Qualcuno penserà che sono impazzito, ma lo dico subito: io sono contento. Le elezioni sono state un disastro, non nascondo che cinque anni governati da quelli che “Mangano era un eroe” e che “bisogna riscrivere i libri di storia” non erano certamente in cima alle mie aspirazioni per gli anni centrali della mia vita, ma insomma per la prima volta da quando ho memoria io sto vedendo all’opera, e lo dico proprio da osservatore e appassionato della politica in quanto meccanismo, un quadro politico di tipo occidentale in Italia.
Dunque. Semplificazione radicale del quadro politico. Un vincitore evidente che si assume la responsabilità di governare per un’intera legislatura. La sparizione delle estreme. Si tratta di tre novità che messe in fila mi fanno finalmente ricordare di essere cittadino di un paese a democrazia matura. L’unica anomalia che mi resterà a questo punto da spiegare ai miei colleghi britannici, francesi, tedeschi o americani – e lo dico senza voler demonizzare chicchessia, trattasi di pura constatazione – resta il fatto che il capo del governo sia l’uomo più ricco del paese con un coacervo di interessi politici e imprenditoriali senza uguali in nessun altro paese del mondo occidentale. Ma questa è storia antica.
Detto questo, abbiamo perso le elezioni. Male. Vero. Quello che fa un partito europeo in queste situazioni è quello di rimboccarsi le maniche e ripartire. Io non credo che la sconfitta sia stata dovuta ad una campagna sbagliata o a scelte strategiche sbagliate, al contrario. Se non fossimo andati da soli ci saremmo schiantati ugualmente contro il muro, dovendo anche conservare la compagnia della variopinta banda dei nostri ex alleati. Sai che successone. Io penso che Veltroni abbia raccolto molti successi, a parte quello che poco consola della variazione in più rispetto alla somma di DS e Margherita (comunque sei punti in più al Senato e due alla Camera): Veltroni e il PD sono coloro che hanno spinto e causato questa piccola rivoluzione istituzionale semplificando il nostro quadro politico; Veltroni ha finalmente detto a chiare lettere cosa vogliamo fare della mafia, annientarla, rendendo così un enorme servizio al paese; il PD ha spinto anche un forte rinnovamento generazionale: entrano in parlamento decine di uomini e donne sotto i quarant’anni.
Da qui secondo me si può ripartire, con immutato entusiasmo, facendo un’opposizione seria e rigorosissima e prendendoci cinque anni per dare al partito la solidità e il radicamento che non si potevano avere dopo sei mesi di vita. Ora Veltroni dovrà spingere i suoi giovani e preparare il campo perché la loro generazione prenda in mano il partito e il paese senza aspettare di essere un giovane di 55 anni come è successo a lui, e come succede troppo spesso in Italia. Anche avere un primo ministro di 72 anni è una cosa che non ha uguali in Europa, anche questa è un’anomalia italiana ancora non risolta.
Due parole su di me. Stanotte ho ricevuto qualche telefonata di congratulazioni basata sul non raggiungimento del quorum da parte della Sinistra e l’Arcobaleno. In realtà, se i dati del Viminale saranno confermati, non sarò eletto: per via del premio di maggioranza nazionale la coalizione Berlusconi nel mio collegio ha preso il 60% dei seggi col 52% dei voti. Di conseguenza se Veltroni opterà per un collegio diverso da Lombardia 1 sarò il primo dei non eletti, altrimenti il secondo.
Ho esordito dicendo che sono contento e sono contento anche di questo risultato: specie se sarò il primo dei non eletti questo mi darà la possibilità di continuare a fare politica nel partito da una posizione di sicura autorevolezza (in fondo sarò una specie di “quasi-parlamentare”, uno che da un momento all’altro può teoricamente essere richiamato in servizio) senza stravolgere radicalmente la mia vita. Terrò vivo il blog, come felicemente faccio da ormai quasi tre anni; continuerò a dare moltissime delle mie energie al partito che, mai come oggi, sono orgoglioso di aver contribuito a costruire; e poi considererò – con molta tranquillità, nelle prossime settimane – come fare a conciliare al meglio la mia vita professionale con la mia vita politica.
Ah, e da domenica prossima, per quattro settimane, sarò di nuovo da Crozza su La7 la sera alle 21.30. Ci vediamo da quelle parti: non mancate.
143 risposte a “Sono contento”
Grande risposta. Un abbraccio.
contento te…
Belle parole…la speranza che ci vedo dentro, mi aiuta a mandar giù questo amaro boccone….
Abbiamo iniziato…andiamo avanti.
Sinceramente, è sperabile che nella tua professione non usi la logica come nelle tue analisi politiche.
Ossequi
Belle parole…ci vedo speranza il che mi aiuta a mandar giù questo amaro boccone..
Abbiamo iniziato a costruire qualcosa per poter parlare europeo…abbiamo cominciato dalle fondamenta.
Sarà un lungo e faticoso lavoro, ma continueremo!!!!
alla fine l’unico dato positivo è l’aver sostenuto personaggi come te che dimostrano sempre intelligenza e buon senso
abbiamo fatto di tutto per
sfondare al centro (politico) e al nord (geografico)
risultato:
azzerata la sinistra e perso il sud
bel guadagno
e nonostante tutto dobbiamo sperare che il PD vada avanti comunque così come è (temo non sarà facile, secondo me sono in tanti ex qualcosa a voler pugnalare Veltroni)
grazie di tutto
Perezoso
Viva chi parla chiaro! Ora sappiamo che PD e SA in campagna elettorale hanno lottato l’uno contro l’altro. Il PD per l’egemonia dei ‘progressisti’, la SA per la propria sopravvivenza. Tra i due contendenti, avete vinto voi. Però il prezzo è stato alto, perché ha perso l’Italia.
A noi resta la consolazione di ripartire sapendo che tra cinque anni molti italiani non ne potranno più né del PD né del PDL.
Voi senza di noi non vincete; gli elettori di centro, e gli indecisi, vi hanno fatto una pernacchia, e gli elettori di sinistra vi hanno votato en masse, stavolta, ma turandosi il naso.
Secondo me, in gran parte non immaginavano che avrebbero affondato del tutto la sinistra, alle prossime elezioni saranno più cauti.
Avete raschiato il fondo del barile, e anche così avete perso, e non per un soffio come pensavate. Mi sembra evidente che c’è qualcosa che non va nella vostra strategia.
“Istruitevi, perché abbiamo bisogno di tutta la vostra intelligenza; organizzatevi, perché abbiamo bisogno di tutta la vostra forza.”
A. Gramsci
“Istruitevi, perché abbiamo bisogno di tutta la vostra intelligenza; organizzatevi, perché abbiamo bisogno di tutta la vostra forza.”
A. Gramsci
Grazie per questo commento positivo: spero che dopo la batosta – perché di batosta si tratta – le persone come te non si tirino indietro e continuino ad orbitare nell’area PD. Permettimi però una considerazione: il PD porta alla Camera meno del 20% di deputati sotto i 40 anni. La Lega circa il 40%. Penso che il PD dovrà fare seria autocritica sul tipo di persone che presenterà nelle sue liste la prossima volta. Non è un caso se gli Scalfarotto finiscono in 15° posizione, e quindi esclusi…
Grazie per questo commento positivo: spero che dopo la batosta – perché di batosta si tratta – le persone come te non si tirino indietro e continuino ad orbitare nell’area PD. Permettimi però una considerazione: il PD porta alla Camera meno del 20% di deputati sotto i 40 anni. La Lega circa il 40%. Penso che il PD dovrà fare seria autocritica sul tipo di persone che presenterà nelle sue liste la prossima volta. Non è un caso se gli Scalfarotto finiscono in 15° posizione, e quindi esclusi…
Complimenti per la beata noncuranza della realtà e la smodata auto-referenziazione unita a una totale carenza di spirito critico.
Questo non è “fare” politica, mi dispiace.
Complimenti per la beata noncuranza della realtà e la smodata auto-referenziazione unita a una totale carenza di spirito critico.
Questo non è “fare” politica, mi dispiace.
Ciao Ivan,
ti ho seguito silenziosamente e ho sperato vivamente che la notivà che il PD portava con sè, soprattutto dal punto di vista CULTURALE, accendesse i cuori di un maggior numero di persone…
Ieri mi sono ritrovata a pensare con dispiacere che i miei figli, ormai adolescenti, matureranno in un paese in cui la cultura preminente sarà (lo è già!) quella dell’ odio politico, della supponenza e del “riscriviamo i libri di storia”.
Ma forse questa situazione potrà far sviluppare ulteriormente il senso dei valori che animano la sinistra democratica, che già vedo in embrione in loro.
A questo punto spero che il PD sappia consolidare – attraverso la seria opposizione che saprà fare – i propri valori e la propria (giovane) storia.
Un abbraccio
Roberta
Ciao Ivan,
ti ho seguito silenziosamente e ho sperato vivamente che la notivà che il PD portava con sè, soprattutto dal punto di vista CULTURALE, accendesse i cuori di un maggior numero di persone…
Ieri mi sono ritrovata a pensare con dispiacere che i miei figli, ormai adolescenti, matureranno in un paese in cui la cultura preminente sarà (lo è già!) quella dell’ odio politico, della supponenza e del “riscriviamo i libri di storia”.
Ma forse questa situazione potrà far sviluppare ulteriormente il senso dei valori che animano la sinistra democratica, che già vedo in embrione in loro.
A questo punto spero che il PD sappia consolidare – attraverso la seria opposizione che saprà fare – i propri valori e la propria (giovane) storia.
Un abbraccio
Roberta
Come fai a parlare di “sparizione delle estreme” con la Lega all’8,4%???
Anche a me pare che – dati i tempi e le condizioni – i Risultati sono stati buoni. E non parlo di quelli ottenuti alle Elezioni, ma di quelli che la nascita del PD ha raggiunto. Ora, però, si dovrà lavorare per rendere davvero riformista e moderna l’azione parlamentare e politica. Grazie a Ivan Scalfarotto per il come e il quanto. L’importanza non si misura (solo) in voti.
Spero sempre che ci sia più tempo, chessò 48 ore, per fare sì che quelli che si erano illusi metabolizzino.
Già due ore dopo tutti a dire che era ovvio, cosa ci aspettavamo.
Spero sempre che ci sia più tempo, chessò 48 ore, per fare sì che quelli che si erano illusi metabolizzino.
Già due ore dopo tutti a dire che era ovvio, cosa ci aspettavamo.
Grazie Ivan,
averti conosciuto, e contemporaneamente e insieme aver imparato che la personalizzazione della politica può essere entusiasmante, quando le persone sono come te (ma non solo), saranno i 2 miei migliori ricordi di questa esperienza. Anche più e prima che non la costituzione stessa del PD, per la cui realizzazione e definizione continuo ad essere molto preoccupata.
So che tanto lavoro, come scrivi tu, resta da fare, e che le persone con cui farlo sono in gamba davvero, ma in questo momento io mi sento solo di una generazione che è stata capace sempre di perdere. Forse passare il testimone è davvero la migliore cosa che possiamo fare:-)
Un abbraccio forte
Barbara
Grazie Ivan,
averti conosciuto, e contemporaneamente e insieme aver imparato che la personalizzazione della politica può essere entusiasmante, quando le persone sono come te (ma non solo), saranno i 2 miei migliori ricordi di questa esperienza. Anche più e prima che non la costituzione stessa del PD, per la cui realizzazione e definizione continuo ad essere molto preoccupata.
So che tanto lavoro, come scrivi tu, resta da fare, e che le persone con cui farlo sono in gamba davvero, ma in questo momento io mi sento solo di una generazione che è stata capace sempre di perdere. Forse passare il testimone è davvero la migliore cosa che possiamo fare:-)
Un abbraccio forte
Barbara
Mamma mia.
Resto basito per un analisi del genere.
Racconti un quadro di marte peccato che siamo sul pianeta terra in un Paese drammaticamente ancora più a destra,drammaticamente nelle mani di xenofobi e personaggi privi di senso dello Stato.
Ah già ma sono sparite le “estreme” che gioia….
Ps)A casa mia non c’è nulla di più “estremo” di Calderoli,Bossi e Borghezio.,quelli se non lo sai hanno preso quasi il 9 %.
A me personalmente viene solo da piangere. Berlusconi non muovendo quasi un dito si è vista l’Italia nuovamente autoconsegnata a lui. Tra l’altro non si può neanche dire che, visti i precedenti, sarà una destra liberale o conservatrice (all’europea) quella che andrà al governo…………
Speriamo di sbagliare, ma temo che da questo governo non verrà nulla di buono.
Grazie
1- buon lavoro al nuovo governo, noi cittadini ne abbiamo bisogno
2- Veltroni non è stato abbastanza coraggioso nell’allontanare Bassolino per il fallimento in Campania per la situazione spazzatura
3- Veltroni non è stato abbastanza coraggioso nel dichiarare apertamente i fallimenti (EVIDENTI) del governo Prodi rispetto a: legge elettorale, conflitto interessi, politiche sociali ecc.
4- i dirigenti dei partiti di centro sinistra non ci stanno capendo pù niente rispetto alle esigenze dei cittadini
5- 33,5 del PD non è malvagio, ma è una SCONFITTA, quindi non basta!!!
Quindi: insistere con le novità: più voce ai cittadini, più ricambi ai vertici (non con Colaninni o Madie!!!) facendo scegliere con le PRIMARIE i candidati (cosa che non è stata fatta). Più onesta intellettuale nell’ammettere sconfitte, sia elettorali sia amministrative o di governo. E chi sbaglia paga.
ciao
Un gran bel post! Personalmente sono molto dispiaciuta di non poterti vedere in Parlamento, ma adesso, più che mai, il Pd ha bisogno di te. Della tua grinta, della tua carica e delle tue idee. E’ stato molto importante il tuo contributo in Commissione Statuto, lo sarà ancora la tua presenza dentro al partito, lo ripeto, specialmente adesso.
Come sempre, tutto il circolo Obama è con te.
un abbraccio
Luisa
Sono PIENAMENTE d’accordo!!!
Il dado è tratto; il primo passo compiuto. Un passo difficile e doloroso; ma necessario – e doveva essere fatto prima.
Il tempo è dalla parte del PD, ne sono convinto. Basta non fermarsi, ma proseguire con convinzione sulla strada intrapresa.
Sono PIENAMENTE d’accordo!!!
Il dado è tratto; il primo passo compiuto. Un passo difficile e doloroso; ma necessario – e doveva essere fatto prima.
Il tempo è dalla parte del PD, ne sono convinto. Basta non fermarsi, ma proseguire con convinzione sulla strada intrapresa.
Post perfetto fino alla parte finale… “sarò da Crozza”…
Lì mi sono intristito, è ho visto un altro tasselo della nostra sconfitta.
Perché a noi democratici piace tanto andare a fare i saltimbanchi intelligenti in Tv,
ma ci manca il tempo per stare nelle strade e far vivere veramente il partito.
Indovinate chi l’ho fa? La Lega. E mentre noi ridiamo davanti a Luttazzi che dice “merda” in Tv, loro conquistano voti. Basta! Basta comici intellgenti, basta sondaggi saccenti della Repubblica, basta luoghi comuni di Serena Dandini, basta! Io vivo in Lombardia, e sono stanco di sentirmi uno straniero. I comunisti di un tempo stavano in mezzo alla gente. Don Milani insegnava a bimbi contadini di un paesino sperduto. Uscite dagli studi televisivi, uscite dal web. Lo dico perché ho stima di voi, lo dico perché persone come Ivan Scalfarotto, Pippo Civati, Marta Meo siano un dono per il bene del nostro paese, per i precari come me.
Grazie comunque.
Fabrizio
Post perfetto fino alla parte finale… “sarò da Crozza”…
Lì mi sono intristito, è ho visto un altro tasselo della nostra sconfitta.
Perché a noi democratici piace tanto andare a fare i saltimbanchi intelligenti in Tv,
ma ci manca il tempo per stare nelle strade e far vivere veramente il partito.
Indovinate chi l’ho fa? La Lega. E mentre noi ridiamo davanti a Luttazzi che dice “merda” in Tv, loro conquistano voti. Basta! Basta comici intellgenti, basta sondaggi saccenti della Repubblica, basta luoghi comuni di Serena Dandini, basta! Io vivo in Lombardia, e sono stanco di sentirmi uno straniero. I comunisti di un tempo stavano in mezzo alla gente. Don Milani insegnava a bimbi contadini di un paesino sperduto. Uscite dagli studi televisivi, uscite dal web. Lo dico perché ho stima di voi, lo dico perché persone come Ivan Scalfarotto, Pippo Civati, Marta Meo siano un dono per il bene del nostro paese, per i precari come me.
Grazie comunque.
Fabrizio
Un’ultima cosa:
la Lega non è estrema più di Casini dell’UDC o della Binetti o Bonino del PD, o di Cento nella SA.
e se nel Nord arriva a punte del 20% vuol dire che è un grande partito che ha l’appoggio del Popolo!!!
ri-ciao
Riccardo: di un Popolo di razzisti disgustosi, ma queste sono sottigliezze.
Riccardo: di un Popolo di razzisti disgustosi, ma queste sono sottigliezze.
non resta che sedersi sulla sponda del fiume e aspettare di vedere il cadavere del nemico passare.
perchè, sono sicura, passerà.
le cazzate che farà questo governo saranno tante e tante saranno le persone che si lamenteranno.
peccato che tante sono le persone che lo hanno votato.
ma queste “tante persone” questa volta dovranno stare in silenzio e pagare sulla loro pelle le loro scelte.
Aspettiamo. Aspettiamo e guardiamo cosa succederà ad Alitalia, a Napoli ed al sud tutto.
incrociamo le dita e speriamo di non essere cacciati dall’europa.
speriamo di non ritornare alla lira perchè con il debito pubblico in euro solo gente come silvio potrà salvarsi.
speriamo di non avere un’ Italia di seria A ed un’Italia di serie B.
speriamo che Fini e Bossi litighino e che quest’incubo finisca presto!
pisella disperata
Complimenti a te per le tue riflessioni.
Ciao Ivan,
ti faccio i complimenti per il tuo impegno e per la tua “quasi” elezione (peccato!).
Direi che il PD è andato piuttosto bene, i miracoli non sono di questo mondo o almeno non di questa parte politica…. Condivido la tua tesi sulle novità comunque in parte positive di questa elezione, certo rimane l’impressione di un paese piuttosto conservatore e soprattutto molto poco attento ad alcune questioni di fondo che in altri paesi (a mio parere più evoluti) sono determinanti. Adesso confido in un’opposizione seria e costruttiva da parte del PD e in un suo ancora maggior impegno di rinnovamento affinché si possa infine avere anche in Italia un partito di livello europeo..
Grazie ancora Ivan!
Ciao Ivan,
ti faccio i complimenti per il tuo impegno e per la tua “quasi” elezione (peccato!).
Direi che il PD è andato piuttosto bene, i miracoli non sono di questo mondo o almeno non di questa parte politica…. Condivido la tua tesi sulle novità comunque in parte positive di questa elezione, certo rimane l’impressione di un paese piuttosto conservatore e soprattutto molto poco attento ad alcune questioni di fondo che in altri paesi (a mio parere più evoluti) sono determinanti. Adesso confido in un’opposizione seria e costruttiva da parte del PD e in un suo ancora maggior impegno di rinnovamento affinché si possa infine avere anche in Italia un partito di livello europeo..
Grazie ancora Ivan!
caro Fabrizio se può consolarti anche io vivo in Lombardia e come te mi sento una straniera ed anche io sono precaria.
non ti consolerà il fatto che ora come ora la nostra situazione qui può solo peggiorare.
ti sono vicina.
ciao
inizio questo post con un abbraccio a Ivan,
lo continuo invece con una considerazione, ho passato tutta la notte a leggere i dati e le statistiche.
a parte le solite regioni dove il centro sinistra può contare su un’economia di base fortissima e radicata, fatta di cooperative, consorzi, microstrutture economiche tra loro legate e coordinate, da un buon rapporto impresa- istituzioni, che significa produttività e servizi, per il resto d’Italia liguria, sardegna, trentino e cosi via sono passati a pdl.
Attenzione, vedasi piccoli paesi padani dove il titolare della fabbrichetta lavora gomito a gomito con i propri dipendenti, essi hanno scelto insieme di stare dallo stesso lato della barricata , e questa barricata ha un nome :lega nord.
E’ saltata l’identificazione con i leaders di riferimento, poco radicati sul territorio, e senza possibilità di cambio-scambio con i propri interlocutori politici, sesto s. giovanni sia oggi, grazie a questo trend, leghista?
ho appena letto riccardo, ha ragione, i leghisti sono lì ad ogni angolo del bar, ad ogni manifestazione di piazza, giorno dopo giorno, a smuovere i problemi di pancia, la paura di perdere il lavoro, la chiusura della fabbrichetta,
sarà che dobiamo confrontarci con lo scenario internazionale economico, ma nel frattempo delle micro attività cosa farne? e quale alternativa si sono sentiti offrire per decidere di rimanere ancora a sinsitra quegli operai che hanno votato lega e berlusconi?
ho pensato alle parole di obama rispetto a quella frase che gli è scappata sugli operai della pennsylvania, ha detto che sarebbero diventati frustrati, bigotti, conservatori e xenofobi, questo passaggio è spiegato dal grande tasso di disoccupazione a cui si è arrivati in quello stato, complice la recessione e la globalizzazione.
siamo quindi proprio sicuri, alla luce di questa gaffe, che è solo formale ma non sostanziale perchè denuncia un fatto inequivocabile , e per cui possiamo spiegare il successo nazionale della lega, che possiamo essere soddisfatti di non avere più in parlamento la sinistra storica?
inizio questo post con un abbraccio a Ivan,
lo continuo invece con una considerazione, ho passato tutta la notte a leggere i dati e le statistiche.
a parte le solite regioni dove il centro sinistra può contare su un’economia di base fortissima e radicata, fatta di cooperative, consorzi, microstrutture economiche tra loro legate e coordinate, da un buon rapporto impresa- istituzioni, che significa produttività e servizi, per il resto d’Italia liguria, sardegna, trentino e cosi via sono passati a pdl.
Attenzione, vedasi piccoli paesi padani dove il titolare della fabbrichetta lavora gomito a gomito con i propri dipendenti, essi hanno scelto insieme di stare dallo stesso lato della barricata , e questa barricata ha un nome :lega nord.
E’ saltata l’identificazione con i leaders di riferimento, poco radicati sul territorio, e senza possibilità di cambio-scambio con i propri interlocutori politici, sesto s. giovanni sia oggi, grazie a questo trend, leghista?
ho appena letto riccardo, ha ragione, i leghisti sono lì ad ogni angolo del bar, ad ogni manifestazione di piazza, giorno dopo giorno, a smuovere i problemi di pancia, la paura di perdere il lavoro, la chiusura della fabbrichetta,
sarà che dobiamo confrontarci con lo scenario internazionale economico, ma nel frattempo delle micro attività cosa farne? e quale alternativa si sono sentiti offrire per decidere di rimanere ancora a sinsitra quegli operai che hanno votato lega e berlusconi?
ho pensato alle parole di obama rispetto a quella frase che gli è scappata sugli operai della pennsylvania, ha detto che sarebbero diventati frustrati, bigotti, conservatori e xenofobi, questo passaggio è spiegato dal grande tasso di disoccupazione a cui si è arrivati in quello stato, complice la recessione e la globalizzazione.
siamo quindi proprio sicuri, alla luce di questa gaffe, che è solo formale ma non sostanziale perchè denuncia un fatto inequivocabile , e per cui possiamo spiegare il successo nazionale della lega, che possiamo essere soddisfatti di non avere più in parlamento la sinistra storica?
Sulla scomparsa delle estreme, vorrei ricordare che, attraverso il Popolo delle Liberta`, entrera` in Parlamento “Azione sociale con Alessandra Mussolini” (http://www.azionesociale.net/).
Ciao Ivan,
io sono quasi contento.
Sono contento perché il quadro politico si è semplificato.
Sono contento perché abbiamo un nuovo partito riformista che rappresenta un terzo degli italiani.
Sono contento perché stiamo sperimentando un modo nuovo di fare politica, e da oggi potremo impegnarci per rendere evidente a chi non ci ha votato la bontà delle nostre idee.
Non sono contento perché vedo che la Lega risulta “appealing” ad un sacco di persone del Nord per motivi “di pancia” che faccio fatica a comprendere.
Non sono contento perché personalmente ritengo che le istanze portate avanti da SA debbano essere rappresentate in parlamento, e non lo sono.
Luca
Ciao Ivan,
io sono quasi contento.
Sono contento perché il quadro politico si è semplificato.
Sono contento perché abbiamo un nuovo partito riformista che rappresenta un terzo degli italiani.
Sono contento perché stiamo sperimentando un modo nuovo di fare politica, e da oggi potremo impegnarci per rendere evidente a chi non ci ha votato la bontà delle nostre idee.
Non sono contento perché vedo che la Lega risulta “appealing” ad un sacco di persone del Nord per motivi “di pancia” che faccio fatica a comprendere.
Non sono contento perché personalmente ritengo che le istanze portate avanti da SA debbano essere rappresentate in parlamento, e non lo sono.
Luca
Pensare che tu fossi in parlamento mi consolava un pò in questa triste giornata (a Roma piove anche)! Ma cosa succede al Nord? Perchè gli operai votano per la Lega o comunque a destra?
Caro Ivan, sono Stefano, il segretario del circolo centro storico del pd a modena, sede di un incontro che Ti ha visto protagonista con la viceministro Bastico. Ho molto apprezzato il Tuo intervento in quella sede e più in generale la Tua discesa in campo, poiché credo che il pd abbia bisogno di persone intelligenti ed estranee ad una formazione politica in senso stretto, ma che abbiano davvero la voglia e la capacità di rinnovare questo paese così refrattario a farsi rinnovare.
Ovviamente sono molto deluso dal risultato nazionale di ieri (qui le cose sono andate benino, ma si sa che l’Emilia non è un test attendibile), ma concordo con Te che l’accaduto sia significativo in termini di mutamento del panorama politico italiano.
Teniamo duro con rinnovato slancio. Un grande in bocca al lupo e un ringraziamento per il Tuo impegno.
Caro Ivan, sono Stefano, il segretario del circolo centro storico del pd a modena, sede di un incontro che Ti ha visto protagonista con la viceministro Bastico. Ho molto apprezzato il Tuo intervento in quella sede e più in generale la Tua discesa in campo, poiché credo che il pd abbia bisogno di persone intelligenti ed estranee ad una formazione politica in senso stretto, ma che abbiano davvero la voglia e la capacità di rinnovare questo paese così refrattario a farsi rinnovare.
Ovviamente sono molto deluso dal risultato nazionale di ieri (qui le cose sono andate benino, ma si sa che l’Emilia non è un test attendibile), ma concordo con Te che l’accaduto sia significativo in termini di mutamento del panorama politico italiano.
Teniamo duro con rinnovato slancio. Un grande in bocca al lupo e un ringraziamento per il Tuo impegno.
Io voglio sapere da qualcuno dei dirigenti del PD perchè non si è mandato a casa in malo modo Bassolino. Già era totalmente incomprensibile prima e si capiva che ci avrebbe enormemente danneggiato. Ma alla luce dei risultato finali è stata un’idiozia di proporzioni epocali.
Vorrei, quindi. che qualcuno mi spiegasse perchè!
Il quadro parlamentare peggiore da quando ho memoria. Il più basso numero di laici, maggioranza schiacciante per il PdL e la Lega, neanche più moderati vagamente dall’UDC che per lo meno sulle scelte economiche o sulla Bossi Fini li aveva costretti a mediare…
Ieri sera Cicchitto, Tajani… Facce dimenticate.
Accendo la tv stamattina e vedo nell’ordine Gasparri, Castelli… (Ah, Castelli!)
E presto rivedremo Calderoli, Bondi, Borghezio, per non parlare del principe, il dominatore incontrastato e invecchiato del nostro paese.
Stavolta gli si è firmata una bella delega in bianco.
Non mi sarei mai immaginato che l’appello al voto utile avrebbe rubato voti solo a sinistra, e spero che alla prima bella novità che Silvio ci riserverà qualcuno chieda la testa di Veltroni (politicamente parlando), e la ottenga.
Non abbiamo neppure eletto Ivan, forse Adinolfi ce l’ha fatta.
Resta un dato: alle VERE nuove energie del PD si è riservato un trattamento ignobile, se comparato a quello dei teodem o delle candidature “d’immagine” (i Colaninni e le Madie di cui sopra).
Forse avremmo perso comunque… Ma non COSI’.
Sono uno di quelli che era FELICE quando Veltroni ha detto “correrò da solo”, mi sembrava uno strappo interessante.
Non ha funzionato? Si cambia. Si inizia a imbarcare un po’ meno fighetti, ad uscire dai salotti per tornare tra la gente (come diceva Fabrizio qui sopra) ed auspicabilmente a fare delle VERE primarie per scegliere i candidati la prossima volta (oppure – che so – a cambiare la legge elettorale).
Chiunque parli di “successo” – sì, avete retto, ok – secondo me se la sta raccontando.
Ivan, io ti seguo da anni e ti ho sostenuto, ma ora con il precariato e libri di storia di Dell’Utri dobbiamo farci i conti noi, e se non si ricrea una sinistra moderna anche i nostri figli, temo.
Con stima immutata,
Michel – ah, ho visto per la prima volta un’intervista di Bettini ed è sopportabile appena un filo più dei leghisti. Nun se po’ sentì, cacchio.
Il quadro parlamentare peggiore da quando ho memoria. Il più basso numero di laici, maggioranza schiacciante per il PdL e la Lega, neanche più moderati vagamente dall’UDC che per lo meno sulle scelte economiche o sulla Bossi Fini li aveva costretti a mediare…
Ieri sera Cicchitto, Tajani… Facce dimenticate.
Accendo la tv stamattina e vedo nell’ordine Gasparri, Castelli… (Ah, Castelli!)
E presto rivedremo Calderoli, Bondi, Borghezio, per non parlare del principe, il dominatore incontrastato e invecchiato del nostro paese.
Stavolta gli si è firmata una bella delega in bianco.
Non mi sarei mai immaginato che l’appello al voto utile avrebbe rubato voti solo a sinistra, e spero che alla prima bella novità che Silvio ci riserverà qualcuno chieda la testa di Veltroni (politicamente parlando), e la ottenga.
Non abbiamo neppure eletto Ivan, forse Adinolfi ce l’ha fatta.
Resta un dato: alle VERE nuove energie del PD si è riservato un trattamento ignobile, se comparato a quello dei teodem o delle candidature “d’immagine” (i Colaninni e le Madie di cui sopra).
Forse avremmo perso comunque… Ma non COSI’.
Sono uno di quelli che era FELICE quando Veltroni ha detto “correrò da solo”, mi sembrava uno strappo interessante.
Non ha funzionato? Si cambia. Si inizia a imbarcare un po’ meno fighetti, ad uscire dai salotti per tornare tra la gente (come diceva Fabrizio qui sopra) ed auspicabilmente a fare delle VERE primarie per scegliere i candidati la prossima volta (oppure – che so – a cambiare la legge elettorale).
Chiunque parli di “successo” – sì, avete retto, ok – secondo me se la sta raccontando.
Ivan, io ti seguo da anni e ti ho sostenuto, ma ora con il precariato e libri di storia di Dell’Utri dobbiamo farci i conti noi, e se non si ricrea una sinistra moderna anche i nostri figli, temo.
Con stima immutata,
Michel – ah, ho visto per la prima volta un’intervista di Bettini ed è sopportabile appena un filo più dei leghisti. Nun se po’ sentì, cacchio.
Sul fatto della “testa” di Veltroni, è ovvio che la colpa della sparizione della sinistra estrema NON è sua.
Era abbastanza impresentabile.
Però il non aver intercettato il voto di chi, da là, è passato direttamente a votare la Lega, quello sì è un fenomeno su cui interrogarsi.
e mo staremo a vedere, altro che riprendere la Spagna! Glielo chiediamo subito al primo ministro della cordata degli investitori Alitalia?
L’italia e’ un paese fascista ed io sono contenta di essere emigrata quattordici anni fa, all’inizio di questo sfacelo, dopo che mi ero svegliata una mattina pensando di continuare ad avere un incubo e che la soap opera fosse diventata realta’. Il fatto che il quadro politico si sia semplificato e assomigli un po’ di piu’ al modello europeo non mi consola affatto: il nove per cento degli italiani vota Bossi, andra’ finalmente a Roma coi fucili? e che dire di quelli che ancora pensano a Berlusconi come ad uno statista che risolvera’ i problemi? Cretini o delinquenti? E vogliamo parlare di Veltroni che si porta appresso la Binetti e lascia a casa il nostro Scalfatero?
No, scusate, io chiedo la cittadinanza inglese, paese che non mi rappresenta ma almeno non mi offende.
e mo staremo a vedere, altro che riprendere la Spagna! Glielo chiediamo subito al primo ministro della cordata degli investitori Alitalia?
L’italia e’ un paese fascista ed io sono contenta di essere emigrata quattordici anni fa, all’inizio di questo sfacelo, dopo che mi ero svegliata una mattina pensando di continuare ad avere un incubo e che la soap opera fosse diventata realta’. Il fatto che il quadro politico si sia semplificato e assomigli un po’ di piu’ al modello europeo non mi consola affatto: il nove per cento degli italiani vota Bossi, andra’ finalmente a Roma coi fucili? e che dire di quelli che ancora pensano a Berlusconi come ad uno statista che risolvera’ i problemi? Cretini o delinquenti? E vogliamo parlare di Veltroni che si porta appresso la Binetti e lascia a casa il nostro Scalfatero?
No, scusate, io chiedo la cittadinanza inglese, paese che non mi rappresenta ma almeno non mi offende.
Va bene cosi’. Per come l’ho capita io, il progetto democratico e’ una proposta per una societa’ moderna ed equa che abbia un ruolo per i colaninni e per gli ultimi operai, per gli insegnanti e per i generali. In realta’, non molti l’hanno capito nel partito e nella societa’, e quindi non potevano trasmetterlo intorno a se.
Nei commenti, mi sembra cosi’ antico sentire ancora parlare di noi, di sinistra e destra e cose simili, che vuol dire che la strada e’ lunga ed e’ appena iniziata. Vuol dire che avere tanta gente nuova e giovane in parlamento e’ importante su quella strada. Vuol dire che molto occorre ancora riflettere sulle proposte di parte e sulle inaspettate tragedie. Ma in che mondo credete ancora di vivere? Invece vuol dire che si puo’ lavorare molto sul territorio e sulle coscienze, a partire da quella parte della vecchia dirigenza anche e sopratutto locale cha ha solo fatto finta di cambiare e che pensava di poter sfruttare una bella trovata pubblicitaria.
Non e’ cosi’, e’ ora di capire o di farsi da parte. Mi sembra che l’analisi di Ivan sia compatibile con tutto cio’. E son contento che potremo probabilmente vederlo presto continuare a sostenere tutto cio’ in parlamento, o da quelle parti. Esce demita, entra ivan, una volta tanto andiamo in una direzione moderna e sana. Auguri.
Complimenti a te e a Walter.
Per le scelte coraggiose, per l’impegno e per il modo in cui avete accettato la decisione degli italiani.
Il modo in cui avete affrontato la sconfitta vi fa onore ed è la miglior base per i futuri successi.
Ivan,
a me risulta che sei stato eletto.
Ho postato poco fa sul nostro blog latuastagione.it , il tuo stupendo messaggio.
Anch’io come te sono contento.
Walter Veltroni era il candidato naturale dell’ottobre 1998 quando cadde il Prodi 1.
Siamo arrivati all’appuntamento con quasi dieci anni di ritardo e a Walter Veltroni non possiamo rimproverare nulla.
Il risultato disastroso per noi di Puglia e Abruzzo, le due regione guidate da D’Alema e Marini, i registi del quadro politico andato in frantumi con la scelta di correre liberi è la testimonianza che indietro non si torna.
P.S.
ho controllato sul sito del ministero e le cosa stanno come dice Ivan ma alcuni quotidiani lo danno per eletto.
P.S.
ho controllato sul sito del ministero e le cosa stanno come dice Ivan ma alcuni quotidiani lo danno per eletto.
Roberto, dalla mia antichità non posso che apprezzare lo sforzo del PD, che peraltro seguo da un po’ e che ho appoggiato con il voto e con la testa.
Rimane che non è stato calcolato tutto.
Bertinotti si è “suicidato” da sé, non c’è che dire, ma rimane che Veltroni è stato calato dall’alto (le primarie sono servite a legittimarlo, ma di fatto aveva già vinto prima di farle) e che ha sbagliato parecchi calcoli.
Tre mesi fa, Berlusconi e Fini litigavano e la Casa delle Libertà era finita. Ora hanno lo champagne in mano e stanno festeggiando come il costruttore edile di Parco Sempione di Elio. E con la stessa “finesse”.
Se Veltroni fosse stato calato nel 2001 o nel 2006 come asso pigliatutto, sarebbe stato diverso. “Metterlo giù” adesso ha ricompattato il fronte opposto, che ne ha approfittato per estromettere l’UDC come lui ha estromesso gli anziani (anziani dentro) leader della sinistra.
Risultato: noi abbiamo regalato voti all’astensionismo e all’altro schieramento, e ne abbiamo guadagnati un po’, loro ne hanno presi dagli ex UDC, dagli ex sinistri, da quelli che potevano votare Storace e non l’hanno fatto…
Come spesso è successo ai progressisti italiani, una buona idea (il PD) è stata realizzata tardi e con uno scarso grado di democrazia interna (le liste dei candidati sono un capolavoro in questo senso).
Adesso, per ripartire e magari vincere la prossima, si inizi ad elevare la democrazia interna e a fare un’opposizione CRISTALLINA, trasparente, che possa votare CON Silvio quando propone cose giuste ma che abbia il coraggio di opporsi quando vorrà spadroneggiare, forte dei suoi voti.
Forse chiedere la testa di Veltroni ora è eccessivo, però sarei felice se – avendo perso – prima della prossima tornata elettorale, temo tra un bel po’ di tempo, Walter ci chiedesse “volete che sia io o qualcun altro il candidato premier?”. Una cosa molto americana. Chiedere legittimazione popolare autentica.
Se la chiederà, e la otterrà, lo voterò.
@Lunar,
si?
http://politiche.interno.it/politiche/camera080413/Celetti03.htm
@michel
non sono d’accordo con il tuo approccio. Se ritengo – come ritengo – che l’approccio di Veltroni sia valido non lo cambio dopo sei mesi. Siamo di fronte a 45 (più o meno) milioni di persone, che hanno una certa inerzia al cambiamento. Ci vorrà del tempo, della coerenza e dell’impegno. Ma si deve lavorare per introdurre un cambiamento permanente. Bossi ha iniziato 25 anni fa.
@michel
non sono d’accordo con il tuo approccio. Se ritengo – come ritengo – che l’approccio di Veltroni sia valido non lo cambio dopo sei mesi. Siamo di fronte a 45 (più o meno) milioni di persone, che hanno una certa inerzia al cambiamento. Ci vorrà del tempo, della coerenza e dell’impegno. Ma si deve lavorare per introdurre un cambiamento permanente. Bossi ha iniziato 25 anni fa.
Anche io esulto per la scomparsa dei cespugli. La aspettavamo da 60 anni. Ma c’e’ un solo, piccolo problema: e’ coi cespugli che il PD governa nelle amministrazioni locali. Adesso, ogni assessore di rifondazione e’ un kamikaze senza nulla da perdere e nulla da guadagnare. Alle prossime amministrative aspettatevi il disastro completo, perche’ nei paeselli i singoli hanno le proprie clientele fisse, e di certo gli ex rifondaroli non convergeranno nel partito che li ha distrutti.
Siete quelli di NapoleTone, come al solito. Cialtroni , parolai e presuntuosi.
E intanto, gli operai oggi votano Lega.
Uriel
Sei contento?! Hai scritto che sei contento?! No, non ci credo.
Abbiamo straperso, e questo è contento.
Luca, diciamo che sono d’accordo sull’idea di fondo, ma la messa in pratica e – soprattutto – i risultati che ha prodotto dovrebbero far riflettere chiunque, e provocare un grosso aggiustamento di mira. Prima delle elezioni ho avuto un mese abbondante di “crisi”, nel senso originario di “messa in discussione”, terminato il quale ho deciso di dare fiducia col voto a questo progetto. Non mancavano i dubbi anche prima, diciamo che li ho sospesi sperando che il paese desse fiducia quanto me a questa voglia di cambiare, seppure parziale e macchiata da vari episodi infelici.
Dato il risultato delle elezioni, è evidente che il guadagno in percentuale del PD sia dovuto alla polarizzazione, ma che il suo progetto di governo del paese sia stato bocciato, specialmente al nord.
Cantare vittoria o essere soddisfatti mi sembra ridicolo, avendo perso Liguria, Trentino, Sardegna, Campania e non avendo guadagnato molto in Veneto, Lombardia… Non li abbiamo convinti.
E’ un grosso partito ma sta all’opposizione e di molto (altro che pareggio, sono gli 8 punti di qualche mese fa).
In un paese civile il leader, di fronte a questo risultato, o si dimette oppure (se è molto fresco come in questo caso) lavora duro e poi, prima della prossima tornata elettorale, torna a chiedere legittimazione al suo popolo.
Questo è importantissimo, e spero che tutti quanti lo pretenderemo in cambio del voto. Si chiama valutazione del lavoro di un leader.
Caro Ivan, ho sperato fino all’ultimo per te e per il paese. Purtroppo non è andata ma sono perfettamente d’accordo con te: questa campagna elettorale per me è stata entusiasmante; ha permesso al PD di diventare un partito coeso, forte, con un grande progetto politico di rinnovamento e modernizzazione del paese e ha avvicinato all’impegno politico tanti cittadini che, come me, fino ad oggi avevano trepidato per il centrosinistra solo da spettatori. Insomma, io sento che si sono mosse nuove energie positive. Ora abbiamo un “tesoretto” da gestire con intelligenza per essere pronti tra cinque anni (o forse prima) a farcela davvero. Credo il nostro compito sia proprio quello di vigilare affinché il partito lavori e sappia mettere in pratica una sana e prudente gestione di quel patrimonio di passione, impegno, umanità che si è raccolto intorno a Walter in queste settimane. Questa volta sei il primo degli esclusi ma la prossima sarai il primo degli eletti, ne sono certa. Hai tutto il nostro sostegno. Un abbraccio.
@Claudio,
ho rettificato due commenti dopo. In effetti tolto Veltroni che optera per altro collegio Ivan risulta il primo dei non eletti. Proposta: diciamo a Colannino di tornare a fare l’imprenditore e abbiamo risolto il problema. 🙂
@Claudio,
ho rettificato due commenti dopo. In effetti tolto Veltroni che optera per altro collegio Ivan risulta il primo dei non eletti. Proposta: diciamo a Colannino di tornare a fare l’imprenditore e abbiamo risolto il problema. 🙂
Ivan, amara delusione, ma credo razionali osservazioni. Non credo sia stata una campagna elettorale sbagliata. Non so perche’, ma gli italiani sono ciechi o immaturi. Se consideriamo che il giornale piu’ letto e’ la gazzetta dello sport, come pretendiamo di chiedere alla gente di informarsi prima di votare. La stragrande maggioranza del paese, secondo me, non ha neanche idea di cosa siano le leggi ad personam, ne’ tanto meno cosa ad personam significhi. Ecco come mi spiego la mala figura che continueremo a fare a livello internazionale per i prossimi cinque anni. Anche qui a Boston, una specie di esule come te, mi vergogno e non so come rispondere quando mi si chiede perche’ sia stato eletto ancora una volta. Il mio piu’ grande plauso va alla giusta intuizione politica di Veltroni, il quale, come dici tu, e’ riuscito ad impostare quasi un perfetto bipolarismo in una societa’ con la legge elettorale meno bipolare che ci sia. Rimbocchiamoci le maniche e conteniamo i danni, non per un partito, per l’Italia,
Ivan, amara delusione, ma credo razionali osservazioni. Non credo sia stata una campagna elettorale sbagliata. Non so perche’, ma gli italiani sono ciechi o immaturi. Se consideriamo che il giornale piu’ letto e’ la gazzetta dello sport, come pretendiamo di chiedere alla gente di informarsi prima di votare. La stragrande maggioranza del paese, secondo me, non ha neanche idea di cosa siano le leggi ad personam, ne’ tanto meno cosa ad personam significhi. Ecco come mi spiego la mala figura che continueremo a fare a livello internazionale per i prossimi cinque anni. Anche qui a Boston, una specie di esule come te, mi vergogno e non so come rispondere quando mi si chiede perche’ sia stato eletto ancora una volta. Il mio piu’ grande plauso va alla giusta intuizione politica di Veltroni, il quale, come dici tu, e’ riuscito ad impostare quasi un perfetto bipolarismo in una societa’ con la legge elettorale meno bipolare che ci sia. Rimbocchiamoci le maniche e conteniamo i danni, non per un partito, per l’Italia,
Immagino che Furio Colombo (77 anni) si stia toccando…
Immagino che Furio Colombo (77 anni) si stia toccando…
grande Ivan, come sempre.
una risposta come la tua ti pone tra i grandi leader.
il primo dei non eletti?
mia figlia continua a chiedermi (siccome ricerco dati in continuazione) allora mamma è stato eletto il nostro Ivan?
un abbraccio
Sei un grande. Continueremo a sostenerti sempre!
Sei un grande. Continueremo a sostenerti sempre!
Caro Ivan,
apprezzo il tono del tuo commento post-elezioni.
Certamente, avrei preferito che tu fossi in Parlamento a rappresentarci, ma si vede che questa volta doveva andare cosi.
Mi spiace pe ri titoli di oggi, “Sparisce la sinistra radicale”: non sparisce, abbiamo quanto mai bisogno di gente di sinistra, radicale o meno, che porti avanti istanze progressiste in un momento di oscurantismo culturale
e sociale.
Continuiamo a essere di sinistra, e a portare avanti la nostra richesta di riforme: lo dobbiamo alle nuove generazioni, credo, oltre che a noi stessi, per non vergognarci di abitare in un paese decisamente fanalino di coda su vari temi.
Un abbraccio!
Roberto D’Incau
Caro Ivan,
apprezzo il tono del tuo commento post-elezioni.
Certamente, avrei preferito che tu fossi in Parlamento a rappresentarci, ma si vede che questa volta doveva andare cosi.
Mi spiace pe ri titoli di oggi, “Sparisce la sinistra radicale”: non sparisce, abbiamo quanto mai bisogno di gente di sinistra, radicale o meno, che porti avanti istanze progressiste in un momento di oscurantismo culturale
e sociale.
Continuiamo a essere di sinistra, e a portare avanti la nostra richesta di riforme: lo dobbiamo alle nuove generazioni, credo, oltre che a noi stessi, per non vergognarci di abitare in un paese decisamente fanalino di coda su vari temi.
Un abbraccio!
Roberto D’Incau
Caro Ivan,
apprezzo il tono del tuo commento post-elezioni.
Certamente, avrei preferito che tu fossi in Parlamento a rappresentarci, ma si vede che questa volta doveva andare cosi.
Mi spiace pe ri titoli di oggi, “Sparisce la sinistra radicale”: non sparisce, abbiamo quanto mai bisogno di gente di sinistra, radicale o meno, che porti avanti istanze progressiste in un momento di oscurantismo culturale
e sociale.
Continuiamo a essere di sinistra, e a portare avanti la nostra richesta di riforme: lo dobbiamo alle nuove generazioni, credo, oltre che a noi stessi, per non vergognarci di abitare in un paese decisamente fanalino di coda su vari temi.
Un abbraccio!
Roberto D’Incau
Caro Ivan,
apprezzo il tono del tuo commento post-elezioni.
Certamente, avrei preferito che tu fossi in Parlamento a rappresentarci, ma si vede che questa volta doveva andare cosi.
Mi spiace pe ri titoli di oggi, “Sparisce la sinistra radicale”: non sparisce, abbiamo quanto mai bisogno di gente di sinistra, radicale o meno, che porti avanti istanze progressiste in un momento di oscurantismo culturale
e sociale.
Continuiamo a essere di sinistra, e a portare avanti la nostra richesta di riforme: lo dobbiamo alle nuove generazioni, credo, oltre che a noi stessi, per non vergognarci di abitare in un paese decisamente fanalino di coda su vari temi.
Un abbraccio!
Roberto D’Incau
Almeno un pò d’ordine… un pò!
Sono felice per il successo dell’ITALIA DEI VALORI. Chi parla chiaro, viene premiato.
Non ho votato PD: non riuscivo a digerire Binetti, Baio Dossi, Carra, Crisafulli, la moglie di Fassino, D’Alema e compagnia bella…
Ora un po’ di dirigenti se ne andranno a casa o no? Solo Bertinotti e Boselli lasciano?
Per favore, rinchiudete che vuole recuperare la sinistra radicale!
Io non vedevo l’ora che la si mollasse al suo destino. E’ anni che vado ripetendo che bisognava sganciarsi e lasciarli affondare nella loro obsolescenza. Lo dicevo anche prima delle elezioni per Prodi. Anzi, se l’avessimo fatto ancora 2 anni fa, oggi saremmo al governo, con larga maggiroanza e stabilità. Bisognava farlo prima, altro che tornare sui propri passi.
Di certo io non ci torno, piuttosto saluto il PD e lascio affondare pure lui nell’oblio della storia che attende PRC e soci.
Il PD non è un partito di “sinistra-sinistra” nè deve esserlo, per il semplice motivo che della “sinistra-sinsitra” in Italia non frega più niente a nessuno!
Sarebbe come preoccuparsi che in parlamento non ci sono i monarchici…
Trastullati con le tue contentezze da giardinetto privato, e invece l’Italia affonda. Che vergogna che mi fai… 🙁
Trastullati con le tue contentezze da giardinetto privato, e invece l’Italia affonda. Che vergogna che mi fai… 🙁
da biagio di lernia TRANi ex Provincia BAT
I am sorry!
Auguri per il Tuo lavoro……e tutto il resto del Tuo avvenire
ciao
biagio
@ Maria Sung il 15.04.08 12:15
La Lega la vota anche chi vuole il federalismo, non solo chi è razzista. Perché non lo si capisce?????????
Neanche dopo un’affermazione politica del genere!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
@ Maria Sung il 15.04.08 12:15
La Lega la vota anche chi vuole il federalismo, non solo chi è razzista. Perché non lo si capisce?????????
Neanche dopo un’affermazione politica del genere!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Fino a ieri avevo stima di te. Ma visto che saluti con sollievo la scomparsa della sinistra, mi rimangio tutto. Bravo, festeggia pure la tua non presenza parlamentare.
Eravamo davanti ad un bivio e siamo davanti ad un bivio.
Cercavamo un ruolo ed un compito ed ora abbiamo un ruolo ed un compito.
L’Italia non ha mai mancato di partiti di governo.
Quando c’era da spartirsi il potere c’era sempre gente attorno al tavolo.
Mancava di partiti d’opposizione.
Sono uno che vale due voti. Voto utile a destra o sinistra che sia.
Weltroni ha avuto il mio voto perchè ha cambiato l’Italia.
Con il suo esempio ha costretto una destra già vincente a spogliarsi di tutte quelle scuse che ne avrebbero coperto l’operato e gli avrebbero slegaato le mani.
Berlusconi non potrà dire… ho fatto la scelta sbagliata perchè me l’ha imposta Casini o altro. Ha la maggioranza e deve governare.
Ed il PD? Il PD può fare molto.
Può mettere insieme un capitale di credibilità: dicendo tanti SI in modo che i NO risaltino come una bomba in una piazza.
Può mettere in campo sezioni che spieghino la politica alla gente e che avvicinino la politica alla gente.
Può darsi una forma cristallina. (E se mi permettete, queste primarie basate sul mattarellum in cui dovevi votare uno per votare l’altro ed in cui alla fine la base nulla ha potuto fare sulle liste, sono state una porcata!).
Infine può darsi un’identità (che, se sarà possibile, sia laica e socialista) perchè i teo-dem non esistono (o teo – o dem) e se esistono stanno a destra.
A sinistra ci stanno i popolari cioè cristiani nella religione e laici nella politica.
Si può proteggere il popolo di questa penisola dai pesanti rischi della globalizzazione informando e denunciando, denunciando ed informando, denunciando ed informando grazie ad una levatura morale che deve essere creata e manutenuta con fatica, impegno ed onestà intellettuale.
Oppure può fare fuori Veltroni e creare una politica basata sullo schiamazzo riducendosi ad una versione smunta della Sinistra Idiotista Arcobaleno la quale ha manifesto contro sè stessa, ha millantato ambientalismo, ha solo detto no a tutto, ha ottenuto un risultato elettorate proporzionato alla sua effettiva proposta politica.
Ed anche dopo, non si rende conto che il PD non gli ha tolto un voto.
I voti se li sono tolti da soli perchè la gente, quando ha famiglia e non arriva a fine mese, ha un giustificatissimo timore e diventa concreta e, quando è concreta, la gente non vota sogni, vota programmi.
Così hanno avuto il voto di 8 intellettuali, 12 studenti, e quindici autonomi: di lavoratori e padri di famiglia nemmeno uno.
Guido Mastrobuono
Eravamo davanti ad un bivio e siamo davanti ad un bivio.
Cercavamo un ruolo ed un compito ed ora abbiamo un ruolo ed un compito.
L’Italia non ha mai mancato di partiti di governo.
Quando c’era da spartirsi il potere c’era sempre gente attorno al tavolo.
Mancava di partiti d’opposizione.
Sono uno che vale due voti. Voto utile a destra o sinistra che sia.
Weltroni ha avuto il mio voto perchè ha cambiato l’Italia.
Con il suo esempio ha costretto una destra già vincente a spogliarsi di tutte quelle scuse che ne avrebbero coperto l’operato e gli avrebbero slegaato le mani.
Berlusconi non potrà dire… ho fatto la scelta sbagliata perchè me l’ha imposta Casini o altro. Ha la maggioranza e deve governare.
Ed il PD? Il PD può fare molto.
Può mettere insieme un capitale di credibilità: dicendo tanti SI in modo che i NO risaltino come una bomba in una piazza.
Può mettere in campo sezioni che spieghino la politica alla gente e che avvicinino la politica alla gente.
Può darsi una forma cristallina. (E se mi permettete, queste primarie basate sul mattarellum in cui dovevi votare uno per votare l’altro ed in cui alla fine la base nulla ha potuto fare sulle liste, sono state una porcata!).
Infine può darsi un’identità (che, se sarà possibile, sia laica e socialista) perchè i teo-dem non esistono (o teo – o dem) e se esistono stanno a destra.
A sinistra ci stanno i popolari cioè cristiani nella religione e laici nella politica.
Si può proteggere il popolo di questa penisola dai pesanti rischi della globalizzazione informando e denunciando, denunciando ed informando, denunciando ed informando grazie ad una levatura morale che deve essere creata e manutenuta con fatica, impegno ed onestà intellettuale.
Oppure può fare fuori Veltroni e creare una politica basata sullo schiamazzo riducendosi ad una versione smunta della Sinistra Idiotista Arcobaleno la quale ha manifesto contro sè stessa, ha millantato ambientalismo, ha solo detto no a tutto, ha ottenuto un risultato elettorate proporzionato alla sua effettiva proposta politica.
Ed anche dopo, non si rende conto che il PD non gli ha tolto un voto.
I voti se li sono tolti da soli perchè la gente, quando ha famiglia e non arriva a fine mese, ha un giustificatissimo timore e diventa concreta e, quando è concreta, la gente non vota sogni, vota programmi.
Così hanno avuto il voto di 8 intellettuali, 12 studenti, e quindici autonomi: di lavoratori e padri di famiglia nemmeno uno.
Guido Mastrobuono
Ivan ci abbiamo creduto. Ci abbiamo lavorato.
E proprio per questo da lunedì ci rilavoreremo sù.
Con le giuste strategie comunicative ed organizzative riusciremo ad arrivare dove vogliamo.
E speriamo che nel frattempo Mister B non ci faccia recapitare altri telegrammi dall’UE.
Ti abbraccio
Poche parole….dopo averti conosciuto a varese nella serata con Pippo non posso che dire che MI DISPIACE!!!
Tu ci dovevi essere, come ci dovevano essere tanti altri!
Non è giusto lo so, ma sono arrabbiata……tanto!!!!
caro ivan, ora però mi fai pena.
ti ricordo che una delle cose per cui gioisci: la “semplificazione radicale del quadro politico” è il frutto avvelenato di una legge elettorale che qualsiasi “democrazia matura” di cui ti fregi illustre estimatore, respingerebbe con ribrezzo.
comunque fa piacere saperle direttamente da te queste cose, in futuro almeno non cadrò in incresciosi equivoci.
il tempo sarà comunque giuduce imparziale ( anche se , sto ascoltando alla radio, uòlter ha almeno avuto il coraggio di ammettere che l’assenza di una rappresentanza della sinistra in parlamento è qualcosa di cui dispiacersi, altro che gioire).
anch’io ho avuto e continuo ad avere parecchie riserve sulla classe dirigente della sinistra, di tutta (pure di quella che, molto opportunisticamente si è posizionata nel PD) ma nutro rispetto per i suoi militanti ed elettori,che forse non hanno avuto le opportunità che hai avuto tu, non hanno studiato tanto, non fanno i dirigenti, ma credono che un’orizzonte di sviluppo sostenibile in pace e con giustizia sia l’unica strada praticabile.
ma forse queste per te sono cose “vecchie”, pazienza.
azz…quanti argomenti. Bè normale.
Si, Ivan, hai ragione. Magari non riuscirei a manifestare la tua olimpica serenità però è vero che la notizia buona di queste elezioni è la semplificazione del sistema politico: l’averla raggiunta senza una modifica del sistema istituzionale è merito in buona parte dell’iniziativa del pd.
Purtroppo, anche a causa della legge elettorale, siamo andati perfino di là del segno. Che la sa non sia passata nemmeno alla camera è un guaio per tutti (e lo dice uno che ne è politicamente molto distante). La sinistra radicale, al di là delle sigle e delle sue interne divisioni, non è qualcosa di assimilabile ai “cespugli” tipo Dini, Mastella, partito pensionati e via dicendo.
Certo, per grande responsabilità della sua classe dirigente, si può dire che essa ha fatto di tutto per ridursi ad assomigliare a quei cespugli, in un certo senso. Cioè appare oggi quasi come una nomenclatura senza seguito reale (di dimensioni significative, autenticamente popolari) nella società, specialmente nelle zone più produttive e avanzate del paese. E questo è un problema loro, di ridefinizione della loro proposta politica e identitaria, ma anche nostro, di tutti i progressisti:
perchè al sud quelle classi popolari “orfane” si affidano come sempre, più che sempre, al clientelismo.
perchè al nord quelle classi popolari “orfane” si affidano alla lega.
In entrambi i casi è un fenomeno pericoloso per tutta la “sinistra” (usiamo la parola in senso largo) perchè tende a diventare strutturale.
La prassi del clientilismo significa crescere abituandosi ad una soluzione impolitica dei propri problemi: è la peggiore educazione possibile dal punto di vista dei progressisti. E al nord la diffusione del leghismo significa crescere in un “ambiente” tipo toscana ed emilia mutatis mutandis. Cioè, al di là degli errori di questo o quel governo, della tassetta in più o in meno, la gente cresce proprio perdendo la fiducia nelle possibilità di riscatto che potrebbe offrire una politica progressista, anche se nuova, riformata e quant’altro: si abitua a diffidarne e non ne vede più nemmeno l’eventuale novità. E cresce invece instaurando un rapporto di fiducia che tende a diventare sempre più identitario con una dimensione politica, un “cosmo” politico che racchiude invece in sè, come marchio d’origine, valori di chiusura, di difesa, di ripiegamento, di corporativismo.
E diventa appunto un problema di educazione.
Cioè qua si è persa una generazione negli ultimi 15 anni. Si lasciano crescere generazioni che verranno su così: dopo non basta più nemmeno fare un’ ottima politica per recuperarle, perchè non c’è più la fiducia, la speranza ; e la politica, visti i tempi e i costi cmq necessari per affrontare i problemi, ha bisogno di fiducia e speranza per essere apprezzata e trovsare consenso.
Ora, che la sinistra “pura” non sappia più offrire risposte credibili a queste persone è un male per tutti, perchè appunto apre larghi spazi alle clientele e al leghismo che poi rafforzano la destra a danno anche delle possibilità di vittoria di un partito che voglia essere riformista come il pd, rendendolo in definitiva non competitivo.
Quanto sopra riguarda ovviamente quelli che pur potendosi considerare, per ragioni storico-sociali, un potenziale bacino elettorale della sinistra, se ne sono appunto già sostanzialmente allontanati nel corso degli anni, o nemmeno si sono mai avvicinati negli ultimi anni.
Se invece parliamo degli elettori “attuali” della sinistra, quelli ancora fedeli, persi nel voto di oggi, penso abbia perfettamente ragione chi ha detto che in parte si sono astenuti, in parte hanno votato pd per battere berlusconi.
Allora ha ragione Lorenzo quando si lamenta col pd per aver “prosciugato” la sinistra senza nemmeno lontanamente avvicinarsi ad una vittoria contro berlusconi? (Dice lorenzo “Avete raschiato il fondo del barile, e anche così avete perso, e non per un soffio come pensavate. Mi sembra evidente che c’è qualcosa che non va nella vostra strategia”)
No, non ha ragione, perchè ditemi voi allora l’alternativa.
I numeri dimostrano chiarissimamente che anche riproponendo l’alleanza prodiana si sarebbe perso di brutto: anche dall’altra parte infatti a quel punto sarebbero andati tutti assieme. Anche sommando ipoteticamente tutti i voti presi dalle varie forza riconducibili alla vecchia unione avremmo avuto una batosta: e fare quella somma è pura aritmetica perchè in realtà presentandosi col vecchio schema chissà che sarebbe venuto fuori!
Senza contare poi l’incalcolabile danno di prospettiva politica: così il pd ha perso, (e maluccio dicamo la verità) ma ha salvato una prospettiva per il centro-sinistra, una prospettiva di alternativa alla destra. Se si fosse tornati coll’unione avremmo perso le elezioni, e ci saremmo trovati poi con un cartello elettorale sfasciato senza aver offerto al paese nessuna prospettiva politica, senza aver gettato le basi per nessun progetto spendibile: insomma saremmo rimasti perdenti e spaesati, un annientamento.
Quanto invece ai problemi del pd…ehhhhh qua ci sarà molto da discutere
azz…quanti argomenti. Bè normale.
Si, Ivan, hai ragione. Magari non riuscirei a manifestare la tua olimpica serenità però è vero che la notizia buona di queste elezioni è la semplificazione del sistema politico: l’averla raggiunta senza una modifica del sistema istituzionale è merito in buona parte dell’iniziativa del pd.
Purtroppo, anche a causa della legge elettorale, siamo andati perfino di là del segno. Che la sa non sia passata nemmeno alla camera è un guaio per tutti (e lo dice uno che ne è politicamente molto distante). La sinistra radicale, al di là delle sigle e delle sue interne divisioni, non è qualcosa di assimilabile ai “cespugli” tipo Dini, Mastella, partito pensionati e via dicendo.
Certo, per grande responsabilità della sua classe dirigente, si può dire che essa ha fatto di tutto per ridursi ad assomigliare a quei cespugli, in un certo senso. Cioè appare oggi quasi come una nomenclatura senza seguito reale (di dimensioni significative, autenticamente popolari) nella società, specialmente nelle zone più produttive e avanzate del paese. E questo è un problema loro, di ridefinizione della loro proposta politica e identitaria, ma anche nostro, di tutti i progressisti:
perchè al sud quelle classi popolari “orfane” si affidano come sempre, più che sempre, al clientelismo.
perchè al nord quelle classi popolari “orfane” si affidano alla lega.
In entrambi i casi è un fenomeno pericoloso per tutta la “sinistra” (usiamo la parola in senso largo) perchè tende a diventare strutturale.
La prassi del clientilismo significa crescere abituandosi ad una soluzione impolitica dei propri problemi: è la peggiore educazione possibile dal punto di vista dei progressisti. E al nord la diffusione del leghismo significa crescere in un “ambiente” tipo toscana ed emilia mutatis mutandis. Cioè, al di là degli errori di questo o quel governo, della tassetta in più o in meno, la gente cresce proprio perdendo la fiducia nelle possibilità di riscatto che potrebbe offrire una politica progressista, anche se nuova, riformata e quant’altro: si abitua a diffidarne e non ne vede più nemmeno l’eventuale novità. E cresce invece instaurando un rapporto di fiducia che tende a diventare sempre più identitario con una dimensione politica, un “cosmo” politico che racchiude invece in sè, come marchio d’origine, valori di chiusura, di difesa, di ripiegamento, di corporativismo.
E diventa appunto un problema di educazione.
Cioè qua si è persa una generazione negli ultimi 15 anni. Si lasciano crescere generazioni che verranno su così: dopo non basta più nemmeno fare un’ ottima politica per recuperarle, perchè non c’è più la fiducia, la speranza ; e la politica, visti i tempi e i costi cmq necessari per affrontare i problemi, ha bisogno di fiducia e speranza per essere apprezzata e trovsare consenso.
Ora, che la sinistra “pura” non sappia più offrire risposte credibili a queste persone è un male per tutti, perchè appunto apre larghi spazi alle clientele e al leghismo che poi rafforzano la destra a danno anche delle possibilità di vittoria di un partito che voglia essere riformista come il pd, rendendolo in definitiva non competitivo.
Quanto sopra riguarda ovviamente quelli che pur potendosi considerare, per ragioni storico-sociali, un potenziale bacino elettorale della sinistra, se ne sono appunto già sostanzialmente allontanati nel corso degli anni, o nemmeno si sono mai avvicinati negli ultimi anni.
Se invece parliamo degli elettori “attuali” della sinistra, quelli ancora fedeli, persi nel voto di oggi, penso abbia perfettamente ragione chi ha detto che in parte si sono astenuti, in parte hanno votato pd per battere berlusconi.
Allora ha ragione Lorenzo quando si lamenta col pd per aver “prosciugato” la sinistra senza nemmeno lontanamente avvicinarsi ad una vittoria contro berlusconi? (Dice lorenzo “Avete raschiato il fondo del barile, e anche così avete perso, e non per un soffio come pensavate. Mi sembra evidente che c’è qualcosa che non va nella vostra strategia”)
No, non ha ragione, perchè ditemi voi allora l’alternativa.
I numeri dimostrano chiarissimamente che anche riproponendo l’alleanza prodiana si sarebbe perso di brutto: anche dall’altra parte infatti a quel punto sarebbero andati tutti assieme. Anche sommando ipoteticamente tutti i voti presi dalle varie forza riconducibili alla vecchia unione avremmo avuto una batosta: e fare quella somma è pura aritmetica perchè in realtà presentandosi col vecchio schema chissà che sarebbe venuto fuori!
Senza contare poi l’incalcolabile danno di prospettiva politica: così il pd ha perso, (e maluccio dicamo la verità) ma ha salvato una prospettiva per il centro-sinistra, una prospettiva di alternativa alla destra. Se si fosse tornati coll’unione avremmo perso le elezioni, e ci saremmo trovati poi con un cartello elettorale sfasciato senza aver offerto al paese nessuna prospettiva politica, senza aver gettato le basi per nessun progetto spendibile: insomma saremmo rimasti perdenti e spaesati, un annientamento.
Quanto invece ai problemi del pd…ehhhhh qua ci sarà molto da discutere
Ivan ha ragione, non è andata poi così male: poteva sempre esserci un’invasione di cavallette, contestualmente al risultato delle elezioni.
Ora tocca solo sperare che non avverrà nel futuro.
Caro Ivan, se fossi un rasta ti direi: rispetto, fratello. Siccome sono solo io, mi limito a esprimere il mio plauso in pubblico per il tuo percorso politico e la tua generosa campagna delle ultime settimane. Il tuo stile d’azione – ossia il modo di presentare le proprie convinzioni e i modi per affrontare il prossimo, per stimolarlo, farlo ragionare, farlo agire – mi sembrano eterogenei rispetto a quanto sono abituato a vedere, e questo è per me gia un grande bene, poichè vivo in un paese che soffre di un deficit di fare e pensare cose nuove. Il risultato elettorale è problematico, nessuno lo nega. Ma lo stile del tuo ultimo post, perlomeno paradossale, mi piace perché è il segno di un politico che si spende senza filtri, senza prove tecniche, senza timori eccessivi di quello che diranno gli altri, di uno che non rinuncia a dire ad alta voce ciò che pensa (prendendosi dei commenti di ritorno anche feroci). L’autocensura certe volte è peggio della censura. Tutto questo mi piace, Ivan, mi sembra una politica che si connette alla vita. Per quel poco che sono riuscito a fare per sostenerti in questa strana campagna, sono contento di averlo fatto, spero di poter replicare in futuro. Questo per quanto riguarda lo stile del tuo post. Per quanto riguarda la sostanza, sospensione di giudizio. Vedremo. Certo è che abbiamo un dovere individuale e collettivo di non essere depressi per cinque anni di sequel Berlusconi. Cerchiamo di spostare l’asse dei nostri ragionamenti un po’ più in là, per esempio come e quali condizioni rieducare un elettorato che ‘sbaglia’, come guadagnarlo a posizioni meno populiste, come inoculargli nel cervello, nelle famiglie, nei programmi che guarda, nei discorsi che ascolta il seme di valori che non siano solo il successo, il quattrino e il suv, e il fastidio per il fritto di cipolle che viene dalla finestra del vicino arabo. Il primo passo è avere dalla propria uno stile non arrogante, che non si surriscaldi a vuoto. La fine delle ideologie non vuol dire la fine del pensiero morale. C’è molto lavoro da fare. E io non sono così scontento. Eugenio
@Michel
Sono d’accordo con te su molte cose, dalla tempistica della proposta democratica alla scarsa legittimazione. SI, ha dato fastidio anche a me vedere Veltroni contro Ivan e non contro D’Alema. Sara’ una questione da porre. Per il resto, antico ero anch’io, ma da 40 anni, come figlio del popolo diventato manager dell’industria, non trovavo una proposta per un sistema nel suo insieme che mi convincesse. Finalmente ne ho trovata una, mi immagino che sia ancora in divenire, anche nei modi di proporsi e confrontarsi al suo interno. Spero il PD continui a studiare e a crescere.
Bravo e convincente Ivan. La cosa peggiore che ci possa capitare oggi, non sono 5 anni di governo Berlusconi, ma il ritorno indietro rispetto ai timidi tentativi di rinnovamento del PD. Quello che occorre fare, incominciando da subito, è consolidare il PD, rinnovare radicalmente la classe dirigente, perfezionare e tenere aggiornato il progetto riformista, e far crescere il leader che può vincere le prossime elezioni. Con tenacia, e il tempo necessario davanti.
Ne approfitto: sono d’accordissimo con i 5 punti di Riccardo
C’e’ chi dice che la cosa positiva sia un quadro politico semplificato, come se si dovesse passare attraverso una terremoto per abbattere degli edifici abusivi.
Anch’io sono contento che il PD abbia perso e non perché sono di destra. Semplicemente perché sono gay e di sinistra. Due ottime ragioni, no? Ossequi, signor Scalfarotto. E mi raccomando, continui a ridere, dalle pagine del suo blog: cinque anni passano presto, in fondo.
Anch’io sono contento che il PD abbia perso e non perché sono di destra. Semplicemente perché sono gay e di sinistra. Due ottime ragioni, no? Ossequi, signor Scalfarotto. E mi raccomando, continui a ridere, dalle pagine del suo blog: cinque anni passano presto, in fondo.
Ben detto Ivan.
C’è gente che quando sente un fischio pensa che la partita sia finita, quando è solo il momento di entrare in campo.
Io sono un consigliere Comunale del Pd di un paesino che non conta niente, ma penso che la scelta di Veltroni di andare da solo un giorno darà i suoi frutti. Penso che sia stata la scelta più importante degli ultimi vent’anni.
Andiamo avanti, non sarà facile, ma andiamo avanti.
Tutti si aspettavano un qualcosa di più, è vero. Ma questo è un incentivo, non un deterrente.
Tu continua così, evdrai che prima o poi alla Camera ci arriverai.
Forse prima di quanto si creda.
L’affermazione “la sparizione delle estreme” è molto opinabile.
La Lega è un partito moderato?
La novità/anomalia più evidente è che in parlamento non ci sarà una forza chiaramente di sinistra/socialista.
L’affermazione “la sparizione delle estreme” è molto opinabile.
La Lega è un partito moderato?
La novità/anomalia più evidente è che in parlamento non ci sarà una forza chiaramente di sinistra/socialista.
Non ci posso davvero credere. Seguivo sempre con interesse te e il tuo blog ma questo post mi lascia esterefatto. Siamo di fronte a una sconfitta storica della sinistra, di dimensioni epocali, e tu sei contento perche; ti hanno “quasi eletto” e perche’ SA non e’ entrata in Parlamento. Bel risultato: il PD non ha preso nenache un voto al centro, ma ha spostato l’asse politico a destra e tolto voti solo alla sua sinistra. Anche Martino e; contento come te che “la feccia” (parole sue) non sia piu’ in Parlamento.
Un tuo ex sostenitore.
Non ci posso davvero credere. Seguivo sempre con interesse te e il tuo blog ma questo post mi lascia esterefatto. Siamo di fronte a una sconfitta storica della sinistra, di dimensioni epocali, e tu sei contento perche; ti hanno “quasi eletto” e perche’ SA non e’ entrata in Parlamento. Bel risultato: il PD non ha preso nenache un voto al centro, ma ha spostato l’asse politico a destra e tolto voti solo alla sua sinistra. Anche Martino e; contento come te che “la feccia” (parole sue) non sia piu’ in Parlamento.
Un tuo ex sostenitore.
Bravissimo Ivan,
ottimista, propositivo e con un sacco di voglia di fare. Cosi’ si’ che si possono cambiare le cose.
Rimbocchiamoci le maniche e continuiamo serenamente a fare le cose in cui crediamo.
1 italiano su 3 ha votato PD. Partiamo da questa base, non proprio malvagia.
Ed ora avanti tutta
Andrea
Interessante la tua analisi, il PD ha perso; ma mi spieghi perchè ieri su Repubblica nelle cronache da Milano ti davano tra gli eletti ? Forse ho voluto leggere quello che speravo, ma in realtà indossavo occhiali nuovi di zecca. E’ cosi’ che comincia l’opposizione ?
Interessante la tua analisi, il PD ha perso; ma mi spieghi perchè ieri su Repubblica nelle cronache da Milano ti davano tra gli eletti ? Forse ho voluto leggere quello che speravo, ma in realtà indossavo occhiali nuovi di zecca. E’ cosi’ che comincia l’opposizione ?
Si, ripartiamo, ma correggiamo gli errori fatti e diamo delle risposte al Nord prima che ci caccino fuori anche dalle amministrazioni locali (quelle poche in cui siamo). Abbiamo perso anni sulla questione Settentrionale, ritenendola non vera. Non si puo governare l’Italia senza il Nord. Punto. Fare le liste con i Calearo, i Colaninno e le Madia è stato un errore. Ripartiamo dai Bersani, dai Illy, dai Chiamparino. Ci andranno anni per avere una credibili al Nord ma occorre farlo.
Si, ripartiamo, ma correggiamo gli errori fatti e diamo delle risposte al Nord prima che ci caccino fuori anche dalle amministrazioni locali (quelle poche in cui siamo). Abbiamo perso anni sulla questione Settentrionale, ritenendola non vera. Non si puo governare l’Italia senza il Nord. Punto. Fare le liste con i Calearo, i Colaninno e le Madia è stato un errore. Ripartiamo dai Bersani, dai Illy, dai Chiamparino. Ci andranno anni per avere una credibili al Nord ma occorre farlo.
Si, un bel post.
Però condivido anche il “..contento te…”.
Pensavo acqua, ma non tempesta.
In due giorni si consegna il paese in mano alla destra e si distrugge tutta la sinistra italiana. E’ un fatto storico di importanza cruciale, un “capolavoro” Veltroniano che avrà esiti politici al momento imprevedibili.
Pensavo che peggio di così non potesse andare, invece mi sbagliavo: l’ indignazione viscerale mi è esplosa non appena ho ascoltato lo stato maggiore del PD fare l’analisi del voto.
Veltroni ha perso malamente ed è stato davverò irritante sentirlo scaricare tutte le colpe sul precedente governo.
All’ Italia manca un partito alla Zapatero, una sinistra moderata con valori laici e programma chiaro in termini di politiche del lavoro, fisco, istruzione, giustizia, sicurezza e diritti degli individui. Se questo parito possa diventarlo il PD al momento non ci è dato saperlo.
Nel nostro paese, in tutti i paese, i tentennamenti programmatici, le contraddizione sui valori, le culture oscillanti tra conservazione e rinnovamento non pagano.
Gli elettori pretendono chiarezza: o di qua o di là.
Intanto che il PD sarà il partito del “ma anche” non decollerà mai.
Pensavo acqua, ma non tempesta.
In due giorni si consegna il paese in mano alla destra e si distrugge tutta la sinistra italiana. E’ un fatto storico di importanza cruciale, un “capolavoro” Veltroniano che avrà esiti politici al momento imprevedibili.
Pensavo che peggio di così non potesse andare, invece mi sbagliavo: l’ indignazione viscerale mi è esplosa non appena ho ascoltato lo stato maggiore del PD fare l’analisi del voto.
Veltroni ha perso malamente ed è stato davverò irritante sentirlo scaricare tutte le colpe sul precedente governo.
All’ Italia manca un partito alla Zapatero, una sinistra moderata con valori laici e programma chiaro in termini di politiche del lavoro, fisco, istruzione, giustizia, sicurezza e diritti degli individui. Se questo parito possa diventarlo il PD al momento non ci è dato saperlo.
Nel nostro paese, in tutti i paese, i tentennamenti programmatici, le contraddizione sui valori, le culture oscillanti tra conservazione e rinnovamento non pagano.
Gli elettori pretendono chiarezza: o di qua o di là.
Intanto che il PD sarà il partito del “ma anche” non decollerà mai.
Allora, vediamo un po’ se si fa uno straccio d’analisi (Ivan ride contento, beato lui: neanche un po’ d’autocritica, ma pazienza).
a) la Rete non sposta neanche un voto, e questo più o meno si sapeva;
b) i sondaggi sono delle pippe immani, cfr. anche i sondaggi di Adinolfi sulle primarie
c) la Sinistra ha fatto un casino pazzesco, ma i voti che nel centro-italia sono finiti al PD torneranno a casa già dalle Europee, dopo l’azzeramento dei gruppi dirigenti nazionali;
d) malgrado i Caleari, i Colaninni, i generali anti-gay, le madonne piangenti Madia e Binetti, le giovani capolista laureate con fondamentali tesi sul linguaggio di De Mita (ah, l’Università italiana…), i Crisafulli collusi… malgrado tutto ciò, dal centrodestra non è arrivato un voto che è uno, o perlomeno nulla che abbia rilevanza statistica;
e) Uòlter/Bettini prendono gli stessi voti del povero Fassino, ma se da questi togliamo i voti arrivati solo in virtù della polarizzazione – e della dabbenaggine di un sacco di brava gente di sinistra che si fa abbindolare dai sondaggi taroccati – si scopre che i voti sulla proposta PD sono ben al di sotto del 30%;
f) in virtù del punto (e) Uòlter/Bettini hanno fatto un disastro, e se qualcuno crede ai fantomatici sondaggi – arièccoci – che nessuno ha mai visto e secondo i quali partivano da meno 22 – maddài – vuol dire che è pronto per diventare spettatore fedele del TG4 (come dire: adesso hai il raffreddore e la mia medicina non te lo fa passare, ok, ma fidati di me se ti dico che in realtà prima avevi una broncopolmonite);
g) in virtù del punto (f), se proprio Uòlter/Bettini volessero fare gli ammeregàni fino in fondo, dovrebbero fare esattamente come fanno in quel Paese quando si perdono le elezioni. Figurarsi poi quando le si straperdono.
Saluti
Torquato della Garisenda
Ivan, leggi ancora i commenti del tuo blog? Mi piacerebbe vedere una tua risposta.
ho trovato questa riflessione di Giovanni Dall’Orto,
con cui concordo totalmente.
Finalmente abbiamo perso. Adesso si può tornare a fare politica.
Non ne potevo più di votare a sinistra per avere al governo una sinistra che votava per gli sgravi fiscali ai ricchi senza l’eliminazione del fiscal drag ai meno ricchi, che non faceva leggi contro il conflitto d’interessi, che moltiplicava le missioni militari all’estero, che incentivava la precarietà, e tutto il resto del programma tipico delle destre. E che soprattutto, unendo la beffa al danno, non era neppure capace di darci almeno il contentino di quelle riforme nel campo della vita privata che sono ormai la norma in tutto il resto d’Europa.
Perché se si guarda la politica sociale del tanto demonizzato Zapatero, ci si accorge del fatto che anche lui ha votato leggi sulla precarizzazione, anche lui ha mandato missioni militari all’estero, anche lui fa parte del Washington consensus… Ma almeno, in cambio, ha dato al suo elettorato leggi avanzate sui diritti delle donne, dei gay, sulle pari opportunità, insomma ha “fatto qualcosa di sinistra” almeno in quelle aree su cui i poteri forti della globalizzazione sono neutrali. Ottenendone, in cambio, la riconferma.
In Italia, invece, niente: neppure questo. Ma allora a che (e a chi) serviva avere la sinistra al governo?
Quando l’onorevole Vladimir Luxuria ha votato a favore dell’esenzione dall’Ici per la Chiesa cattolica, mi sono chiesto che senso avesse votarla, questa sinistra, e a che servano gli eletti lgbt se poi votano in questo modo.
E a quanto pare se lo sono chiesto anche milioni di altri elettori… Il risultato lo abbiamo visto.
Meglio così, e non sto ironizzando. Perché per avere una sinistra parlamentare che fa politica in questo modo, tanto vale non averla.
Tutto questo vale ovviamente anche per il mondo lgbt. Finalmente la foglia di fico dei parlamentari gay, lesbo e transgender è finita. Queste elezioni hanno sancito la liquidazione fisica della rappresentanza lgbt nelle istituzioni parlamentari. E questo sancisce anche la fine della subordinazione del movimento lgbt alle segreterie dei partiti, sotto la guida di leader che incarnavano molto più il desiderio di riuscire a posare il culo su uno scranno dimostrandosi “moderati” che di fare gli interessi della comunità lgbt.
Li ho battezzati “la castina”. Di loro ne salvo diciamo tre, massimo quattro; tutti gli altri, e le altre, hanno dimostrato di scegliere sempre, quando c’è conflitto fra gli interessi del mondo lgbt e gli interessi del partito a cui fanno capo, in base agli interessi del partito. Gli appelli pro-Rutelli e pro-Ruini da parte loro ormai si sprecano.
Ma siccome le strategie si giudicano in base ai risultati, il fatto oggettivo che l’Italia sia il fanalino di coda dei diritti lgbt permette un giudizio secco e netto sul valore della loro strategia: zero.
La battaglia inizia quindi oggi, e senza più la zavorra della “castina”. Chi crede in quel che fa, continuerà a lottare. Chi era qui solo per carriera, ora che la carriera è preclusa sarà costretto o a scendere finalmente in piazza, o a perdere definitivamente la faccia col mondo lgbt. Come peraltro durante la campagna elettorale ha già fatto un sacco di loro.
Ai miei amici (specie i più giovani) che mi esprimono il loro sconforto, non avendo mai vissuto (a differenza di me) l’esperienza del fare politica da “extraparlamentare”, obbietto che la battaglia non è finita: semmai inizia ora.
Ci sono infatti diversi spunti da tenere presenti.
Il primo è che la Chiesa ha perso. Ebbene sì. Grazie al trionfo suo ma soprattutto della Lega, Berlusconi ora non ha più bisogno di Casini per governare. E la Lega, contestando qualche giorno fa l’arcivescovo di Milano quando è intervenuto a favore di diritti umani dei Rom, ha dimostrato un piglio cesaropapista che ai clericali non promette nulla di buono (lo stesso arruolamento che Berlusconi ha fatto di Ruini elencandolo fra i propri supporters, che tanto è andato di traverso a Sua Eminenza, è un segnale dello stesso tipo). La Chiesa deve tenere d’occhio una realtà globalizzata, mentre la Lega è localismo puro: sarà interessante vedere quale di questi interessi conflittuali prevarrà. Certo, alla fine la Chiesa casca sempre in piedi… ma non sempre senza farsi male.
Secondo, anche se Veltroni è accecato dall’ideologia e quindi non vede mai nulla, qualcuno dei suoi scagnozzi potrebbe notare che delle ultime quatto elezioni, la prima è stata corsa da centro e sinistra alleate, ed è stata vinta, la successiva è stata impostata da Rutelli contro la sinistra ed è stata persa, la terza è stata combattuta di nuovo assieme, e vinta, la quarta infine ha daccapo visto il centro contro la sinistra, ed è stata di nuovo persa (e bravo Walter! No, you cannot…). Sarà una coincidenza (sarà!), ma senza la sinistra, i “buonisti” non possono vincere. Non hanno fisicamente i voti per farlo: non si vince col 37,5%.
Tanto più che, terzo punto, anche la mossa di eliminare i partiti di sinistra per risucchiarne il voto fa prevedere più guai che vantaggi. Infatti i partiti di sinistra hanno avuto la funzione di mediare fra le domande del popolo di sinistra (dal quale incidentalmente proviene la gran massa del mondo della militanza gay, et pour cause) e le esigenze di bassa cucina della realpolitik. Oggi che questi partiti sono annientati (anche come punizione per aver mediato fin troppo), il PD a questi elettori deve riuscire a parlare in prima persona, se vuole i loro voti (e se non li volesse, resterebbe inchiodato per sempre al 38%).
Ma come può farlo, con una pattuglia di cento teodem sconsideratamente arruolati in Parlamento tra le sue fila?
C’è una sola cosa “di sinistra”, anche piccola, anche misera, che Veltroni possa dire zapaterianamente senza fare esplodere il suo raccogliticcio partito? La risposta è no.
E quanto può durare un partito nato autoparalizzato, e senza più neppure il comodo alibi dei partiti della cattivissima “sinistra radicale” a cui sbolognare tutte le colpe?
Quarto ed ultimo punto. “La prova del budino è mangiarlo”, dicono gli inglesi. Dopo dieci anni di pippe mentali sul partito nuovo, adesso lo abbiamo. E cosa abbiamo? “Il PD è la nuova DC”, si è vantato Follini il 3 aprile scorso. Bene. Quanto ci vorrà prima che coloro che hanno “votato PD turandosi il naso”, accogliendo l’appello al “voto utile”, si convincano del fatto che è stato comunque un sacrificio inutile, e alla prima elezione scendano dal baraccone veltroniano?
Ricordiamolo, la politica non finisce mai. C’è sempre un’elezione in vista. Ci rivediamo quindi alla prima che arriva.
Insomma, a chi mi chiede cosa io pensi dei risultati delle elezioni, rispondo che è stata le migliore delle sconfitte che potessimo sperare. Una di quelle, nette e “senza se e senza ma”, che mandano a casa la zavorra, e lasciano invece spazio a chi davvero crede nei diritti gay. Perfino quando non ti permettono di fare nessuna carriera politica…
Se qualcuno vuol darsi da fare, quindi, il momento è questo. Finalmente.
Deve essere la contaminazione di prossimità…ma leggo per la prima volta il tuo blog (viva la sincerità) oggi che sono a Mosca e dalla terrazza del Swissotel mi gusto un insolito traffico tranquillo. Ma magari non sei nemmeno a Mosca…rimane cmq la scoperta del blog:-)
Sono anch’io moderatamente contento; conosco Veltroni; era mio Segretario Nazionale quando nella famigerata Cosa 2 (più il titolo di un film horror che un partito: nel finale cmq poteva pure andare peggio. Poteva anche piovere…) entrai nelle segreteria politica della Federazione milanese DS.
Si, tutto considerato sono piuttosto contento. C’è un signore (Berlusconi) che ha vinto; c’è un signore (Veltroni) che ha recuperato voti, ma soprattutto ha dato il kick off al nuovo scenario politico-partico che si è dovuto riposizionare e contemporaneamente ha fondato un partito omogeneo che (se le mie info sono esatte) risponde direttamente e lealmente a lui. poi infine c’è un signore (Bertinotti) che dice di non avere intercettato gli operai italiani, ma quantunque bisognerà che qualcuno gli dica che non circolano piu tutte ste masse di operai, resta il fatto che se anche ne intercettasse uno, temo che l’intercettato (operaio) capirebbe ben poco di quello che Bertinotti gli racconterebbe. L’operaio, oltre ad essere persona pratica, è una persona reale, è un contemporaneo; non è l’archetipo che gran parte dei miei amici della sx arc en ciel rincorre per motivare i propri ragionamenti. ma questa è un’altra storia.
Btw, seguendo le cose internazionali (UAE, Qatar, Barhein, Kuwait, Saudi, Magreb, Egitto e Sudan. E forse Russia ma stiamo cercando di capire) di alcuni gruppi di telecomunicazioni, torno a Milano, mia casa, una volta alla settimana. Questo venerdi, quindi, tutto sommato ci ritorno con un filo di speranza in più verso il futuro del mio amato-odiato Paese…
la maggior parte dei commenti di questo blog sembrano presi da un film dell’orrore, per una persona che in Europa sarebbe moderatamente di sinistra, come me (PS francese, SPD tedesca, PSOE spagnolo, niente cespugli), e che in Italia è orfana della politica. Intorno a me, vedo solo persone che hanno votato PD turandosi il naso e astenuti. I secondi li avete abbandonati, nella vostra folle marcia verso destra. I primi li perderete alle prossime intemperanze della Binetti.
Ivan, io pensavo fossi una persona intelligente. Questo post mi ha finalmente aiutato a ridimensionarti. Al contrario delle tue groupies, spero che tu rimanga fuori dal parlamento, visto che ora hai gettato la maschera.
Piccola osservazione: forum e blog possono parlare di politica, calcio, fumetti, lavoro a maglia… non importa, la maggior parte dei commenti lasciano trasparire che l’Italia è piena fino all’orlo di persone che conoscono LA VERITA’, hanno LA SOLUZIONE e hanno fatto anche 3 ANNI DI MILITARE A CUNEO. Purtroppo però di persone che FANNO qualcosa ce ne sono un poco di meno, forse perchè la ricerca della VERITA’ prende abbastanza tempo… Io poi dal canto mio sono talmente pigro che non ricerco nemmeno la VERITA’ assoluta o la SOLUZIONE a tutti i problemi dell’Italia. Mi limito (sbagliando, sia chiaro) a votare per chi ritengo il più adatto (o il meno inadatto) a portare questo paese un po’ più avanti (lentamente, faticosamente, con alti e bassi e in una situazione europea di oggettivo declino). Stavolta ho votato PD, ma non è andata. Insomma se fossi il Dr.Cox (spero guardiate Scrubs) prescriverei un bel po’ di ego in meno per tutti noi…
P.S.
Altra piccola osservazione: e se ricominciassimo a censurare e criticare (legittimamente) i comportamenti laddove li riteniamo censurabili e criticabili senza per questo necessariamente colpire direttamente la persona in tutto la sua ontologica essenza ? Insomma una persona può essere degnissima e fare (o dire) comunque delle grandi ****ate, no?
Prendete me per esempio… 🙂
Piccola osservazione: forum e blog possono parlare di politica, calcio, fumetti, lavoro a maglia… non importa, la maggior parte dei commenti lasciano trasparire che l’Italia è piena fino all’orlo di persone che conoscono LA VERITA’, hanno LA SOLUZIONE e hanno fatto anche 3 ANNI DI MILITARE A CUNEO. Purtroppo però di persone che FANNO qualcosa ce ne sono un poco di meno, forse perchè la ricerca della VERITA’ prende abbastanza tempo… Io poi dal canto mio sono talmente pigro che non ricerco nemmeno la VERITA’ assoluta o la SOLUZIONE a tutti i problemi dell’Italia. Mi limito (sbagliando, sia chiaro) a votare per chi ritengo il più adatto (o il meno inadatto) a portare questo paese un po’ più avanti (lentamente, faticosamente, con alti e bassi e in una situazione europea di oggettivo declino). Stavolta ho votato PD, ma non è andata. Insomma se fossi il Dr.Cox (spero guardiate Scrubs) prescriverei un bel po’ di ego in meno per tutti noi…
P.S.
Altra piccola osservazione: e se ricominciassimo a censurare e criticare (legittimamente) i comportamenti laddove li riteniamo censurabili e criticabili senza per questo necessariamente colpire direttamente la persona in tutto la sua ontologica essenza ? Insomma una persona può essere degnissima e fare (o dire) comunque delle grandi ****ate, no?
Prendete me per esempio… 🙂
@Torquato
Interessanti le tue osservazioni.
Permettimi di commentare:
a) la Rete non sposta neanche un voto, e questo più o meno si sapeva;
45 mila voti di Serenetta monti (lista grillo alle comunali di Roma:
http://www.repubblica.it/2008/04/sezioni/politica/elezioni-2008-tre/lista-grillo/lista-grillo.html
Condivido gli altri punti e spero che chi di dovere capisca l’assoluta insensatezza di questa corsa al centro. Invece che cercare una sintesi a sinistra e una federazione dei riforisti, abbiamo rincorso il centro con questo dubbio risultato.
E non é certo colpa dei soli DS, ma anche del comunismo e ecologismo da salotto dei vari Bertinotti, Diliberto e Pecoraro.
Quello che mi auguro adesso é che questa sinistra, dopo essere stata spazzata via non solo a causa del PD (com sembrano dire loro adesso) ma anche per colpa dei suoi stessi errori, sappia rifondarsi e riproporsi in veste completamente rinnovata (persone) e moderna (visione della società e sfide presenti e future). A quel punto potrà forse erodere a sua volta voti al PD, obbligandolo o ad una nuova virata a sinistra o alla genesi di un nuovo partito che sia veramente laico e riformista.
Nel mio partito ideale, vorrei piu’ gente come Vendola che Binetti, Del Vecchio, Colanino e via dicendo.
Ciao
Ivan,
complimenti per una analisi che, dopo averti conosciuto e seguito per tutta la campagna elettorale, era esattamente quanto mi aspettavo da te. I tanti catastrofisti del momento forse non riflettono sul fatto che il PD, erede della coalizione dell’Ulivo, è stato l’azionista di riferimento del governo Prodi, uno dei governi più impopolari degli ultimi anni, per quanto secondo me immeritatamente, finito in maniera rovinosa grazie alle contraddizioni interne della sua maggioranza. Dopo questa esperienza il PD mantiene il suo elettorato, anzi lo amplia, ed anche in maniera significativa. Cinque anni (ma secondo me anche meno) di opposizione serviranno a completarne la costruzione, soprattutto dal punto di vista culturale, dei valori, cosa che non si fa in quattro cinque mesi: ricordiamoci che, per il grosso della gente, la prima “uscita” vera del PD sono state le primarie per il segretario: parliamo di Ottobre 2007.
Mi dispiace molto che tu, per un soffio, non sia alla Camera: di gente con le tue idee e il tuo entusiasmo per la buona politica ce ne sarebbe proprio bisogno. Vai avanti, insisti che questa è la strada giusta. Come hai detto tu stesso, Time is on our side. Ne sono certo.
A presto.
Gianluca
@Claudio
Sì, il risultato della lista grillo a Roma me l’hanno segnalato in parecchi. I voti che ha preso non inficiano tuttavia il punto (a) della mia microanalisi (sul fatto che la Rete non sposta un voto, e aggiungo: purtroppo).
Ne completo l’enunciazione con un corollario:
a) la Rete non sposta neanche un voto;
a.1) Grillo qualche voto lo sposta, non in quanto blogger ma in quanto Grillo
Ciao
Torquato della Garisenda
@Claudio
Sì, il risultato della lista grillo a Roma me l’hanno segnalato in parecchi. I voti che ha preso non inficiano tuttavia il punto (a) della mia microanalisi (sul fatto che la Rete non sposta un voto, e aggiungo: purtroppo).
Ne completo l’enunciazione con un corollario:
a) la Rete non sposta neanche un voto;
a.1) Grillo qualche voto lo sposta, non in quanto blogger ma in quanto Grillo
Ciao
Torquato della Garisenda
Caro Ivan, leggo questo post ed inorridisco per te, per quelli che gioiscono come te e per chi come me, ti ha votato alle scorse primarie. Mai scelta fu più sbagliata.
Appartenevo alla corrente mussiana dei Ds, ma vista la tendenza destrorsa del partito democratico, ho trovato casa in rifondazione Comunista. Non mi sento ideologico, non mi sento estremo, credo solo di differenziarmi dal marcio bipartisan PdL-PD che dietro la maschera del “bene per il paese”, si sta spartendo poltrone e ministeri per ingraziarsi il PD ed eliminare l’opposizione. Ora Berlusconi ha messo un tappo in bocca a chi nel Pd aha sete di potere. Mi auguro che la gente onesta e di buona volontà possa sdegnarsi di questi giochi e possa tornare a Sinistra, LA VERA SINISTRA.
Voi, continuate ad annaquarvi di tutto lo scibile umano, resta il fatto che sono disgustato dalla tuo falsissimo senso della democrazia nel gioire dell’eliminazione di una fetta storica di un paese che consente a noi omosessuali, INCLUSO TE, di non essere più deportati nei forni crematori. Un omosessuale nel Pd è qualcosa di assolutamente ipocrita. Sei contento dell’eliminazione della Sinistra dal parlamento italiano? Beh, io sono contento del fatto che TU non sia stato eletto! Ce ne sono già troppi di venduti in quel partito. Torna a farne il ricco manager a Mosca perchè certamente il Pd ti ha solo sfruttato e continuerà a farlo.
Con IMMENSISSIMA DELUSIONE. (sulla scia di Lorenzo, Sciltian Gastaldi e tutte le persone intelligenti che prendono le distanze dal tuo blog e dalla tua persona).
Adieu!
accipicchia scalpha, te ne stiamo dicendo di cotte e di crude,
degnati almeno di una risposta, che ne so, mandaci a cagare, ma parlaci…
non fare, dopo pochi mesi e senza neppure essere stato eletto, il politicante spocchioso,
che ci fai proprio una figura di mmmerda!
Purtroppo, non c’è niente di peggio di chi si crede un genio a dispetto dell’evidenza dei fatti.
Purtroppo, non c’è niente di peggio di chi si crede un genio a dispetto dell’evidenza dei fatti.
@Posturanismo
come si riesca a conciliare il concetto de “LA VERA SINISTRA” con affermazioni come “(sulla scia di Lorenzo, Sciltian Gastaldi e tutte le persone INTELLIGENTI che prendono le distanze dal tuo blog e dalla tua persona)” mi continua a rimanere piuttosto oscuro, ma probabilmente non sono abbastanza intelligente per capirlo..
Ribadisco un mio vecchio cavallo di battaglia (eh gli anni passano): al di là delle idee propugnate (condivisibili, non condivisibili) scorgo un errore di fondo direi filosofico in molte, troppe discussioni.. “O la pensi come me o sei un ****one o sei un venduto”… La semplificazione (delle idee, delle discussioni, delle soluzioni) è bella ed è indubbiamente una grande seduttrice dei nostri tempi, ma forse dovremmo tutti cercare di metterle le corna, almeno qualche volta. O almeno così la penso io.
Perdonami Lorenzo, ma con me questo trucchetto democristiano non funziona.
Chi è contento della dipartita della Sinistra Italiana, chi è contento della dipartita di una fetta di paese all’interno del Parlamento Italiano dicendo che si sono tolti un sassolino dalla scarpa, non ha affermato qualcosa di intelligente.
Impariamo a rispettare le motivazioni intelligenti perchè qui dentro, tutti lo sapete, se le cose non vanno bene nella nostra nazione non è a causa della Sinistra ma ad una diffusa corruzione, ad un famliarismo senza fine, all’inginocchiarsi dei partiti ai poteri forti in cambio di appoggi in campagna elettorale a scapito dell’interesse dei cittadini, da una non voluta lotta alla mafia e potrei ancora continuare. Ho rispetto per chi non condivide le scelte della Sinistra ma non di chi è contento del suo mancato ingresso nel parlamento. Un conto sono le opinioni, un conto sono le offese! Impariamo a distinguere opinioni rispettose dagli insulti gratuiti (anche velati) che qualcuno può fare non rispettando le mie preferenze politiche. Resta il fatto che Ivan può scrivere quello che vuole sul suo spazio, ma io sono anche libero di dire che è stato veramente stupido quello che ha scritto. Solo i fascisti hanno festeggiato di tale risultato elettorale per la Sinistra, rendetevene conto.
E perfavore, finitela di fare i politically correct tout court, siete vecchi.
Se non riuscite a condividerlo dal punto di vista ideologico o ideale (o come volete definirlo), dovreste quanto meno capirlo dal punto di vista politico: la sconfitta della Sinistra Arcobaleno, la scomparsa della Sinistra “radicale” dal parlamento è negativa proprio per quanti di voi si dicono di sinistra e votano il PD.
Mi spiegate, di grazia, chi voterà contro le leggi più becere di questo governo, chi voterà contro i provvedimenti che limiteranno i diritti delle persone (soprattutto omosessuali, immigrati, donne)? Mi dite chi sosterrà la parte sinistra del pd contro non solo l’intera destra al governo, ma la destra che il pd vive al suo interno?
Caro Scalfarotto, tu che sei omosessuale credi che la tua “sicura autorevolezza” ti porterà il sostegno della Binetti?
Hai snobbato la “compagnia della variopinta banda dei nostri ex alleati”, come fai a non accorgerti di quanto siano variopinto il tuo partito?
Dico, Scalfarotto, ma se sai benissimo che, a causa della tua sessualità, se dipendesse da Lega- An -Udc saresti messo al rogo (o nel migliore dei casi in qualche ospedale in quanto “malato”) di che ti rallegri per la sconfitta della Sinistra radicale che era l’unico partito ad avere al suo interno un programma a tutela delle sessualità diverse?
E non sai che invece è stato il tuo Veltroni a bloccare il registro delle unioni civili a Roma?
C’è chi ha scritto che “era destino che la sinistra scomparisse, come se ci preoccupassimo della sorte dei monarchici”.
Complimenti per l’analisi.
Se non riuscite a condividerlo dal punto di vista ideologico o ideale (o come volete definirlo), dovreste quanto meno capirlo dal punto di vista politico: la sconfitta della Sinistra Arcobaleno, la scomparsa della Sinistra “radicale” dal parlamento è negativa proprio per quanti di voi si dicono di sinistra e votano il PD.
Mi spiegate, di grazia, chi voterà contro le leggi più becere di questo governo, chi voterà contro i provvedimenti che limiteranno i diritti delle persone (soprattutto omosessuali, immigrati, donne)? Mi dite chi sosterrà la parte sinistra del pd contro non solo l’intera destra al governo, ma la destra che il pd vive al suo interno?
Caro Scalfarotto, tu che sei omosessuale credi che la tua “sicura autorevolezza” ti porterà il sostegno della Binetti?
Hai snobbato la “compagnia della variopinta banda dei nostri ex alleati”, come fai a non accorgerti di quanto siano variopinto il tuo partito?
Dico, Scalfarotto, ma se sai benissimo che, a causa della tua sessualità, se dipendesse da Lega- An -Udc saresti messo al rogo (o nel migliore dei casi in qualche ospedale in quanto “malato”) di che ti rallegri per la sconfitta della Sinistra radicale che era l’unico partito ad avere al suo interno un programma a tutela delle sessualità diverse?
E non sai che invece è stato il tuo Veltroni a bloccare il registro delle unioni civili a Roma?
C’è chi ha scritto che “era destino che la sinistra scomparisse, come se ci preoccupassimo della sorte dei monarchici”.
Complimenti per l’analisi.
l’intervista di oggi a Veltroni su Repubblica mi pare sia una delle più condivisibili analisi di quello che è successo nel voto del 13 Aprile.
http://www.repubblica.it/2008/04/sezioni/politica/elezioni-2008-quattro/veltroni-inte/veltroni-inte.html
La mia esperienza: io ho sempre votato a sinistra, spesso rifondazione, ma non l’ultima volta, che ho votato PD. Non per un voto utile ma per un voto convinto: Bertinotti parlava di una società che non esiste più, con soluzioni forse anche efficaci a problemi che sono stati superati da altre priorità. Non è solo un discorso di “falce e martello” o di difesa del salario, come dice Diliberto.
Il PD è nuovo, anche Berlusconi è stato costretto a cambiare (quantomeno la facciata). La Sinistra L’Arcobaleno ha dato l’idea di rimanere ferma a vecchie e statiche concezioni e percezioni di una società invece in continuo movimento.
l’intervista di oggi a Veltroni su Repubblica mi pare sia una delle più condivisibili analisi di quello che è successo nel voto del 13 Aprile.
http://www.repubblica.it/2008/04/sezioni/politica/elezioni-2008-quattro/veltroni-inte/veltroni-inte.html
La mia esperienza: io ho sempre votato a sinistra, spesso rifondazione, ma non l’ultima volta, che ho votato PD. Non per un voto utile ma per un voto convinto: Bertinotti parlava di una società che non esiste più, con soluzioni forse anche efficaci a problemi che sono stati superati da altre priorità. Non è solo un discorso di “falce e martello” o di difesa del salario, come dice Diliberto.
Il PD è nuovo, anche Berlusconi è stato costretto a cambiare (quantomeno la facciata). La Sinistra L’Arcobaleno ha dato l’idea di rimanere ferma a vecchie e statiche concezioni e percezioni di una società invece in continuo movimento.
Riccardo rispetto il tuo punto di vista, ma anzichè soffermarsi sul “è troppo vecchio”, bisognerebbe specificare “cosa” reputi vecchio della Sinistra (attenzione, se mi parli della lotta di classe mi fai capire che la tua analisi è data da una catechesi mediatica).
Tutto dipende dai punti di vista: che visione hai del precariato? Per il PD è una necessità, per la Sinistra questa necessità è opinabile nel senso che che la precarietà non deve essere un obbligo per una persona che vuole lavorare. Se qualcuno decide di essere flessibile sul lavoro è una scelta libera e va rispettata, ma bisogna rispettare anche chi non vuole esserlo e vuole più certezze lavorative per tornare a casa dalla propria famiglia dopo il lavoro e non avere l’ansia di perderlo tra un mese.
Economia? Bene. Per il PD l’economia si erge sull’appoggio ai poteri forti (Confindustria, Banche, Assicurazioni, Lobbies edilizie), praticamente quello che accade da 20 anni. Tutti vediamo i risultati. Poche politiche sociali: lavoro, casa, aumento dei salari, pensioni per combattere il caro vita edi l salario sociale (presente in tutta Europa! quindi non è una brutta invenzione bolscevica) per chi è disoccupato affinchè non si rivolga al lavoro nero oppure agli ambiti precari di un call center. Ovviamente il disoccupato può godere di questo salario nel frattempo che trova un’altra occupazione. Per chi ha deciso comodamente di fare il disoccupato di professione, beh, può attaccarsi al tram! (tutto questo lo pensa la Sinistra)
Diritti civili? per il PD vanno tutelate le coppie di fatto con una leggina ad hoc. Non vengono specificate le coppie omosessuali perchè la larga fetta dei teodem dell’opus dei, non vuole nemmeno sentirne parlare. La Sinistra contempla ogni forma di unione sia solidale (tra fratelli, sorelle, familiari in età avanzata), che forme di amore (omo ed eterosessuale). Diciamo che la Sinistra la vede come Zapatero in merito ai diritti civili.
Io credo sia molto più moderno il programma della Sinistra. il PD pare arroccato su posizioni reazionarie spacciandole per riformiste degne di una destra conservatrice. Se poi tu, legittimamente, ti rivedi nel conservatorismo del Pd è legittimo ma prima di dire che la Sinistra è vecchia (perchè magari non rispecchia il tuo modo di vedere le cose), credo necessiti di un’adeguata informazione a proposito dei programmi e delle tendenze politiche.
Nel frattempo caro Riccardo, se tu fossi di Sinistra non ti sogneresti mai di fare una grande Coalizione con Berlusconi…fare pappa e ciccia coi ministri la dice veramente lunga sulla vera anima del PD tant’è che Dipietro sta iniziando a dare segni di insofferenza.
Se il “nuovo” è il partito del NULLA, allora preferisco ancora parlare con il linguaggio storico e sempre ATTUALE della Sinistra.
Un’altro Milanese sembra meno contento, e io non so dargli torto.
http://www.repubblica.it/2008/04/sezioni/politica/elezioni-2008-quattro/paese-cambia/paese-cambia.html
Fortuna che ci sono gli ottimisti come Ivan a tirarci su il morale!
🙂
Un’altro Milanese sembra meno contento, e io non so dargli torto.
http://www.repubblica.it/2008/04/sezioni/politica/elezioni-2008-quattro/paese-cambia/paese-cambia.html
Fortuna che ci sono gli ottimisti come Ivan a tirarci su il morale!
🙂
Non so perche’, ma gli italiani sono ciechi o immaturi
—-
Ma si’, si…. anzi, perche’ sporcare i voti della parte migliore del paese mescolandoci dei voti
immaturi e ciechi? Ma che schifo che fanno, i voti ciechi o immaturi.
Sti pezzi di merda ciechi e immaturi non li vogliamo proprio, de’.
Eccheccazzo.Siamo la parte migliore del paese, gli illuminati, i fichissimi,
i superuomini. Che ce ne facciamo di voti cosi’ ciechi e immaturi?
Che te ne fai di quei voti?
Ci vinci le elezioni, per dire.
Uriel
Uriel, le elezioni le abbiamo vinte nel 2006. Non ti ricordi già più di come è andata a finire? Vuoi mica fare un ripassino?
Uriel, se qualcuno vota Lega perché pensa che “gli immigrati è meglio se stanno a casa loro” e “la soluzione alla crisi è impedire l’importazione di prodotti made in China”, mi sembra il minimo accusarlo di essere cieco e immaturo.
sono un ragazzo di sinistra, evidentemente MOLTO stupido, e leggendo questa cosa mi sono messo a ridere. mi sa di ridicolo.
mi spiace, ma non verrò a leggere il tuo blog una seconda volta. ed ero convinto non avresti detto come gli ‘altri’… mi sbagliavo, amen.
[…] 2008 abbiamo perso le elezioni, io non sono stato eletto, ma ho titolato il mio commento al voto “Sono contento”. Questa volta, invece, che abbiamo preso il premio di maggioranza e questo comporterà, tra […]