27 Maggio 2009

Rivoluzione copernicana

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cambiare2In queste settimane ho ricevuto tantissime manifestazioni di sostegno e dichiarazioni di voto. Alcune di queste potete leggerle in questa pagina, ma oggi voglio segnalarvene una in particolare. Si tratta della lettera di invito al voto che sta facendo girare Daniela Santus, docente all’università di Torino, promotrice della fondazione Fare Futuro, collaboratrice del Secolo d’Italia. Sono molto grato a Daniela Santus per il suo sostegno, e credo che questo sia uno dei tanti esempi di come una proposta politica moderna e laica possa convincere diversi elettori del centrodestra a votare per noi – condizione irrinunciabile per vincere le elezioni.

Ciao,
ti scrivo per parlarti di una cosa che mi sta a cuore: la candidatura di Ivan Scalfarotto alle elezioni europee. Ivan è candidato nelle liste del Pd nella circoscrizione Nord Ovest, che comprende Piemonte, Valle D’Aosta, Liguria e Lombardia. Ti chiederai: com’è possibile? Anche la Santus cambia bandiera? No, nessuna iscrizione al PD, nessuno spostamento a sinistra. Io sono sempre la stessa: le mie idee sono quelle di sempre, sulla stessa linea del presidente Gianfranco Fini. Ma è proprio per questo motivo che non posso votare PdL. Un partito che è l’incarnazione del Premier Silvio Berlusconi, il quale troppe volte pare rispondere direttamente alle istanze vaticane. Basti ricordare il caso Englaro. Il Premier sta cercando di toglierci anche il diritto di morire serenamente.

E’ per questo che ritengo che la candidatura di Ivan non riguardi soltanto lui o soltanto gli elettori del PD, bensì tutti coloro che credono nella laicità dello stato, nella valorizzazione del merito, nel diritto di tutti di non essere discriminati in base al proprio genere o al proprio orientamento sessuale, nell’opportunità di costruire una società aperta e inclusiva, nella necessità che questo paese ha di cambiare radicalmente la propria classe politica. Anche passando attraverso l’Europa.

Ivan Scalfarotto fa parte dell’Associazione Luca Coscioni, in più è un amico d’Israele che, in tempi non sospetti, non ha avuto paura a prendere le distanze dalla d’alemiana equivicinanza e a dichiarare: “Io sto con Israele!”. E, chi sta con Israele, sta con me. Chi fa parte dell’Associazione Luca Coscioni comprende il dramma di chi soffre. Chi lotta per la pari dignità degli esseri umani lotta per salvaguardare la nostra Costituzione.

Se puoi, fai girare questa mia mail – magari personalizzandola – tra i tuoi contatti e tra quanti si sentono traditi da una forza politica che ha molto promesso in temi di sicurezza, scuola, lavoro, sanità, ma ha fatto ben poco. E talvolta – se penso all’Università – ha fatto soprattutto danni. Il PdL andrà in Europa a rafforzare i Popolari e, di conseguenza, il neo-oscurantismo vaticano: se non sei d’accordo, piuttosto che scegliere di astenerti dal voto, scegli di puntare su una persona che la pensi come la pensi tu. Perchè come ha più volte ribadito il Presidente Gianfranco Fini: “Non ha più senso distinguere tra left and right. E’ necessario sceglere tra right and wrong.” Io ho scelto, alle Europee scriverò: Ivan Scalfarotto.

Un saluto cordiale e a presto,
Daniela Santus.

11 risposte a “Rivoluzione copernicana”

  1. […] i finiani di ferro decidono di lasciar perdere il Pdl e votare Scalfarotto, qualcosa non va. Alla faccia della cosiddetta imbattibilità del […]

  2. Marco Frisone ha detto:

    Caro Ivan,
    anche io mi sento più vicino all’ispirazione politica tradizionalmente di centro-destra e tuttavia simpatizzo per le tue posizioni e ti seguo con altalenante attenzione sin dalla tua candidatura alle primarie contro Romano Prodi. Ciononostante, non posso fare a meno di rilevare nella lettera che hai pubblicato, la riproposizione di alcuni concetti fondamentalmente non corretti, che assolvono più alla funzione di feticcio che non di una vera e propria argomentazione politica.
    Vorrei partire dall’utilizzo dell’espressione “neo-oscurantismo vaticano”: come hai già avuto modo di osservare precedentemente le posizioni assunte dalla Chiesa sono coerenti con le proprie convinzioni e tradizioni ed essa non fa altro che assolvere al suo ruolo di lobby politica, intervenendo attivamente nella vita sociale e politica del nostro (ma anche di altri) Paese. L’adesione di una parte (sembrerebbe maggioritaria) dei nostri rappresentanti politici a questi principi rispecchia probabilmente l’adesione di una parte maggioritaria della popolazione agli stessi principi, e la volontà di questa stessa parte (o di un suo sottoinsieme comunque rilevante) di conformarvi l’ordinamento dello Stato. Ora, per quanto ciò possa sembrare retrogrado, illiberale, contrario persino alle idee più basilari che dovrebbero ispirare l’agire politico di quanti invece abbracciano il dettame religioso, se accettiamo le regole della democrazia dobbiamo accettare il volere della maggioranza. In virtù di quanto ho maldestramente tentato di esprimere, mi sembra non intellettualmente onesto affermare che “Il Premier sta cercando di toglierci anche il diritto di morire serenamente”, in quanto sarebbe quella parte della popolazione, di cui egli e la sua maggioranza di governo sono espressione, a voler esercitare questa autoritaria imposizione, peraltro con piena legittimità democratica.
    Con questa puntualizzazione non esprimo un giudizio di merito su quanto analizzato, ma mi piacerebbe che tu rimanessi coerente fino in fondo nel voler mantenere la discussione politica sul merito di ciascun argomento, senza indulgere mai alle categorie dell’antiberlusconismo tout court e dell’anticlericalismo liberal chic (e perdonami se utilizzo io stesso delle categorie preconfezionate). Questo perchè ti reputo una persona intelligente che tenta di parlare agli intelligenti.

    Con stima,
    Marco Frisone

  3. FN ha detto:

    Caro Ivan, vorrei darti il mio appoggio. Mi piaci, lo meriti. Ho bisogno di una risposta per farlo. Credo che anche altri si aspettino quanto ti chiedo. La domanda è questa: chi deve essere, secondo te, il prossimo segretario del Pd? Un nome.

    Cari saluti, e in bocca al lupo.

  4. scalpha ha detto:

    Fare un nome non sarebbe corretto in primo luogo per la persona eventualmente citata. Ma posso dire che mi aspetto di sostenere un candidato segretario che all’epoca della caduta del muro di Berlino fosse abbastanza giovane da non avere politicamente nulla a che fare con quella fase storica. Un contemporaneo o una contemporanea, come dico sovente.

  5. Marco Mori ha detto:

    Scusami Marco , ma la tua argomentazione é un po’ fragile.
    Penso prima di tutto che non bisogna confondere il diritto della maggioranza a governare con il “bene pubblico”, e il bene pubblico (che é di tutti) con il “bene comune”, espressione di una personale e privata visione del bene.
    La Chiesa ha la sua visione del bene, della verità e della giustizia. Come esiste la posizione della Chiesa, o delle chiese (ma non é il caso di questo paese in cui il protestantesimo é inesistente..) e delle religioni tutte, e anche di altre lobbies o dei semplici cittadini atei, che per il fatto di essere atei non significa che non abbiano valori.
    Una legge di uno Stato laico non va ricondotta a nessun principio etico e valoriale di una religione, quale anche essa fosse espressione della più ampia maggioranza di cittadini e non costituisca un affronto ad altri non religiosi e o di altre religioni.
    Quello che deve guidare l’azione legislativa di uno Stato é la capacità di creare delle leggi non che si occupano di ciò che é buono o giusto, ma ciò che é legittimo.
    E’ legittimo imporre ad un cittadino un comportamento o un’azione che invada la sua personalissima e incedibile capacità di gestire e disporre del proprio corpo?
    L’azione legittima dice no. L’azione buona e giusta dice sì perché il corpo é ad esempio un dono di Dio e quindi appartiene a lui (semplifico l’aspetto teologico soggiacente)… ma chi non crede in Dio? deve comportarsi come un credente?
    allora, io credo che nessuno debba vietare a chi vuole credere di credere, ma nessuno deve imporre di credere a qualcosa solo perché gli altri che credono sono in tanti e di più.
    E’ la stessa storia di chi dice “si tratta di matrimonio se la coppia é composta da uomo e donna” , in tutti i Paesi civili, tranne l’Italia, il concetto di famiglia é un concetto flessibile e in mutamento, e nessuno penserebbe mai di dire a due persone che si considerano famiglia che non lo sono… ancora devono riuscire a spiegarmi come l’estensione dei diritti possa danneggiare quelli già esistenti.
    Sarebbe come dire che avere concesso il voto alle donne ha tolto il diritto di votare agli uomini….
    concordo con l’amico Ivan e con la prof.ssa Santus: o questo Paese sceglie la via della democrazia e della libertà alla John Stuart Mill, o alla Isaiah Berlin per citarne due in particolare, e soprattutto nella sua versione di azione politica “repubblicana ” (repubblicanesimo, Philip Pettit, feltrinelli) oppure sara’ condannato, con questa scusa della religione maggioritaria tra gli italiani (che é ormai un affare fai da te) ad essere la sacrestia della Cei.

    Un abbraccio, forza Ivan e forza laicità
    Marco Mori, Bresso/Exeter

  6. […] mettere qui un bel banner per chiedere di votarlo e donare denaro per la sua campagna. Da Ivan ho ottenuto questa risposta: «Fare un nome non sarebbe corretto in primo luogo per la persona eventualmente citata. Ma posso […]

  7. Luca Gambetti ha detto:

    Ciao Ivan,
    una domanda senza alcuna vena polemica; Paolo Ferrero ha poco fa affermato in TV che al parlamento europeo i deputati del PD hanno votato per l’80 % nello stesso modo con cui hanno votato i deputati del PdL. E’ vero ? Hai dei dati ? E se la risposta fosse positiva, cosa ne pensi ?

    Con sincera stima,
    Luca

  8. […] perchè sia famosa, ma per la sua provenienza politica. Questa è la lettera che sta facendo girare Daniela Santus, docente all’università di Torino, promotrice della fondazione Fare Futuro, collaboratrice del […]

  9. Fran per Luca ha detto:

    l’onnipresente ed efficientissima parlamentare europea Monica Frassoni è in grado di dirti tutte le votazioni di chi e come. Visita il suo sito. Senza togliere niente a Ivan.

  10. Marco Frisone ha detto:

    Caro Marco,
    sono pienamente d’accordo con la quasi totalità di quello che affermi. Pertanto voglio puntualizzare che, come espresso nel commento precedente, non ho inteso schierarmi con le posizioni che analizzavo, rispetto alle quali mi sento molto più affine a quanto tu stesso commenti (o, per dirne una, alle posizioni espresse dal Presidente della Camera). Tuttavia facevo presente che mi pare poco corretto attribuire ad una sola persona una volontà che è della maggioranza (peraltro mi sfuggono le motivazioni sociologiche che allineano la maggioranza a queste posizioni).
    Ancora più scorretto mi pare voler costringere al silenzio (o implicitamente lasciar trapelare che si asseconderebbe un tale intento) un gruppo di interesse quale quello rappresentato dalla Chiesa Cattolica.
    Spero di aver chiarito la mia posizione.

    Grazie,
    Marco Frisone

  11. […] Non è stato facile. Molti non hanno capito la mia scelta. Molti mi hanno detto che, alleandomi alla sinistra, finirò con il tradire Israele. Voglio rassicurarli: questo non accadrà MAI. Come scrisse il più grande poeta ebreo dell’ “era d’oro” spagnola – Yehuda halewi – “Il mio cuore è in oriente (Gerusalemme), il mio corpo in estremo occidente (Spagna)”. Niente e nessuno, mai, potrà allontanare il mio cuore da Israele: l’ho sempre dimostrato e continuerò a farlo. In prima persona, mettendoci la mia faccia, il mio cuore e il mio coraggio. Ma se anche quest’ultimo tentativo per ridare dignità all’Italia non dovesse funzionare, allora l’unica reale alternativa ipotizzabile – a mio parere – resta Kadima. Un nuovo e rivoluzionario soggetto politico non più arroccato su left and right, ma semplicemente preoccupato di distinguere tra wrigt and wrong. Ma perchè, cari amici, non possiamo pensare che il Kadima italiano in realtà già non esista e non sia proprio il PD? Questo è il mio sogno che voglio condividere con voi. Se non mi ritenete troppo “strana” mi metto ovviamente a disposizione anche per il sito, Shalom a tutti, Daniela Santus […]