Finita quest’esperienza delle Europee, mi fermo per un po’ e anche questo blog prenderà per qualche tempo una piega un po’ diversa. Il risultato elettorale è molto deludente, non lo nascondo, e penso che sia giunto il momento per me di prendere una bella pausa ed esplorare per qualche tempo nuovi territori.
Una parola di profonda gratitudine e di scuse da parte mia per i miei 22.847 elettori, che hanno votato per me sperando di dare un messaggio di forte cambiamento al quale non ho evidentemente saputo dare una risposta all’altezza della richiesta. Mi consola il successo clamoroso di Debora Serracchiani, con la quale ho avuto il grande piacere e l’onore di lavorare in questa campagna, e sono convinto che i suoi numeri serviranno a dimostrare inequivocabilmente a chi non volesse ancora comprenderlo che un serio processo di rinnovamento nel PD a questo punto non è più rinviabile.
Perdere otto punti percentuali in un anno, comunque la si veda, è un cataclisma; il 26 per cento è una percentuale risibile per una forza che aspira a governare il Paese, e vedere il partito in Lombardia – la più importante regione d’Italia – al 21%, addirittura sotto la percentuale siciliana, lascia veramente da pensare. Franceschini, Bersani e soci farebbero bene a prendersi una bella pausa pure loro e passare la mano a gente più fresca, lucida e capace di narrare al Paese dell’Italia, di come sarà nel 2020.
Lascio dunque il testimone ai miei amici “Piombini”, che stanno lavorando con grande passione al loro progetto, e vi invito tutti ad essere il 27 giugno al Lingotto, a Torino, alla loro riunione per mettere insieme a loro il primo mattoncino nella ricostruzione del nostro Partito.
In chiusura lasciatemi ringraziare tutte le persone che hanno lavorato con me in questi anni, a partire da Marco Simoni, mio amico e fratello, che ha scritto solo poche ore fa la cosa che più ho apprezzato in tutto questo tempo e che più mi è parsa millimetricamente precisa sul mio conto: “Non ha mai ceduto al populismo contro i politici per lucrare qualche voto. Non è mai venuto meno al radicalismo delle sue idee e dei suoi programmi, per ottenere un posto al sole”. Come i fatti hanno dimostrato non è stata forse la più redditizia delle strategie, ma è l’unica che avrei mai potuto e saputo adottare.
Buon lavoro a tutti.
Ivan
130 risposte a “A new day”
Non è il momento di mollare.
Complimenti comunque Ivan, davvero.
E come dice Jacopo, non è il momeno di mollare tutto, bensì di continuare a lavorare nella direzione che hai tracciato.
Grazie Ivan. Grazie per avermi fatto sentire per la prima volta in vita mia politicamente rappresentato in modo pieno. Purtroppo le persone competenti e oneste come te sono una specie in via di estinzione. Da questo momento mi sento un po’ più solo.
Non mi pare proprio che quasi 23mila voti personali siano pochi!!!
Ivan, ce l’hai messa tutta. Ce l’abbiamo messa tutta.
E 22,000+ schede con su scritto Scalfarotto in tutto il nord-ovest significano tanto!
Capisco la delusione ma è innegabile che senza media si corre con l’handicap (sono contentissimo per Debora, ma è anche chiaro il ruolo che la comunicazione di massa svolge). Se poi c’e’ anche una indicazione massiccia delle diverse federazioni locali del partito per candidati di ‘apparato’… (che significa tonnellate di volantini, indicazioni di voto, manifesti)
Tutti ci teniamo a FARE il PD: quello vero!
E pero’ non ci devi davvero nessuna scusa… riposati, prenditi una pausa dopo questi due mesi incredibili.
Ma se permetti i 22.847 che ti hanno scelto un segnalo lo hanno dato e se vuoi anche una ‘investitura’ comunque a rappresentarli anche se non nella veste istituzionale di deputato europeo.
Il lavoro è appena cominciato..
Ivan, ce l’hai messa tutta. Ce l’abbiamo messa tutta.
E 22,000+ schede con su scritto Scalfarotto in tutto il nord-ovest significano tanto!
Capisco la delusione ma è innegabile che senza media si corre con l’handicap (sono contentissimo per Debora, ma è anche chiaro il ruolo che la comunicazione di massa svolge). Se poi c’e’ anche una indicazione massiccia delle diverse federazioni locali del partito per candidati di ‘apparato’… (che significa tonnellate di volantini, indicazioni di voto, manifesti)
Tutti ci teniamo a FARE il PD: quello vero!
E pero’ non ci devi davvero nessuna scusa… riposati, prenditi una pausa dopo questi due mesi incredibili.
Ma se permetti i 22.847 che ti hanno scelto un segnalo lo hanno dato e se vuoi anche una ‘investitura’ comunque a rappresentarli anche se non nella veste istituzionale di deputato europeo.
Il lavoro è appena cominciato..
grazie a te.Purtroppo votavo al centro italia, dove si sentiva la mancanza di un candidato come te.
Non mollare!
al futuro,
Vittorio
ma ti pare, che te ne vai tu e ci restano ancora bersani e d’alema sul gobbone?! 🙂
caro ivan, altro che “scuse da parte mia per i miei 22.847 elettori che hanno votato per me”! io sono orgogliosa di averti dato la mia preferenza e di essere riuscita a dirottare su di te i voti delle persone che mi stanno vicino.
concordo con quanto scritto da pippo civati (in “per la precisione”) nel suo blog.
spero che la tua sia una pausa breve.
qui si ha bisogno di te. a maggior ragione adesso.
a presto,
iride
non ho capito bene, sparisci per un po’, ma poi ritorni vero?
Ivan niente scherzi, contiamo su dite per un PD nuovo
grazie di tutto
maria teresa
ciao Ivan. Ho fatto campagna attiva per te. Oggi ho pensato tante cose, le ho anche scritte, ma dopo questo Post risultano un po’ fuori obiettivo. Però se stai dicendo che molli la politica, in Italia, sbagli e ci deludi. Quello che è mancato alla tua campagna è quel “cicinin” (fattelo tradurre da Civati!) di gavetta sul territorio (COnsigli COmunali, o Provinciali, Regione, Segreteria…) che ti avrebbe permesso, forse, di guadagnare quei voti mancanti. Inizia tutto adesso, adesso che hai deciso di tronare in Italia, quella decisione merita più tempo, per essere onorata! E’ per quella decisione tua, che ho deciso di aiutarti:”se lui molla il lavoro, io devo almeno dedicargli un po’ di tempo e di energie” NON puoi mollare adesso! E le strategie non minano le persone nel loro Profondo Essere, sono solo dei Mezzi! Puoi rimanere quello che sei! Un caro abbraccio
ciao, sabato avevo votato per te grazie ad un volantino che ho preso al torino pride di maggio. Se i gay fossero più uniti e più organizzati probabilmente avresti raggiunto il quorum ma ahimè così non è.
Per favore,Ivan, non mollare.
Alberto
per favore,Ivan,non mollare
Alberto
Mi spiace veramente. Avere un rappresentante come te avrebbe fatto bene al PD.
Hai fatto comunque un buon lavoro e una buona campagna elettorale. Vedrai che alla prossima ce la farai.
ho votato per te e con me mio papà, mia mamma e mia sorella: la mia famiglia ci h creduto ma purtroppo non è andata bene.
Ivan, complimenti e grazie per l’impegno, mi verrebbe da dirti non mollare e tieni duro, è un peccato perdere una testa brillante come la tua.
E’ andata come è andata ma complimenti ugualmente Ivan. Secondo me però faresti bene a metterti “in proprio” come Di Pietro; dubito che questa gente ti dia spazio, giusto le briciole non di più, nel fondo sono narcisi e personalisti come Berlusconi che tanto criticano.
Lo so, la delusione è tanta. Però non puoi dire che il PD è il “loro” progetto ed al Lingotto ci sarà la “loro” riunione. Queste cose rimangono anche tue.
La foto che apre il tuo post vista dal mar Tirreno è un tramonto, ma vista dall’Adriatico è un’alba, quella del giorno che comincia domani.
Era difficile, e alcuni ti hanno anche remato contro.
Non mollare, please!
buone vacanze e facci avere tue notizie, ormai mi sono affezzionata ai tuoi updates e messaggi.
[…] http://www.ivanscalfarotto.it/2009/06/08/a-new-day/ […]
Ivan, mi spiace leggere parole simili.
Sono fiero di aver votato per te, e lo farò con convinzione e stima anche in futuro, credendo sinceramente in ciò che rappresenta, per il futuro del PD e del nostro Paese, l’impegno ed il valore di una persona come te. Che lo sconforto non duri più dello spazio e del tempo necessari per riprendere fiato. Ti mando un abbraccio, lo meriti adesso più che mai.
ragazzi, scusate, ma dove si trova una tabella con tutte le preferenze dei candidati? io non le ho trovate…
Bè quasi 23000 persone che votano prendendosi la briga di scrivere il tuo nome non sono poche…ma quante ne servivano?
Dico la verità io ho votato i radicali. Per mille motivi che ora non mi metto qua adesso a spiegare per filo e per segno, c’è sempre occasione poi per le discussioni.
Sono stato incerto a lungo: se avessi votato PD avrei votate te, Ivan.
Poi, dato che avevo convinto mia madre e anche un mio amico a votarti, mi sono deciso per i radicali.
Ma al di là del mio caso personale che ovviamente interessa poco, credo forse di poter trarre una valutazione più generale: l’area politica che ti segue o potrebbe seguirti con interesse e che tu potresti ben rappresentare, il tuo “target” diciamo, subisce molto, inevitabilmente, la concorrenza di altre formazioni come i radicali (ma anche quest’anno sinistra e libertà con Vendola, e persino una IDV che schierava gente come Vattimo: conosco molti gay per es. che hanno visto in questa candidatura la pssibilità di coniugare l’espressione di un desiderio di opposizione più netta alla DI Pietro, con la garanzia di un’attenzione alle tematiche dei diritti civili, idea che io non trovavo affatto convincente, ma tant’è) altre formazioni ,dicevo, che cmq hanno una storia e una credibilità su certi temi che ahimè il PD non ha e fin’ora ha dimostrato di non meritare troppo. E questa concorrenza ovviamente si enfatizza in elezioni come queste dove non è in ballo la “gara” diretta con la destra per il governo del paese e quindi la sirena del “voto utile” è particolarmentre spuntata (e secondo me anche giustamente spuntata, i voti bisogna meritarseli).
Il tuo, il nostro “target”, è cmq ancora un pò di nicchia. Gente difficile da soddisfare. Io ho notato che diventa sempre più difficile far capire a queste persone che il PD non è solo la realtà attuale, ma una possibilità, non un “risultato” già dato, ma un progetto da costruire e perseguire, sostenendo anche dall’interno le persone come te.
Questo messaggio non passa…
Sciocchino.
22k preferenze non sono poche visto che sei un candidato che non e’ legato a nessun territorio in particolare (he’s a real nowhere man, direbbe John Lennon) e senza supporto che non sia quello della gente che ti stima. Adesso riposati, riordina le idee e poi fatti rivedere, perche’, tu lo voglia o no, per molti sei diventato un leader. E poi devo ricordartelo io che 8 anni fa Obama non riusci’ neanche a farsi dare un pass per la convention democratica? Forza su Ivan che c’e’ molto da lavorare.
Benem, benem! Vialter sansa el deus et sansa pudicitiam andì a facere altrum. Quei per benem, i Casini, la Bientti, i santissimi Cardinali Bertonem atque Ruini atque Betori continuant a governare l’Italiam. benem, benem, sem tranquilli che res andarunt benem in futuro, cum Vaticanum sempre al primum postum. Amine. Andì in pace e ti Scalfarottum va a confesass al Deus, pentes e fa paenitentiam cum celesium binettianum perché a volere laicitatis atque diritti per minorantia si va all’infernua.
Ivan, a candidarti senza appoggi di apparato in una elezione cosi’, in cui i tuoi compagni di partito sono anche i tuoi concorrenti, ci voleva molto fegato e un po’ di pazzia. Ed è la seconda volta che ti candidi senza rete, senza media, senza padrini e, credo, anche senza finanziamenti.
Nonostante questo hai ottenuto ottimi endorsement ed un risultato rispettabile in condizioni difficilissime. Soprattutto mi pare che tu abbia dato fiato ad idee giuste, che è la cosa piu’ importante, e con grande dignità e correttezza.
Non so che cosa farai tu, ma sono sicuro che molte delle idee politiche che hai portato avanti faranno strada in Italia, e lo faranno anche grazie al lavoro fatto da Ivan Scalfarotto.
Ciao! (e grazie, eh!)
A Besozzo, paese del Varesotto, leghista fino ai denti, quindici persone ti hanno assegnato la preferenza. Volevo informarti che la mia nonna è stata in cabina mezz’ora nel tentativo di scrivere correttamente il tuo cognome.
Non tutti i voti sono uguali,
complimenti,
Camillla
Nel mio piccolo, da trombato alle comunali del mio paese, ti sono vicino.
Io sono uno dei 22 mila (e con me 3 miei familiari che avevo convinto a votarti). Prima di tutto non servono scuse!
Capisco lo scoramento, ma non buttare il lavoro che hai fatto. In bocca al lupo per il futuro, meriti più di questo.
Ciao,
Marco
Capisco la delusione ma devi perseverare!
io non ho potuto votarti, ma conto di poterlo fare in un futuro prossimo, sempre che tu decida di non mollare.
ma io di te continuo a fidarmi e so che non lo farai
roberta
Don’t give up, we need people like you
An end has a start…
Non mollare. Non ancora. Guardati intorno e guarda cosa hai costruito tutto da solo.
Ti abbraccio.
Secondo me è un segno… hai già dato tanto all’Europa anche se in forme diverse dalla politica… Abbiamo bisogno di te, della tua esperienza, della tua capacità di raccontare “il paese che c’è”, della tua capacità di farci venire i brividi: “Questo paese va governato da persone di questo tempo”; “l’Italia multiculturale la vedo tutti i giorni”; “tu il bagno per farlo lavare ce l’hai o no?”.
Devi raccontare l’Europa all’Italia e non l’Italia all’Europa. Ci servi qui e ora!
E’ dalle primarie che ti voto e finchè ci sarai ti voterò sempre!
Con affetto… enrico
Ivan, il voto della nonna di Scalfarotto vale 10,100,1000 voti!
E’ vero, non avevi finanziamenti, per rispondere a Giodi, e questo sarebbe un argomento da affrontare seriamente, perchè, non si scappa, se ne avessi avuti molti di più, avresti vinto.
Ribadisco che non puoi mollare adesso e che devi metterti in aula; fin’ora sei stato in strada, adesso devi andare in aula, nelle stanze del partito, le cose che pensi e che dici adesso devi farle, costi quel che costi, ovunque, al di là dei voti. nel PD lo spazio ve lo dovete prendere, quello del rinnovamento è ancora molto vuoto, è solo da occupare!
La tua politica non sono i tuoi updats dei Post! la DEVI FARE!
volevo dire ” la nonna di Camilla” ;))
[…] giorno triste per Ivan Scalfarotto, per quello che rappresenta, perchè la sua candidatura era la nostra candidatura, quindi per tutti […]
Ivan, è tutto il pomeriggio che tento di capire se il mio voto è servito. E lo scopro ora (che no, MERDA!). Sono molto molto deluso, ma non da te, da questo PD, da questa Italia. Se il PD ha guadagnato il mio voto è stato merito tuo, sono stato indeciso sino all’ultimo coi radicali. Poi lasciami dire alcune cose. Vengo da 48 ore in un seggio. Tu non hai idea di quanto pochi siano coloro che esprimono una preferenza. Nel seggio 21 di Oreno (Vimercate) dove ho fatto il segretario di seggio hai preso 12 voti (non il mio che il mio seggio era un altro) su 687 voti validi. Adesso non ricordo quanti voti ha preso il PD ma non moltissimi (intorno ai 260). Ti dico anche alcune cose che i sondaggisti impiegheranno mesi a dirti. La blog generation è stata a casa, se hanno votato 10 ragazzi tra i 18 e i 30′ anni è tanto, il resto erano vecchie cariatidi (tra cui comunque in 37 hanno votato i radicali). Non hai idea di quanto i tuoi sforzi siano stati resi vani dalla dimenticanza. Uno dei tuoi voti era x il signor SCHISCIOTTO che abbiamo dedotto fossi tu dall’otto finale… Purtroppo tra questi vecchiacci che votano TOIA e PANZERI perchè gliel’ha detto il partito a te non restano molte chances. Tieni conto che solo il 10% circa si degna di dare una preferenza. Insomma, fa tutto abbastanza schifo ma: 1. se non hai avuto successo è perchè tu non fai parte dell’estabilishment (e questo è anche il motivo x cui alla fine ti ho votato); fa brutto dirlo ma gli italiani sono una masnada di vecchi ignoranti (molti hanno votato Ponti e Allevi alle europee, per non parlare di Franceschini alle provinciali !!!!; 2. i tuoi potenziali elettori hanno preferito in gran parte stare a casa o votare altri partiti piú limpidamente contrari a questo PD; 3. quando un partito si macchia di qualcosa di troppo grosso, candidarsi per candeggiarlo non funziona, finisci per restare (almeno x la gran parte degli elettori) macchiato anche tu; 4. io non credo che se i radicali si fossero candidati insieme a sinistra e libertà la lista avrebbe passato il quorum, gli italiani (e soprattutto quelli di sx) non sono inclini al compromesso, o vedono il loro cavaliere eroico senza macchia e senza paura, oppure stanno a casa (quelli inclini al compromesso votano Panzeri Toia x’ gliel’ha detto il partito); 5. se vuoi un consiglio aspetta prima di mollare di vedere cosa succede al congresso, convinci la Serracchiani a candidarsi per il posto di Franceschini e trai le conclusioni finali da ció che succederà allora, 6. Rispetto alle primarie 2005 (avvenute in tutta Italia) c’è un progresso.
Se tutte le persone valide se ne vanno, questo partito continuerà a fare schifo e noi tutti continueremo a vivere in un paese di merda,
Un abbraccio,
Fra
Ivan, quello che hai ottenuto, lo hai ottenuto tutto con le tue forze. e non e’ poco.
Quello che e’ mancato, e non mi va giu’, e’ il supporto del partito che avrebbe dovuto fare di piu’ per un candidato come te, e non l’ha fatto…
un abbraccio per ora e, a presto!
non mollare.non ora. abbiamo tutti bisogno di te e dei piombini, l’unica ragione per la quale vale ancora mettere una croce su questo partito.
E ricordati sempre che hai preso piú voti del conosciutissimo Speroni (19000 circa)!
Fra
Quello Speroni che è stato eletto ! Hai preso piú voti anche di Vattimo (circa 14000), piú di Volontè (UDC), piú di Agnoletto, piú della Frassoni (13000) ex capogruppo Verdi all’europarlamento, quasi gli stessi di Vendola (25000), Piú dell’arcinoto Fava (16000)… tutta gente in politica (quindi nota) da un decennio… Forse ti sei candidato nel partito sbagliato (lasciamelo dire il PD non è un partito d’opinione, mentre i tuoi sono voti di opinione), ma un partitro di pecoroni (se tieni conto che ha preso il 21% vuol dire che in gran parte chi ha votato PD ieri lo avrebbe votato pure se Franceschini avesse ucciso sua madre!)
Abbi fiducia (non sai quanti amici sono stati a casa, schifati dallla sx italiana (ho tentato di convincerli a votarti, non ci sono riuscito, il tuo insuccesso è anche un po’ colpa mia vedi?)
Fra
Tu sei bravo Ivan.
Tanto quanto sei testardo e coerente.
Non sempre condivisibile per quello che mi riguarda, ma senza di te il Pd sarebbe più povero.
Ora riposati (hai ragione, ne hai bisogno), ma ti aspettiamo.
Tornerai.
E’ stato un privilegio darti una mano, spero accadra’ ancora.
caro ivan,
mi dispiace tantissimo per come sia finita, ma non fa niente…22mila voti senza essere “portati” da nessuno, senza legami col territorio, sono tanti. non sono bastati, ma sono tanti. il trionfo di debora vuol dire una cosa sola. che così non va. basta spartizioni di potere, basta litigi personalistici, basta dalemiani, rutelliani, veltroniani e compagnie cantante..la nostra classe dirigente è purtroppo logora e con loro è chiaro che non vinceremo mai. basta con una politica vecchia. serve una linea politica nuova, serve innovazione di idee e contenuti e serve tirarla fuori al congresso. tu, pippo, la stessa debora, paola concia, martina o chiunque ci sia. mettete su una piattaforma di valori e idee e al congresso fatevi sentire. voglio vedere uno di voi candidato alle primarie, voglio vedere come va a finire. giochiamoci questa opportunità, di appoggio ne troverete tanto.
Magari bisogna ripensare a come proporsi. Ma tu non mollare! Il mio voto dato a te non è sprecato, tieni duro.
sei tra le persone che considero la parte buona del PD
prendi una boccata d’ossigeno e ritorna a lavorare su laicità e diritti civili
un abbraccio
valeria molone
Ivan, hai preso comunque tantissimi voti. I grandi cambiamenti non si realizzano in mesi, ma in anni. Non devi prenderti una pausa dalla politica, prenditela solo dalla frenesia e dalle attese di queste estenuanti campagne elettorali. E non pensare nemmeno che il cambiamento arrivi grazie ad un piccolo, sebbene meritevole, gruppo di persone. Il cambiamento cuoce a fuoco lento. Tieni accesa la fiamma.
A presto.
Marianna
Ciao Ivan, ma come ? Finalmente dopo anni riesco a votare una persona ch mi rappresenta veramente e tu decidi di andatene???
Ok capisco la delusione e lo sconforto, ma siam sempre 22.000 e dispari alle tue spalle, vai fai un giro e vedi di ritornare, più in forma che mai.
Un abbraccio
Paola
Caro Ivan,
capisco e condivido la tua delusione, ma davvero non è il momento di mollare.
La sinistra e il PD hanno bisogno di persone come te, ora più che mai.
Dai, ci riproviamo per le prossime elezioni, che dici?
Un grandissimo abbraccio
Roberto d’Incau
Ciao.. sono un giovane elettore 20enne di brescia..ho fatto votare la mia famiglia proprio te… sinceramente capisco il tuo sconforto per non essere stato eletto…però non è possibile che se le cose non vanno come si vorrebbe ci si deve porre l’obiettivo di andarsene…se si prende un impegno, lo si deve mantenere .. altrimenti il mio, il nostro voto a che serve ???? continua a stare nel pd e a impegnarti a fare politica…non ti servirà per forza una poltrona in europa ??
Ciao Ivan,
sono uno dei 22k. A mio avviso non devi mollare. Nel partito abbiamo bisogno di persone come te ed altri che portano una boccata di aria fresca. Altrimenti questa classe dirigente specialista nell’affondare i partiti che ha diretto e dirige l’avrà vinta pure questa volta. Vediamoci, organizziamoci e facciamo qualcosa di buono. Non possiamo rassegnarci a questo grigiore.
Antonio
Nessuno dei dirigenti che stanno soffocando il bambino in culla se andranno. Anzi perdere sette punti noi e due Berlusconi è un mezzo successo.
Proprio perché nessuno di loro è disposto a farsi da parte non vedo perché dovresti farlo tu, che ti sei messo in gioco, che hai rischiato, senza aiuto del partito con due lire raccattate in rete ed il lavoro dei volontari.
Prenditi un bella vacanza, poi torna a Milano a trasformare i tuoi 22 mila elettori in attivisti, mi pare proprio che ce ne sia bisogno.
Io, gli amici del Circolo Obama e tanti altri resteremo a darti una mano.
Chapeau. Finalmente un trombato alle elezioni che si cerca un lavoro onesto.
Ma che fine ha fatto Pierluigi Mantini?
[…] might want to subscribe to the RSS feed for updates on this topic.Powered by WP Greet BoxNel leggere l’ultimo post di Ivan, sento una profonda amarezza. Non potrebbe essere altrimenti, quando una persona onesta e pulita […]
Ivan,
per un candidato progressista senza costituency (non hai una storia nell’associazionismo, nel partito o nel sindacato) 22.847 preferenze sono moltissime: non hai proprio niente da farti perdonare.
L’Italia ha bisogno del PD, il PD ha bisogno della tua “contemporaneità” e della tua onestà intellettuale: non gettare la spugna.
Eh no! Mia nonna (classe 1926) non sapendo a chi dare la preferenza del PD ha voluto imitarmi e ti ha assegnato una bella preferenza secca… Non sarà andata come speravi ma le grandi battaglie non si vincono in pochi giorni quando l’ambiente in cui ci si muove è ostile e sedimentato!
Riposati, rialzati, combatti! Tutti noi ti daremo una mano…
Caro Ivan,
capisco la tua delusione per la mancata elezione ma trovo la tua reazione sproporzionata.
A mio avviso hai sbagliato ad accettare questa candidatura per le Europee come ultimo in lista. Era un trappolone e tu ci sei cascato. Hai forse avuto troppa fretta di tornare in campagna elettorale e troppo ottimisto (se ci credevi veramente).
Ma il risultato che hai ottenuto in numero di voti, a discapito degli handicap già citati sopra, lo trovo incoraggiante, anche alla luce dei paragoni di Francesco.
Quei 22.000 te li sei guadagnati uno a uno, e allora non fare come dopo le primarie, che hai considerato quei 27.000 voti una sconfitta invece che un punto di partenza!
Non buttare tutto alle ortiche!
Riparti dal basso, dalle prossime comunali, regionali… in Italia c’é bisogno di rifondare il senso civico e la partecipazione politica dal basso, non da Strasburgo o Bruxelles!
Pensaci, non mollare!
Un saluto e un caro augurio da un Belgio piu’ verde che mai
(http://pdf-online.lalibre.be/pdfonline/browse/20090608/72/4/3109378)
Claudio
Hai perso una partita ma il campionato è ancora lungo!
I conti si fanno sempre alla fine; di solito, quando il gioco è leale, alla fine vincono sempre i migliori.
Purtroppo talvolta l’onestà intellettuale non paga…
Stasera mi sento un po’ più sola e un po’ più triste!
Ma da domani si ricomincia, vero? TUTTI insieme!
Un grande GRAZIE e un grandissimo abbraccio.
A presto,
Linda
Una pausa di riflessione e’ comprensibile.
Ma l’Italia ha bisogno di gente come te. Sono in molti che hanno riposto le proprie speranze in persone valide e sperano di non rimanere deluse.
Il nostro Paese e’ un posto strano. Irrazionale. Nasconde i tesori e mostra con orgoglio la spazzatura. Quello che so e’ prima o poi la ragione prevale e i migliori trionfano.
L’importante non e’ cadere perche’ succede sempre e a tutti. L’importante e’ sapersi rialzare.
A presto.
Andrea
Non mi era mai capitato di votare con orgoglio, di sentire con convizione il desiderio di promuovere un nome, di sentirmi veramente rappresentato. Spero con tutto il cuore che questa pausa duri poco, tipo una notte di riposo, perchè in questo momento vorrei sentire Scalfarotto che parla con responsabilità di cataclisma agli italiani, e non una pessima Finocchiaro che con incomprensibile supponenza parla di un partito che non esiste. Spero che il 27 questa noiosa pausa ti sia bastata.
Ivan non mollare!
E’ stato un piacere votarti, e riuscire a farti votare da genitori e fratelli (anche se mi chiedevano “ma scalfarotto chi?”).
Capisco la delusione grande, ma non mollare, ti siamo vicini!
A presto
Marco
Caro Ivan, la vita per fortuna è molto più bella e brutta, complicata e articolata di quella che possiamo immaginare. La politica è vita. Quella politica che noi amiamo, quella che condividiamo. Capisco benissimo la tua stanchezza e la tua voglia di fare vuoto. Il vuoto aiuta a ritrovare le energie. I tuoi 22.847 sono solo tuoi e tu lo sai. Sono il frutto del tuo lavoro certosino. Sono il frutto della speranza che hai saputo coltivare in tutte quelle persone che hanno scritto SCALFATOTTO. Noi Piombini siamo qui, lavoreremo per il NOSTRO appuntamento il 27 giugno prossimo a Torino. Tu prenditi il tuo tempo, tre settimane possono bastare e noi che siamo I TUOI AMICI ti aspettiamo il 27 giugno. Ti abbraccio con amore e mi sento fortunata per averti incontrato
[…] conti fatti Giugno 8, 2009 Finita quest’esperienza delle Europee, mi fermo per un po’ e anche questo blog prenderà per qualche tempo una piega un po’ diversa. Il risultato elettorale […]
e accidenti, ivan, discorso dignitoso ma un po’ melodrammatico, la fotina poi, no, no, no. E’ stato un tentativo, e le sconfitte non sempre attribuiscono il torto. Comunque, c’è tempo. Prenditi una pausa, e tienci al corrente, i tempi sono lunghissimi, e l’Italia è un paese strano. Comunque il punto non è forse che i 22.mila sono (siamo) pochi, il punto è quanto poco contino (contiamo) alle orecchie della dirigenza (e di rilfesso ecc ecc). Buon riposo, torna ringalluzzito, le batoste, dicono sempre di questi tempi, fan bene -agli altri 😉
Ivan, non mollare! Ti prego!
Dai…la partecipazione politica è anche dare la sensazione di essere parte di qualcosa. Per chi è gay e abituato ad essere minoranza anche di più, ma comunque per tutti, direi.
Grazie di esserci, a nuove occasioni di rivendicazione e orgoglio per tutti.
Caro Ivan,
recupera un po’ di forze, ricarica le batterie e poi torna nella mischia. Le libertà civili in Italia sono messe troppo male perché possiamo fare a meno del tuo aiuto. Stavolta eravamo 22 mila, la prossima volta saremo di più.
Non perdiamoci di vista!!!
Andrea
[…] non fa neanche in tempo a distrarsi per prendere un treno che succede il patatrac: Ivan Scalfarotto si è classificato decimo, con quasi 23mila preferenze. Si possono trovare mille spiegazioni e congiunture per spiegare la […]
[…] Invece i radicali hanno il 2% e Ivan perde a valanga. Ed è un’Italia peggiore. […]
una cosa sola:
non mollare
Qui mi sa che ci siamo montati la testa.
Hai avuto comunque un buon risultato, direi, e di cui sarei contento.
Torna con i piedi per terra e cerca di dare una mano al partito, altro che piagnistei o ricerca di colpevoli contro cui scagliarsi.
Ho scritto su altri blog di millini che invece il tuo risultato è stato ben al di sopra delle più ragionevoli aspettative. Però sia dallo sconforto che ho registrato fra i tuoi amici che da questa tua reazione di esageratissima delusione devo dedurre che forse hai ragione tu: la politica non è cosa per te, se non sei nemmeno in grado di distinguere una mezza vittoria da una sconfitta. 22.846 preferenze sono un grande patrimonio, Ivan, per un candidato giovane, che fa politica da pochissimi anni, che ha basato tutto sul risibile voto d’opinione del PD (pressoché inesistente: lo sapevi, vero?), e che non si è alleato a nessuna corrente né si è fatto sponsorizzare da nessun circolo federale. La Serracchiani è segretario del PD di Udine, fa politica da quando aveva 15 anni, è stata aiutata da apparizioni tv che non erano quelle di Crozza Italia e ha saputo cantarle e suonarle a Franceschini, in modo più efficace (non solo mediaticamente) di quanto abbia fatto te.
A questo punto non capisco: in queste condizioni pensavi di farti eleggere lo stesso? Pensavi bastassero un po’ di apparizioni da Crozza Italia, una chiacchiera con Cofferati e qualche articolo sull’Unità per ottenere il boom? Davvero non capisco. Dovresti essere contento di questo risultato, contento e orgoglioso, perché sei finito sopra a molti candidati che erano portati dal partito, mentre tu eri, in un certo senso, contro l’establishment, anche se poi hai cercato l’aiuto dei cofferatiani. E’ una base per le prossime Europee. E invece la reazione è del tipo: non gioco più. Bah.
Riguardo al PD: è un progetto sbagliato e fallito. Lo dico da tre anni, ma tu sei capoccione e non mi dài retta. Mescolare quelli laici come te (anche se non ti si può dare del “socialista” e nemmeno del “socialdemocratico”) ai numerari dell’Opus Dei è una roba da demenza senile, lo vuoi capire o no? Alla gente normale, non quella che vota con la mozione degli affetti ricordandosi dei tempi del PCI, queste cose fanno ribrezzo, altro che votarvi. E s’è visto: -7,4% rispetto sia alle Europee scorse che alle Politiche. Con l’establishment a brindare per “aver tenuto”. Come no!
Grazie a te,
non considero il mio voto buttato, se 22000 hanno votato per te non puoi dimenticatene, questi voti sono persone che hanno fatto una scelta consapevole non solo una croce su un partito per non votarne un altro. E’ anche un segno che noi ci siamo e che se la proposta vale veniamo fuori dalla tana dove ci siamo rintanati a piangerci addosso. Anch’io spero che questi voti così come quelli per la Serracchiani facciano capire quale debba essere la strada, avere persone ma soprattutto idee presentabili.
Grazie di nuovo.
ti ho apprezzata e ti ho seguita, ho anche votato contro la mia stessa volontà per il PD, ma è proprio un brutto momento. Parliamo d’altro? un abbraccio Laura
Dr. Scalfarotto buongiorno,
Normalmente io sono dell’altro schieramento.
Non tanto per fede quanto perché la mia esperienza mi porta a non credere nel PD come forza di governo proprio, e non solo, per l’analisi che lei ha fatto sopra.
Ho letto molto su di lei, nei blog, nei giornali, l’ho seguita in televisione quando possibile. Ho alcune divergenze col suo pensiero però penso che lei sia una persona di Qualità.
Per questo, alle elezioni europee, volendo scegliere una persona e non un simbolo, ho scelto lei anche se, onestamente, preferirei vederla seduto nel parlamento italiano che non in quello europeo, perché penso che una controparte intelligente sia meglio di un alleato sciocco.
La pregherei di prendersi un po’ di tempo per digerire l’amarezza, ma non troppo e la pregherei di non desistere.
Con Stima
ivan,
ok per la pausa, ok per la riflessione, ok per ricaricare le pile.
ma per favore, torna in pista presto che abbiamo bisogno di te.
l’ europa è andata, ma forse è meglio così. ti avremo in parlamento al prossimo giro.
ti considero in debito con i 22000 che hanno vinto la delusione per il PD solo per mettere il tuo nome sulla scheda.
a presto,
g.
Caro Ivan
non faccio parte della tua crcoscrizione e, onestamente, non condivido alcuni dei tuoi pensieri, però ti riconosco intelligenza e voglia di cambiare le cose.
per questo ti dico che fai un GROSSISSIMO errore se pensi di ritirarti “a vita privata” per non essere riuscito ad essere eletto.
Qual’era il tuo obiettivo: essere eletto o contribuire al rinnovamento del PD?
Io credo che se era questo il tuo obiettivo allora non devi ritirarti ma proseguire in maniera diversa.
Costruire il consenso sul territorio è una fatica e spesso porta delusioni, ma non c’è altra strada per rilanciare questo partito.
Ritirarsi adesso potrebbe dare l’idea di una persona “presuntuosa” che dice “non avete riconosciuto le mie capacità e quindi io vi lascio al vostro destino”.
Aggiungo che, probabilmente, anche i “piombini” devono ripensare il loro approccio al PD e, a mio avviso, comprendere che gli elettori vogliono un partito fatto di persone semplici, umili e capaci di stare in mezzo alla gente.
Il web è uno strumento per comunicare, condividere ed organizzare ma pensare che sia “il luogo” del dibattito sarebbe un grave errore.
Te lo dice uno che ha usato il web per la campagna elettorale di Debora per organizzare i volontari. Quindi ne capisco le potenzialità ma anche i limiti
Spero che continuerai a dare il contributo alla causa di rinnovamento del PD
Ciao
Claudio
..è che se mollano persone come te, che mi fanno ancora sperare che le cose davvero possano essere diverse, allora davvero il progetto del PD non ha più ragione di esistere. quante volte hai invitato a cambiare il partito dall’interno… adesso tu ci sei dentro, sei la voce di persone che da te si sentono rappresentate, qualche anno fa hai preso lo stesso numero di voti alle primarie su scala nazionale, oggi solo in alcune regioni, non credo tu possa definirla una sconfitta! e poi dai, così almeno sarai eleggibile per le prossime politiche nel 2013!
caro Scalfarotto,
sono rammaricato della sua mancata elezione, anche se l’ammontare delle preferenze che ha ricevuto mi pare, in sé, tutt’altro che deludente. Penso che il Partito Democratico possa andare avanti sensatamente solo continuando ad accogliere apporti come il suo, e anzi aumentandone la quantità e il peso. Spero quindi di avere anche in futuro l’opportunità di esprimere la mia preferenza per lei.
Un caro saluto
s.b.
caro scalfarotto, e’ una boccata di aria fresca vedere qualcuno che, come lei, si rende conto che in poltica e’ importante intercettare le richieste dell’elettorato e che bisogna chiamare sconfitte e vittorie col loro nome senza nascondersi. nel valutare la sua prestazione elettorale dovrebbe pero’ forse tenere presente che c’e’ una parte di elettorato – e io ne faccio parte – che avrebbe votato con convinzione e senza esitazioni scalfarotto ma che non l’ha fatto perche’ non aveva lo stomaco per votare questo PD indecente (e’ un voto a scalfarotto era necessariamente anche un voto per il PD). non so quanto sia estesa questa sacca di elettori, ma c’e’ la possibilita’ che sia abbastanza estesa.
e’ vero che dare un voto a lei avrebbe aiutato a dare maggiore forza a quelle energie che vogliono costruire quel pd innovativo e necessario immaginato al lingotto, ma se devo essere sincero non mi sembra questo il modo in cui si (ri)costruisce un partito: penso invece che le forze nuove devono avere il coraggio, la tenacia e l’audacia di coalizzarsi e conquistarsi col conflitto interno al partito le redini del comando, dare finalmente al pd lo spessore politico e la classe dirigente di prim’ordine che si merita, e solo allora chiedere il voto per portare avanti il progetto. il voto serve per scegliere chi deve governare e chi ci deve rappresentare, non e’ uno strumento per aiutare un parito a risolvere i sui problemi interni.
l’italia corre spedita verso il baratro e quindi a questa tornata elettorale ho votato serenamente e con convinzione IDV (pur pienamente consapevole dei sui molti e gravi limiti) perche’ c’e’ una certa urgenza a contrastare questo governo da repubblica delle banane in modo chiaro e senza tentennamenti; spiace dirlo, ma il pd si muove con tempi e modi completamente fuori sincronismo rispetto ai ritmi forsennati degli eventi e il paese non si puo’ permettere il lusso di aspettarvi. ma se riuscite a ripulirvi e con un colpo di reni fare del pd finalmente quello che doveva essere fin dall’inizio, il mio voto lo avra’ di sicuro.
col passare del tempo lei si dimostra sempre piu’ candidato di grande spessore politico e di elevatissime qualita’ umane ed etiche, spero davvero non si lasci scoraggiare da una sconfitta.
Ivan, non trovo le parole giuste perchè è un momento di profonda tristezza. Ho 44 anni ed è stata la prima volta che indicato un nome sulla lista quasi con orgoglio. Sono amareggiato e sconsolato. Un abbraccio
Mi è dispiaciuto molto non poterti votare direttamente per ragioni geografiche, ma tu sei la ragione principale per cui ho deciso, nonostante tutti i problemi e i dubbi, di continuare a votare pd. Spero che tu continui a fare politica ch si possa continuare a chiederci che cosa ci fa la Binetti nel tuo partito, e viceversa. Coraggio!
non mollare Ivan! ho votato PD solo per poter mettere te come preferenza. Capisco lo scoramento e la stanchezza ma sei sulla strada giusta e la politica italiana ha bisogno di persone come te. A volte basta poco per fare il salto. Tipo la Serracchiani, ha fatto un intervento e improvvisamente e’ balzata su tutti i giornali. Tieni duro, verra’ presto l’occasione giusta anche per te.
Caro Ivan
non so se il tuo risultato può essere considerato o meno deludente (ma a me non sembra; non è poi così distante da quello ottenuto, per esempio, da Placido, che ha utilizzato mezzi e appoggi nel partito ben più consistenti dei tuoi)
Quello che conta è che la tua candidatura è stata quella che ha permesso a me ed ai miei amici, tutti molto critici con QUESTO PD, di votarlo, e perfino di fare campagna elettorale a testa alta.
MI raccomando non mollare: c’è ancora un congresso da preparare, che dopo il risultato di Debora Serracchiani è ancora più importante. Certo resta il rimpianto di quale avrebbe potuto essere il risultato se il PD avesse giocato le vostre candidature in modo migliore: con Debora in parte l’ha fatto e i risultati si sono visti.
Grazie (e per favore fate in modo che io possa ancora votarvi ad ottobre)
Enzo
Ivan,
lo scorso 27 maggio sei intervenuto via skype ad un evento del PD Londra. Mentre ascoltavamo le tue parole, in tanti abbiamo pensato “Ivan la pensa esattamente come me! Meno male che c’e’ gente cosi’ nel partito! Sulla scheda scrivero’ Scalfarotto!”
Percio’ mi chiedo perche’ non hai sfondato. Qui alcuni commentatori hanno sottolineato giustamente il ruolo dei media e delle strutture di partito.
Ho la sensazione che ci sia dell’altro. Ho la sensazione che tu sia ancora “troppo” per la politica italiana. Troppo educato, troppo serio, troppo moderno. Troppo “British”, se vuoi.
Prenditi pure una pausa (te la meriti!) ma non abbandonarci. C’e’ tanto bisogno di persone come te.
Premesso che non sono d’accordo con te su molti punti e che non ho votato PD alle europee, a me il risultato non sembra male (mi sa avevi preso gli stessi voti alle primarie in tutta italia). Conside che il PD nel NO ha preso na batosta mica male (risultato piu’ basso d’italia) anche per la scelta del capolista improponibile, quello che non si presentava a Bo per stare col figlio. Lui dovrebbe ritirarsi e non farsi mai piu’ vedere perche’ il capolista e’ sicuramente uno dei responsabili principali di questa disfatta.
ciao Ivan in questo scenario capisco che sia duro pensare di andare avanti,ma ti abbiamo votato perchè davvero puoi rappresentare quella voglia di nuovo che pervade la sinistra “giovane”.giusta una pausa,ma ti aspettiamo alle regionali dell’anno prossimo in Lombardia….e noi ci saremo ancora.
CARO IVAN, FIN QUANDO GLI UOMINI E LE DONNE DI QUESTA SINISTRA CONTINUERANNO A METTERE AL PRIMO POSTO L’ANTIBERLUSCONISMO, NON SI ANDRA’ DA NESSUNA PARTE. GLI ITALIANI NON SONO STUPIDI E SANNO VALUTARE. LE BATTAGLIE SI FANNO IN PARLAMENTO E NON NELLE TV AMICHE O SU GIORNALI AMICI O PEGGIO ANCORA NEI TRIBUNALI DOVE LE TOGHE ROSSE NE FANNO DA PADRONE (LO SANNO TUTTI) ED HANNO PROCURATO SOLO DANNI. SE GLI UOMINI E LE DONNE DI QUESTA SINISTRA RIESCONO A FARE A MENO, ALLA FINE, ANCHE DELLA LORO PRESUNTA SUPERIORITA’ MORALE…A QUESTO PUNTO SI APRIREBBE UNA STAGIONE NUOVA CHE SICURAMENTE FARA’ MOLTO BENE ALLA SINISTRA E MOLTI DI QUELLI CHE ADESSO VOTANO A DESTRA POTREBBERO SICURAMENTE VOTARE A SINISTRA. SE TI RICONOSCI IN QUESTA MIA ANALISI TI INVITO A NON MOLLARE ED ANDARE AVANTI SPEDITO…CASO CONTRARIO FAI BENE A LASCIAR PERDERE. CON AFFETTO.
Caro Ivan,
pur non condividendo alcune tue idee ho sempre ammirato la coerenza, la voglia di lottare, e la naturalezza del tuo impegno politico.
Perdonami però, ma non sono d’accordo: che significa “prendere una bella pausa ed esplorare per qualche tempo nuovi territori”?
Così facendo paragoni coloro i quali hanno votato per te a degli elettori usa e getta:
buoni finchè conveniva e poi, non appena il gioco non ti piace più, da abbandonare nel cassonetto più vicino.
Quella gente lì se ha segnato “Scalfarotto” è perchè vuole essere da te rappresentata anche se non vieni eletto perchè ha creduto alle tue parole.
E tu che fai, giri i tacchi e li abbandoni come un bambino offeso e ti vai dedicare ad un altro passatempo??
Mi dispiace non si fa così.
Non dare l’impressione anche tu di fare politica solo per fini personali, per soddisfare il tuo egocentrismo.
Molti Italiani (e quei 22.847 più di tutti) hanno bisogno di passioni spontanee, di francescani della politica che si spoglino di parte del loro “io” per dedicarsi all’impegno comune.
Non deluderli!
Ivan,
ora fatti una bella dormita (magari anche una bella scopata) e stacca TV, telefono, internet e giornali. Prolunga questa fase di qualche giorno, se credi.
Poi mettiti dei pantaloni vecchi e una T-shirt, insomma travestiti da ragazzo di bottega.
A questo punto scegliti un lavoretto da fare con le mani, qualcosa che rimandavi e che solo tu puoi fare ma bada che impegni poco il cervello (es. ridipingere il bagno di casa, mettere a posto la cantina, fare il cambio di stagione, sistemare gli avvolgibili; ecc.).
Quando ti sei stancato ben bene e con soddisfazione hai messo ordine alle tue cose di casa:
TORNA A FARE QUELLO CHE STAVI FACENDO! (che era tipo “costruire la sinistra italiana”)
con affetto
ciao
cacioman
quoto anelli per i primi due capoversi, per quanto possa contare…
Caro Gianni
porre l’AntiBerlusconismo come pietra fondante della politica del PD sarà forse un errore..ma…per certi versi sembrerebbe quasi il contrario, e cioè che il PD sia stato troppo morbido sull’argomento.
QUel raddoppio’ di Di Pietro si è realizzato infatti sicuramente con i transfughi dal PD.
E non si può certo dire che Di Pietro non ce l’abbia col Berlusca, no ?
Il resto del disamore per il PD è andato a finire nell’astensionismo crescente.
Riusciremo a ripartire da zero ?
Temo di no, anche perchè D’Alema parla ora di Bersani, che è sicuramente meglio di Franceschini, ma….l’età ?
mi dispiace, mi dispiace tanto: per te – personalmente e per ciò che rappresenti in questo partito disastrato.
capisco anche la delusione e la voglia in questo momento di mollare la sfida e tornare a vivere più “al sicuro”.
E sarebbe legittimo, per carità: se è vero che vedendoti all’opera si capisce nettamente la passione e l’entusiasmo vero con cui ti sei messo sempre in gioco e a disposizione dell’interesse solidale di una “comunità” reale – piuttosto che per un ideale astratto e a volte ormai perso tra le pieghe di una ideologia stantia e baronale.
Però, però… quando la rabbia e la delusione saranno sfumate, sei veramente convinto che il tuo essere Uomo ti permetterà di vivere girandoti dall’altra parte, distraendoti dai valori e dalle spinte identitarie che ti hanno portato a batterti attivamente fino ad oggi?
Vorrei anche poter “agire” un piccolo ricatto morale del tutto egoistico, caro Scalfarotto:
e cioè quello che riguarda tutte quelle persone come me che sono tornate in Italia per scommessa dopo anni di disillusione rabbiosa e in fuga dalla responsabilità personale dell’esserci; perchè mosse anche dal tuo entusiamo e dal tuo engagement serio e pulito.
Che ne sarà di tutto questo lavoro di persuasione, di donazione di senso e d’infusione di fiducia perchè un’altra Italia sia fattibile?
Se molli alla vigilia di un incontro come quello del 27 giugno al Lingotto; prima della possibile e augurabile resa dei conti di ottobre, che ne sarà di tutto ciò che hai messo al servizio del partito -quello vero fatto da uomini e donne che vogliono un cambiamento che imploda da dentro?
Abbiamo bisogno di persone e di politici come te, Scalfarotto: il tuo ritiro dalle scene sarebbe salutare soltanto alla vittoria di chi hai contestato e sconfessato con il tuo agire personale e politico… e non mi riferisco allo “schieramento a noi avverso”….
Un abbraccio da un’ex-autoesiliata a cui hai dato una mano a tornare a Casa.
Alla prossima sfida,
Giusi
E’ giustu che il Guerriero si riposi,si rigeneri ma poi si riparte alla grande.
Se ti assenti ti mando a casa Brunetta.
Un caloroso saluto.
M.T
Che intendi dire con “quando i giochi sono leali”? Forse insinui che ci sono state scorrettezze nei confronti di Ivan? Dillo apertamente allora, oppure taci con queste blande forme di scaricamento della responsabilita sugli altri!!!
Ivan,
penso sia uno dei post commentati che abbai visto su questo blog, e quasi tutti i commenti sono per darti coraggio. Capisco la frustrazione e la stanchezza, sopratutto quando non si vedono dei frutti all’altezza dei propri sforzi, ma à cosí a volte bisogna insistere ed insistere (daje e daje). Certo capita che stanco, ti posi e ti chiedi “ma chi me lo fa fare”. Coraggio!
Non puoi mollare ora, 22mila voti conquistati uno ad uno senza appoggi ufficiali sono tanti: alcuni di loro non apprezzano il Pd attuale e non lo avrebbero votato se non fosse stato per persone come te, altri sono stati contenti di poter dare una preferenza davvero convinta perchè condividono le tue idee e sperano che questo partito cambi. C’è tanto da fare e tu non puoi mancare, riposa un po’ e torna più forte di prima!
Filippo, però se questo è uno dei post più commentati, è un altro indicatore di sano realismo, quello che fra voi “millini” è mancato del tutto. Come si pensava di venire eletti quando sul blog del candidato per ogni post c’erano in media 3 commenti, e di solito 1 su 3 di critica, e il candidato non aveva nemmeno qualcuno che rispondesse a nome suo, se proprio non poteva rispondere di persona?
Ivan, non mollare.
Unisciti a Debora Serracchiani, non perderla di vista, non lascarla fuggire in Europa dimenticandosi – non credo lo farà ma forse i dirigenti del PD lo sperano – della politica interna del nostro Paese. Non perdere di vista i “Piombini”.
Fate Rete. Non disperdete idee e energie. Quasi 23mila preferenze non sono da buttare. C’è un’ultima opportunità di dimostrare che “si può fare”, e passa attraverso il ribaltamento della dirigenza, come ben sai. Se a quest’europee ho votato ancora PD, è stato unicamente per la tua presenza il lista. Eravamo già molto indecisi in famiglia, e infatti io ho votato te, e mia moglie Vendola. Era l’ultima opportunità al PD, dettata unicamente dalla tua presenza, e da quella di Placido che anche mi sembrava una persona in gamba. Da parte mia, non ci sarà un’altro voto al PD, se non accetta il cambiamento al prossimo congresso.
Mettete il PD alle strette: non disperdete la gente che ancora desidera il cambiamento.
Leggendo qua e là mi sono convinto che effettivamente la tua delusione Ivan, pur comprensibile, è esagerata.
L’onestà intelletuale di ammettere la sconfitta è apprezzabile, ma c’è anche il rischio di trasmettere un leggero sentore di un “non gioco più” come ha scritto qualcuno.
Quasi 23000 preferenze è un risultato al livello di molta gente ben più nota e dotata di mezzi di quanto non fossi tu: inutile fare nomi basta dare una scorsa ai giornali. Direi che dovresti essere moderatamente soddisfatto per il risultato personale, tantopiù se inserito nel quadro generale di deciso arretramento del PD, specie poi al nord.
Quoto carcamanno, e anche anelli perlomeno sul fatto che il voto dell’elettorato PD è solo in minima parte voto d’opinione. (oltre alle notazioni sul fatto che, vivaddio, non hai appartenenza di corrente ecc.).
Anelli approfitta anche per ribadire che il progetto del PD è sbagliato in sé.
Forse non è questa la sede, ma mi piacerebbe tornare a discutere di questa che è la questione di fondo.
Io non sono d’accordo con anelli.
DIstinguo: quello che il PD è oggi, o meglio quella che è la sua configurazione maggioritaria; e quelle che sono le sue potenzialità.
Io giudico il “progetto” PD. Ci sono alternative valide per il futuro del paese e dei progressisiti in questo paese? Non credo. Tornare ad un partito socialista? Non mi pare proprio la lezione da trarre ora, da queste europee.
E sbagliato in sé il progetto? Certo oggi ci sono dentro i numerari dell’opus dei, ex comunisti che hanno abbandonato i contenuti dell’ideologia ma non il modo di approcciare la politica, laici riformisti come Ivan ecc.
Ma, questo è il punto, dobbiamo giudicare il “contenitore” dalle persone che occasionalmente vi si trovano?
Laddove “occasionalmente”, ovvio, va inteso non come una ingenua distorsione della realtà (è chiaro che la Binetti o Rutelli non si trovano nel PD per caso: c’è una storia, c’è una strategia ecc.) ma come il contrario di “necessariamente”.
‘E cioè: i moderati, magari di provenienza cattolico-democratica, o comunque tutti quelli che non vengono dalla storia del PCI epperò si sentono di centro-sinistra, devono per forza essere clericali in questo paese?
E gli ex PCI devono per forza rimanere comunisti(= con una concezione non liberale delle forme della politica, del potere ecc.) a vita?
E, ancora, fra 10 anni, fra 20 anni esisteranno ancora “ex” di storie che vengono dal secolo scorso e che, oggi, sono storie terminate da 20 anni, allora lo saranno da 30 o 40?
E impossibile che venga su una generazione di persone con habitus mentali diversi?
Se la risposta a queste domande è “si” allora certo il progetto PD è morto.
Io, pur ampiamente deluso e critico dalla situazione attuale del PD come sempre ho detto, non sono però convinto che la risposta a queste domande sia “si”.
No Ivan, non mollare!!!
POL S0A QBXB PD: ADINOLFI, LAVORIAMO A MOZIONE, SCALFAROTTO NON MOLLI (ANSA) – ROMA, 9 GIU – «Scalfarotto non deve mollare, le sconfitte non piegano le ragioni delle idee che hanno valore». Lo afferma Mario Adinolfi, della direzione nazionale del partito democratico. «Da oggi – sottolinea – lavoriamo con determinazione alla presentazione della candidatura e della nostra mozione congressuale: ‘Iscritti protagonistì. Siamo disponibili a metterci a disposizione di qualsiasi progetto più ampio, che però condivida l’assunto di base: ‘senza un rinnovamento radicale, che coinvolga giovani e meno giovani e non le nomenklature, il Partito democratico non va da nessuna partè, alla prossima candidatura di un Luigi Berlinguer bisognerà reagire». «L’affermazione di Debora Serracchiani – conclude – è la dimostrazione di questo assunto e mi rende felice almeno quanto sono triste per il decimo posto di Ivan Scalfarotto, talmente deluso da essere tentato di mollare tutto. Invece deve continuare a lottare, perchè le sconfitte non piegano le ragioni delle idee che hanno valore». (ANSA). PH 09-GIU-09 12:37 NNN
Eddai, se te lo chiede anche Adinolfi (tramite il suo portaborse), devi continuare: lui mica si fece abbattere dai suoi 500 e passa voti alle Regionali !
Impara da lui: presa la prima tranvata, le altre non le senti neanche piu’.
….e no bello!!!! All’alba dei miei 39 anni e’ la prima volta che segno un nome su quel foglio e tu subito dopo getti la spugna come una (scusa il termine) frocetta… e’ il momento di tirare fuori le palle!!!!! io sono uno di quei 20mila e passa che ti hanno votato e adesso tu ti tiri su le maniche, ti rialzi sui tacchi e fai vedere a tutti di che pasta sei fatto….!!!
A parte gli scherzi, anche se non ti conosco ti ho seguito fin dagli inizi e credimi è la prima volta che seguo con interesse la politica/le votazioni, quindi per favore NON MOLLARE……….
grazie
Jacopo
Ciao Ivan,
ti scrivo da Roma.
Mi unisco all’appello di Mario Adinolfi di continuare a lottare e possibilmente insieme perchè il futuro di cui tanto si parla è il nostro e non mi rassegnerò mai all’idea di lasciarlo in mano ad una nomenklatura miope intenta a difendere le proprie sacche di potere.
Quindi Daje non mollare siamo in tanti qui sotto che hanno bisogno di un futuro.
Ancora Daje!!!
[…] È proprio vero che ognuno si crea il proprio piccolo cieco mondo, contornandosi delle persone a sé vicine, e finisce per non capacitarsi del resto. Se l’Italia fosse fatta a misura delle mie persone care, i radicali avrebbero il 30 per cento e Ivan avrebbe qualche milione di preferenze. E, permettetemelo, sarebbe un’Italia migliore. Invece i radicali hanno il 2 per cento e Ivan perde a valanga. Ed è un’Italia peggiore. […]
Anche la Zanicchi rappresenterà gli italiani (NON ME!!) a Bruxelles !!! Ma in che Paese viviamo?!!!! Mi spiace moltissimo che tu non ce l’abbia fatta…. Ma non avvilirti!!
Prendi fiato, ricarica le pile…. e torna più agguerrito che mai!!
Con “antica” stima e affetto.
Annalida
Era chiaramente riferito al seguito del “campionato”, e l’invito a continuare sottintende una fiducia nella lealtà del gioco. Mi sembra che in questo non ci sia nessuno scaricamento di responsabilità. Prova a rileggere prima di innervosirti.
Carissimo Ivan,
non provarci nemmeno…. La tua è stata una sfida impossibile: la circoscrizione enorme, il partito in caduta libera, l’apparato indifferente,… Anche Deborah chissà se avrebbe avuto il risultato enorme senza quei minuti di celebrità e soprattutto senza l’eco avuto sui media.
Devo dire che la tua reazione, oltre che comprensibile, è anche un segno positivo: dopo aver tanto dato, ti senti svuotato, incompreso, un pò sbagliato dentro,.. Questo vuol dire che la politica per te è davvero una passione, e come ogni passione riesce anche a fare male.
Posso dirti che la prima e unica volta che ho affrontato una elezione io è stato per le primarie del 14 ottobre 2007: il PD locale che mi aveva sempre ignorata, mia madre in agonia e morta durante il mese di campagna elettorale, … Alla fine non sono stata eletta. Niente di che, lo so: era solo per essere una dei 2.800 componenti dell’Assemblea Costituente del PD. Ma per me è stata lo stesso una sconfitta cocente: mi pareva che dovessero bastere le buone intenzioni, l’impegno e la militanza gratuita sul campo.. In politica, però, non è così. La gente spesso premia altro, anche semplicemente la fama o l’immagine.
Fammi dire che, per quel poco che ti ho conosciuto, sei, da un lato, una persona carissima, accogliente, che fa sentire l’altro a casa propria, insomma una persona dai modi gentili e pacati come è raro trovarne; dall’altro, hai idee chiare e sane su questa politica ed un’oratoria di grande semplicità ed efficacia che tutti noi apprezziamo.
Ti dico queste cose non per lusinga o per consolazione, ma perchè la tua presenza è davvero importante per questo PD: per me, per noi, lo è.
Tu vieni naturalmente prima di tutti noi: te lo devi, e perciò deciderei come meglio pensi. Ma io credo che tu abbia troppo dentro questa politica, e un pò anche le persone della politica come noi, a un punto tale che non puoi più, nemmeno tu, come questo PD, tornare indietro.
Ti aspetteremo tutto il tempo necessario.
Un abbraccio grande grande.
Paola Caporossi
IVAN,
i tuoi quasi 23.000 voti falli valere in seno al PD…
Fai come la Serracchiani: qualche pesce in faccia agli altri menalo anche tu. Non essere solo deluso, fai sentire la tua protesta.
E soprattutto mandate a casa per sempre i burocrati di partito come Bersani, D’Alema, Fassino, Franceschini e compagnia del passato. Polvere di stelle è un varietà finito da un pezzo ed a furia di distinguo, rivalità interne e gite in barca manderanno a fondo definitivamente la sinistra italiana e quello che di buono rappresenta.
Quoto anche chi dice di lasciare perdere Berlusconi e cioè l’antiberlusconismo fine a se stesso. L’IDV parla di Berlusconi ma vende il concetto di “giustizia e onesta per tutti”; il PD parla di Berlusconi, ma a parlare è solo il vuoto di idee. E forse l’invidia del pene: del potere, dei soldi, delle idee, della popolarità, delle ville, della figa (orrore!)…
Ho scritto Scalfarotto perchè ti conosco personalmente, non perchè tu fossi del PD.
Prenditi la pausa di riflessione perchè è giusto riposarsi ed avere la mente fresca per prendere decisioni importanti per la propria vita.
E se proprio la politica ti è giunta a nausea, non potrò che comprendere la scelta di tornare al privato.
ciao
Marco
lo so che detta qui, oggi, e così, sembra il solito sogno un po’ utopistico.. ma una candidatura tua per le prossime primarie del pd? sicuramente avrai visto il film “milk”, pensa se si fosse arreso lui dopo la prima batosta dove saremmo oggi. come vedi anche solo sul web tante persone sono con te, figurati nel mondo reale! io non ho potuto votarti per ragioni geografiche, se avessi potuto l’avrei fatto, e come me tante altre persone.
…’scolta, Ivan. Sono un sindaco che ha perso la sua città dopo averle dato l’anima per 5 anni, nel 2007. Volevano punire Prodi e hanno punito me/noi. L’amarezza si taglia a fette, in casi di questo genere. Non è colpa tua, questo è poco ma sicuro, però il “non gioco più” (e anche peggio) ti vengono alle labbra, è normale. E passi mesi a chiederti “perché”, ma i conti non tornano mai, né con gli altri né con i tuoi. Io ti ho votato. Ti hanno votato i miei figli ventenni, perché di persone come te il progetto PD ha bisogno. E’ a noi che devi pensare, capito? …Non so da dove, ma riprendere il filo si può e si deve. Con calma, certo. Ma tu non puoi stare a bordo strada a guardare. Alla tua testa abbiamo parecchio altro da chiedere e la tua testa ha parecchio altro da darci. OK?
Ziapaola
Claudio, condivido in pieno la tua analisi.
caro Ivan, ti ho votato e, se permetti, per me questa non è stata affatto una sconfitta: quante volte in questi ultimi decenni gli elettori italiani, quelli democratici e di sinistra soprattutto, hanno avuto l’occasione di un voto di scelta e non di compromesso, per e non contro qualcuno?
perciò mi sconforta il tuo distacco, e quell’immagine di tramonto che ame, elettrice “sconfitta” ma che esco finalmente dal seggio senza le narici che puzzano del tanfo del voto “forzato”, induce una tristezza così poco costruttiva: Debora a Bruxelles, tu a Roma – questo vorrei leggere sul tuo blog. Buon lavoro anche a te, Silvia
Ivan non devi mollare, perchè sono le persone come te che servono a delineare il volto del PD del futuro.
Io ero indeciso fino all’ultimo se votare PD o Radicali, poi ho deciso di votare PD proprio per dare una sola preferenza, a te.
E guardate che il tuo risultato è stato ottimo, visto che è frutto di un lavoro fatto direttamente sulla base, E SENZA ALCUN TIPO DI TRAINO DA PARTE DEL PARTITO, mentre per altri candidati arrivavano a casa le missive dei circoli con tanto di “santino” inserito e lettere di accompagnamento e propaganda dei segretari cittadini.
La morale della favola è che tutti gli elettori devono imparare ad usare le preferenze, per premiare gli outsiders che non godono della capacità di mobilitazione degli apparati.
Comunque queste Europee, per il PD, sono state come la battaglia della Marna nel 1914.
Il nemico non ha sfondato le linee, e questa era la cosa più importante, nonostante la martellante campagna di molti media che davano per scontato il 45% del Pdl e l’azzeramento del PD.
Voglio essere iconoclasta.
Perdere un po’ di enti locali ci fa bene.
Si perdono posizioni di sottogoverno e di rendita.
Vuol dire che, forse, si torna a far politica tra gli elettori, che è quello che al PD manca.
Ovviamente va fatto con volti nuovi.
Si parta da una piattaforma di alleanze PD – IDV – SL – Radicali, che, anche sotto il profilo di innovazioni riformista, non è poco.
La sinistra più radicale sparisce ? Non riesco a piangere, per questo.
E’ notte, farà giorno.
Da domenica sera però i primissimi bagliori di luce comincio a vederli, sta a noi ora.
carissimi tutti che avete scritto a Ivan per leccargli le ferite, per dirgli quanto tutti quanti crediamo in lui, per incoraggiarlo a non mollare…
e lui zitto, zitto neanche una risposta, un commento
fa la prima donna?
Ivan, alzati e cammina, cazzo non frignare, se fai politica saprai
-dare un senso a 22000 e + preferenze
-che il gioco è duro
-non è il momento di mollare
maria teresa
ivan
la tua avventura elettorale e’ servita – a me – a riparlare di politica con orgoglio a coinvolgere amici e parenti per chiedere un voto. sicuramente non siamo stati abbastanza e per la costruzione dl consenso vincente ti (e ci) dovremo inventare soluzioni differenti.
Non so se avrai ancora la voglia di riprovare un avventura elettorale, lo spero.
Sappi che se lo farai potrai contare su questa rete.
grazie
giorgio
torino
Non ho letto i commenti precedenti, ma sono quasi certo che ciò che dirò è già stato detto e ribadito da altri, meglio di quanto farò io. Ad ogni modo, Ivan, mi considero un privilegiato per aver potuto votare nel nord-ovest, per aver potuto mettere una preferenza pesante, per me.
Scrivere Scalfarotto è stato probabilmente il momento di maggiore convinzione politica della mia, ancora breve, carriera di elettore.
Quel senso di condivisione valoriale (passami la terribile espressione) e di appartenenza a un progetto valido e innovativo, quella “voglia” di andare alle urne e scrivere il nome di una persona che quasi sento di conoscere, ecco, quella cosa lì, io non l’avevo mai provata.
Non è il momento di perdere pezzi per strada, i “piombini” con il loro (vostro, prego) progetto sono quanto di più interessante e vivo si sia visto sulla scena politica degli ultimi quindici anni.
Ed è anche merito tuo.
Datemi una ragione per non odiare questo paese, una sola.
Voi.
Tu.
Ora.
Grazie, ci conto.
Mai stato più convinto di un voto! Che gioia votare per la prima volta per una persona in cui credo e non come al solito per il meno peggio. Sono contento di essere uno dei 22.847 e di aver convinto anche altre due persone. La prossima volta farò meglio ma non ci abbandonare.
vai avanti …non mollare…non essere severo con te stesso….
la sfida è difficile…ma non impossibile!!!!!!!!
@ Gianni
Sottoscrivo (a parte il lasciar perdere)
@ Barbara
l’Antiberlusconismo porta 5% senza dubbio, in compenso quanti ne allontana?
Se lo scopo è passare lo sbarramento e sedersi in parlamento aspettando che maturino i due anni per avere la pensione assicurata, allora vai, dagli a Berlusconi, non importa se fondato o meno, hai comunque un elettorato il cui scopo è sputare al vincitore.
Se invece lo scopo è un partito che ha velleità di governo allora l’antiberlusconismo non può esserci. Non è un nemico, è uno, democraticamente eletto, col quale puoi non essere d’accordo ma con il quale ti devi confrontare perché, che ti piaccia o meno, c’è un 35% del paese che si identifica con lui. La democrazia va rispettata anche quando non ci piace e a questo paese farebbe bene un confronto serio e non grida e atteggiamenti estremisti che poi però finiscono sempre a tarallucci e vino.
Bersani non è male, ma già il fatto che sia D’Alema a proporlo è un dramma: possibile che siano sempre gli stessi burattinai? Come si può credere ad un PD che si propone come il nuovo se ha posizioni blindate per il vecchio establishment? Dr. Scalfarotto, Lei che ha un’enorme esperienza nelle HR, il capo non pesa all’80% nell’impostare l’azienda? E perché un partito dovrebbe essere differente?
Caro Ivan cosa t’aspettavi d’esser eletto? Tu credi che saranno i Piombini a far rinascere in Partito Democratico …come Gesù riportò in vita Lazzaro?
Il Partito Demoratico è nato male, guidato male, capito male, impostato male, offerto male.
Per vincere le battaglie ci vogliono le truppe, buoni generali , le salmerie e il sostegno del popolo. Il PD non ha truppe in abbondanza, ha generali inbecilli, scarsa salmeria e il popolo che sosteneva il centro e la sinistra si è perso strada facendo.
Ti conviene andare da Putin Ivan anche se il tuo nome porta sfiga.
bye bye compagno?
Non mollare! Non mollare! C’è bisogno assoluto di gente come te!
Mi dispiace leggere oggi della tua volontà di fare una pausa.. Ti ho votato con convinzione, nonostante nella mia zona fossero altri i nomi da sostenere (!!!) e seguo con particolare interesse tutto il progetto dei piombini. Condivido la filosofia e sono convinta che è quella la strada da perseguire per dare un’identità al PD. Sarò al Lingotto il 27 giugno a conoscere meglio e a sostenere la linea di un nuovo PD. Però penso che persone come te non dovrebbero mollare proprio adesso…non è il momento di cedere, bisogna farsi avanti con assoluta convinzione! Grazie cmq x avermi fatto sentire l’emozione di esercitare un diritto importate come quello di voto.
Non è il momento di mollare..bisogna farsi avanti con convinzione!!
NON MOLLARE
Come Sara, anch’io ti ho votato anche alla faccia di un partito che nella mia zona (martesana-adda) dava ben precise indicazioni di voto a favore di altri.
Vuoi una pausa di riflessione? è umano. Facciamo una settimana va…
Ma poi non mollare mica
Se non vogliamo vedere diventare il PD un partitino insipido e sempre più neodemocristiano, gente come te e la Serracchiani è indispensabile.
Max
Ciao Ivan, ti ho votato con convinzione, ma ora ho un dubbio:
Non e’ che la tua (e di altri) presenza nelle liste (sempre in posizioni defilate) sia uno specchietto per le allodole usato dalla oligarchia del PD per convincere noi elettori che in fondo il PD e’ un partito aperto?
Questa volta ho veramente la sensazione di essere stato fregato, non da te, ma da chi ha compilato le liste…
Credo proprio sia ora di prendere in mano il PD…o di abbandonarlo per sempre
Con amarezza,
Fabrizio
[…] un inizio di settimana perso a discutere dei risultati elettorali, il nostro glorioso parlamento se ne esce con una nuova legge che, tanto per cambiare, […]
che la nostra speranza non vada delusa.
è obbligatorio continuare nel rinnovamento.
ad Ottobre bisogna cambiare.
non ci si deve tirare indietro.
evitare che i ”piombini” vadano a fondo.
gianfranco.
Caro Ivan,
mi sono speso per sostenerti. Perchè convinto che con persone come te possiamo cambiare veramente il PD. Mi sono incazzato perchè la federazione di Bergamo ha sostenuto solo Panzeri e Toia, con migliaia di volantini distribuiti nelle case. Vedi cosa succede? Franceschini ha candidato Cofferati capolista alle europee ed ora Cofferati ricambia sostenendo Franceschini alla segreteria del partito. Sono anch’io molto deluso, ma non per il tuo (il nostro) risultato, ma perchè non vedo spiragli per cambiare questo partito.
E’ possibile che appena ci sono due nomi in gioco tutti i big nazionali sono pronti a schierarsi, con l’uno o con l’altro, senza neanche aspoettare di leggere un documento programmatico, delle idee, delle speranze? Tutti a correre per dare l’endorsement a F o a B, senza sapere neppure cosa propongono per il PD. Questo è il correntismo. Questo è il male del PD che dobbiamo combattere, ma devo ammettere che incomincio ad essere stanco.
E’ certo che se persone come te mollano sarà tutto più difficile.
Alberto
Era ora traditore!