Un gruppo di cittadini italiani che come me vive e lavora a Londra, assieme a molti altri che vivono in Italia, mi ha chiesto di rappresentarli e di candidarmi alle primarie dell’Unione.
Per partecipare alle primarie è necessario raccogliere diecimila firme, che sono tante perché il termine ultimo scade il 15 settembre, che arriverà prestissimo.
Cinque anni di governo del Polo hanno lasciato l’Italia in rovina: recessione economica, precarietà del lavoro, prospettive assenti. E quel che è peggio, è che pare la gente sia assuefatta e rassegnata. Ripiegata su se stessa.
Nel nostro paese non ci sono in questo momento le condizioni per fare ricerca scientifica, la scuola è abbandonata a se stessa, l’ultimo dei problemi; nessuno investe sulla generazione che altrove, in Europa, è la colonna vertebrale della società.
L’Italia è tuttavia un paese pieno di energie, di idee e di creatività, che riesce sempre a stupire quando nessuno se lo aspetta. Oggi – grazie alla tecnologia – il mondo si apre al mondo. L’Italia può impegnarsi per far si che le grandi possibilità di oggi siano a disposizione di tutti, al servizio della giustizia e della pace.
Per queste ragioni e per le altre che leggerete su questo blog, ho accettato di candidarmi alle elezioni primarie dell’Unione. Raccogliere diecimila firme è un obiettivo possibile. Basterà coinvolgere quelli che credono a un’Italia nuova, viva, creativa e sana e che essi decidano di impegnarsi, anche poco, come possono.
Questo blog mi servirà per comunicare e per raccogliere supporto. Ma il blog sarà soprattutto la nostra piazza, il nostro luogo d’incontro, il punto di raccolta delle idee, la merce più preziosa.
Ci ho pensato a lungo, ed ho deciso di farlo: io partecipo.