Due giorni fa a Londra per la prima volta, le donne e gli uomini del circolo di Libertà e Giustizia si sono riunite senza di me. Si sono riunite per raccogliere le firme per la mia candidatura, e quando gli ho telefonato per salutarli, era come se ci fossi. Li vedo come sempre, seri e ironici, con una passione civile vera e forte che si esprime benissimo tra un bicchiere di vino italiano e una pizzetta, offerte, come sempre, da Ornella, la padrona di casa.
La nostra casa di Londra è la libreria italiana, “Italian Bookshop”, in una bellissima stradina alle spalle di Trafalgar Square, dove ci sono ancora le facciate di ceramica dei palazzi più antichi, sempre massimo di tre piani. In quel posto, profumato di cultura, ho conosciuto delle bellissime persone che in questo momento mi mancano. Ma leggendo [url= http://www.kataweb.it/kwblog/page/GZFL/20050901#200509244033547]queste parole di Gianluca[/url], è stato come esserci ed è davvero importante per me sentire il loro appoggio.
E’ grazie alla loro grinta, alla loro serietà e passione civile se oggi sono qui, un po’ stanco dopo la bella giornata a Perugia, ma pronto a continuare domani ad Ancona, e poi Padova e Roma.
Tutti noi, quando ci riunivamo a Londra, ci vergognavamo del governo di Berlusconi. Ma, come mi capita in questi giorni in giro per l’Italia, c’è un’Italia molto grande, un pezzettino della quale fuori dai nostri confini, che mi fa davvero sentire orgoglioso di essere italiano.