5 Dicembre 2005

Ma

Diario

Ho letto con soddisfazione le dichiarazioni del Professor Prodi sul programma dell’Unione. Bene: posizioni forti e un programma radicale. Eppure più riascolto e più ho un problema di tipo, diciamo così, musicale. Riascoltiamo Prodi: “Diritti alle coppie di fatto ma non si chiameranno pacs”; “Ce ne andremo dall’Iraq ma dopo aver consultato il governo irakeno”; “Sì al testamento biologico, ma per favore non chiamiamola eutanasia”. E se eliminassimo qualche ma? Vediamo: “Diritti alle coppie di fatto”; “Ce ne andremo dall’Iraq”; “Sì al testamento biologico”. Ecco. Ora suona bene. Sta a vedere che la differenza tra un governo e un’amministrazione sta semplicemente nel coraggio di tirare diritto per la propria strada buttandosi alle spalle qualche compromesso, qualche zavorra e qualche “ma” di troppo.