Anche i fedeli di Alvito abbandonano il loro concittadino che guida la Banca d’Italia……L’accoglienza natalizia nel suo paese non sarà calda come sempre per le vacanze di fine anno del Governatore……. “Per Alvito e i suoi abitanti Fazio non ha mai chiesto niente” commenta il consigliere comunale Dioniso Paglia. “Non si è speso neanche per l’istituzione di una Facoltà di Agraria. Il suo ruolo sembrava vietarglielo. Ora, invece, scopriamo che per alcuni banchieri non si è davvero risparmiato”.
(Fonte: La Repubblica, 19 dicembre 2005)
Alvito (provincia di Frosinone), 3032 abitanti, sorge ai piedi dell’Appennino, addossato ad una collina di circa 700 metri, in posizione panoramica. L’economia locale è ancora fondata sull’agricoltura, sull’artigianato, su attività commerciali e, in parte, su una cava di stucco, venduto sul mercato napoletano. Apprendiamo con stupore da Repubblica che un centro di tale importanza è a tutt’oggi privo della sede Universitaria regolamentare, che in Italia da alcuni anni non si nega proprio a nessuno. Neanche aver dato i natali ad un insigne personaggio come Antonio Fazio è stato sufficiente per colmare la lacuna. Fazio non si è adoperato abbastanza per il paesello, ma tutto lascia pensare che se avesse speso una parola buona, Alvito potrebbero fregiarsi di una prestigiosa Facoltà di Agraria e, soprattutto, gli alvitesi sarebbero ben disposti a chiudere un occhio sulle recenti marachelle del loro illustre concittadino e continuerebbero a riverirlo e a difenderlo anche nella disgrazia. Il declino economico e sociale del nostro paese nasce anche da qui.
Emilia Giorgetti