10 Gennaio 2006

Pensionata fa causa al premier

Attualità

Una pensionata di 78 anni, residente a San Cesareo (provincia di Roma) che non ha visto aumentare la propria pensione fino aI 516 euro promessi dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, e che anzi se l’è vista ribassare, ha intentato una causa al premier. Silvio Berlusconi è stato invitato a comparire in giudizio davanti al giudice di pace di Roma il prossimo 28 febbraio. Lo ha reso noto l’Italia dei Valori, il movimento di Antonio Di Pietro, e la Lista Consumatori (si presenteranno insieme alle prossime).
Di Pietro e Carlo Rienzi, portavoce della Lista consumatori, spiegheranno «tutti i dettagli dell’iniziativa legale e le ragioni giuridiche» di questa iniziativa che «presto sarà estesa a tutta Italia». Il movimento di Di Pietro riferisce inoltre che sono stati citati come testimoni il ministro Maroni e il giornalista Bruno Vespa…….
(Fonte: il Corriere della Sera, 5 gennaio 2006)
I contratti vanno rispettati, deve avere giustamengte pensato la signora, e si è rivolta alla magistratura. Il terzo punto del Contratto con gli Italiani, sottoscritto pomposamente da Berlusconi nello studio televisivo del suo lacchè capo, Bruno Vespa, recitava senza tema di fraintendimenti che le pensioni minime sarebbero state portate ad almeno 1 milione di lire, senza limitazione alcuna. E invece? E invece questo vale solo per chi abbia superato i 70 anni. Ma nemmeno l’età avanzata è sufficiente in alcuni casi, perché ci sono anche limiti di reddito. E’ addirittura possibile che con le nuove regole in materia fiscale, non solo non si riceva nessun aumento, ma si ottenga addirittura una, sia pur minima, decurtazione, come è accaduto alla signora. Si doveva aspettare l’azione di una anziana 78enne turlupinata? Queste cose non dovevano dircele già da tempo, scrivendole a caratteri cubitali sui muri delle nostre città, i partiti di opposizione? Ma forse i nostri rappresentanti ritenevano più importante e produttivo per la causa impegnarsi a raccogliere informazioni su scalate ed OPA, o visitare il Salone della Nautica da Diporto a Genova.
Emilia Giorgetti