Comunicato stampa inviato alle agenzie questo pomeriggio:
Ivan Scalfarotto, outsider alle primarie dell’Unione, fa sapere da Mosca di non aver gradito che il suo nome venisse usato sulla stampa di oggi a proposito di una eventuale candidatura in una lista “civica” alle elezioni politiche. “Ho incontrato uno dei coordinatori delle liste civiche, dopo che il mio nome era rimbalzato ripetutamente sui giornali nelle scorse settimane. E’ stato un incontro cordiale, che però non poteva certamente concludersi con la decisione di una mia candidatura”, afferma Scalfarotto. “Fin dal principio, la mia proposta politica ha avuto tre direttrici: laicità, rinnovamento generazionale, e rinnovamento della politica anche attraverso la costituzione di un unico soggetto del centrosinistra. Le liste civiche sono una realtà rilevante del nostro panorama politico, ed una delle più feconde. Tuttavia una lista “Per il Presidente” può realizzarsi solo se nasce con l’esplicito incoraggiamento di Prodi e degli altri partiti della coalizione di centrosinistra, come tappa intermedia verso la costituzione del Partito Democratico. Credo che, solo in quel caso, le liste civiche potrebbero portare un valore aggiunto a tutta la coalizione. Se invece l’esperienza nasce in contrasto con gli attuali assetti del centrosinistra, e priva di una vera prospettiva politica, rischia solamente di aumentare la frammentazione della coalizione. Inoltre – conclude Scalfarotto – ho sempre dichiarato che il mio impegno resta legato ai temi della laicità e del rinnovamento che, per affermarsi, hanno bisogno di progetti politici condivisi e di lungo termine”