La promessa fatta dalla prima donna presidente del Cile in campagna elettorale è stata mantenuta: la socialista Michelle Bachelet ha svelato il nuovo governo composto da 10 donne e 10 uomini. «Questo gabinetto rappresenta un passo storico per l’uguaglianza tra uomini e donne, come avevo promesso durante la campagna elettorale», ha detto a Santiago la neo-presidente, eletta due settimane fa con il 53,5% dei voti e che l’11 marzo si insedierà al Palazzo della Moneda, sostituendo un altro socialista, Ricardo Lagos.
MIX DI NUOVO ED ESPERIENZA – «Questo gabinetto riflette lo stile di governo che ho proposto, combinando volti nuovi con l’esperienza, perché così che io penso dovremmo governare, con l’esperienza accumulata in anni di buon governo unita all’entusiasmo e alla freschezza di nuove idee», ha dichiarato la Bachelet, 54 anni, medico, brevemente detenuta e torturata durante la dittatura di Augusto Pinochet (1973-90), che ha annoverato tra le vittime anche suo padre, un generale. Bachelet, che sarà il quarto capo di Stato consecutivo espressione dell’alleanza di centro-sinistra che governa il Cile dal 1990, ha annunciato inoltre che creerà due nuovi dicasteri, l’Ambiente e la Sicurezza pubblica.
I MINISTRI – Tra i nuovi ministri, saranno donne, tra l’altro, la titolare della Difesa, che sarà Vivianne Blanlot, già segretario esecutivo della Commissione governativa nazionale per l’energia; e il ministro della Cultura, l’attrice Paulina Urrutia. Ministro degli Esteri è stato nominato Alejandro Foxley, senatore ed ex ministro delle Finanze. All’Economia e Finanze andrà l’economista Andres Velasco, un liberale indipendente laureato a Yale e docente a Harvard, principale consigliere economico della Bachelet durante la campagna elettorale. Ministro dell’Interno sarà il senatore democristiano Andres Zaldivar. Nel nuovo esecutivo figurano sette rappresentanti della Democrazia cristiana (Dc, principale formazione della coalizione al potere), cinque del Partito per la democrazia (Ppd), quattro del Partito socialista (Ps), uno del Partito radicale social- democratico (Prsd) e tre indipendenti. Tra i nuovi ministri vi sarà il figlio del presidente uscente Ricardo Lagos, RIcardo Lagos Weber (Pdd), al posto di segretario generale del governo. Lagos Weber aveva curato le relazioni internazionali durante la campagna elettorale ed ha rappresentato la Bachelet all’insediamento, nei giorni scorsi, del presidente boliviano Evo Morales.
(Fonte: Corriere.it, 31 gennaio 2006)