“Luca Coscioni e’ la persona che piu’ di tutti in questi anni ha incarnato l’idea ‘per la vita del diritto e per il diritto alla vita’, una frase che noi radicali abbiamo spesso usato nel passato, ma che dovremmo continuare ad usare sempre con maggior vigore”. Lo dice Emma Bonino, della segreteria della Rosa nel Pugno e parlamentare europea, che aggiunge: “Se non vive il diritto, se non vivono le regole, se non vive la legalita’, non vive neanche la possibilita’ di condurre battaglie di speranza, battaglie di vita. E, come diceva Luca, per dare speranza ‘le nostre dure esistenze non hanno bisogno di anatemi ma del silenzio della liberta”.
Nonostante la sua fragilita’, le condizioni impossibili della sua militanza politica, Luca e’ diventato, sempre di piu’, con la sua forza, la sua determinazione, l’uomo radicale, che agisce per profonda convinzione e non per mera convenienza”.
Bonino conclude: “Jose’ Saramago, Premio Nobel portoghese per la letteratura, sostenendo la candidatura di Luca Coscioni alle elezioni del 2001, scrisse ‘…purche’ la luce della ragione e del rispetto umano possa illuminare i tetri spiriti di coloro che si credono ancora, e per sempre, padroni del nostro destino’. Attendevamo da molto tempo che si facesse giorno, eravamo sfiancati dall’attesa, ma ad un tratto il coraggio di un uomo reso muto da una malattia terribile ci ha restituito un nuova forza. Grazie, per questo”.
(Fonte: Repubblica.it, 20 febbraio 2006)