1 Marzo 2006

Il ricambio generazionale

Diario

L’Unione, tutta tesa nel suo sforzo di aprirsi alla società civile – e aiutata anche da questa deliziosa legge elettorale che consente finalmente a quattro o cinque signori di compilare liberamente la lista dei nostri 945 parlamentari nel chiuso di un salotto – ha come previsto formalmente negato l’apparentamento alle Liste Civiche. E tuttavia, forse per zittire le solite critiche preconcette, ha d’altra parte invece deciso di riconoscere l’apparentamento all’essenziale Partito Pensionati. Proprio quello di cui l’Italia, coi suoi giovani leader, aveva bisogno: un bel drappello di deputati in età da pensione. Volevate il ricambio generazionale? Serviti.