11 Marzo 2006

Povera mamma!

Diario

C’è una vecchia battuta che gira nel mondo gay, attribuita ad un sacco di gente ma senza definitiva paternità, che dice: meglio nero che gay, almeno non devi dirlo a tua madre.
Rimuginando sulla recente uscita della Mussolini (“meglio fascisti che froci”) pensavo che il “nero” della battuta può chiaramente avere un senso solo etnico e non ideologico: Infatti, sostituendo i neri di pelle con i neri in politica la cosa non funzionerebbe posto che i fascisti, pure loro poveretti, ad un certo punto devono dirlo alle loro madri.
Poi mi sono detto che a casa Mussolini il problema doveva essere per forza risolto in partenza. Da quelle parti saranno tutti fascisti, perbacco!… Ma avranno anche un sistema per escludere che ci siano dei froci? Perché, come noto, noi siamo un gruppo indiscriminatamente trasversale: siamo praticamente dappertutto. Pensa te: anche tra i fascisti. Questa è la terza ipotesi che non avevi considerato, cara Alessandra: frocio e fascista. Un infarto sicuro per la povera mamma.