27 Marzo 2006

Anno nero per le ferrovie italiane

Attualità

La Regione Piemonte ha costretto Trenitalia a far viaggiare gratis a febbraio 60mila abbonati per risarcirli delle cancellazioni e dei disservizi. La Liguria dopo le 500 soppressioni di dicembre ha denunciato l’azienda per interruzione di pubblico servizio e poi ha congelato il pagamento di una tranche del contratto di servizio – i soldi pagati per garantire i treni locali – in attesa di miglioramenti. Molte regioni, Marche in testa, hanno minacciato di rescindere gli accordi con le Fs per riassegnare a nuovi investitori (dall’estero c’è già la fila) i trasporti su rotaia.

Il blackout dei mesi scorsi ha però altre spiegazioni: il nuovo orario è la prima. “L’impressione è che sia stato progettato per favorire Intercity ed Eurostar che rendono di più” spiega Claudio Dahò, portavoce degli utenti ferroviari lombardi. In effetti sono saltati diversi locali e molte coincidenze. E il viaggio Milano-Genova in interregionale si è addirittura allungato di 20 minuti.
Disagi per cui Trenitalia ha già recitato un mea culpa avviando un piano d’emergenza (al via da ieri) che prevede un aumento dei treni ad alta frequentazione, il ripristino dei 16 interregionali cancellati a dicembre e l’introduzione di nuove fermate. Ma anche promettendo di rivedere l’orario quattro volte l’anno invece che due.

tratto da : Ettore Livini – Ritardi record, carrozze piene e sporcizia, è l’anno nero delle ferrovie italiane – Repubblica del 27.03.06
Ecco, il mea culpa di Trenitalia ci mancava.
Che rimanga sulla carta, per carità, però e che mai si sappia chi davvero dovremmo ringraziare invece per il “fantastico” nuovo orario, per il parco macchine vetusto, per la manutenzione non adeguata, per lo sperpero delle nostre ore di lavoro e di vita…
Emanuela Marchiafava