Ricevo una mail da Claudio da Lione. “Abbiamo ricevuto, in quanto italiani all’estero, delle belle buste colorate incitanti un voto ai primiattori FI e Unione. Ne consegue che il consolato e l’AIRE svendono alla leggera i nostri indirizzi a fini politici. Che dice al proposito la legge sulla privacy? Non ho avuto né il tempo né la forza di reagire “ufficialmente”. Mi appresto ugualmente a votare il meno peggio, ma che tristezza con ancora meno scelta nei collegi europei e tanti perpetui frutto di vari riciclaggi”.
Voglio dirlo con la massima chiarezza: la legge Tremaglia è una vera porcheria. L’Italia è il paese che non riconosce la cittadinanza a ragazzi nati qui, figli di stranieri sì ma nati e cresciuti qui, e poi invece attribuisce il diritto di voto a emigranti di 5 generazioni che non parlano nemmeno una parola di italiano e che in Italia non ci sono magari nemmeno mai stati. Chiunque abbia mai fatto qualche ora di attesa in un consolato italiano sa di quanti “italiani” ci siano che non hanno nessun legame con l’Italia: si tratta non solo dei figli dei figli dei figli dei nostri emigranti, ma anche delle loro mogli e mariti che ovviamente hanno origini le più varie e con l’Italia nessun altro collegamento che la nazionalità del nonno del coniuge.
Vuoi vedere che anche Madonna e Guy Richie avranno per corrispondenza tracciato la croce sul simbolo (speriamo) dell’Unione? Sarebbe bello: la famosa cantante e il suo secondo marito potrebbero così contribuire alla scelta dei 18 parlamentari rappresentanti gli Italiani all’estero.
18 Parlamentari eletti in collegi enormi, così enormi da assicurare un legame col collegio assolutamente nullo (“Salve, sono il Candidato del Collegio Interstellare 4 – il mio comitato elettorale ha sede in Via Lattea, secondo sistema solare, satellite 16”). Inoltre le competenze dei candidati sono state vagliate con la massima attenzione da tutti i nostri partiti principalmente sulla base delle specifiche competenze circa l’amministrazione delle pensioni dei nostri emigrati: e così mentre Prodi firma l’accordo elettorale col Partito Pensionati in Italia, dall’estero ci apprestiamo ad ottenere un drappello di parlamentari che non sanno assolutamente nulla di ricerca, di finanza, della nuova emigrazione intellettuale ma che saranno perfetti per farci sapere come i nostri amici pensionati italiani all’estero se la passano dopo 50 anni dal giorno in cui lasciarono il Paese.
E infatti ho ricevuto anch’io, nonostante abbia esercitato l’opzione per votare in Italia, ogni tipo di materiale al mio indirizzo di Londra, incluse schedine telefoniche che un signore di Forza Italia ci ha mandato per agevolare le nostre comunicazioni con la madrepatria. Segno che qualcuno ha chiaramente dato via gli indirizzari (potremmo per favore sapere chi dai Ministri Tremaglia e Fini?), ma anche che il target market del candidato di Forza Italia non ha certamente ancora avuto nessuna notizia dell’esistenza di Skype.
E così pare che l’Onorevole Rita Pavone – eletta all’estero nelle liste Tremaglia e da sempre nel cuore dei suoi nuovi colleghi – si esibirà all’apertura delle Camere in un’indimenticabile esecuzione dei suoi cavalli di battaglia Cuore, Il ballo del mattone e, per finire, lo scatenatissimo Geghegè.
Si prevedono scene di visibilio dei nostri giovani parlamentari dagli scranni di Montecitorio.