“Il centrodestra cresce, e non solo a Milano e in Sicilia. Dall’analisi dei dati, infatti, emerge un incremento di voti in Veneto e in Lombardia“.
Ma, del resto, dal giornale della famiglia Berlusconi cosa ci si poteva aspettare se non il solito delirio?
Ci vuole una gran faccia tosta ad affermare cose di quel genere.
Il risultato di Milano, comunque sia andata, è stato clamoroso.
Tutti, e dico davvero tutti, si aspettavano che il distacco tra Moratti (che vuol essere chiamata “Signor Sindaco”) e Ferrante fosse enorme, sin dall’inizio dello spoglio…ragazzi per poco non si è andati al ballottaggio!
Il centro sinistra avanza, non c’è che dire ed è di dominio pubblico.
E’ evidente che se Silvio voleva la rivincita, con i risultati di queste amministrative ha avuto la riperdita.
Romano Prodi ha mandato a dire al cavaliere, con ironia: “Se queste sono le rivincite, benissimo, allora ne giochiamo tante di partite.
Eccetto Milano, le altre città sono tutte in mano nostra”.
Quanto alla Sicilia, che dire! Niente altro che mi sento molto vicina a tutti coloro che si ritrovano Totò Cuffaro e invece avrebbero voluto la “rivoluzione culturale”.
Marella