Ho adottato un
paese,
mi ha adottato quel paese
con tutti i miei arnesi d’oltremare;
i
miei effluvi vulcanici,
le mie esalazioni del sud, i miei passi di
tango,
il mio canto nel dare un nome,
gli attrezzi dei miei ricordi.
E’ vero che appartieni al posto dove ti accolgono
Non per questo duole
meno l’orizzonte di ieri.
Mi impossesso della luce fievole delle sue
strade
la voce di campane millenarie che suonano
le sue memorie e
solitudini.
Mi piace camminare per i suoi vigneti e gli orti
ascoltare
la voce dei suoi poeti
e cantare i loro versi immortali.
Rendo il
vitigno al vigneto originale
e bevo l’intruglio aromantico del vino
negli otri che mi offrono.
Carmen Yanez
(Terra di mele, ed. Guanda)