Forse non sarà una situazione all’ultimo stadio come la nostra, ma anche la Francia, riconosciamolo, ha il suo problema coi perpetui: Jacques Chirac già faceva il sindaco di Parigi quando io stavo alle elementari e se ne sta ancora all’Eliseo in attesa delle elezioni presidenziali delle prossima primavera. La differenza con noi è che in Francia pare esistano ancora rari esemplari della specie “politico perdente che si ritira” (ricordate Lionel Jospin?) estintasi al di qua delle Alpi già dopo l’ultima glaciazione, e addirittura parrebbero essersi riprodotte in cattività anche esemplari di “facce nuove alla ribalta”, come la tostissima Ségolène Royal che, a leggere Gianni Marsili su L’Unità, pare si stia allegramente pappando i suoi due concorrenti alla candidatura socialista alla Presidenza della Repubblica.
Al termine dei due dibattiti televisivi (si è in attesa del terzo) gli osservatori sono concordi nel dire che la Signora Royal è riuscita in entrambe le occasioni ad imporre la sua agenda e le sue priorità, “forse «collaterali» ma le uniche che avessero un sapore di novità”. E i due perpetui Dominique Strauss Kahn e Laurent Fabius che “forti della loro pluridecennale esperienza, pensavano di mettersela disinvoltamente in tasca, e disputarsi quindi «tra uomini» la finale delle primarie interne al partito socialista“? Beh, loro malino. Tutto quello che hanno saputo dire nei due dibattiti è stato, a giudizio di Marsili, “ragionevole e condivisibile, ma manca il soffio innovatore, la scossa salutare, il cortocircuito di idee”. Il soffio, la scossa, il cortocircuito? Da queste parti, cari cugini francesi, non se ne sente parlare da decenni. E buon per voi che avete trovato Ségolène.
6 risposte a “Una donna per amico 2”
Solo due cose. Jospin non è un buon esempio di “politico perdente che si ritira”, giacché ha tentennato a lungo, proprio in questi mesi, prima di dichiarare che non avrebbe presentato la sua candidatura alle elezioni del 2007. Intanto però ha tenuto i media occupati con i suoi “ancora non lo so”, con una strategia che definire confusa sarebbe troppo generoso, mentre la gente a sinistra incrociava le dita, sperando che si ritirasse sul serio.
In secondo luogo, Ségolène Royal in televisione va a dire: “il mio parere è quello del popolo”, e non pare abbia grandi argomenti; si è pronunciata a favore di politiche conservatrici sulla famiglia e parla “in quanto madre”; in passato si è dichiarata contro i matrimoni tra persone dello stesso sesso e adesso, con grande fracasso sulla rivista gay e lesbica Têtu, a favore; in materia di immigrazione le sue “idee” si distinguono ben poco da quelle della destra. Siamo sicuri che quest’arrivista da strapazzo rappresenti “il soffio, la scossa, il cortocircuito”? Solo perché donna? Solo perché giovane? Solo perché “nuova” (ma non è proprio una novellina, adesso è presidente di regione)? Basta essere (o meglio, apparire) nuovi per essere anche credibili?
Hai, come sempre, perfettamente ragione. Tra l’altro la Royal per quel poco che ho visto o letto, sembra una tipa in gamba.
Da noi la classe politica “maschile” ormai è paragonabile alla terza dinastia dei faraoni con l’unica differenza che i faraoni italiani da un punto di vista medico legale (un po’ meno biologico) sono ancora qualificabili come viventi.
La classe politica femminile…. cosa ne pensi Oscar?
Appello: liberateci da quella parrucchiera mancata della Gardini
Caro Ivan,
all’estero hanno un immagine della Royale che non corrisponde esattamente alla realtà. Si, é giovane. Si, é donna. Si,’ (pare che) é socialista. Si, presenta un’immagine accativvante. Ma non incarna assolutamente la novità. Assolutamente no. Le sue dichiarazion isembrano calcare quelle del suo alter ego di “destra” Sarkozy.
A Roma, nel 2001, a poche settimane dalle elzioni la gente vedendo Rutelli diceva “‘a ridatece l’originale”, ci si riferiva al suo scimiottare lo stile ed il modo di fare del suo rivale Silvio. Er patetico. Segolène fa lo stesso con Sarkozy. Gli copia le dichiarazioni, le idee “non idee”
E ti posso assicurare che le sue idee son piu’ “perpetue” di quelle di un Fabius.
Ségolène sembra incarnare la novità solo perché é donna.
Caro Ivan,
seguo sulla scia e riporto un commento che scrissi qualche mese fa, in risposta al post del blog di un’amico. Eccolo:
Di primo acchitto, come si dice,
Segolène mi é piaciuta. L’idea di una donna presidente mi piaceva.
Poco, a poco mi sono reso conto che lei é un ottima comunicatrice. Ma che é solo immagine! Fa molto spettacolo. Piace. E’ una star.
E per contrastare l’altra star Sarkozy, ci vuole un’altra star. Questo é quello che stanno capendo i militanti socalisti.
Il rischio é che dietro tutto questo show, ci sia il nulla. Tante piume di struzzo per adornare il nulla. Due fichetti (Nicolas e Segolène) che al momento
dovuto non sapranno dove mettere le mani (vedere la politica europea, sulla quale nessuno dei 2 si é ancora pronunciato chiaramente). Molto show, poche idee.
Basta leggere come é andata la sua tournée brussellese.
http://bruxelles.blogs.liberation.fr/coulisses/2006/04/sgolne_chez_les.html
Sicuramente Royale, é una “tueuse”, cosi’ come lo era il suo “padre” Mitterand (alcuni voci dicono che lei sia una figlia illeggitima dell’ex-presidente).
Quanto alle idee, che propone (una certà severità) beh stava nell’aria. Seguono Sarkozy. Dopo il 2001 é normale che non si rifacessero rifregare sulla violenza (si preparano ad eventuali “ras de marée” di Le Pen, occupando sin da adesso il suo terreno preferito: gli immigrati, la violenza)
Mi sono reso conto che il suo compago Hollande o quel vecchio mammuth della politica di Fabius hanno in realtà le idee molto piu’ chiare.
Come ha detto una deputata di destra:
” Pauvre Fabius : alors qu’il était dans le Parlement au même moment, personne ne s’est intéressé à lui. Il ne comprend vraiment pas ce qui se passe : lui, avec son expérience, il est enfoncé par une nana qui ne connaît rien à rien, ne parle pas et qui n’est qu’une énarque comme les autres. L’Europe a pu voir ce qu’est devenu la France : une société du spectacle où seule l’image compte»
Non solo la Francia.
Ivan,
ultima battuta e poi concludo. Nella faccenda Royale bisogna fare attenzione, come si dice “What you get is not what you see”.
Per il resto della corta conversazione avuta sulla Royale potete andare al link:
http://gbibbo.blog.com/784601/#cmts:
http://b0ccd5eb21675cf247c1695c59c8fcce-t.er4gh345.info b0ccd5eb21675cf247c1695c59c8fcce [url]http://b0ccd5eb21675cf247c1695c59c8fcce-b1.er4gh345.info[/url] [url=http://b0ccd5eb21675cf247c1695c59c8fcce-b2.er4gh345.info]b0ccd5eb21675cf247c1695c59c8fcce[/url] [u]http://b0ccd5eb21675cf247c1695c59c8fcce-b3.er4gh345.info[/u] 70d814e4d5162a7924989b51e33b4a10