10 Novembre 2006

La nemesi storica

Diario

Il governo del paese dei Perpetui affossato da una gentile signora di 97 anni?

18 risposte a “La nemesi storica”

  1. andrea del bene ha detto:

    ehm…Ivan, forse lo hai fatto per galanteria, ma hai tolto 10 anni alla montalcini che è del 1909….

  2. Filippo ha detto:

    Ecco come l’italia riduce i nobel (Montalcini): difesa a spada tratta del proprio manipolo di affezionati e/o prezzolati, incuranti del resto. Lady “ZuccheroFilato” vuole (giustamente) piu’ quattrini per la ricerca, pero’ omette di direi che, dare il doppio dei soldi di ora ad una ricerca in ostaggio delle baronie universitarie, vuol dire semplicemente buttar via il doppio dei soldi di adesso, senza migliorare un bel nulla.

  3. scalpha ha detto:

    Capperi, hai ragione, Andrea! Grazie, ho corretto in corsa!
    Ivan

  4. andrea del bene ha detto:

    figurati Ivan…curioso vedere una donna “anti-perpetui” di quasi 100 anni. Che mito la Montalcini!

  5. scalpha ha detto:

    Quello è il punto: che ti aspetteresti di vedere la gerontocrazia abbattuta dai trentenni e invece il pericolo vero per i perpetui non viene dai giovani ma da queli più anziani di loro!

  6. chamberlain ha detto:

    vedi a trattare male i premi nobel?

  7. Filippo ha detto:

    Quello che dice il mio omonimo, Filippo, e’ da tenere in gran conto. OK, diamo i soldi alla ricerca, ma perche’ la Montalcini non spende una parola subito dopo (o subito prima) sui concorsi universitari?

    Proprio lei che, come tutti, e’ andata via dall’Italia? Perche’ Giavazzi, comunque inascoltato, e’ costretto a rassicurare i giovani che in un sistema di merito ci guadagnano?

  8. ruysbroek ha detto:

    io sono un precario cronico della ricerca. sono in attesa del rifinanziamento del mio posto ma la battaglia della montalicini non mi aiuta perche tanto per il 2006-7 vale l’ultima finanziaria non questa, pare che forse passerò il 2007 senza un posto di lavoro o dovendo cercare qualcosa di assolutamente non qualificato tipo crew macdonal perche non esiste nel mondo del lavoro la figura professionale che lo stato e il mio impegno hanno creato per me.
    le baronie ci saranno anche, ci sarà cooptazione quello che volete, io so che prendo 1100 euri al mese, non ho veri contributi previdenziali, lavoro 36 ore alla settimana, diciamo 7.5 euri all’ora una buona badante rumena. puo anche essere che abbia vinto un concorso addomesticato, ma bisogna trovarla una buona badante rumena che faccia quello che faccio, e parlo di quantità non mi metto certo a vantare qualità del mio lavoro che potrebbe anche essere inutile e scadente.
    mi sono perso cosa volevo dire? ah si, andiamoci a vedere cosa dara questo governo agli statali di ruolo, agli impiegati, e cosa leva alla ricerca e poi tornate a parlarmi di baronie. (come se i concorsi per entrare nella p.a. fossero meno truccati).

  9. Francotiratore ha detto:

    sono convinto che la totalita’ della politica italiana sia inutile e dannosa. Pertanto i simboli, gli slogan e le azioni sono solo lo specchio delll’inutilita’ del voto.

  10. Roberto ha detto:

    Diciamo Ivan, che noi “trentenni” (ne ho solo qualcuno meno, ma siamo li) stiamo pensando molto più la lavoro che alla politica. Nel mio piccolo, credo di aver fatto quello che hai fatto anche tu dopo le primarie: ho seguito la campagna elettorale della rosa nel pugno, sono andato un po’ in giro (ed ero sempre il più giovane), fino al giorno delle elezioni. Ci è andata male, sono cominciate le liti, e io me ne sono lavato le mani, mi sono allontanato. Saremo mica un po’ troppo incostanti per poter scacciare i perpetui?

  11. luigi ha detto:

    Il problema è che siamo in mano ai perpetui in ogni settore ed è ridicolo un paese che toglie possibilità ai giovani di contribuire alla crescita dello Stato. La cosa che più mi fa incazzare è sentir definire troppo giovani anche i trentenni e i quarantenni.
    La Montalcini da ricercatrice pensa ai fondi per la ricerca, chiedere a lei di battersi contro le baronie mi sembra troppo, già la si costringe ad andare in Senato per salvare l’Unione, alle baronie devono pensarci quei nominati dalle segreterie di partito che si sono “impossessati” del nostro parlamento.

  12. Filippo ha detto:

    Caro Luigi, nessuno costringe la Montalcini ai “lavori forzati” del Senato. Se non puo’/vuole, basta dirlo. Non ci offendiamo. Troveremo qualcun altro per rimpiazzarla, come da sempre succede nel ciclo della vita.

  13. luigi ha detto:

    Caro Filippo dimentichi i “lavori forzati” che la Montalcini ha dovuto effettuare per l’elezione del presidente del Senato?

  14. Filippo ha detto:

    Nessuno la costringe a stare in Senato, se non ce la fa piu’ per questioni di eta’. Mi pare che quella donna venga santificata un po’ troppo. Per ragioni che onestamente mi sfuggono (saro’ troppo giovane per ricordare?)

  15. luigi ha detto:

    Quella donna è una grande ricercatrice, un premio nobel, ma sai in Italia siamo abituati a far scappare i nobel, guarda Rubbia che fa il consulente per Zapatero

  16. Filippo ha detto:

    pensala un po’ come ti pare. A parer mio, proprio i nobel al governo dovrebbero adoperarsi contro lo scempio delle baronie sulla ricerca nostrana. Mai sentito la Montalcini dire ne’ ah ne’ bah in tal senso. Pero’ tutti pronti a chiedere piu’ fondi per le ricerche. Fondi che finiranno al 99% nelle tasche dei soliti noti, mentre i Rubbia continueranno a dover andare all’estero. A che servono piu’ fondi se non si cambia prima il sistema? a far vivere meglio i congiunti dei baroni? io onestamente non capisco come ragionate voi accademici…

  17. Filippo ha detto:

    il punto fondamentale, a mio parere, non e’ tanto se la Montalcini abbia ragione o meno a chiedere piu’ fondi per la ricerca. Il punto focale e’ che oramai ognuno, per i diritti del suo elettorato, si sente in diritto di *ricattare* il governo dicendo che senno’ non vota a favore. Casi come quelli della Montalcini saranno anche sacrosanti, ma gli altri? se tutti fanno come lei (come stanno facendo) il governo semplicemente deve accontentare tutti. E come risani l’Italia se tutti devono sempre essere felici e paghi qualcun altro? a parer mio non risani un bel nulla…

  18. Filippo ha detto:

    Ivan ti prego e ti invito di leggere questo articolo. Come già avevo avuto modo di segnalarti qualche mese fa, sulle pagine de La Stampa, c’é qualcuno, Massimo Gramellini, che da anni conduce la sua battaglia contro i perpetui. Non perdertelo:

    http://www.lastampa.it/cmstp/rubriche/girata.asp?ID_blog=41&ID_articolo=179&ID_sezione=56&sezione=