19 Novembre 2006

E a Cesare, nulla.

Diario

Proprio mentre scrivo, e mentre noi tutti facciamo trincea per proteggere l’ultimo eroe della laicità dello stato (parlo di Lino Banfi…) a Rosazzo, in provincia di Udine, si svolge un interessante convegno organizzato dall’Unione Giuristi Cattolici di Udine e Gorizia dal titolo: “Famiglia/famiglie: il problema della regolamentazione giuridica delle unioni di fatto”. Uno dice, capperi, la sensibilizzazione su questo importante tema si fa strada: se anche i giuristi cattolici si riuniscono per parlarne vuoi vedere che qualcosa si muove in questo paese? Vuoi vedere che la Binetti, Fioroni e Rutelli ci fanno avere questa benedetta legge sui PACS?
Ma a leggere meglio la notizia del Gazzettino ci si accorge di quale siano i margini di autonomia di giudizio riservati ai giuristi cattolici: “data la delicatezza e l’attualità dell’argomento, l’Unione Giuristi, assieme all’Ordine degli avvocati e la Fondazione Abbazia di Rosazzo ha ritenuto opportuno che a trattare questo tema fosse un’autorità della Chiesa che da tempo si occupa delle unioni di fatto”. Solo dopo che l’autorità avrà messo in chiaro come stanno le cose, i lavori potranno proseguire con alcune interessanti (e, a quel punto, totalmente superflue) relazioni. La giornata si concluderà, manco a dirlo, con la messa nella Chiesa dell’Abbazia. Alleluja.

30 risposte a “E a Cesare, nulla.”

  1. Carmen ha detto:

    Bhe a questo punto perché non chiedere a Benedetto XVI di prendere una decisione, obiettiva e rispettosa santo cielo s’intende, sul film di Banfi? Possibile che l’unico diritto che abbiamo conservato sia quello di lamentarci al bar, ovviamente, senza urlare troppo?!

  2. Michele Latorraca ha detto:

    Cosa dire, la solita solfa. Vi è da una aprte una moralità riconosciuta e/o riconoscibile patrimonio della genìa di preti e clerizzati e dall’altra vi sono immorali e/o mistificatori che sono servi del peccato.
    Solo se si rompe l’equivalenza moralità = chiesa, se ne può uscire, operando sulla diseguaglianza chiesa diversa da Dio, che potrà far riflettere in primis la comunità dei credenti e poi chi non crede.
    Viva la libertà individuale, viva la libertà di credere ed anche quella di non credere, viva in sintesi la libertà di espressione.

  3. Andrea Del Bene ha detto:

    “Unione Giuristi Cattolici di Udine e Gorizia”…neanche nei fil di Mell Brooks si vedono sigle cos’ì assurde , strampalate e anacronistiche!
    Chissà se sono gemellati con il “Fronte per la liberazione dei nani da giardino”?

  4. Lucia ha detto:

    Eh già, la brava Cattolica Apostolica Romana Santa Chiesa, adotta il sistema che fa funzionare da millenni…….
    Se qualcosa puzza, mettici un tappo sopra, prima o poi la gente se ne dimenticherà!
    Ma neanche io ci sto, questo oscurantismo medievale è A DIR POCO disgustoso, e ho scritto alla RAI per protestare, e ricordare a quei signori che fino a prova contraria, dentro al vaticano dovrebbero occuparsi di fare i preti, e non i palinsesti televisivi.

  5. Benny ha detto:

    ivan ma verrai finalmente candidato in qualcosa o almeno preso in considerazione dei DS?
    io mi sentirei meglio rappresentato da te!

  6. salvatore ha detto:

    io credo che la chiesa abbia rotto le p…e, con tutti i suoi sermoni, ma perchè non pensano di portare la parola di DIO nel mondo come andrebbe fatto veramente, io sono ateo, eterosessuale, però sono per i matrimoni liberi, perchè quello che conta nella vita di coppia (qualunque essa sia) l’amore!!! eppoi la chiesa pensi a i suoi pedofili che farebbe molto meglio. sapete xchè la chiesa è contro l’aborto? xchè altrimenti gli verrebbe a mancare la materia prima, cioè i bambini!!!

  7. as ha detto:

    sono contrario ai pacs e, a maggior ragione al cd “matrimonio omosessuale”-contraddizione in termini, il matrimonio è etero o non è, è unione fra un uomo e donna destinata, almeno potenzialmente, alla riproduzione della specie-i pacs, poi, non sono altro che il primo passo verso il matrimonio vero e proprio.
    siamo sicuri che il progresso passi per la sostanziale distruzione della famiglia così come essa si è venuta formare negli ultimi secoli?
    io ho qualche dubbio.
    guardiamo il film con banfi e poi ne discutiamo

  8. Fausto Causero ha detto:

    Fausto Causero,
    nipote di un vescovo e di famiglia cattolica e devota “nei secoli fedele”, si chiede una cosa: ma quando la smetteremo di ascoltare questa banda di assurdi residui arrivati fuori tempo massimo, che si identificano in coloro, come quelli di Rosazzo, i quali pretendono di assurgersi al ruolo di opinion maker, dirigendo l’opinione dei villici verso le loro posizioni.
    Che bello sarebe avere tanta gente in grado di decidere con la propria testa!!! Senza bisogno di quella masnada di deficienti tuttologi che si definiscono intellettuali o esperti, il cielo solo sa di che cosa. Sono sempre stato convinto che gli esperti spiegheranno domani perchè oggi non è successo quello che loro avevano previsto ieri. Ma per arrivare a questo bisogna elevarsi un po’ e la cultura del paesello aiuta pochino in questo senso.
    Sto scrivendo dal Belgio dove mi trovo per lavoro dopo la Cina, la Russia, l’Ucraina e tanti Paesi Arabi e non. Vi garantisco che leggere le notizie del Bel Paese a qualche fuso orario di distanza è divertente di tanto in tanto e non lo è certamente quando vedi che il mondo corre e noi avevamo il Berlusca che si preoccupava di salvarsi il c… con leggi ad hoc dimenticandosi che tutti ci sorpassavano. Ci stiamo accapigliando per una legge che è in vigore in mezza Europa scomodando la teologia che in questo caso non c’entra un beneamato ….
    Eppoi perchè la chiesa non si occupa delle cose sue? Sono sue anche queste? Si preccupi di quelli che le sono fedeli senza rompere l’anima a quelli che ormai l’hanno mandata a quel paese. Vuole fare proselitismo? E’ questa la forza dirompente dell’Islam (lo conosco, lo conosco ..): se uno vuole lo segue ed è fedele sennò … si faccia i belini suoi. I suoi affari li fa solo col Creatore e la cosa è personale: un a-tu-per-tu a cui nessuno deve essere interessato.
    Me lo spiegate perchè uno deve avere un mediatore per arrivare al Padreterno? Me lo spiegate perchè un’Organizzazione che non ha niente a che vedere con il vivere civile deve farsi i peni miei? Io voglio le coppie di fatto anche se sono battezzato (ero troppo piccolo per oppormi), comunicato e cresimato (stessa ragione di cui sopra) e, in quanto maschio, non voglio sottopormi ancora al salasso a cui la legge Fortuna-Baslini mi ha sottoposto già una volta.
    I capoccioni hanno mai pensato a questo?
    Chi lo sa. Intanto aspetto ed avrò un figlio “illegittimo” fra qualche mese ma chissenefrega: la mia compagna è extracomunitaria e quando sarà madre di mio figlio potrà essere mandata a “donne di malaffare” in qualsiasi momento, considerando che può venire in Italia solo con il visto turistico.
    Aspettiamo fiduciosi finchè mi deciderò ad andare nella quasi “terzomondista” Spagna per stabilirmici definitivamente. Possibilmente cambiando passaporto. Alla faccia di chi si sente offeso nell’Amor Patrio: sono e rimango un Patriota, forse più di tutti quanti mantengono questo putrido carrozzone di parassiti. Conosco diversi personaggi dello star-system politico e, credetemi, quanto sopra è scritto a ragion veduta..
    Disilluso? Sì, senza dubbio. Ma non certo per colpa mia.
    Signori, grazie dell’ospitalità.

    Fausto Causero da Buttrio
    (che si vanta di abitarci il meno possibile)

  9. anna ha detto:

    stai scherzando Benny, candidarsi nei Ds che allo stato attuale non sono nè carne e nè pesce e dopo con il partito democratico faranno una grande marmellata a base di chiesa, margherita, udeur e Idv. NO Ivan tornerà nel suo vecchio partito laico che ha bisogno un valore aggiunto per accrescere la mentalità laica.

  10. mantonietta ha detto:

    Quello che non capisco é l’oscurantismo. Qual é il problema a mostrare in tv una realtà non comunissima ma che esiste? Esiste!Ed i cattolici rabbrividiscono pensando soprattutto ai poveri bimbi che si vedono plagiare le giovani menti. La domanda diventa: ma il genitore, cattolico e non, preferisce che il proprio figlio scopra questa realtà da solo, per strada, su internet? Piuttosto che sia presente, come dovrebbe esserlo sempre, e risponda senza falsità e pregiudizi alle domande del proprio bambino. Non sarà una fiction a decidere dell’orientamento sessuale di chicchessia.

  11. antonio ha detto:

    Protesto vivamente per la prima serata della fiction di Banfi. Non è giusto che ragazzini di 7/12 anni assistano a queste devianze sessuali. Banfi, forse, pensa di poter fare tutto o quantomeno quello che fa sia giusto. Questo succede quando il successo fasullo da alla testa. Gli omosex e le lesbiche sono liberi di vivere la loro vita, ma non è minimamente pensabile che la gente sia consensiente a vedere queste trasmissioni come quella dell’anno scorso sugli omosex con Lando Buzzanca. La cultura di sinistra ha portato in questi ultimi anni allo sfaldamento dei valori e poi ci meravigliamo digli strupri nelle scuole. Diamoci una calmata e ritorniamo ai valori della vita. La Chiesa non c’centra niente. E’ la famiglia che non ha più punti di riferimento nell’educare i figli.

  12. Francesco Gambino ha detto:

    Hai ragione Antonio.
    Meglio, molto meglio che i nostri pargoli vedano in prima serata le natiche delle veline o le finte storie di famiglie disastrate della De Filippi.
    Quelle sì che evitano “lo sfaldamento dei valori” e ci proteggono dagli “stupri nelle scuole”…
    Lì si vedono i “valori della vita”. Ottimi “punti di riferimento nell’educare i figli”.

  13. Lina ha detto:

    La fiction sarà trasmessa in prima serata, quindi i ragazzini saranno a casa con i genitori. Se mamma e papà riterranno opportuno guardarla e di conseguenza commentarla con i loro figli è una decisione loro. Altrimenti sceglieranno di vedere un’altro programma. Caro antonio, molte famiglie ce li hanno i punti di riferimento nell’educare i propri figli, non generalizzare.

  14. Francesco ha detto:

    ahhhhhh, quindi il fatto che a me non sia mai passato per la testa di stuprare una ragazza e riprendermi col videofonino è dovuta unicamente al fatto che non ho visto un film con Lino Banfi che parla di una coppia di ragazze che si vogliono bene e vogliono bene al/la loro figlio/a?

    meno male che ci sono persone illuminate che vogliono permettermi di continuare sulla retta via….

    ma andate un po’ dove dico io, non vi si regge più brutti bigotti!!!!

  15. Costanza ha detto:

    Il convegno di Udine sarà made in Vaticano, ma sabato 25 novembre a Milano c’è la prima delle 4 giornate del convegno “Crescere in famiglie omogenitoriali” organizzato da Famiglie Arcobaleno, associazione di genitori e aspiranti genitori omosessuali. Ebbene sì, mentre politici e cardinali discutono dell’opportunità di legiferare in materia di coppie di fatto e si affannano a dire “NO ai figli ai gay”, i gay e le lesbiche d’Italia fanno figli e si organizzano per muovere qualcosa in questa società immobilista.

  16. Ricky ha detto:

    ma…far parlare un sociologo no?!

  17. S.B. ha detto:

    Il commento di Antonio non è solo offensivo, ma anche disinformato. Parlare di “devianze sessuali” mi sembra quantomeno ridicolo. La televisione attuale continui pure a trasmettere corpi di veline e aperture di pacchi per educare i giovani, invece di porre seriamente questioni sociali: i ragazzini, come li chiama Antonio,difficilmente diverrano persone responsabili e soprattutto capaci di scegliere.

  18. Marco ha detto:

    Penso che sia tutta scena per dire che almeno ne hanno discusso, ma in realtà loro sanno perfettamente che non hanno la minima intenzione di prendere in considerazione tali eventualità.
    Personalmente ho già perso fiducua nell’istituzione chiesa e lentamente anche nella cultura cattolica a cui sono stato indottrinato.
    E dire che basterebbe poco, solo essere un po’ più disponibili e aperti al confronto.
    Continuando così non fanno altro che tirarsi la zappa sui piedi.
    IMHO

  19. Roberto ha detto:

    Ma, scusate un momento, ma questi benedetti bambini devono per forza essere parcheggiati davanti alla televisione anche dopo le nove di sera? Quando succederà che i cattolici smetteranno di fingere di scandalizzarsi e ricominceranno a fare i genitori?
    E quando la smetteranno di usare contraccettivi, divorziare, abortire, evadere le tasse e tutte le altre cose che vorrebbero proibire agli altri? Ma chi sono questi cattolici? Quanti sono? E’ ora di smetterla di pensare che gli italiani siano in maggioranza “cattolici”. Se la Chiesa avesse un minimo di coerenza dovrebbe togliere il diritto di reputarsi “cattolico” ad ogni persona che non rispetta in toto i suoi dettami. Aggiorniamo le statistiche please!!

  20. Fausto Causero ha detto:

    Sempre Fausto Causero dal Belgio ma abitante a Buttrio.
    Ho letto gli illuminati commento di quell’Antonio che si preoccupa dei nostri pargoli di 7/12 anni (ma perchè i pargoli vostri non li mettete a dormire?) e di tutti gli altri che si accapigliano sulla televisione.
    Ma un’idea, che non sia stata costruita dalla televisione, ce l’avete in testa?
    Oppure vi sentite orfani durante i black-out?
    Librerie? Mai visitate?
    La più grande soddisfazione della mia vita in questo senso l’ho provata alcuni giorni fa quando, di passaggio in Italia, ho trovato una lettera dell’URAR che mi diceva che devo pagare il canone TV. Chiunque voglia leggere la risposta me la deve solo chiedere. Devono essere rimasti stupefatti dal fatto che, in casa, non ho neanche un esemplare dell’arma finale del Dr. Goebbels, come la chiamava il grande Bonvi.
    Grazie ancora dell’ospitalità

    Fausto Causero

  21. paulo ha detto:

    Prima breve considerazioni su tal Antonio: lasciate stare che aveva solamente il chiaro intento provocatorio.

    Passiamo all’argomento suggerito: io sono totalmente solidale da sempre con tutte le vostre ragioni, però in questo caso mi è sembrata un po’ un’esagerazione. L’importante è che a Udine una discussione si apra, e non vedo nulla di male nel confrontarsi. Siamo in un paese libero e mi pare naturale che alcuni giuristi cattolici non si neghino di ascoltare un appartentente al clero.
    Il punto è poi stare a vedere dove porta la discussione, quanto i giuristi, se sono buoni giuristi seppur cattolici, avranno il buonsenso di discutere di diritto, società, presa di coscienza delle realtà che la compongono, necessità dello stato di guardare alle mutevoli condizioni e situazioni sociali.

    Non stiamo sempre a sbraitare. Scrivere alla Rai per tentare di far censurare un programma è una cosa, discutere apertamente e liberamente con le varie parti un’altra.

  22. lorenzo ha detto:

    ho da poco finito di vedere il filmettino con lino banfi (non lo so nemmeno io da quanto tempo non guardavo la tele in prima serata, nella fattispecie RAI1, potenza del battage dei neocrociatiomofobi) e devo dire che, seppur con leggerezza e con il consueto happy ending immancabile, mi è parso un bel filmettino, che comunque pone il pubblico medio (e prendo mia madre come esempio supremo) di fronte e certi temi, che altrimenti in Italia non vengono trattati. ora io dico: ma se invece di una puntata di porta a porta sulla finanziaria con i parrucconi e il solito carrozzone si fosse aperto un bel dibattito su quello che era stato appena visto, sul tema trattato, sul futuro di certe sensazioni in questo paese???

    no, eh? troppo, eh???

  23. Marco ha detto:

    Ma la RAI non era LAICA! Mi sembra già troppo trasmettere messe tutte le domeniche.

  24. Michele Metta ha detto:

    Carissimo Scalfarotto, carissimi amici,

    volevo segnalare a proposito di religione, laicità, problemi di censura avuti da Crozza, Banfi e altro, che la voce Ratzinger di wikipedia, l’enciclopedia in rete che tutti possono modificare (ma così purtoppo anche censurare), sta subendo, appunto, una sconcertante opera di censura, poiché non appare possibile mettere in evidenza i contenuti di un libro, “Senza misericordia” della Kaos Edizioni, che parla delle serissime ricerche dello storico Ebreo Guenter Lewy, il quale ricorda che il cardinale von Faulhaber, colui il quale ordinò Ratzinger sacerdote nel 1951, e che Ratzinger dipinge come oppositore del nazismo, celebrò invece addirittura una messa di ringraziamento perché Hitler si era salvato dall’attentato che il dittatore subì il 26 luglio del 1944, e si esprimeva nelle sue prediche, parlando degli ebrei, in questo modo: “Lo stato ha il diritto, nel suo ambito, di procedere contro gli abusi del giudaismo, particolarmente se gli ebrei, in quanto bolscevichi e comunisti, minacciano l’ordine statale.”

    Faccio un appello affinché si vigili sulla voce Ratzinger, disponibile a questo link http://it.wikipedia.org/wiki/Joseph_Ratzinger , quale segno tangibile e civile di verità e democrazia, e lotta alla censura. Grazie di cuore.

  25. paulo ha detto:

    A Michele Metta su Ratzinger e Wikipedia. Scusa ma non vedo cosa c’entri la democrazia con Wikipedia. Wikipedia non è un luogo virtuale dove si espongono diverse verità in modo democratico, è un luogo virtuale che si ripropone una oggettività storica. Non è che perché tutti possono contribuire, allora tutti possono scrivere. Non conosco il caso in questione, ma può benissimo darsi che quello di cui parli è tuttora ancora argomento di ricerche storiche non ancora concluse e deifnitive. Fino ad allora la citazione potrebbe essere modificata.

    Non confondiamo Wikipedia con la Rai, né con un mega blog. Mi auguro, e ne sono certo, che quando la verità storica sarà resa definitiva vedrai che la voce di Wikipedia ne terrà conto. Per ora evidentemente una singola testimonianza non può essere presa a verità storica (e penso che sia giusta, sennò chissà dove andremmo a finire). Può darsi che si stiano verificando fonti indipendenti. Non mi allermerei troppo.

  26. Roberto ha detto:

    Caro Paulo ma non ti sei ancora reso conto che su Internet ormai circola una vera e propria “milizia vaticana” di “cavalieri della rete” che, dove possono censurano e, dove non possono, intervengono pesantemente per evangelizzare le povere cyber percorelle perdute? Prova a frequentare qualche forum “eretico” e capirai di cosa parlo.

  27. paulo ha detto:

    Caro Roberto, io i forum li frequento e so cosa vuol dire (persino in materie scientifiche, le mie, diventano esperti dal giorno alla notte). Sai come li respingo? Mi tocca citare il Vangelo, pur non essendo la Mia linea guida (ma un testo importante), ma si presume la loro. Dopo un po’ cedono, perché non sanno nemmeno cosa c’è scritto, o non hanno mai “pensato” a cosa c’è scritto.

    Conosci il tuo nemico se lo vuoi sconfiggere!!!

    Per quel che riguarda Wikipedia di cui si parlava, e altro, ritengo che gli storici seri non siano mai clericali, anzi, forse il contrario. E non è che le voci enciclopediche le aggiornano i preti, ma si prsume gli storici.

    Io non faccio di tutta un’erba un fascio, e non abbandono il senso critico e autocritico. Se è vero quello che dici sulla rete, è vero anche nell’altro verso: girano le versioni della storia le più contraffatte, anche in senso “laico”. Io lascio il lavoro agli storici: se un singolo studioso ha trovato questa storia sul passato del Papa, vediamo se gli approfondimenti degli altri storici lo conferemeranno. Non possiamo riscrivere la storia sulla base di quel che scopre ogni singolo studioso, senza verificarlo indipendentemente.

    E dico questo con la massima apertura mentale ad accettare la verità qualunque essa sia, senza preconcetti in un verso o nell’altro.

  28. Michele Metta ha detto:

    Ringrazio vivamente Scalfarotto, per questo spazio di libertà, e Roberto per aver ben afferrato i termini della questione che sollevavo circa wikipedia.

    Quanto a tale paulo, mi limiterò a dire, e sarà l’ultima volta che lo faccio, perché non entro in sterili polemiche, che sarebbe buona norma sapere – prima di commentare – di cosa si sta parlando, per non incorrere nel “vedere il fuscello nell’occhi dell’altro senza accorgersi della trave che si ha nel proprio” (visto che ama le citazioni bibliche …): leggersi Guenter Lewy, “La Chiesa e il nazismo”, Il Saggiatore; o “I dilemmi e i silenzi di Pio XII”, di Giovanni Miccoli (li trova tra l’altro tranquillamente in qualsiasi buona biblioteca comunale) – che non parlano di mondi iperuranici, ma fanno quello che ogni buono storico dovrebbe fare, cioè vanno negli archivi a rintracciare documenti, come lettere autografe, testi delle omelie, ad esempio, e da lì traggono le loro conclusioni sul cardinale von Faulhaber – sarebbe “cosa buona e giusta” (visto, come sopra, che ama le citazioni religiose). Infine, mi sia consentito il piccolo, ma significativo, appunto: scrive “Mi tocca citare il Vangelo, pur non essendo la Mia linea guida (ma un testo importante), ma si presume la loro”, dove quel Mia in sontuoso maiuscolo dovrebbe fargli fare una seria riflessione, ma tanto, tanto seria…

  29. paulo ha detto:

    Anche io ringrazio Scalfarotto.

    A Michele Metta rispondo: primo, che mi fa piacere constatare che esprimere opinioni, magari sbagliate o forse solo in disaccordo, ma argomentate e sincere, è per lui diventato fare “sterili polemiche”.

    Secondo: quel “Mia” era volutamente maiuscolo per sottolineare che non è una mia guida in senso spirituale. Era una cosa voluta proprio per darvi un siginficato opposto a quello che insinui (e nel quale peraltro non vedrei nessun peccato, perché io rispetto anche chi crede).

    Terzo: che il giudizio storico su molti papi, ivi incluso Pio XII, è ormai per la gran parte molto critico in modo molto condiviso, a riprova di quanto dicevo che gli storici non sono di parte.

    Quarto: stesso discorso si applica alla storia dei secoli scorsi, che ho imparato sui banchi di scuola da testi scritti da storici, dove le malefatte della chiesa erano sempre ben documentate e spiegate.

    Quinto: che io da sempre litigo con questo mondo e quell’altro, famiglia mia compresa, un giorno sì e uno no, per rivendicare i diritti degli omosesuali e contro le discriminazioni perché le ritengo l’ultimo baluardo del razzismo dei giorni nostri.

    Sesto: io sono eterosessuale e in momenti come questi mi vien da pensare, ma chi me lo fa fare?

    Settimo: il motivo per cui ho fatto “sterili” polemiche in questo blog è lo stesso per cui spesso faccio altre “sterili” (evidentemente) polemiche sulla questione dei diritti, e cioè che io penso con la mia testa e dico come la penso. Vedrò di cambiare ed uniformarmi.

  30. paulo ha detto:

    E se posso aggiungere, a risposta del commento ironico sul fatto che io ami le citazioni bibliche (o evangeliche). Beh, non ci vedo niente di male. Anche se io non credo, questo non vuole che per me dire che i ricchi dovrebbero dare ai poveri, che sono beati i puri di cuore, che gli ultimi saranno i primi, o tante altre e non proseguo l’elenco, diventa fascista perché l’ha detto gesù ma se lo dice CHE GUEVARA allora è rivoluzionario. Anzi, è proprio il mio punto: che la chiesa predica a volte il contrario di quel che c’è scritto nel vangelo (che esalta la tollerenza, l’uguaglianza e l’umiltà), e dall’altra parte c’è chi vede in ogni citazione il male solo perché é scritto nel vangelo.

    Spero che ora che ho messo apposto maiuscole e minuscole il contenuto e l’essenza del messaggio arrivino senza distorsioni…