Pur avendo blindato le liste elettorali con persone che evidentemente ritenevamo fidatissime, ieri in Senato siamo andati sotto due volte. Sulla Finanziaria in Commissione Difesa, per via del mitico De Gregorio (sempre complimenti all’Italia dei Valori per la scelta), e anche sul timido provvedimento Turco sulle droghe leggere, questa volta a causa di un manipolo di dissidenti guidati dall’ineffabile Binetti. A quest’ultima si è unita questa volta anche la Senatrice Anna Serafini in Fassino così che, secondo la migliore tradizione, ci è pure toccato lavarci i panni sporchi nelle due Camere di famiglia. Speriamo che almeno non faccia i capricci Marco Pecoraro Scanio (l’unico politico in Italia di cui Wikipedia fornisca altezza e peso) che hanno mandato al Senato perché non ne voleva proprio sapere di stare in Camera col fratello più grande. Lo sa, signora mia, come sono ‘sti ragazzi: hanno l’argento vivo addosso…
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Ivan Scalfarotto
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno nel Governo Draghi. Deputato di Italia Viva. Mi occupo di democrazia, di diritti e libertà, di enti locali, impresa e affari internazionali.
Ho fondato Parks - Liberi e Uguali.
4 risposte a “Due camere e servizi”
L’ineffabile Anna Serafini.
Leggete qui:
http://www.videoludica.com/news.php?news=442
http://www.videoludica.com/news.php?news=445
Ah come sono sereno sapendo che questa persona si occupa dei nostri ragazzi.
Sul “fellone” De Gregorio non ci sono parole. Al tempo dello “scisma”, scrissi a Di Pietro parole infuocate sulla scelta infelice del suo senatore. Non fui certo l’unica, immagino venne sommerso dalle proteste del popolo dell’Unione tanto che sul suo blog manifestò le sue pubbliche scuse. Quanto alla Serafini in Fassino e all “ineffabile” Binetti, si sappia che sono molto rappresentative di quel tanto agnognato PARTITO DEMOCRATICO. Un partito, che se venisse costituito, comporterebbe la rinuncia ai volori laici da parte dei DS (ammesso che ne abbiano ancora). Parlo di alcune libertà civili, per le quali, credo, non ci possa essere mediazione. Ci sono politici che pensano ancora che farsi una canna sia un reato che merita il carcere. Ci sono senatrici che parlano ancora di unioni tra gay come qualcosa “fuori natura”, e vedono Zapatero come l’uomo politico che ha dato legittima cittadinanza a questo orrore sociale. E questa gente non sta nel POLO. E’ questo il futuro politico che vogliamo?
caro Ivan, so che sei molto sensibile al Partito Democratico, ma prima occorre un serio lavoro culturale che faccia grande, grandissima chiarezza sui VALORI.
ma io mi domando come mai non ci sia alcuna spinta a trasformare i DS in un Partito SOCIAL-Democratico vero, come tutti i partiti di tal nome che vediamo in giro per l’Europa: laici, aperti al liberismo ma correggendolo con gli opportuni ammortizzatori sociali, pronti a dialogare con la societa` civile in ottica riformista (e non barricadera, come fanno alla sinistra dei DS), e tante altre belle caratteristiche che nei DS sono solo in nuce, e molto timide…
non pensate anche voi, Ivan e amici lettori del blog, che dovrebbe avere queste caratteristiche il vero partito guida della sinistra, attorno al quale raccogliere magari i “cespugli”?
l’esser cosi` proni verso la Margherita (e compagnia conservatrice, anche al di fuori del partito specifico) non puo` spiegarsi solo con la paura che essa possa allearsi con l’UDC e costruire quel “Grande Centro” auspicato dal Pierferdi, bisognerebbe che ogni tanto (tipo una volta ogni 50 anni, non chiedo tanto!) si avesse il coraggio di rischiare davvero il tutto per tutto, per farlo crescere questo Paese!!!!
sono io fuori del mondo o trovo consensi?
PS= per Pecoraro Scanio Marco credo che vengano indicati peso e altezza in memoria di quando campeggiava sulle figurine Panini dei calciatori (mi pare giocasse nell’Avellino, ma non ci metterei affatto la mano sul fuoco)
sn stato, all’inizio, un sostenitore del partito unico,perchè credevo che l’unione avvrebbe dato maggiore forza e più possibilità di realizzare le prorpie proposte, ma con passare del tempo sto capendo che i DS dovvrebbero perdere la’anima di sinistra riformatrice(che io ammmiro)per trovare un compromesso cn la cattolicissima margherita, io credo che lo stato deve dare le libertà poi sta a ciascuno decidere secondo coscienza!