L’interessante articolo dell’Independent che racconta le difficili vicende e l’incerto futuro del governo Prodi ai sudditi di Sua Maestà: “Prodi has twice proved he can win elections. It’s what comes next that he is not so good at”.
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Ivan Scalfarotto
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno nel Governo Draghi. Deputato di Italia Viva. Mi occupo di democrazia, di diritti e libertà, di enti locali, impresa e affari internazionali.
Ho fondato Parks - Liberi e Uguali.
14 risposte a “Qui Londra”
mi sembra un giudizio assolutamente ingeneroso. il suo governo 96-98 é probabilmente ancora il migliore degli ultimi lustri. Passata questa finanziaria io spero che anche questa volta stiamo per risalire la china. peraltro successe anche nel 96. tutti davano prodi per spacciato su quella finanziaria dura. e poi ando bene per due buoni anni. speriamo questo giro, oltre che andare bene, duri anche un po’ di piú.
ma ‘sto sport di chi spara meglio su Prodi non ti ha stufato?
Infatti. Diamoci una regolata a sparare su Prodi, perchè sta tenendo unita una coalizione molto eterogenea e numerosa, con una legge elettorale sventuarata che premia gli smarcamenti.
E con gli intellettuali di sinistra sempre pronti a fare il sorrisino compiaciuto di chi saprebbe fare meglio.
Infatti. Diamoci una regolata a sparare su Prodi, perchè sta tenendo unita una coalizione molto eterogenea e numerosa, con una legge elettorale sventuarata che premia gli smarcamenti.
E con gli intellettuali di sinistra sempre pronti a fare il sorrisino compiaciuto di chi saprebbe fare meglio.
Infatti. Diamoci una regolata a sparare su Prodi, perchè sta tenendo unita una coalizione molto eterogenea e numerosa, con una legge elettorale sventuarata che premia gli smarcamenti.
E con gli intellettuali di sinistra sempre pronti a fare il sorrisino compiaciuto di chi saprebbe fare meglio.
Infatti. Diamoci una regolata a sparare su Prodi, perchè sta tenendo unita una coalizione molto eterogenea e numerosa, con una legge elettorale sventuarata che premia gli smarcamenti.
E con gli intellettuali di sinistra sempre pronti a fare il sorrisino compiaciuto di chi saprebbe fare meglio.
Ragazzi, qui non spara proprio nessuno.
Il punto è che non possiamo darci delle arie da patrioti quando la stampa internazionale attacca Berlusconi e fare i sostenuti quando gli stessi, medesimi giornali hanno qualcosa da ridire sui nostri, appunto, prodi.
Gli stranieri non hanno problemi di partigianeria, raccontano quello che vedono, ci restituiscono la nostra immagine dalla loro angolazione. E se quello che ci dice lo specchio non ci piace? Beh, incavolarsi con lo specchio non mi pare una grande idea.
Ivan
Sono d’accordo sulla partigianeria a senso unico. solo penso questo non sia il caso. Dire come fa l’economist (a cui sono abbonato a scanso di equivoci) che prodi non é bravo a fare quello che viene dopo aver vinto un elezione é una critica non solo gratuita, ma sbagliata stando ai fatti di come andarono i due anni di governo post 96.
Peraltro L’Economist ha visto con un certo strabismo Prodi anche alla guida della commissione salvo poi dover ammettere che grazie a lui l’euro era stato introdotto senza i disastri che si paventavano e che l’Europa si era allargata a 25.
E scusate se é poco per uno che non é capace di governare…
oppsss già!… era l’independent… non l’economist
Caro Scalpha,
in parte hai ragione: siamo animati da un certo spirito di parte, per cui ci piacciono molto di più le critiche ai nostri avversari.
Ma questa volta il problma è che l’Independent ha preso una cantonata. Una cantonata potenzialmente pericolosa.
L’articolo linkato riconosce i sintomi del caso italiano (governo disunito) ma sbaglia diagnosi (problema di leadership).
Quanta colpa si può dare a Prodi di questa mancata unità? Permettimi di fare una diagnosi alternativa.
La coalizione ha quattro problemi principali:
1)tanti partiti (ognuno con potere di veto, stile Dieta polacca)
2)grosse divisioni politiche (da Mastella a Diliberto la strada è lunga)
3)legge elettorale che premia gli smarcamenti
4)Difetto di comunicazione
Prodi e’ parzialemte responsabile solo del quarto punto, che è certamente importante. Ma anche un Blair avrebbe il suo d’affare con in presenza dei tre problemi precedenti!
E’ per questo che il giudizio dell’Independent mi sembra semplicistico. E, se la storia insegna qualcosa, la terapia conseguente sarebbe un suicidio.
Caro Scalpha,
in parte hai ragione: siamo animati da un certo spirito di parte, per cui ci piacciono molto di più le critiche ai nostri avversari.
Ma questa volta il problma è che l’Independent ha preso una cantonata. Una cantonata potenzialmente pericolosa.
L’articolo linkato riconosce i sintomi del caso italiano (governo disunito) ma sbaglia diagnosi (problema di leadership).
Quanta colpa si può dare a Prodi di questa mancata unità? Permettimi di fare una diagnosi alternativa.
La coalizione ha quattro problemi principali:
1)tanti partiti (ognuno con potere di veto, stile Dieta polacca)
2)grosse divisioni politiche (da Mastella a Diliberto la strada è lunga)
3)legge elettorale che premia gli smarcamenti
4)Difetto di comunicazione
Prodi e’ parzialemte responsabile solo del quarto punto, che è certamente importante. Ma anche un Blair avrebbe il suo d’affare con in presenza dei tre problemi precedenti!
E’ per questo che il giudizio dell’Independent mi sembra semplicistico. E, se la storia insegna qualcosa, la terapia conseguente sarebbe un suicidio.
Caro Scalpha,
in parte hai ragione: siamo animati da un certo spirito di parte, per cui ci piacciono molto di più le critiche ai nostri avversari.
Ma questa volta il problma è che l’Independent ha preso una cantonata. Una cantonata potenzialmente pericolosa.
L’articolo linkato riconosce i sintomi del caso italiano (governo disunito) ma sbaglia diagnosi (problema di leadership).
Quanta colpa si può dare a Prodi di questa mancata unità? Permettimi di fare una diagnosi alternativa.
La coalizione ha quattro problemi principali:
1)tanti partiti (ognuno con potere di veto, stile Dieta polacca)
2)grosse divisioni politiche (da Mastella a Diliberto la strada è lunga)
3)legge elettorale che premia gli smarcamenti
4)Difetto di comunicazione
Prodi e’ parzialemte responsabile solo del quarto punto, che è certamente importante. Ma anche un Blair avrebbe il suo d’affare con in presenza dei tre problemi precedenti!
E’ per questo che il giudizio dell’Independent mi sembra semplicistico. E, se la storia insegna qualcosa, la terapia conseguente sarebbe un suicidio.
Caro Scalpha,
in parte hai ragione: siamo animati da un certo spirito di parte, per cui ci piacciono molto di più le critiche ai nostri avversari.
Ma questa volta il problma è che l’Independent ha preso una cantonata. Una cantonata potenzialmente pericolosa.
L’articolo linkato riconosce i sintomi del caso italiano (governo disunito) ma sbaglia diagnosi (problema di leadership).
Quanta colpa si può dare a Prodi di questa mancata unità? Permettimi di fare una diagnosi alternativa.
La coalizione ha quattro problemi principali:
1)tanti partiti (ognuno con potere di veto, stile Dieta polacca)
2)grosse divisioni politiche (da Mastella a Diliberto la strada è lunga)
3)legge elettorale che premia gli smarcamenti
4)Difetto di comunicazione
Prodi e’ parzialemte responsabile solo del quarto punto, che è certamente importante. Ma anche un Blair avrebbe il suo d’affare con in presenza dei tre problemi precedenti!
E’ per questo che il giudizio dell’Independent mi sembra semplicistico. E, se la storia insegna qualcosa, la terapia conseguente sarebbe un suicidio.
La critica dell’Indipendent è decisamente forzata. Devo dire che il mio apprezzamento per Prodi nell’ultimo periodo è decisamente aumentato. Non credevo potesse reggere un tale fuoco amico/nemico contro. Sta facendo delle cose interessanti cosiderando l’impopolarità e il fatto che è li da solo 6 mesi. Spero che resista e riesca un po’ a cambiare il nostro paese.