Bersani a Repubblica quest’oggi:
Il partito democratico si farà mai?
“Il partito democratico è un aereo in pista in piena corsa, se non decolla sono guai”.
Che cosa serve per decollare?
“Sguardo rivolto al futuro e un ricambio generazionale. Vorrei un’assemblea di mille giovani per scriverne il manifesto. Evitando di partire da domande che dividono, tipo: quanti spinelli si potranno fumare nel Pd?”
A parte la battuta di dubbia efficacia, il fatto che il ministro Bersani, che pure è certamente persona di grande spessore e di comprovata e coraggiosa vocazione riformista, confonda il problema del mancato ricambio generazionale con il mettere mille ragazzi a scrivere un documento del quale i settantenni al governo si impipperanno è veramente segno preoccupante dell’assenza di una qualsiasi consapevolezza del tema e della sua gravità.
P.S. Caro ministro, sono almeno vent’anni che la gente si fa canne e non spinelli. Qua se non aggiorniamo almeno il vocabolario il gap generazionale si fa anche più drammaticamente visibile.
10 risposte a “Che fare dei giovani in politica?”
Per me non è confuso. Ha espresso bene il suo pensiero: ragazzi che aiutino a redigere il manifesto perché poi sia gestito da politici 60enni (non dimentichiamoci di loro, ché fra un po’ diventano maggiorenni). La mia impressione è che nella migliore delle ipotesi Futuro sia una parola declinata dai politici per definire il lasso di tempo da qui a 5 (toh esagero, 10) anni. Lo so, sono un inguaribile ottimista.
Io invece propongo un’assemblea di 10.000 over 60, compresi tutti gli attuali politici, a scrivere tutti i documenti che vogliono, da sottoporre poi alla gentile attenzione di un parlamento composto di soli under45.
che tristezza. mille giovani a scrivere il manifesto e mille settantenni a renderlo effettivo? ma vaaa…
non sono una elettrice Ds e me ne guarderei bene dalla Margherita, ma nonostante ciò, ho una certa amarezza nell’mmaginare uomini come Mussi, Salvi e altri della corrente di sinistra a far combutta con i vecchi democratici oggi chiamati Margherita.Persone di grande valore storico-culturale che seguono le illusioni di Rutelli e company….. o povera Italia. In America All Gore dopo la sconfitta contro Bush non fa più il politico di primo piano, quì in Italia tornano sempre a galla e sempre più autoreferanziali.
“Evitando di partire da domande che dividono”
Detto tutto.
” Qua se non aggiorniamo almeno il vocabolario il gap generazionale si fa anche più drammaticamente visibile.”
esatto..ricordo un dibattito pre elettorale tra Prodi e Berlusconi dove prodi ad un certo punto esorto ad essere meno litigiosi se no la gente si stufa e “chiude la televisione”
fortuna che è professore!
“Sguardo rivolto al futuro e un ricambio generazionale. Vorrei un’assemblea di mille giovani per scriverne il manifesto. Evitando di partire da domande che dividono, tipo: quanti spinelli si potranno fumare nel Pd?”
Questa cecità (perchè questa non è neanche piu miopia!)mescolata a questa insopportabile ipocrisia è tutt’una contradizione che mi fa venire l’ucera.
“Ricambio generazionale/Assemblea di 1000 giovani”:Immagino 1000 giovani, gia pre-selezionati, seduti ad un banco di legno, tutti insieme, tipo concorso pubblico, in un’ aula scolastica o palestra gigantesca con i sorveglianti 70enni che gli stanno perennemente col fiato sul collo a controllare che tutto si svolga secondo le regole stabilite (dai settnantenni)e a dare qualche “piccolo” consiglio ai piu ruffiani…con i piu secchioni che verranno poi selezionati ad entrare a far parte della loro corte.
“Evitando di partire da domande che dividono”:
Quali sono le domande che non dividono?
Liberalizzazioni economiche, pensioni, riforma elettorale, politica estera, diritti individuali& libertà:unioni civili, aborto,bioetica,libertà di ricerca, testamento biologico e eutanasia, diritti dei giovani ad una istruzione laica ecc…
Su cosa dovrebbero allora discutere questi 1000 giovani a servizio dei 70enne!??
Noi giovani, indipendentemente dal nostro pensiero politico, non dobbiamo aspettare l’investitura o il passaggio del tesimone da parte degli over60………….agire!il tutto però con idee e politica e non con azioni “rivoluzionarie”….da buon intenditor……..
Scusate gli errori di battito: intendevo scrivere: “contraddizione ” “ulcera”, ovviamente.
Grazie e scusate ancora.
Già, se Bersani avesse avuto mano libera avremmo prezzi e servizi europei.
Ma non ne ha avuto la possibilità.
E’ stato solo Ministro dell’Industria, del Commercio, dell’Artigianato e del Turismo, Ministro dei Trasporti e della Navigazione e, ora, Ministro per lo Sviluppo Economico.
Concedendo altri 6 mesi alle compagnie telefoniche per un balzello che doveva essere tolto e forse ora non lo sarà più 🙁