20 Gennaio 2007

Tutti con Davide Corritore

Diario

Bruno Ferrante è stato nominato Alto Commissario contro la corruzione e il centro-sinistra a Milano si ritrova, more solito, decapitato e disperso. Come il centro-sinistra pensi di governare l’Italia continuando ad ignorare Milano è un vero e proprio mistero. Milano è l’unica città dalla quale può partire la rincorsa all’Europa poiché è l’anello di congiunzione – dal punto di vista economico, scientifico, sociale e culturale – tra quel qualcosa che ci rende europei e le parti migliori della nostra italianità. Eppure da decenni non soltanto il centro-sinistra perde, ma la sensazione è che nemmeno gareggi: sarà probabilmente che sono un lettore affezionato di One More Blog (dal quale saccheggio tutti i link di questo post – grazie al mio amico Alberto Biraghi) ma trovo completamente condivisibile la tesi che la classe dirigente della sinistra milanese appaia davvero inadeguata a far fronte ai problemi e alle complessità di una città come Milano. “Non sono nulla se mi considero, ma sono molto se mi confronto” dice un vecchio detto cinese e questo dovrebbe dire a se stesso anche Davide Corritore la cui figura ha in questi mesi giganteggiato tra i mediocri personaggi che in teoria dovrebbero elaborare le nostre strategie da quelle parti, piccoli e anonimi burocrati tra i quali è virtualmente impossibile trovare un laureato. Davide ha combattuto praticamente da solo, contro un centro destra determinato come non mai, la battaglia (persa) contro la vendita scandalo di Metroweb e sta tenendo una linea chiara e rigorosa sul tema del traffico e dell’insostenibile inquinamento che sta ammazzando Milano essendo sindaco e maggioranza completamente incapaci di elaborare una qualsiasi soluzione (sentite in uno dei video di questo post le sconclusionate dichiarazioni del Consigliere Fidanza di AN). Sarebbe molto auspicabile che i partiti del centro-sinistra, partito Ferrante, si svegliassero dal torpore e, senza fare altro danno, si limitassero ad accorgersi di avere un leader forte già seduto a Palazzo Marino. Dopo anni di sconfitte umilianti il centro-sinistra milanese ha oggi la possibilità di costruire una candidatura credibile per il 2011 facendo per cinque anni una politica forte nell’identità e chiara nei contenuti ed arrivare alle prossime elezioni con un leader maturo e un progetto politico solido. Che sono poi le migliori promesse per vincere, se vincere si vuole.

2 risposte a “Tutti con Davide Corritore”

  1. Primaticcio ha detto:

    A Milano succede quello che ormai da anni è prassi in tutta la Lombardia: si presenta un candidato “esterno” ai partiti, moderato, con la scusa che attira i voti del centro.
    Risultato: si perde esattamente come si sarebbe perso con un candidato di sinistra, con l’aggravante che nel 99% dei casi l'”esterno” si dilegua dopo la sconfitta senza costruire nulla per la sinistra lombarda.
    Cosicché si arriva alle elezioni successive in condizioni talmente disastrose che a qualcuno viene in mente la brillante idea di proporre un “esterno” moderato per attirare i voti di centro.
    E così via. Fino a quando?

  2. Paolo ha detto:

    Candidato esterno o candidato interno che differenza fa quando non ci sono idee ? Continuare a ripetere le stesse frasette buonine buonine per 15 anni senza mai avere un progetto forte e’ completamente inutile. Della scorsa campagna elettorale (e anche di quella precedente) non mi ricordo niente se non le solite lagne anti Berlusconi.
    E intanto Milano peggiora e peggiora e peggiora – e alle prossime elezioni via con le lagne anti Moratti