One More Blog riprende da L’Unità una bellissima lettera aperta indirizzata ai nostri parlamentari dall’Agedo. L’Agedo è un associazione di persone illuminate e intelligenti che difendono diritti che non li riguardano direttamente ma che sono negati ad altre persone, persone che però amano profondissimamente: i propri figli gay, lesbiche e transessuali.
«L’ansia che proviamo per loro (i figli gay – nota mia) è doppia rispetto agli altri figli che possono sposarsi, o convivere, quando e come vogliono. Noi non vorremmo che i nostri figli e figlie diversi fossero inquadrati in una legge umiliante, che non riconosca pienamente la coppia; chiediamo semplicemente che possano fare come voi, che per estendere l’assistenza sanitaria ai vostri partner conviventi potete barrare la casella apposita, che certo non recita “persone facenti parte di unioni di fatto”».
«La sacralità della famiglia, che vi sta a cuore, sta tanto a cuore anche a noi anche se abbiamo un concetto più largo di questa sacralità in cui includiamo tutte le relazioni d’amore degne di questo nome. Anche per i politici che pensano al bene del paese dovrebbe essere considerata positiva ogni relazione stabile e legalizzata. Come e perché le coppie unite in matrimonio possano venir danneggiate dalle coppie di fatto, nessuno ce lo ha spiegato».
E’ una lettera bellissima. Piena di intelligenza e di dignità, una lettera con la schiena dritta. Il 26 febbraio sono ospite dell’Agedo a Livorno (Libreria “La Gaia Scienza” alle 21) e sono contentissimo e onorato di essere tra loro.
5 risposte a “Una legge umiliante”
Ci sarebbero tante cose da dire…ma sono già state dette tutte! il problema è che le parole servono a poco. Solo con il tempo, con il coraggio e la fatica di tutti noi gay nell’imporre la normalità della nostra condizione,che si può convincere tutti gli altri (la maggioranza) dell’inciviltà e delle discriminazioni “legalizzate” che attualmente vigono in questo strano paese…
Cmq, passando alle cose importanti, caro ivan, xkè non ci conosciamo? 🙂
Lettera bellissima, l’ho fatta girare tra le mie conoscenze (le poche, più restie). Invito tutti a fare altrettanto.
Vi consiglio di visitare la rubrica “Carta Canta” di Marco Travaglio, pubblicata quotidianamente su Repubblica on line. Assolutamente da non perdere.
Uh che vedo: vieni a Livorno e pure nel mio negozio preferito 🙂
Splendida lettera…