Gary Frisch, il fondatore e CEO di Gaydar, è stato trovato morto ieri fuori dalla sua casa di Londra. Gaydar è uno dei più grandi siti di incontri al mondo ed è talmente popolare che quando ero a Londra la voce che girava era che tutti i gay di Londra – dico tutti, inclusi politici e rockstar – avessero un profilo registrato sul sito. Anzi, lo sport preferito era quello di cercare di individuare il “nickname” e il profilo dei colleghi di ufficio. Sembra che Gaydar (letto in inglese suona come una via di mezzo tra le parole “gay” e “radar”) guadagni più di un milione di sterline l’anno e qualcuno dice che ha cambiato per sempre lo stile di vita della comunità gay britannica e internazionale. In questo momento nel sito ci sono già 87 pagine di messaggi in ricordo di Frisch e moltissimi lo ringraziano per aver trovato grazie a lui non un partner occasionale ma, pensa un po’, l’amore.
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Ivan Scalfarotto
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno nel Governo Draghi. Deputato di Italia Viva. Mi occupo di democrazia, di diritti e libertà, di enti locali, impresa e affari internazionali.
Ho fondato Parks - Liberi e Uguali.
Una risposta a “L'amore ai tempi di internet”
vero, molti hanno trovato l’uomo ideale e in molti uno occasionale… io sono troppo giovane per ricordarlo, ma narrano di tempi in cui vigevano gli annunci sui giornali e le occhiatine spaurite in sagrestia…