26 Marzo 2007

Marco

Diario

Sono mesi che vorrei scrivere un post su Marco Simoni ed è senza ombra di dubbio una delle cose più complicate che mi si possa chiedere di fare. Ai pochi di voi che si chiedessero chi Marco sia dirò che fu lui – allora studente di PhD alla London School of Economics – che una sera, ad una riunione di Libertà e Giustizia a Londra, chiese a me ed ad una banda di attoniti italiani: “Ragazzi, ma avete letto il regolamento delle primarie dell’Unione?” e da quella battuta la mia vita non fu più la stessa.
Dopo quell’incauta uscita quella sera Marco ed io abbiamo condiviso molto: due mesi gomito a gomito durante un’avventura dal carattere quasi hollywoodiano, la gestione del post sbornia elettorale (diverso per entrambi ma certamente non agevole né per me né per lui), un’amicizia fraterna e molte convinzioni in comune. Di Marco mi hanno sempre colpito l’incredibile talento, la passione civile, la risata generosa e l’etica rigorosa senza mai essere bacchettona.
Non direi tutto se non dicessi che a Marco voglio anche molto bene. L’ho pensato ancora una volta questa sera leggendo la bella lettera che ha scritto a Lele Fiano dalle pagine di OneMoreBlog e che vorrei che tutti voi leggeste, merita. Anche da Mosca ho rivisto Marco tra quelle righe, e ho rivisto il talento, la passione, il rigore e, dirò, da qualche parte anche la risata. E’ più o meno per questo che dopo tanti mesi mi sono deciso a scrivere questo post che ancora non dice abbastanza, né abbastanza bene, di tutto quello che di Marco avrei voluto dire.

13 risposte a “Marco”

  1. Kkarl - Pennarossa ha detto:

    Chi “legge” abitualmente Marco capisce benissimo quello che scrivi.
    Tra tutte le belle (e meritate) parole voglio sottolineare quando parli della “risata”.
    Ma voi, siete capaci di indicarmi un nostro politico che ride?
    A parte i “servi di Berlusconi” costretti a ridere delle bojate che dice il capo, chi possiede tra i nostri leader politici l’ironia (e l’autoironia)?
    In ogni caso … scaldate i motori, Ivan & Marco & ….

  2. Federico Fabiani ha detto:

    Salve,
    conoscendo la sua passione politica e la sua levatura morale spero in una sua visita
    http://arezzodemocratica.forumfree.net/

  3. Sciltian Gastaldi ha detto:

    Marco non ha una risata generosa. Presto nello Zanichelli entrerà la definizione di “risata marcosimonica” per definire una risata con quadruplo gorgheggio a doppio eco ed effetto doppler incorporato.

  4. alberto ha detto:

    Marco è una persona di grande valore culturale e questo non è difficile da capire, basta leggere una sua cosa qualsiasi. Ma è anche una persona rara e preziosa, perché sa unire un cuore grande così alla freddezza dello scienziato capace di non permettere alle emozioni di condizionare il ragionamento. E poi, Marco è la dimostrazione che anche in Italia la politica può essere pulita, intelligente e positiva.

  5. Nandina ha detto:

    vien voglia di conoscerlo… ma attenti, che sembra un elogio funebre! 🙂

  6. Firma ha detto:

    aggiungo alle parole di Alberto che con persone come Marco la politica in Italia non solo può essere pulita, intelligente e positiva, ma costruita da persone giovani e non da perpetui, da chi lo merita e non da chi si barcamena.
    (già me lo vedo Marco sbuffare e saltabeccare x tutte ‘ste sviolinate 😉

  7. Giodi ha detto:

    Naturalmente se poi volessimo parlare anche del caratteraccio…
    😉

    G.

  8. neroinchiostro ha detto:

    Bello avere amici così!

    Comunque, per le prossime tue avventure politiche (prego ogni sera per questo) conta anche su di me…

  9. galearda balda ha detto:

    Ho visto Marco Simoni volare!
    Gli ho chiesto cosa stava succedendo. Mi ha detto “perchè non mi hai visto al mare! Spartisco le acque oppure, in alternativa, ce posso pure camminà sopra”.
    Ragazzi, state creando un mostro!

    …devo ammettere che è proprio fico comunque

  10. francescoQQ ha detto:

    MARCO SIMONI NEL SUO BELLISSIMO INTERVENTO DICE TRA L’ALTRO: “Fa male vedere le persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali, costrette a difendersi da sole, in un accerchiamento che non meritano”.
    A ME QUESTE PAROLE FANNO VENIRE IN MENTE QUANTO SCRITTO L’ALTRO GIORNO DA LUCIA ANNUNZIATA SU La Stampa PER SPIEGARE PERCHE’ ANDRA’ AL FAMILY DAY: “la foga della battaglia con la Chiesa ha spostato i Dico su toni di estremismo omosessuale”…”la legge sui i Dico è diventata infatti infinitamente più rilevante di quello che è nella realtà”…”Recenti sondaggi sul calo di popolarità del governo sostengono che i Dico vi giocano un grande ruolo: non è questo forse un monito?”
    FA PIU’ RABBIA IL GESTO DI ER PECORA O QUANTO SCRIVE L’ANNUNZIATA?

  11. Barbara ha detto:

    Cara Galearda, concordo con te!:o)

    Ehm..ma Marco, sta bene, no?;o)

  12. restodelmondo ha detto:

    Francesco QQ: a me fa più rabbia la seconda.

  13. paulo ha detto:

    All’Annunziata forse sfugge che il legislatore è chiamato ad adempiere agli articoli 2 e 3 della Costituzione, anche qualora il 99% della popolazione fosse contrario. Il legislatore illuminato, se esistesse, guarderebbe alle evoluzioni nella società, ai bisogni degli individui per realizzare la propria persona, ed esplorerebbe e valuterebbe di conseguenza tutte le soluzioni possibili.

    All’Annunziata sfugge forse che il principio generale è lo stesso per cui le è possibile fare liberamente (…!) la giornalista, contro la quale libertà non ce la vedrei a scendere in piazza se tale mestiere diventasse ancora più impopolare di quel che è. Le sfugge anche, forse, che se il nostro fosse un paese civile e moderno le considerazioni che lei fa sarebbero sfacciatamente irrilevanti.

    E dai dice lei, andiamo a manifestare contro chi chiede i diritti puntellati dalla Costituzione, ma non concessi. Seguiamo il “monito” che proviene da una parte non civile del paese.

    Concordo, quando anche i giornalisti più in vista dimostrano carenza di lume c’è poco da starsi a lamentare der pecora.