Una buona notizia. 130 sedicenti tifosi saliti su un treno senza biglietto ma con la loro tronfia consapevolezza di essere legibus soluti, un sentimento a quanto sembra condiviso da tutti quelli che hanno in qualche modo e a qualsiasi titolo che fare col calcio, sono stati fermati e costretti – ohibò: proprio come qualsiasi altro cittadino! – a pagare biglietto e multa. Il destino di questo paese sembra essere racchiuso in quella vecchia canzone ammiccante e un po’ cochon di Lucio Dalla: l’impresa eccezionale è quella di essere normale.
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Ivan Scalfarotto
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno nel Governo Draghi. Deputato di Italia Viva. Mi occupo di democrazia, di diritti e libertà, di enti locali, impresa e affari internazionali.
Ho fondato Parks - Liberi e Uguali.
5 risposte a “Disperato erotico stomp”
certo con tariffe decenti se ne potrebbe riparlare…
ma come andare da milano a roma per qualsiasi manifestazioni senza treni o pulman a prezzi concordati?
e ti assicuro non se ne organizzano sempre
sono uno studente. devo mettermi l’animo in pace e rinunciare alla vita “democratica” del paese?
Mi riferisco al commento precendente. E lo faccio da utente settimanale di treni che sulla tratta roma milano ci lascio 100 euro ogni volta (a/r). é ora di finirla di pensare che tutto debba venire gratis. Che il trasporto pubblico sia un diritto da ottenere gratuitamente. Ora tu mi parli della tua partecipazione democratica. Che é gia una cosa molto diversa dai viaggi calcistici da cui siamo partiti. Comunque anche nel tuo caso, non sono le ferrovie a dover sovvenzionare il tuo viaggio. Casomai il partito a cui aderisci, l’organizzazione per cui vai a manifestare. Siano loro a contrattare tariffe agevolate, a sovvenzionare il tuo viaggio. Non lo stato direttamente attraverso le ferrovie. Altrimenti succede che sono io utente e tutti gli altri pendolari che indirettamente sovvenzioniamo i tuoi viaggi.
I treni italiani costano obiettivamente poco. Guardati in giro, vai all’estero a vedere se non ti é ancora capitato. Tra parentesi, le tariffe basse sono uno dei motivi (gli altri sono certamente l’incuria, l’incompetenza e la fannullonaggine che pervade un colosso statale come le fs) per cui le FS hanno certamente vissuto giorni migliori.
Per altro dici di essere uno studente. Ecco se c’é una critica che si deve muovere alle ferrrovie é quella di non promuovere l’uso del treno tra i giovani (questa si é una public policy e quindi meritoria di sovvenzione). in svizzera con 200 euro all’anno si viaggia gratis dopo le 7 di sera e a metà prezzo su tutti gli altri biglietti. Cosi i ragazzi usano il treno per andare in discoteca (oltre che per andare a scuola, in vacanza e tutto il resto). Certo, la tariffa non é piu rinnovabile dopo i 26 anni, età nella quale, in un paese normale, uno dovrebbe passare dall’essere sovvenzionato a essere attivo sovvenzionatore (via lavoro tassato)
guarda io viaggio spesso da bologna, dove studio, a varese, dove vivono i miei genitori.
sono stato contribuente attivo dai 19 ai 25 anni perchè ho lavorato. poi ho deciso di riprendere gli studi a tempo pieno perchè in un paese libero bisognerebbe poterlo fare senza che nessuno ti indichi come fallito e/o fuori-mercato.
adesso ho 26 anni, tiro a campare tra affitto e spese varie con i soldi messi da parte in passato.
fatta questa premessa posso solo dirti che a me sinceramente non interessa quali siano le tariffe estere. io vivo nel “sistema” italia, non in svizzera o danimarca. ora la tratta bologna-varese ha costi proibitivi a meno di non prendere il treno delle 5.30 della mattina, l’unico ir che da bologna a milano viaggia a 10 euro. oltre quell’orario si va abbondantemente sopra i 15 euro, dai 17 in su. non so per te ma per me sono moltissimi. detto questo ti dico che secondo me bisognerebbe iniziare a pretendere più servizi gratuiti. treni, sanità e scuola.
inutile atteggiarsi tanto a moderni progressisti quando ci sono ormai in italia migliaia di giovani che all’università dei 2000 euro l’anno rinunciano, sopratutto se è lontana da casa perchè bisognerebbe aggiungere anche 250 – come minimo – euro al mese per l’affitto. e i libri che non si possono fotocopiare senza pagare dazio alla siae? e il pane che costa 3 euro al kg a meno di non ripiegare sul pane concordato garantito per legge dallo stato e prodotto in pochissimi e rarissimi esemplari che spariscono già dopo le 9 del mattino?
il discorso è complesso e magari non è qui il caso di iniziarlo nemmeno ma non è possibile considerarsi centro del mondo dall’alto della propria posizione benestante e borghese.
per tornare sul binario dei treni… 🙂
sono convinto che i treni a prezzi concordati bisognerebbe sempre metterli a disposizione. quando trenitalia ha fornito treni a 10 euro a/r da bologna a roma io ho pagato e mi sono seduto col biglietto. quando trenitalia non lo fa allora perchè non “occuparli” i treni? è una forte presa di posizione politica. i trasporti per chi non ha reddito *devono* essere gratuiti (ho il tesserino universitario ma non è previsto nulla per gli studenti), tanto più se sono usati per andare a manifestazioni. per concludere il mio partito – sono io! – non mi sovvenzione per nulla 🙂
inutile reprimere se prima non si è garantita un’effettiva uguaglianza. anche perchè la situazione attuale, e parlo di bologna, vede decine e decine di denunce per sovversione dell’ordine democratico. e questo per avere occupato treni, praticato autoriduzioni in mense di proprietà dell’università ma esternalizzate e dove un pasto completo costa 6 euro…
i tifosi sono l’ultima ruota del carro a dover essere colpita. si inizi con i manager (un bel processo a quelli di trenitalia per dilapidazione del patrimonio nazionale, furto aggravato – a mano armata e con scasso?
come si vede l’asimmetria di potere è enorme. è facilissimo prendere 130 tifosi – pure docili pare. molto meno 130 manager o politici 🙂
saluti e baci
Ero venuta a commentare per dare il mio pieno assenso al tuo post e mi sono imbattuta in questi commenti che ho trovato un vero spaccato di vita vera. Come sarebbe importante che si potessero mettere in evidenza i problemi che vla ggente vive nella realtà. Ciao Giulia
evvai finalmete cominciano a pagare anche questi, cmq oggi i treni erano strapieni di evasori.
povera italia