Da domani torno a casa per qualche giorno e ne approfitto per riprendere il filo del discorso facendo qualche tappa in giro per l’Italia.
Il 7 maggio sono a Siena, ospite di Libertà e Giustizia. L’appuntamento è alle 18 nella Sala dei Mutilati in viale C. Maccari al 3. Con me Fabio Ceccherini, presidente della Provincia di Siena, e Alessandro Bruni di L&G che introduce la serata.
Il giorno dopo, l’otto maggio, resto in Toscana e vado a Forte dei Marmi. La riunione – organizzata dal Circolo versiliese di Libertà e Giustizia “Giovanni Ferrara” – questa volta comincia alle ore 21,15 e si tiene presso la Sala conferenze della Mutuo Soccorso.
A concludere (per il momento) la maratona, la riunione del 9 maggio a Bergamo organizzata dalla locale associazione per il Partito Democratico. Appuntamento serale, alle 21, nella sala della Circoscrizione in Via Biava.
Se siete in zona, vi aspetto.
10 risposte a “In viaggio”
http://www.lemonde.fr/web/article/0,1-0@2-3246,36-904901,0.html
Ivan,
Consiglio di leggere quest’intervista del Direttore del Theatre de l’Odéon di Parigi,Olivier Py.
Py, che é attore di teatro, é stato nominato Direttore dall’attuale Governo, di Destra.
Leggete l’intervista e vedrete che il suo discorso e’ tutto fuor che di Destra.
Questo e’ l’esempio di un paese che pure avendo dei grandi problemi (la cosidetta frattura sociale): la competenza sa prevalere sull’appartennza ad una delle due bande, e di un paese in cui la cultura, l’arte non diventa un settore di destra o di sinistra ma un settor di tutti.
Mi piaerebbe un Italia cosi’.
Un Italia in cui le nomine sappiano presicendere dal colore politico cui una persona appartiene, se questa persona e’ effetivamente la piu’ competente. E sopratutto un Italia in cui, appunto, la cultura diventi di tutti e smetta di essere considerata di destra o di sinistra.
riporto il testo del volantino dell’apd di bergamo
L’Apd partecipa all’organizzazione di due iniziative di confronto.
La prima, rivolta a un pubblico meno politicizzato e che ha voglia di
discutere di politica senza risposte predefinite, si svolge mercoledi 9 maggio
alle 21 presso il Centro Sociale di via Biava: sarà una bicchierata con Ivan
Scalfarotto (l’Outsider delle primarie) sul tema “Cambiare la politica o
cambiare i politici?”. Suggeritelo soprattutto ai giovani, ai non militanti, a
chi vuol farsi qualche idea vedasi volantino allegato).
Una bicchierata?!?!?!?!!?!?!?
La Francia, a livello culturale organizzativo, è avanti anni luce rispetto alla nostra italietta.
Ma al Sud, isole comprese, quando ci passi?
Cordialmente
Cosa è la Francia a livello culturale organizzativo??? E tutti i direttori di museo che si stanno dimettendo uno dopo l’altro? E gli insegnanti che non ce la fanno più e sono attaccati quotidianamente da tutti i media? E il candidato, fra pochissimi minuti dichiarato vincitore, che dice che chi vuole studiare lettere classiche può farlo, ma a spese sue ché il denaro dei contribuenti lo destiniamo alle borse solo di chi studia cose più economicamente vantaggiose? Per favore, prendete un altro esempio. La Francia no.
ciao,
un bel pezzo di società civile impegnata continua a seguirti, riesci ad incanalare molte energie, avanti così!
io passo dalla depressione, alla voglia di andarmene, al desiderio di far cambiare le cose…. che dici, quante spallate serviranno ancora???
estella
Non citare casi negativi in modo fazioso, appare illuminante in generale come la Francia sia migliore dell’Italia dal punto di vista organizzativo, dagli stage al merito negli ospedali. Informati bene prima di parlare a caso e cerca di avere una visione distaccata e sintetica, non particolareggiata.
Anche nel paese più fantastico del mondo c’è sempre qualcosa che non va.
“Modo fazioso”, “illuminante”. Con queste parole così estreme non so cosa ribattere. La Francia la conosco, sarà perché ci abito da 7 anni, perché sono un’insegnante della scuola pubblica francese, sarà perché parlo il francese e se mi sento male vado al pronto soccorso dell’ospedale parigino più vicino a me. Sarà che ho amici infermieri, impiegati di museo, insegnanti. Ma mi informerò di più, fosse mai che poi parlo di nuovo a caso.
Certo, in Francia certe cose sono gestite meglio, ma di lì a dire che qui a livello organizzativo è tutto geniale… E aggiungo che, se così fosse, non avrebbe vinto Sarkozy che ha raccolto i voti di chi vuole che si cambi, che si organizzi meglio… Secondo me, non è la persona giusta, ma il plebiscito dimostra che “ici tout n’est pas génialissime”.
Grazie Ivan!
Abbiamo avuto l’immenso piacere di conoscerti e sentirti parlare durante la giornata che hai passato a Forte dei Marmi e, che dire? sei stato semplicemente fantastico. Se il partito democratico avrà al suo interno anime come la tua, siamo certi che per l’Italia si prospetterà un futuro migliore.
Non ci siamo….il tuo tour DEVE toccare pure la mia città! Ma insomma…