La Juventus è tornata in serie A. Non che la cosa mi faccia particolarmente impressione, è solo che nel tripudio di notizie sui quotidiani di oggi è scappata una vongola anche all’allenatore della squadra bianconera, Didier Deschamps. La squadra juventina ha infatti festeggiato la promozione indossando una t-shirt rosa e pare che Deschamps abbia detto che la cosa non gli è troppo piaciuta in quanto in Francia “il rosa è il colore dei froci”.
Detto che a Deschamps è sfuggito il non secondario particolare che di frocio in alcuni dei suoi giocatori – nell’euforia dei festeggiamenti sul campo di gioco – c’era assai più l’assenza dei calzoncini che la presenza della rosea magliettina, voglio aggiungere che alla stupidaggine pronunciata dal francese si è aggiunta la cronaca del giornalista del Corriere Roberto Perrone il quale ha compiuto in termini giornalistici una di quelle operazioni che si fanno al ristorante quando lo spaghetto assassino ti centra col ragù la camicia bianca e tu ci passi sopra prima dell’acqua minerale gasata, poi lo smacchiatore e poi il talco e poi la spazzola di setola, poi un tovagliolo di carta e poi asciughi col phon il tutto dandoti per tutto il tempo del coglione.
Ecco, testuale ed intonso, il capolavoro:
“…Didier Deschamps, con sprezzo del pericolo e delle convenzioni sociali, si accolla l’onere del politicamente scorretto. Già si è preso delle bacchettate per aver snobbato il mitico Mesto (perbacco, l’ammonizione per toglierlo di mezzo è uno dei capisaldi dell’accusa a Moggi e co.), ma cosa gli succederà ora che se n’è uscito, papale, papale (proprio il caso di dirlo) con la seguente battuta (per lui era una battuta, da spogliatoio): «L’unica cosa che non mi è piaciuta della festa è la maglietta rosa. Il rosa, in Francia, è il colore dei froci». Almeno l’allenatore della Juventus avrebbe potuto usare un termine un po’ più gaio. Un bel coraggio (o una bella follia) questo Deschamps, la cui panchina già traballa. Adesso gli pioveranno critiche addosso da tutte le parti, adesso, magari, nella discussione sul suo futuro, peserà pure questo. Avrebbe potuto dire: «Il rosa non mi piace, in Francia è il colore dei grassi». Oppure: «Il rosa non mi piace, è il colore del Giro d’Italia e noi in Francia abbiamo il Tour». Grassi e ciclisti s’arrabbiano meno.”
10 risposte a “Juve rosa”
Anche Savoldelli dopo la vittoria nel giro d’Italia si lascio’ scappare una roba del tipo “qualche anno fa se al mio paese mi avessero visto con la maglietta rosa mi avrebbero detto del finocchio, adesso invece sono diventato un idolo”.
Al signor Deschamps basterebbe spiegare che il rosa era il colore originale della maglia della Juve che cambio’ in bianconero in un secondo momento (non sto qui a tediarvi con l’aneddotica, http://it.wikipedia.org/wiki/Juventus).
DelPiero e’ spesso bersaglio di battute sulla sua sessualita’, basterebbe la sua buona educazione e lealta’ per zittire tutti.
C’erano anche altre notizie, ieri. Tipo l’intervista di Fassino. Che fra l’altro dev’essere juventino. E comunque è di Torino.
Magari è meglio che gli riscrivi.
In pubblico.
O in privato.
Sulla questione delle magliette rosa.
E anche dei DICO.
Facci sapere.
Antonio
intendi la lettera di fassino a repubblica?
http://www.repubblica.it/2007/05/sezioni/politica/coppie-fatto-9/fassino-lettera/fassino-lettera.html
Ho visto ora il tuo blog. Lo linko in quanto sto tentando di creare una web-bibliografia , diciamo, “democratica”.
Lo faccio perchè i cattolici lo hanno già fatto http://webcattolici.it .
Ciao, a presto.
Mario Francescato, Trieste
Didier Deschamps è un deficiente. E il giornalista ha fatto una bella figura, pure lui.
Però Ivan, cheddicimai, quell’entusiasmo in campo fatto di abbracci baci rotolamenti e scarruffate è tuttotuttotutto virilizzzzzzimo! 🙂
Perrone al Bagaglino… è il posto suo
capisci ora perchè dopo-Moggi non mi sono più appassionato alla Juventus. Cambia tutto ma non cambia nulla. ciao ivan continua così leggo sempre con interesse il tuo blog.
Non vedo che ci sia di strano, il rosa è il colore dei froci, ma possono indossarlo tutti. Io ho una tempra gialla e non mi offendo se gli altri pensano sia un taxi.
Non vedo che ci sia di strano, il rosa è il colore dei froci, ma possono indossarlo tutti. Io ho una tempra gialla e non mi offendo se gli altri pensano sia un taxi.
Figo il commento del ritardato mentale qua sopra.
Chissa’ se e’ arrivato da webcattolici.it …ora che ti hanno linkato.