Mentre in Italia tutto è saldamente in mano ai ragazzi degli anni ’30, da un sito gossiparo della City di Londra leggo che un signore di ventitre anni è stato assunto col grado di Vice President in una delle investment bank più prestigiose al mondo. Pare che porterà a casa un pacchetto retributivo tra i seicentocinquantamila e il milione di dollari.
In compenso, a New York, un gruppo di ottantenni ha fondato una band. «Con l’età media che aumenta potenzialmente siamo tutti dei centenari. Bisogna inserire di nuovo gli anziani nella società, impedire che si sentano inutili», avrebbe commentato uno dei registi dell’operazione. Da noi non c’è problema, per non sentirsi inutili c’è sempre la politica.
12 risposte a “Suono in una boyband”
magari fosse solo la politica. E tutti i vari CdA? trochetti, gnutti, colannino, geronzi, etcetc… trovamene uno che non abbia i capelli bianchi.
Matteo Arpe…ops l’hanno cacciato.
Oltre all’ostracismo nei confronti dei giovani, non dimentichiamo: trovatemi donne che contino qualcosa in Italia, e che non siano degli uomini mancati (non parlo di orientamento sessuale o di identità di genere, ma di atteggiamento nei confronti del mondo – la gonna non significa nulla) come Rosy Bindi o delle raccomandate di ferro – perché “mogli di” o “figlie di” (per non parlare delle amanti) – come la Moratti (non solo quella cattiva, ma pure l’altra!) o quell’obrobrio di ex ministra delle pari opportunità, quella siciliana che era stata messa lì solo per difendere gli interessi di famiglia (della propria, ovviamente).
Ivan,
A proposito di conflitto generazionale. Mi é venuto in mente quanto mi disse una compagna abruzzese
mentre era venuta a visitarmi qui neo Paesi Baschi. Diceva che quando vedeva un qudro al prado
pensava alla situazione in Italia. Quale quadro?
Saturno che inghiotte suo figlio
http://www.artehistoria.jcyl.es/genios/cuadros/955.htm
Guardate e Meditate.
Chissà Ivan forse, a Natale, dovremmo mandarne una cartolina a tutti i deputati e le cariche varie.
Forse é il caso di spingergli sul palato e sul petto e fargli mollare la presa. No?
MA stanndo alle parole di Prodi siamo degli inetti, degli incapaci e dei pigroni…..
Ivan,
A proposito di conflitto generazionale. Mi é venuto in mente quanto mi disse una compagna abruzzese
mentre era venuta a visitarmi qui neo Paesi Baschi. Diceva che quando vedeva un qudro al prado
pensava alla situazione in Italia. Quale quadro?
Saturno che inghiotte suo figlio
http://www.artehistoria.jcyl.es/genios/cuadros/955.htm
Guardate e Meditate.
Chissà Ivan forse, a Natale, dovremmo mandarne una cartolina a tutti i deputati e le cariche varie.
Forse é il caso di spingergli sul palato e sul petto e fargli mollare la presa. No?
MA stanndo alle parole di Prodi siamo degli inetti, degli incapaci e dei pigroni…..
Ivan,
A proposito di conflitto generazionale. Mi é venuto in mente quanto mi disse una compagna abruzzese
mentre era venuta a visitarmi qui neo Paesi Baschi. Diceva che quando vedeva un qudro al prado
pensava alla situazione in Italia. Quale quadro?
Saturno che inghiotte suo figlio
http://www.artehistoria.jcyl.es/genios/cuadros/955.htm
Guardate e Meditate.
Chissà Ivan forse, a Natale, dovremmo mandarne una cartolina a tutti i deputati e le cariche varie.
Forse é il caso di spingergli sul palato e sul petto e fargli mollare la presa. No?
MA stanndo alle parole di Prodi siamo degli inetti, degli incapaci e dei pigroni…..
Ivan,
A proposito di conflitto generazionale. Mi é venuto in mente quanto mi disse una compagna abruzzese
mentre era venuta a visitarmi qui neo Paesi Baschi. Diceva che quando vedeva un qudro al prado
pensava alla situazione in Italia. Quale quadro?
Saturno che inghiotte suo figlio
http://www.artehistoria.jcyl.es/genios/cuadros/955.htm
Guardate e Meditate.
Chissà Ivan forse, a Natale, dovremmo mandarne una cartolina a tutti i deputati e le cariche varie.
Forse é il caso di spingergli sul palato e sul petto e fargli mollare la presa. No?
MA stanndo alle parole di Prodi siamo degli inetti, degli incapaci e dei pigroni…..
A me invece viene in mente ciò che Bob Kennedy disse motivando la sua candidatura alla Casa Bianca: mi candido non contro qualcosa, ma a favore di qualcosa, per superare le divisioni tra bianchi e negri, tra poveri e ricchi, tra i vecchi e i giovani…
‘Sti vecchi ammanicati alle poltroni hanno scocciato… pensa alla bufala della Costituente Democratica. Quello che si profila all’orizzonte è la vecchia DC con qualche anno in più. Che tristezza
I giovani non ci sono perchè non dicono nulla, non so se non hanno nulla da dire, non credo, ma so che non dicono nulla, non elaborano pensieri, non scrivono grandi saggi, non sento da loro una visione di paese, non combattono davvero per uccidere i padri e quindi stanno al posto in cui i padri li lasciano stare. Lamentandosi anche poco tra l’altro.
Pensiamoci seriamente a questa cosa, oltre a qualcuno che almeno si lamenta (e non siamo su questo blog a caso) e che dice che i vecchi dovrebbero andarsene (più che altro perché altrove si fa così, perché un vero altro motivo il nostro Scalfarotto non ci dice, ma è già parecchio e infatti un posto da dirigente nel PD glie lo danno) io non sento.
Ernesto, direi che devi darti una ripassata al post di qualche giorno fa di ivan. scopriresti che i motivi per cui ci vuole un ricambio generazionale Ivan li ha gia’ chiariti per bene.
ecco il link per i piu’ pigri.
messaggio dal bunker
Ivan,
come lo vede uno come te il “patto generazionale” (?) tra il 33enne segretario ds della Campania e il buon vecchio Ciriaco De Mita, per una via campana al Pd?
(io male, mi sembra perfino peggio di Bassolino-Iervolino nei 44 gatti)