Beh, cominciamo col dire che, se volete contattarci e magari unirvi a noi, iMille hanno un indirizzo email:
imille07@gmail.com
…lo so, lo so, per cominciare un’avventura politica sarebbe stato meglio avere tre network televisivi nazionali e una grande casa editrice. Ma insomma, da qualche parte pure si deve cominciare, no?
27 risposte a “Istruzioni per l'uso”
Io ho una squadra di calcio… può interessare?
Intanto, mi permetto di far presente un punto: i 45 decideranno a breve il sistema elettorale da adottare. E’ quasi scontato che, tra le altre cose, le liste saranno bloccate: l’ho sentito anche affermare, e giustificare, da un senatore – factotum veltroniano – qualche giorno fa. La ragione sarebbe (cito letteralmente): “perchè sennò poi i voti vanno tutti ai capibastone”.
Ed i mille hanno conquistato la Sicilia col solo aiuto del loro idealismo e di 25’000 Royal Marines successivamente ed opportunamente cancellati dalla storia.
Ho già scritto.
Che Dio ce la mandi buona.
A presto
Guido
@ Guido, io ho un amico inglese, se serve… 🙂
Carissimi,
io di mestiere mi occupo di “ottimizzazione di processo” che è un modo elegante di dire che analizzo i mezzi, i modi, e le strategie per fare le cose e cerco di renderli più efficaci, pratici ed efficienti.
A volte ci riesco.
Quest’anno ho fatto risparmiare alle ferrovie 150.000 € per ogni ora da me lavorata.
Penso che questa competenza possa servire.
Sarei proprio come Mary Poppins se avessi anche capacità politiche ma, purtroppo, ne ho poche o non ne ho.
Insomma, se mi date un riferimento a cui mettere a disposizione le mie capacità, mettiamo in piedi una macchina con i fiocchi.
Però ci vorrà un leader politico, cioè uno che sappia tenere insieme la gente, che si voglia prendere la responsabilità e che traghetti il nostro movimento fino alle prime primarie (nostre interne) in cui i leader verranno scelti per selezione democratica.
Sotto di lui, i tecnici e gli operativi, diretti ma non frustrati, potranno seminare il panico.
Insomma: chi fa Garibaldi?
Se mi fate sapere a chi rivolgermi vi sarò grato.
Guido
Mado’ Ivan, che bella foto! Ma sei già fidanzato? Perrchè io un mezzo pensiero ce lo farei…..
Ah Garibaldi! Ne parlavo qualche mese fa con mia nonna.
Per quanto poco amato da un certo ambiente cattolico, per via della sua appartanenza massonica,
al dilá di ogni critica Garibaldi e’ senza dubbio un caso raro nella storia italiano.
Di qualcuno che ha fatto tutto per l’ideale, ossia “la patria”
In un epoca la classe “non dirigente” italiana sembra preoccuparsi
piu’ della propria pancia e del proprio portafogli che della “cosa pubblica”, e degli ideali
Garibaldi per quanto idealizzato emerge, come “un padre della patria”,
una sorta di De Gaulle nostrano (non per altro nacque a Nizza!).
Ah Garibaldi! Ne parlavo qualche mese fa con mia nonna.
Per quanto poco amato da un certo ambiente cattolico, per via della sua appartanenza massonica,
al dilá di ogni critica Garibaldi e’ senza dubbio un caso raro nella storia italiano.
Di qualcuno che ha fatto tutto per l’ideale, ossia “la patria”
In un epoca la classe “non dirigente” italiana sembra preoccuparsi
piu’ della propria pancia e del proprio portafogli che della “cosa pubblica”, e degli ideali
Garibaldi per quanto idealizzato emerge, come “un padre della patria”,
una sorta di De Gaulle nostrano (non per altro nacque a Nizza!).
Ah Garibaldi! Ne parlavo qualche mese fa con mia nonna.
Per quanto poco amato da un certo ambiente cattolico, per via della sua appartanenza massonica,
al dilá di ogni critica Garibaldi e’ senza dubbio un caso raro nella storia italiano.
Di qualcuno che ha fatto tutto per l’ideale, ossia “la patria”
In un epoca la classe “non dirigente” italiana sembra preoccuparsi
piu’ della propria pancia e del proprio portafogli che della “cosa pubblica”, e degli ideali
Garibaldi per quanto idealizzato emerge, come “un padre della patria”,
una sorta di De Gaulle nostrano (non per altro nacque a Nizza!).
Ah Garibaldi! Ne parlavo qualche mese fa con mia nonna.
Per quanto poco amato da un certo ambiente cattolico, per via della sua appartanenza massonica,
al dilá di ogni critica Garibaldi e’ senza dubbio un caso raro nella storia italiano.
Di qualcuno che ha fatto tutto per l’ideale, ossia “la patria”
In un epoca la classe “non dirigente” italiana sembra preoccuparsi
piu’ della propria pancia e del proprio portafogli che della “cosa pubblica”, e degli ideali
Garibaldi per quanto idealizzato emerge, come “un padre della patria”,
una sorta di De Gaulle nostrano (non per altro nacque a Nizza!).
Ivan,
mi rallegro del passo che é stato dato o meglio stiamo dando.
Questo sembra coincidere col grido di uno dei miei posto: “Spodestiamoli”
Pensano che siamo incapaci e siamo degli illusi?
Vedremo.
PS.: Ma se poi loro i 40 non sono neanche capaci di mettere in atto mezza rifroma tanto sono cristalizzati
e vittime del sistema. E poi dicono a noi “inetti! incapaci!”. Ma vi rendete conto?
Ivan,
mi rallegro del passo che é stato dato o meglio stiamo dando.
Questo sembra coincidere col grido di uno dei miei posto: “Spodestiamoli”
Pensano che siamo incapaci e siamo degli illusi?
Vedremo.
PS.: Ma se poi loro i 40 non sono neanche capaci di mettere in atto mezza rifroma tanto sono cristalizzati
e vittime del sistema. E poi dicono a noi “inetti! incapaci!”. Ma vi rendete conto?
Ivan,
mi rallegro del passo che é stato dato o meglio stiamo dando.
Questo sembra coincidere col grido di uno dei miei posto: “Spodestiamoli”
Pensano che siamo incapaci e siamo degli illusi?
Vedremo.
PS.: Ma se poi loro i 40 non sono neanche capaci di mettere in atto mezza rifroma tanto sono cristalizzati
e vittime del sistema. E poi dicono a noi “inetti! incapaci!”. Ma vi rendete conto?
Ivan,
mi rallegro del passo che é stato dato o meglio stiamo dando.
Questo sembra coincidere col grido di uno dei miei posto: “Spodestiamoli”
Pensano che siamo incapaci e siamo degli illusi?
Vedremo.
PS.: Ma se poi loro i 40 non sono neanche capaci di mettere in atto mezza rifroma tanto sono cristalizzati
e vittime del sistema. E poi dicono a noi “inetti! incapaci!”. Ma vi rendete conto?
Perché non ti candidi alla segreteria del nuovo partito, Ivan?
Caro Ivan e gli altri,
ok con questa idea de iMille, ma vorrei bene capire quali sono le basi, al di là di una più che legittima domanda di svecchiamento e rinnovo dei “capibastioni” (come detto da qualcuno). Insomma, penso che dovrebbero essere chiare quale sono le posizioni concrete su dei punti chiave che dividono il nascituro PD:
1) Laicità. Su questo credo che la posizione di Ivan sia più che chiare, ma è condivisa (o lo deve essere) daiMille?
2) Concezione dello Stato. Qual è la posizione su privatizzazioni selvagge e compagnia? il cosiddetto “mercato” è un “deus ex machina” sempre positivo o qualcosa da cui bisogna anche proteggersi? (come dire, bisogna essere d’accordo con Fassino quando dice “poi lasciamo fare al mercato” quando parla di Telecom, Alitalia etc …?)
3) La partecipazione democratica. Siamo per una democrazia della residenza o della nazionalità? (questo è un punto marginale in italia, ma vorrei ricordare che ci sono milioni di persone che vivono e lavorano in europa completamente o parzialmente privati dei diritti democratici).
4) Legato al secondo punto, concezione del cosiddetto stato sociale: si rispettano i parametri economici a prescindere dalla loro incidenza sociale, o si cerca di armonizzarle con una serie di garanzie sociali? ovvero, pensioni, sanità e disoccupazione sono all’ultimo posto rispetto ai benefici industriali e finanziari o no? E, “di passaggio”, non viene mai in mente a nessuno in italia di costituire un sistema di protezione sociale per chi perde temporaneamente il lavoro come esiste in francia, inghilterra, germania etc …?
5) Precarietà del lavoro. Diamo più ascolto ai “padroni” che vogliono la “flessibilità” (a 90° se mi permettete …) o a chi lavora?
insomma, unire delle persone solo per cacciare le vecchie rischia di costruire una “nuova unione” (sempre che ci si riesca) senza alcuna base vera ….
se poi iMille, serve anche (e soprattutto) a ragionare e a meglio esprimere nuove idee su queste questioni, allora potete contare su di me per quello che posso approtarvi (come? anche questo aspetto non mi è chiaro ….)
riccardo
Siamo partiti da soli 3 giorni e quello che noto è, più di un temuto scetticismo iniziale, la “voglia” (vorrei dire “la smania”) di conoscere contenuti e “programmi” su cui si baserà la lista e informazioni e su come si può partecipare alla formazione di questi contenuti.
Non sono certo la fonte ufficiale che può rispondere a queste domande, però mi sento di dire che dopo sabato si stanno organizzando una serie di strumenti che a breve dovrebbero essere a disposizione di tutti proprio per rispondere a queste domande/esigenze: un blog collettivo innanzi tutto, e altri strumenti di raccolta/organizzazione.
Intanto dico a Riccardo quello che penso io (e quindi a titolo personale): i temi che hai indicato sono proprio quelli che dovranno essere esplicitati, in modo “semplice e chiaro”, nella carta dei Mille.
Quel’è il nostro obiettivo? Portare più candidati possibili alla costituente del PD per spostare quanto più riusciremo il baricentro del PD dalla Binetti (per intenderci) a Scalfarotto.
Per fare questo dovremo dare tutti insieme un significato esatto (semplice ma chiaro) ai temi che ci stanno più a cuore (come la laicità per esempio) e batterci perchè nel PD prevalga “quel” significato.
Scusate,
ma il sito segnalato da dalemino non si riferisce a iMille di cui parla Ivan. O si? mi pare di molto precedente … allora il nome è stato già usato? (e non solo da garibaldi) … oppure ci sono personaggi come Segni e Publio Fiori??? (a questo non ci posso credere ….) …
per pennarossa, bhe se è come dici tu (e non è il sito di dalemino), se mi volete ad elaborare risposte o meglio sensazioni su le esigenze di cui parlavo (ed altre), allora eccomi (per quello che posso fare vivendo a parigi)
riccardo
Riccardo,
Il sito segnalato da D’Alemino non c’entra nulla e i suoi numerosi commenti (con vari alias) sono tutti prontamente catalogati come junk.
Ciao,
Ivan
Vi segnalo questa interessante lettura.
Uno dei 45 racconta le riunioni del comitato di ‘saggi’.
http://canali.libero.it/affaritaliani/politica/partitodemocraticoretroscenainternoariunionedelcomitato1906.html?pg=1
Nicola
Caro Ivan,
Non sai che dolore mi dai a voler entrare a tutti i costi in un partito, quello democratico, in cui nessuno ti vuole.
Mi toglierai la gioia di votarti, come avrei fatto se avessi avuto una tua lista (“civica” o come diavolo debba essere). Non posso infatti ammettere che il mio voto vada anche a Bobba e alla Binetti, che si collocano al di là della sinistra e destra civilmente intese – in Germania forse li prenderebbero nei Republikaner, ma non è detto che qualcuno non storcerebbe il naso anche lì.
La vera battaglia del XXI secolo non è più tra progressisti e conservatori, ma tra liberaldemocrazia e democrazia cristiana (cioè non democratica, dato che una vera democrazia non può avere un fondamento religioso). In base a questo schema, mentre l’intero schieramento di centrodestra in Italia si riconosce nella seconda sponda, il primo tiene il piede in due scarpe, invece di buttare a mare il ciarpame marxista e stabilire politiche di welfare moderne ed efficienti.
Pensi veramente che sarai capace di farli cambiare tu da solo? Sarei tentato di fidarmi di te…
Ma è dei futuri dirigenti del Pd che non mi fido più, e non mi fido perché per troppi anni sono stato nel loro stesso partito, li ho sentiti dire le porcate che vi si diceva quando si era “tra noi”, quando si poteva parlare liberamente di Sviluppo Italia o di Unipol.
Solo se tu (o altra persona purché di grande intelligenza e cristallina onestà, come Vladimir Luxuria) diventassi il futuro segretario del Pd potrei prendere in considerazione l’ipotesi di votare democratico. Ma quante chances abbiamo?
con te una chance in piu’, caro Lorenzo.
caro lorenzo,
come dice filippo con te una chance in più … forse è un’impresa folle quella de iMille, ma giustamente se non ci si prova neanche. Come altrimenti cacciare “a pedate” i vari D’Alema-Rutelli-Fassino-Veltroni-Dini-Follini & Co. e lasciare viva ancora qualche cosa di sinistra in italia? con una miliardesima listarella? non credo proprio … non mi pare ci sia la mancanza della ventesima lista personale….
saluti,
riccardo
Lorenzo, hai orrendamente ragione… pero’… quel “solo se” non e’ un’ipotesi da scartare… e se entro il 2012 fossero tutti a casa, i Veltroni, i D’Alema, i Fassino, le Binetti e compagnia cantante?
Per Ivan,
Continuo a trovare gente che vorrebbe aderire ad i-Mille ma continuano a chiedermi quali sono le nostre posizioni su temi politici specifici.
Io ho idee specifiche ma esse sono le mie e non quelle del movimento (che non credo siano state discusse).
Ritengo comunque fondamentala che questa discussione avvenga al più presto o sprecheremo lo slancio e l’entusiasmo ingenerato dalla novità.
Penso che, nei prossimi giorni pubblicherò una serie di articoli intitolati “iMille che vorrei” parlando di Precariato, Trasporti, Famiglia, Ambiente, Pensioni etc. ma si tratterà inevitabilmente di un pensiero mio.
Se è una cazzata fermami ma, in ogni caso, prendi nota della necessità di mettere insieme un prame politico al più presto per evitare che “i-Mille” non venga considerato l’ennesimo marchio vuoto.
Guido
Guido, leggi il commento di Kkarl poco sopra.
Non sono certo la fonte ufficiale che può rispondere a queste domande, però mi sento di dire che dopo sabato si stanno organizzando una serie di strumenti che a breve dovrebbero essere a disposizione di tutti proprio per rispondere a queste domande/esigenze: un blog collettivo innanzi tutto, e altri strumenti di raccolta/organizzazione.
Bene, bene, bene, bene… Veltroni rispedisce al mittente l’invitocalcionelsedere di Fassino & co. Il tentativo di farne, a scelta: a) la vittima sacrificale del centrosinistra, b) il salvatore della nomenklatura allo sbando in caduta libera di consensi, c) la stampella di Prodi, d) lo specchietto per le allodole con cui catturare la “società civile”, va a farsi benedire. Credo che, a questo punto, paradossalmente forse, le possibilità per “iMille” di affermarsi crescano notevolmente: diminuisce la confusione su chi possa realmente essere considerato una novità e chi, invece, per quanto apprezzabile, una novità non è. E’ ovvio che Veltroni sta cercando di prepararsi l’acclamazione, più o meno organizzata, a furor di popolo – una sorta di “santo subito” – ma se davvero non parteciperà come candidato segretario al processo costituente del PD avranno tutto da guadagnare in prima battuta le novità reali e, in seconda battuta, proprio lui.