Prosegue la mia galleria di foto con le migliori donne della politica italiana. Eccomi qui ritratto con Adele Parrillo, sfiniti dopo il gay pride ma rifocillati da un aperitivo sotto il cielo di Roma.
Adele (qui il suo blog) è la prova vivente della stupidità e della cattiva fede della nostra politica: gente che pontifica sulla famiglia ma come tutti divorzia (Gianfranco e Daniela erano dall’avvocato mentre Adele ed io sorridevamo al fotografo – insomma, al fotografo: a Kkarl di Pennarossa) e che condanna le coppie di fatto ma riconosce a se stessa i diritti che nega a noi cittadini. Conoscere Adele è stata un’emozione profondissima e come un riconoscersi immediato. L’ho conosciuta nel giorno del Pride e nel giorno de iMille: secondo me è un segno eccellente. Gli aruspici ci dicono bene.
6 risposte a “Adele”
A proposito di foto, Ivan, perche’ hai sostituito quella da simpatico boscaiolo con questo ritratto da giovane palazzinaro?
Per non scontentare nessuno: un mese simpatico boscaiolo, un mese giovane palazzinaro. Il prossimo mese conturbante odalisca.
Tenetevi pronti.
I.
non credo di poter aspettare un mese 🙂
Sono davvero contenta che tu abbia conosciuto Adele Parrillo. E’ l’unica in questo momento che porta avanti la battaglia per il divorzio breve. Purtroppo non ha appoggi di grossi politici che potrebbero far sì che si applichi in Italia una legge che abbrevi i tempi per ottenere il divorzio. Secondo me sarebbe opportuno chiedere un appoggio all’Unione europea. Mica ne facciamo parte solo per il settore economico.
Ivan, mi sta venendo in mente una cosa proprio mentre ti scrivo: è possibile avere un testo (in italiano, please) dove poter apprendere quali cose si possono fare per il bene degli italiani, grazie a leggi e disposizione del governo europeo? Perchè mi sa, mi sa, che sia l’unica via d’uscita autorevole per certe magagne, ingiustizie, stagnazioni, di cui l’Italia soffre e per le quali il governo italiano, sia di dx che di sx, è incapace (vuoi per pigrizia, vuoi per motivi politici, vuoi per ignoranza) di affrontare e risolvere per il bene dei cittadini.
che ne pensi? vogliamo darci dentro sul serio per far cambiare le cose?
L’Europa è quì, ne facciamo parte ma non nella sua interezza, Credo che sia l’ora per far valere i sacrosanti diritti di cui godono il resto dei cittadini europei a cominciare dal divorzio breve e dai diritti delle coppie di fatto. Poi penseremo alla lentezza del sistema giudiziario.
Cordiali saluti e ….complimenti per l’incontro con Adele
Ivan, i tuoi complimenti (immeritati) mi intimidiscono. Troppo buono davvero!
Una breve risposta a Lina: forse è vero che non ho alle spalle “grossi” politici, però ultimamente devo ammettere che sento più di prima la vicinanza di molti di loro: da Emma Bonino a Franca Rame, al sempre “presente” Franco Grillini. Più alcuni altri che qui risparmio di nominare.
Per quello che dici te è stata creata da poco la Linfa (Lega Italiana Nuove Famiglie) – della quale sono Vice Presidente e coordinatrice regionale del Lazio – che tra i suoi compiti ha anche quello di raccogliere tutta la normativa esistente in materia sia in Italia (a livello nazionale come locale) sia europeo.
Sono comunque d’accordo con te che una sollecitazione attraverso l’Unione Europea potrebbe essere il mezzo migliore per rimuovere certe … “pigrizie” italiane.
Con affetto, adeleparrillo
Non sono una donna, e forse ho anche qualche foto con te, e questo mi dovrebbe far pensare che sono migliore di quello che sembro, e soprattutto di quello che mi sento. Ma forse devo essere pubblicato.
Però ho il dubbio che ci siano alcune donne migliori che non riescono a farsi fotografare con te. Se non altro perché non passano da Mosca.
Povere.