20 Giugno 2007

Due minuti e mezzo

Diario

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Non invidio Paola Caporossi. Paola è la rappresentante dell’Associazione per il Partito Democratico che è stata inserita nel comitatone dei 45 e che oggi ha deciso di pubblicare la sua cronaca delle due riunioni del Comintern che si sono tenute finora.


“Alle 16,30 è iniziato il dibattito, con una premessa tassativa che alle 18,15 la riunione doveva chiudersi. Poiché 105 minuti diviso 43 presunti iscritti a parlare (Prodi e Migliavacca avevano già parlato) in matematica fanno 2,5 minuti per ogni singolo intervento, è stato concordato che era troppo poco. Pertanto, la Presidenza ha concesso 3 minuti. Le domande che logicamente che ne conseguono sono: 1) Perché la volta scorsa, in cui di regole non si è parlato, non è stato posto alcun limite alla durata della riunione, che oltretutto era di notte (con obbligo di pernotto per chi non vive di politica, né a Roma, e deve pagarsi un albergo nonchè chiedere un ulteriore giorno di permesso a lavoro)? 2) Se il Comitato è stato pensato per fare delle buone regole, come si può pensare che le medesime vengano: a. presentate all’inizio della riunione, b. dibattute con 3 minuti di intervento ciascuno, c. decise dopo due ore?”
Devo dire la verità: ho letto l’articolo rallegrandomi con me stesso per non essere stato messo nell’imbarazzante situazione di essere parte di questo peculiare gruppo di lavoro.
C’è stato un momento nel quale è sembrato che la cosa dovesse effettivamente succedere e le domande che mi ero posto erano esattamente quelle – ingenue, uno direbbe – che si pone la Caporossi: e come faccio col lavoro? Quando parto? Quando arrivo? Ma le riunioni le faranno di sabato? Macché le riunioni le fanno di notte, di mercoledì, il giorno di Natale. E se tu lavori e ti devi pagare l’albergo, chi se ne importa: hai sempre i tuoi due minuti e mezzo per dire quello che pensi.

2 risposte a “Due minuti e mezzo”

  1. Anellidifumo ha detto:

    Parecchio interessante. Proprio come me lo immaginavo, per altro.

  2. riccardo ha detto:

    ciao,
    a proposito della caporossi e di APD, ho letto sul loro sito che stanno organizzando anche loro una lista da portare alle primarie, con delle finalità simili nel fondo mi pare, non si rischia di “pestarsi i piedi” e fare il gioco del listone di DS-Margherita che avrà vita facile contro tante listarelle internettare, mentre loro con sei canali TV, i giornali e le radio …. avete contatti con gli APDisti? credo che una sorta di “agreement” potrebbe essere interessante.
    cordialmente
    riccardo