Non capita tutti i giorni di poter scrivere serenamente che il più “prestigioso giornale italiano” ha scritto una cosa oggettivamente falsa su di te.
Quello che stupisce è che ci abbiano messo 131 anni di giornalismo per ridursi a copiare ed incollare commenti da un blog, tra i quali una rara perla di eleganza contro Mario Adinolfi che, si legge tra l’altro, “le spara grosse, il più delle volte a casaccio”.
Una delle poche certezze di questo blog è invece che chi le spara a casaccio non è il buon Mario Adinolfi ma il Corriere della Sera che oggi, a pagina 8, titola: “Sofri e Scalfarotto lasciano iMille”.
Nulla di più falso, sarebbe bastata una telefonata per verificarlo. Una cosa ovvia, uno direbbe, per un giornale fondato nel 1876.
51 risposte a “Sic transit gloria mundi”
ivan, io credo sia un buon segno. Segno che cominciamo a dare fastidio a qualcuno.
Uno “sbaglio” sconcertante, soprattutto perche’ viene da un giornale serio come il Corriere. Vedrei il piccolo lato positivo della cosa. L’importante e’ che il nome “iMille” circoli. Tra tre quattro giorni dell’articolo ci si ricorda solo il nome ‘iMIlle” ma non il contenuto. Fa anche ridere: un po’ come dire “Garibaldi lascia i Garibaldini”
X IVAN: Ho scritto sul blog dei Mille qualcosa che ti riguarda!
concordo con raout: è un sbaglio sconcertante.
Beh si potrebbe scrivere al Corriere che hanno preso un abbaglio….secondo me questo errore debba essere una palla da prendere al volo x iMille, nel senso che si può intervenire in qualke modo, esempio con un comunicato affinchè se ne parli ancor di + de iMille!!
APPROFITTIAMONE, IN MODO TALE KE SI PARLI DE iMille!!!!
Avrà finito la ricarica.
Purchè se ne parli comunque!
Scusate ma cos’è questa notizia?
ROMA – Non ci saranno solo Walter Veltroni, Furio Colombo e Rosy Bindi a contendersi la leadership del Partito democratico di prossima costituzione. Ai tre candidati ufficiali si unisce anche – un po’ a sorpresa – MarcoPannella. Il leader storico dei radicali si è tuffato nella corsa alle primarie per la poltrona di segretario dell’organismo politico, una scelta che verrà effettuata il prossimo 14 ottobre. «Proporrò alla segreteria della Rosa nel pugno e comunque ai soggetti politici radicali – fa sapere Pannella – di partecipare con un nostro candidato all’elezione del segretario politico nazionale del Pd, e per quanto mi riguarda sarei, in caso di accettazione di questa proposta, pienamente disposto a essere io quel candidato».
«Sono convinto – osserva Pannella – non solo dell’opportunità ma della necessità, contro la patente involuzione del regime politico del nostro Paese, di proseguire nella strategia radicale di assicurare al nostro Paese una alternativa pienamente liberale, pienamente laica, pienamente socialista e radicale».
mi sembra una bella notizia.
Pannella porta nel PD la cultura liberal socialista.
io ne sono felice.
Pannella mi pare che abbia solo espresso intenzione di candidarsi. Non credo che lo fara’. Il suo e’ un fare l’occhiolino al PD e ai suoi gruppi interni piu’ di sinistra.
Magari panneella cerca un migliaio di persone che lo sostengano e poi decide da solo come comportarsi
Magari panneella cerca un migliaio di persone che lo sostengano e poi decide da solo come comportarsi
Fulvio,
sei lo stesso Fulvio che se n’e’ andato dichiaratosi schifato dopo l’annuncio per Veltroni (Fulvio Rogantin mi pare, correggimi se sbaglio)? Se e’ cosi’ mi chiedo come mai leggi ancora quel che dicono iMille. Se non e’ cosi’, dubito che Pannella abbia annunciato la candidatura per attirare iMille.
Ma chi sei? L’investigatore Nasi?
In ogni caso non mi pare il Blog dei Mille, mi pare il blog di Scalfarotto…ma forse essendo il padrone de imille è la stessa cosa 🙂
Frocio traditore e leccaculo. Rimani allo 0 virgola, o tornate in siberia e restaci. Ma guarda un po’ sti espatriati…
che tristezza però….
Fulvio, ti correggo un po’ la confusione che hai sul ruolo di Ivan ne iMille e su come stiano funzionando iMille ora.
Ivan, Marco Simoni e Luca Sofri sono i 3 che hanno dato l’impulso iniziale a iMille e che tuttora stanno reggendo il peso dell’organizzazione sulle loro spalle. Anche economicamente, visto che a Ivan, ad esempio, nessuna paga i viaggi Mosca-Milano per essere presente all’aperitivo/incontro milanese e parlare a nome dei Mille e le risorse sono quelle del suo bancomat. Comunicatori e portavoce, nessuno di loro tre e’ “padrone” de iMille come molti sostengono. Le decisioni vengono infatti prese da “chi fa” (ora circa una ventina in tutto), che sono tutti coloro che fino ad ora hanno accettato di portar avanti il progetto attivamente e in prima persona, mettendoci faccia e sudore. Tutti, nessuno escluso. “Chi fa” si prende onore e responsabilita’ di decidere come portare avanti nel modo piu’ efficace possibile le idee che sono alla base dei Mille, espresse chiaramente gia’ piu’ volte. Ma ne’ Ivan ne’ Marco ne’ Luca comandano o decidono da soli, il loro parere conta infatti per uno, proprio come quello di tutti gli altri “che fanno”. Ripeto fino alla nausea: la cabina di regia di “chi fa” e’ aperta a tutti, basta “avere idee (e supportarle)” o “proporsi per fare le cose (ad es. proporsi come referente di circoscrizione per le liste de iMille). Chi e’ disponibile e vuole contare tanto quanto un Ivan Scalfarotto o un Luca Sofri faccia domanda a join@imille.org. Sara’ il beneaccetto.
Le occasioni ci son per chiunque voglia sostenere la sfida delle primarie. Se poi i risultati alle primarie del 14 ottobre saranno stati deludenti, in piena meritocrazia, “chi fa” se ne accollera’ la responsabilita’. Che si chiami Ivan Scalfarotto o Mario Rossi.
Bhè che sia il corriere che repubblica che anche altri gioornali di centro dx non lo nascondo,facciano una informazione diciamo “di parte” è un fatto,io ho riportato altri articoli “evitati” addirittura dal corrierone,solo per convenienza.
Da ridere la mancata pubblicazione dell’avviso di garanzia a Prodi,a quanto pare solo per non riportare che la notizia era di Repubblica.
Se questo è il lòivello dei quotidiani,bhè c’è da capirna anche la crisi
> nessuno di loro tre e’ “padrone” de iMille come molti sostengono
Menomale che scrivi “molti”. Almeno è una presa di coscienza.
Che Ivan usi il suo Bancomat non ho subbi, in fondo sta investendo sul SUO futuro
perdona l’imprecisione Fulvio.: “molti” era riferito a quanti, come te, contestavano chiedendo chiarezza nella struttura giorni fa (par un secolo). La struttura e’ chiara, esposta sopra e anche nel blog. In pochi giorni, guarda un po’, le critiche si sono ridotte solamente a quelle di pochi insoddisfatti loro malgrado, a riprova che la struttura e’ chiara e trasparente. Se concordi con le idee dei Mille sei sempre il benvenuto, se non lo sei, libero di orientare altrove la tua scelta democratica. Non ci si aggrega a un movimento se non ne si condive lo spirito. Ci mancherebbe. In tal caso, pero’, si scende elegantemente dalla carozza e la si smette di strepitare al complotto massonico alla “Ivan dominatore di mondo”.
Sei molto divertente come sottopanza del portavoce 🙂
…e poi…
>In pochi giorni, guarda un po’, le critiche si sono ridotte solamente a quelle di pochi insoddisfatti loro malgrado
Per forza, ora i commenti sono moderati!!!!
SEi un buffone
Sono moderati solamente da oggi, e unicamente per filtrare i commenti che contenengono insulti. Sai, la storiella del Corsera (qui commentata) ci ha insegnato che non e’ bene lasciare che tutti insultino tutti dalle pagine del tuo blog. I giornalisti del copia/incolla ci vanno a nozze nel riportare espressioni colorite quali dare del buffone a qualcuno o riferimenti a Platinette e le cotiche, come insegna l’articolo del Corsera.
E qui chiudo, perche’ si vede che le cose le capisci, anche se ti ostini a mostrare di non voler capire.
Censura insomma.
Complimenti, siete sulla strada giusta!!
cari amici
vi confesso che sono un po’ esterrefatto da questa ultima tornata di comment sul blog: come mai censurate commenti critici? ma siete impazziti davvero? o forse semplicemente esauriti dalle temperature sudeuropee e anche forse dal refrigerio di questi pomeriggi estivi inglesi o moscoviti?
come si fa a censurare commenti critici solo perchè il corrierone ha riportato alcune frasi dal blog? e allora?
siamo e siete tutti così dipendenti dal mito dell’apparire che vi lasciate condizionare da questo?
io onestamente non ci ho visto nulla di tremendo nell’articolo del corriere: era un articolo in basso, lo si leggeva solo se interessati alla classiche beghe e minestroni rimescolati (da giornalisti di basso livello) della politica e del giornalismo all’italiana.
mi stupisce però ora che anche voi diate l’impressione di finire per ricalcare il sensazionalismo e le reazioni emotive.
ma possibile che in italia non si riesca mai a rimanere sul filo della ragione?
lavoriamo/lavorate sulle idee per piacere, fuori e dentri iMille, fuori e dentro il PD, non possiamo perder rempo con beghe di cortile, articoli camuffati del corriere, battibecchi inconcludenti qui sul blog
le critiche sono il sale della democrazia (specie quelle intelligenti), non un pericolo
marco
Marco,
per risponderti, non vengono “moderati” i commenti critici (e se fai un giro sul blog te ne puoi benissimo rendere conto), semplicemente evitati gli insulti. C’è una bella differenza tra critica e insulto, mi pare evidente.
riccardo
Scusate se intervengo…
mi sembra che si stia repülicando la situazione di Iopartecipo.
Tuttavia mi sembra ovvio che sarebbe finita cosí. Le persone sono le stesse.
I vari supporters potrebbero chiedermi come mai allora ancora leggo ed intervengo?
Intanto sul sito dei mille non ci sono mai andato, che mi sarebbe sembrato incoerente, oltre che una perdita di tempo.
Poi io credo onestamente che Scalfarotto&co anche se non si siano rivelati meno farraginosi e attenti al loro bene di molti altri portino comunque un po’ di vento fresco nella morta politica italiana.
Le idee sono buone, La macchina organizzativa tende a privilegiarli? Vero anche perchè in fondo chi la sostiene a livello di tempo e soldi sono loro e la generosità va bene, la follia un po’ meno.
La trasparenza è quella che è, ma è sicuramente piú di quella dei DS o di radicali italiani…
Che dire, la scottatura di iopartecipo brucia ancora, ma non mi sembra che i fuoriusciti nonostante le buone intenzioni siano andati molto in là.
Vedremo…
Francesco
Faccio solo il legale di turno, pienamente d’accordo che si moderino gli insulti, ma la correttezza impone che chi posta non metta nome e cognome altrui se questo non lo ha fatto.
A volte per essere scorretti basta meno di un insulto! Guardate davvero vorrei capire a che gioco giocate, a volte leggendovi credo davvero possiate essere la novità utile, poi certe cadute di stile………sanno di vecchio, vecchio vecchio. Ed è un peccato. (e poi se la prima regola è una testa un voto nel PD, è un po’ triste….siamo mille, ma decidiamo in venti…….a meno che non si sia davvero in venti)
x Giorgio Ravera e per tutti quelli che chiedono cambi nel metodo di prendere le decisioni.
Se il metodo non vi va bene, proponetene uno nuovo. Ma non crediate sia una passeggiata, il perche’ l’ho gia’ spiegato e ne faccio un copia/incolla. Se qualcuno ha una soluzione al problema la mandi ha idee@imille.org. Benvenga.
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la questione “una testa un voto” non e’ cosi’ facile come la fanno molti.
Non e’ un problema ideologico ma tecnico. E’ un problema di metodo. A costo di essere noioso, ripeto che le decisioni vanno prese a democratica maggioranza ma vanno anche prese, talvolta e’ necessario anche farlo molto velocemente. Il metodo deve quindi saper collimare: trasparenza, partecipazione ed efficienza.
Propositivamente, le caratteristiche necessarie:
a) permettere di dar voce a tutti attraverso internet (attenti che i poll con IP si taroccano facile, internet pone il problema dell’identita’)
b) consentire di arrivare in tempi rapidi a una decisione (una discussione di tutti con tutti genererebbe 3000 messaggi al giorno per un anno prima di arrivare a una decisione. Efficienza zero).
Benvenga se qualcuno se la sente di elaborare un sistema di rappresentanza nuovo, ma che sia intero e applicable, non sporadiche imbeccate. Le proposte a idee@imille.org. La porta e’ aperta a tutti.
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Ho inviato un commento con la spiegazione della mia perla d’eleganza, ma non è stato pubblicato.
Mi è venuto fuori un messaggio tipo: “Il commento verrà pubblicato dopo lettura da parte dell’amministrazione”.
Non c’erano insulti nel mio commento. C’erano solo spiegazioni. Un’evocazione sommessa al diritto di replica.
Io mi sono fatto quest’idea: l’amministratore del forum ha deciso di mettere al vaglio commenti che contengono certe parole.
Ho l’impressione che questi commenti poi non vengano letti. Sicuramente non si può pretendere che questo accada. E questo per ovvie ragioni di tempo/denaro.
Si pone quindi in maniera legittima la domanda: nel Blog di Ivan vale il principio della censura? oppure tutti posso dire tutto?
Se fosse vero il primo punto allora mi chiedo e chiedo soprattutto a Filippo Zuliani se il corrente modo di filtrare i commenti è quello più efficace?
Infatti si può tranquillamente aggirare, semplicemente sostituendo una consonante con una cifra/lettera.
Io ho un’idea di cosa sia un blog e di come si possano gestire i commenti – scriverò un commento/email ai iMille.
Quale è la tua idea Ivan di blog e come vuoi gestire i commenti? Ivan. Ah…se non ce la fà Ivan allora pregherei cortesemente Filippo di gentile risposta.
Eh già che ci sei Filippo: perché Ivan non risponde mai ai commenti nel blog?
Antonio:
//Mi è venuto fuori un messaggio tipo: “Il commento verrà pubblicato dopo lettura da parte dell’amministrazione”.//
e’ il messaggio standard che esce fuori a chiunque. A tutti, nessuno escluso. Il system manager legge i commenti e se ci sono insulti li cancella (insulti e non critiche, quelle le leggi eccome). I messaggi vengono letti tutti dal moderatore, uno per uno, dato che non ce ne sono 1000 al giorno come sul sito di Beppe Grillo), quindi cambiando una lettera non aggiri un bel niente. Il metodo funziona, almeno per ora.
Perche’ Ivan non risponde al blog? presto detto: non ne ho idea.
Mi chiedo perchè venga considerato un isulto un commento alla cooptazione di Marco Simoni nello staff di Veltroni che dice:
“Ringrazio Veltroni che, con la cooptazione di Marco Simoni, ha fatto raggoiungere a iMille uno dei tre loro obiettivi. Gli consiglio però di tenerlo lontano dall’Outlook Express in quanto con le mail fa dei danni.”
Filippo, ma perchè continui a prendere per il culo la gente.
Semplice PROBLEMINO:
Dato qualche centinaio di persone collegate alla rete e di cui si ha l’email si ipotizzano due soluzioni:
1) Gestire il voto attraverso le mail
2) Gestire il voto attraverso un sito
Dica il candidato:
a) Quale è la soluzione più semplice
b) Quale è la solizione di difficile praticabilità ma che consente così di dire “la soluzione non è semplice” in maniera da “decidere chi decide”?
Filippo grazie per la risposta.
“Il commento verrà pubblicato dopo lettura da parte dell’amministrazione” non è un messaggio standard.
Viene fuori solo se all’interno di un commento ci sono parole chiavi (keywords) che servono a filtrare i commenti stessi.
Allo stesso modo funziona il filtraggio anti-s_pam. In questo tipo di filtraggio la parola V1agra viene filtrata se scritta con la i.
Questo significa che – se io solo lo volessi – potrei riscrivere lo stesso commento già filtrato e depositato negli archivi del system manager scrivendo per esempio A_di nolfi invece che scriverlo per intero.
La pubblicazione di questo commento è la dimostrazione che il filtraggio non funziona.
Filippo ti ringrazio anticipatamente se volessi rispondere all’ultima parte del precedente mio commento:
“Io ho un’idea di cosa sia un blog e di come si possano gestire i commenti – scriverò un commento/email ai iMille.
Quale è la tua idea Ivan di blog e come vuoi gestire i commenti? Ivan. Ah…se non ce la fà Ivan allora pregherei cortesemente Filippo di gentile risposta.
“.
Intendo dire l’idea generale di blog? come piazza? come casa sua? mah??
x Fulvio:
Dato qualche centinaio di persone collegate alla rete e di cui si ha l’email si ipotizzano due soluzioni:
1) Gestire il voto attraverso le mail
2) Gestire il voto attraverso un sito
la 1) vuol dire centinaia di mail che girano da casella a caselle ogni giorno. Con annesse risposte e controrisposte. Il 99% chiuderebbe la caselle di posta definitivamente dopo una settimana per intasamento e non si discuterebbe senza decidere.
la 2) pone il problema dell’identita’. poll online? l’ip lo tarocco come vuoi. gli agitatori in malafede come li tieni fuori? e lasceresti che per un gruppo aderente al PD votino anche simpatizzanti di AN e FI?
e qui chiudo definitivamente perche’ non ho altro da aggiungere.
x Antonio:
io parlo per me e non per Ivan (che e’ capacissimo di farlo da solo): la mia idea di blog: un luogo di condivisione di idee. Chi preferisse gli insulti alle idee si senta pur libero di star fuori.
pardon, volevo dire che “si discuterebbe senza decidere”. Mi e’ scappato un “non” di troppo.
Filippo, ci fai o cisei.
Ma che cavolo di risposte o contro risposte:
500 mail (ad essere ottimisti) che chiedono:
1) Vuoi che i mille appoggino Veltroni
2) Vuoi che i mille appoggino Letta
3) Vuoi che i mille appoggino Adinolfi
….
n) Vuoi che i Mille si pressentino da soli
n) Vuoi che i Mille incontrino tutti i candidati e decidano chi appoggiare?
500 mail in andata, 500 in ritrono
…se non sai come si spediscono tanet mail chiedi a Simoni
SE non capisci che il voto via mail è semplice e praticabile significa che è comoda l’impraticabilità dell’altra soluzione per chi comanda.
Nessun problema, del resto i partiti e movimenti funzione di alcune persone ci sono da sempre, basterebbe avere l’onestà di ammetterlo.
La cosa più deprimente di questa discussione è che i predicozzi sulla democrazia nelle decisioni e su “una testa un voto” vengono da una persona – Fulvio Rogantin http://coranet.radicalparty.org/pressreleases/press_release.php?func=detail&par=4248 – che ha tutta una storia in un soggetto politico in cui i segretari sono nominati dal padrone-proprietario del partito in base all’unico criterio della fedeltà al leader, e chi dissente dal proprietario viene cacciato a pedate. Mi sa che sono messi molto meglio i Mille
Franz, complimenti.
Hai appena dimostrato quanti danni puo’ fare una sola persona (per altro simpatizzante Radicale, non si capisce cosa c’entri col PD) in un meccanismo di “una testa un voto” senza controllo via web. Mi sa che molti dovrebbero riflettere su questo.
@ Fulvio -> La votazione per email non assicura la trasparenza della votazione stessa. Io ho un’idea su come risolvere la questione, scriverò un’email ai iMille.
Franz, consentimi di dirti che sei un coglione.
I giornalisti italiani sono i cani di riporto del potere.
E questo vale anche per i più autorevoli, anzi proprio per i più autorevoli!
Non sei d’accordo?
Anche se Fulvio fosse iscritto al Partito Nazionale Fascista, il problema nei iMille rimarrebbe.
Il concetto del “Chi non è d’accordo se ne vada” va bene.
Però, prima, bisognerebbe dire quali sono i dettami di base dei iMille a quel punto noi dubbiosi prenderemmo una decisione.
Finchè c’è speranza, con buona pace di tutti i ringhiosi portatori d’acqua, noi si continua a chiedere, discutere e dibattere: a fare politica insomma.
I venti NON hanno compreso tutti quelli che fanno le cose. O che le avevano fatte prima della fatidica riunione: quindi ci sono quelli che fanno di serie A e quelli che fanno di serie B.
Per citare un vecchio detto “Nei iMille siamo tutti uguali ma alcuni sono più uguali degli altri”.
Prima che mi invitiate, di nuovo, ad andarmene “Finchè c’è speranza, con buona pace di tutti i ringhiosi portatori d’acqua, noi si continua a chiedere, discutere e dibattere: a fare politica insomma.”
Secondo me, ogni volta che si fa una censura, si perdono 10 compagni per bene e non si ottiene un soldo di cacio ed i censori dovrebbero meditare.
Premetto infine che se Ivan avesse detto:” Creiamo il movimnto iMille e comando io fino a dopo le elezioni”. Io l’avrei seguito comunque.
Guido – Ovvero un garibaldino scoglionato ma coiaceo che però ha ripreso a mandare curricula ad aziende estere e sta ripensando di riportare all’estero quello che rimane delle sue esauste balle.
sono d’accordo con Guido.
Posso dare un suggerimento da lontano?
1) Stabilite quali sono i 10 principi cardine de iMille.
2) Stabilite anche se volte fare una lista autonoma o farvi candidare in the waltertrain (è una decisione importante, credo)
3) a quel punto accettate adesioni al progetto (cioé vedete chi si vuole candidare con voi)
4) i candidandi fanno tutti parte di una assemblea di base (via mailing list) con potere decisionale su tutto (un banale yahoogroups funziona piu’ che bene)
5) create minilist di quelli che fanno le cose (web, campagna, brain-storming, etc)
6) lasciate aperto un forum in cui candidandi e simpatizzanti possano dialogare (come lo speaker corner, ma uno speaker corner vero, libero, non uno speaker corner in cui gli interventi vengono respinti senza una parola di spiegazione, senno’ che dialogo è?)
7) mettete chiare regole di base per il funzionamento di questa comunitá-gruppo, fate de iMille una casa di vetro
8) Last but not the least, abbassate un po’ la cresta e parlate come magnate.
Guido, guarda che i cani da guardia come Franz poi ti assegnanbo di ufficio un cognome e dal cognome atribuiscono attività politiche risalenti a 15 anni prima!!
La cosa che ho sempre criticato dei radicali non è che siano poco democatici, in fondo come dici tu se le cose sono chiare uno ci sta o meno e per quanto decide di starci, ma il fatto che chi sta sotto ad ogni scoreggia dei “conducenti” tentino di scoreggiare con la stessa tonalità ed a non sgarrae. Vale per i panelliani, per i mille, per i Grillo Boys.
Tema: come si fà a far partecipare tutti? email/online
1. Nel sito iMille si dà la possibilità di effettuare una registrazione
La registrazione online prevede un form dove sarà possibile inserire nome, cognome indirizzo di posta elettronica
Alla termine della registrazione si chiederà di effettuare un bonifico di una somma simbolica di 5 Euro (o anche di più) su un conto creato per iMille.
Una volta pervenuto il pagamento l’ammministratore del sito invierà un’email al garibaldino con un codice d’accesso.
Questo codice permetterà al garibaldino di accedere alla pagina del suo account e modificare nickname + password per gli accessi successivi.
Vantaggi per il garibaldino:
1. Il garibaldino potrà essere identificato. Per esempio affianco al nome comparirà un’icona garibaldina e tutti sapranno che il commento sarà stato lasciato da un partecipante dei iMille.
2. Il garibaldino potrà partecipare alle votazioni.
Vantaggi per il blog:
1. Ogni commento garibaldino potrà essere votato dai garibaldini stessi, che anziché lasciare un commento con lo stesso contenuto potranno in questo modo appoggiare il commento già inserito.
Per fare questo potremmo per esempio avere al termine del commento 5 stelline a seconda del gradimento + il numero dei votanti.
2. Il garibaldino potrà decidere se il suo commento puè essere letto da tutti oppure solamente dai garibaldini.
Questo permetterebbe le comunicazioni interne ed eviterebbe che il giornalista in cattiva fede faccia il suo lavoro per copia ed incolla.
Vantaggi per le partecipazioni:
1. L’accesso alla pagina delle votazioni avviene solo tramite log-in.
2.Il garibaldino loggato potrà partecipare alle votazioni on line.
3. Si vince in trasparenza: La pagina o popup con la proposta e voto sarà aggiornata in tempo reale automaticamente.
4. Anche i garibaldini che loro malgrado ‘non fanno’ potranno partecipare.
Invito cortesemente tutti a lasciare il proprio commento alla proposta da me fatto qui sopra.
Suggerimenti sono ben accetti.
Grazie.
Perfetto Antonio,
ma se bisogna prendere una decisione veloce? (Soru vorrebbe appoggiare iMille, si accetta o no?)
aspettiamo che iMille certificati si connettano, vaglino le possibilita’ ed esprimano democraticamente la loro preferenza prima di dire a Soru che si’ saremmo interessati ma caro Renato deve capire, non tutti possono votare velocemente, c’e’ il cane da portar fuori, la ragazza, e poi con tutto questo caldo…
@giodi e guido
e’ da quanto iMille sono nati che state a dire sempre le stesse cose. Non e’ passato nemmeno un mese, ricordo. Ma voi due, tutti i santi giorni, inondate con gli stessi commenti triti e ritriti TUTTI i post dove commentate. Capisco le vostre motivazioni, le condivido e proprio per questo mi considero “in attesa di giudizio”. Ma considero se non altro buona educazione esibire un po’ di doverosa pazienza prima di urlare al tradimento o al complotto ai quattro venti.
Complotto ai quattro venti?
MI sembra siano solo in tre (Luca,Ivan e Marco) dei venti (che dovevano essere 1000)
Scmettiamo che loro “si sistemano”?
@ Tommy Valle: grazie per il tuo commento.
Che significa decisione veloce? quanto veloce? diciamo 24/48 ore?
Una soluzione è quella del RSS-Feed per avvisare che c’è una proposta + newsletters/email.
In più si può stabilire un quorum. Se non si raggiunge il quorum la votazione non è valida.
Se Soru vuole appoggiare iMille penso che possa farlo liberamente senza consultarci o no?
Cmq il tuo era solo un esempio, lo sò. In casi delicati si può chiedere al buon Soru di attendere una settimana?
Si può anche dire che ogni giovedì è giorno di votazione.
Se non si raggiunge il quorum e la decisione la prende Marco Simoni o chi per lui, nessuno potrà più dire:
“eh vabbé… ma non ci avete consultato”.
Beh, se Soru appoggiasse iMille, la parte informatica sarebbe risolta! 🙂
@ giodi: Buona questa!! eheheh