Scrivo da un caffè a Reykjavik, dove con Federico sto passando la mia seconda (ed ultima!) settimana di ferie. L’Islanda è un paese incredibile, dove si mostrano ogni genere di meraviglie naturali: geyser e crateri lunari, enormi e lucidissime balene, mari infiniti di ghiaccio e di lava, cascate lievi come merletti o ruggenti come leoni; si può addirittura vedere la faglia che separa la placca eurasiatica da quella americana e che spacca l’isola in due, per di più allargandosi di due centimetri all’anno. Tutto davvero sorprendente, eppure niente al confronto con la notizia che al locale gay pride – un paio di settimane fa – in una nazione di trecentomila abitanti, hanno sfilato cinquantamila persone.
2 risposte a “With a little help from my friends”
Con tutti quei geyser sono più vicini all’inferno che al Vaticano!:)
Bisognerà cominciare a studiare le teorie che indicano nel clima rigido un maggior grado di civiltà.