Dunque, il 15 agosto un commando parte dalla Calabria e va a sparare a 6 persone in piena Germania e dopo due settimane in Italia non si discute che del rischio per la legalità costituito dai lavavetri ai semafori. Sarà che vivo all’estero, ma certe volte ancora un po’ mi perdo.
Chissà cosa penserebbero i tedeschi, mi chiedevo, leggendo i nostri quotidiani. Fossimo la Svizzera immacolata capirei l’allarme sociale provocato dai nemici del tergicristallo. Ma a voler ristabilire la legalità nel paese delle mafie partendo dai lavavetri, finiremo solo con l’esporci ancora una volta all’ilarità generale.
16 risposte a “Prenderla alla lontana”
Oh, ben detto. E grazie.
Mi sembra che questo sia “benaltrismo”.
Il tema dei lavavetri, come qualunque altro argomento, puó essere giusto o sbagliato “in sé”, non in riferimento a “ben altri” temi.
Nick
Il governo in passato ha pensato che fosse piu’ giusto fare la guerra all’Iraq che alla mafia. Quindi cosa ci si puo’ aspettare?
Forse i tedeschi ci daranno una mano. Ieri la polizia tedesca ha emesso 40 mandati di arresto per il fatto di Duisburg. I dettagli non sono ancora noti.
Nick ha centrato il punto.
Non mi pare che il Comune di Firenze sia responsabile della lotta alla mafia. Si occupa dell’ordine sul suo territorio.
Si parla troppo di lavavetri e troppo poco di mafia, d’accordo. Ma di chi è la colpa? Del comune di Firenze o di chi continua a polemizzare sul tergicristallo?
Ho come l’impressione che lo stato italiano, almeno nella sua espressione governativa (in quanto a giudici, magistrati, polizia, carabinieri e` ben altra cosa…) non abbia tra le sue priorita` la lotta alla mafia e alla criminalita`. E dire che di soldi che potrebbero essere usati in azioni di tipo sociale ed economico ce ne sarebbero…Il fatturato annuo della criminalita` in Italia e` stimato in 100 miliardi (eh si`, miliardi…) di euro, da aggiungere ai 200 miliardi annui di evasione fiscale e ai 400 miliardi annui di lavoro nero. Sommando tutto si arriva all’ intero prodotto interno lordo di una nazione di 15 milioni di abitanti come l’Olanda (dove risiedo…). Chiediamoci se ha lo stato italiano la forza morale e politica per combattere questi poteri economici…Perche` se cosi` non e` dovremmo abituarci ad avere uno stato sempre occupato a fare acrobazie nelle finanziarie per evitare il collasso economico e ai media sempre indaffarati a deviare l’opinione pubblica dai problemi reali.
Ciao a tutti e complimenti per il Blog!
Andrea
OT (ma mica poi tanto): fa davvero un gran piacere sapere che la moglie del sindaco di Roma ha acquistato, nemmeno due anni fa, una casa di 190 mq al centro di Roma, in una delle zone di maggior pregio in assoluto, per l’esilarante – veramente simpatica – cifra di 1900 euro al mq (cfr. L’Espresso online di oggi). E’ ovvio non da sola: insieme ad un’ampia e allegrissima combriccola di amici (magari conosciuti alla “festa dei vicini di casa”). Logicamente i giornali “di famiglia” tengono a farci sapere che il modesto prezzo è dovuto ad un acquisto di gruppo (non so se ridere o piangere: in quel quartiere il prezzo reale al mq era, già all’epoca, ben più alto di quanto afferma l’Espresso). Ad averlo saputo che nel 2005 si facevano ‘sti prezzi… Peccato che per trovare qualcosa di analogo, in una città dove vivono i padroni di casa più farabutti e disonesti del mondo e i costruttori più voraci della terra, non basta nemmeno spostarsi di 100 km dalla modesta dimora della first lady. I lavavetri, specialmente quelli aggressivi, non mi stanno particolarmente simpatici. Anzi. Ma credo che non muoverei un sopracciglio se, un giorno, dovessi venire a sapere che la suddetta signora è stata importunata da un gruppo di lavavetri inferociti al semaforo sotto casa. Io che non voto la sinistra massimalista e cinica e che mi considero un liberale progressista. Io che, vivendo da dieci anni a Roma, vengo quotidianamente taglieggiato da contratti d’affitto in nero o, quando va bene, da contratti in cui la cifra dichiarata è un terzo di quella reale, mentre lo strozzino di turno tiene in cassaforte un contratto senza importo, ma già firmato, da utilizzare nel caso in cui “gli dovessi creare problemi”. Non voglio fare il benaltrista, e penso che rafforzare i controlli sui lavavetri sia una strategia anche condivisibile, ma è veramente sempre più disdicevole, vergognoso e ripugnante che, per ciò che riguarda la legalità, ci sia qualcuno che si muove solo e unicamente sull’onda della pressione e del livello di scandalo mediatico, mentre tutto ciò che “non fa notizia” – magari perché i costruttori sono anche proprietari di giornali? – viene sistematicamente ignorato, quando non esplicitamente rimosso. Oggi sono veramente molto arrabbiato.
c’è anche da dire che in altre città d’Europa i lavavetri non ci sono. ci avete mai fatto caso?
perché a parigi londra o bruxelles non ci sono i lavavetri?
evidentemente perché, giustamente, ci sono leggi che lo proibiscono. basta buonismo cavolo !!!!!!!!!
i poveretti sono vittime del racket, d’accordo, ma se non gli fosse permesso di farlo, il racket non li porterebbe in italia in primis e non li tratterebbe come merci. il povero rumeno che ti lava il vetro è venuto in italia perché qualcuno ce l’ha portato apposta, se non potesse fare quello che fa, questo tipo di racket nn ci sarebbe.
se si dovesse guardare alle vere priorità in italia, allora non si farebbe nulla. riforme istituzionali, corruzione, e chi più ne ha più ne metta. ma questo non impedisce che un sindaco, a ragione, possa decidere di mettere ordine sul suo territorio.
e dovrebbe fare molto di più a mio avviso: siete mai stati a firenze negli ultimi anni? vi pare civile che in centro non si cammini perché ogni 5 metri c’è un lenzuolo con borse finte e statuine in legno?
Per Sandra Savaglio
Sandra sarebbe bello che rientrassi in pianta piu’ stabile ne iMille (di nuovo, perche’ c’eri gia’ entrata ma poi non hai condiviso delle scelte). Ho sentito il tuo intervento di Pisa e mi e’ piaciuto molto. Lo so che non condividi delle scelte ma da ottima ricercatrice come sei dovresti sapere che si puo’ litigare con i coautori di un paper ma poi riuscire comunque a superare i contrasti e produrre un ottimo lavoro scientifico. iMille sono un progetto di lungo periodo che si basa sulle idee e le proposte molto piu’ che sulle persone. Ci sono gia’ tante persone in gamba nella lista di ChiFaLeCose. Spero un giorno di questi di trovare anche la tua foto e biografia
Cercare di colpire il racket partendo dai suoi poveri schiavi è la soluzione più comoda e la più popolare, perché la gente può vedere gli arresti, così si persuade che vada tutto bene e vota fiduciosa i politici “dell’ordine”.
Naturalmente, si tratta di un imbroglio: per ogni schiavo che perdono, i padroni del racket non hanno problemi a reclutarne altri due… Però andare a toccare i padroni del racket, che sono ricchi e potenti e chiaramente con pochi scrupoli, è assai pericoloso, costoso, faticoso.
Le nostre pavide forze dell’ordine e i nostri sciagurati leader politici hanno dimostrato a Genova cosa preferiscono: manganellare suorine e torturare ragazzini con il piercing, piuttosto che andare a cercare i ‘black block’ organizzati e armati.
Dunque, cari amici progressisti ma celoduristi, basta con queste accuse di “benaltrismo”! Sicuramente il benaltrismo è una malattia della vita pubblica italiana (e non solo italiana), ma a volte un “ben altro” ce sta tutto, e questo è il caso.
Non si combatte l’ortica strappando qualche foglia. Ed è da stupidi e da vigliacchi prendersela con gli schiavi senza colpire i loro padroni. E’ come arrestare le prostitute e non i magnaccia o, al limite, i clienti.
E’ difficile fare il lavavetri in città che vanno sottozero di brutto per 4 o 5 mesi all’anno, caro Andrea.
Oltre a ciò, in tutti i Paesi che citi tu se sei un cittadino regolarmente registrato e disoccupato ti arriva a casa il sussidio di disoccupazione. Perché mai dovresti andare a sbatterti al semaforo a lavare i vetri alla gente, che magari manco lo vuole e ti schifa?
Per finire, chi è quello messo peggio: la ragazza dentro la sua Fiat Punto esasperata dall’ennesimo tizio colla spugna in mano, o il tizio colla spugna in mano sotto il sole e la pioggia? Secondo me il tizio. E la sinistra, non dovrebbe occuparsi soprattutto di quelli messi peggio e poi ANCHE di quelli messi meglio?
il sussidio di disoccupazione con qiesto discorso, scusami, ma non c’entra proprio NULLA.
non si tratta di disoccupati, ma di persone che vengono portate in italia apposta da una rete organizzata, che le porta in italia proprio perche in italia certe cose si possono fare, e addirittura guarda guarda dopo un provvedimento del genere la metà del paese si indegna e urla allo scandalo.
è la cultura della legalità che manca, e questo ne è un esempio principe. prova a stendere un lenzuolo con le statuine di legno per terra, o ancor peggio con merce contraffatta, in altre città d’europa.
provaci, e vedi cosa succede.
il sussidio di disoccupazione non c’entra nulla, ma fa tanto di sinistra citarlo vero?
della ragazza disturbata dal lavavetri, non me ne frega un cazzo, ma di vedere il mio paese che va a rotoli per colpa di gente che le pensa così, eh poverino, eh ma bisogna capire, eh ma qui eh ma lì. eh ma niente, è illegale NON SI FA.
se tutti la pensassimo così il paese non sarebbe marcio come di fatto è.
Il comune di Firenze ha fatto il suo semplice dovere. Non è suo compito lottare contro la mafia imperante in Italia, in certe regioni d’Italia. La cosiddetta “microcriminalità” è odiosa, punto e basta.
Perdonami Ivan, ma trovo che questa volta hai cercato la battuta sì d’effetto, ma con il bersaglio sbagliato.
Già che ci sono, ti faccio una domanda sapendo di rivolgermi a una persona più cosmopolita di me: a Londra, Parigi, Madrid, Berlino, Vienna tu vedi l’accattonaggio di Milano? Senza voler fare polemica …
trovo molto antipatica l’abitudine di alcuni di rispondere al tuo post senza leggersi tutti i commenti. In questo modo si propongono argomentazioni già confutate e comunque non si risponde a controargomentazioni addette.
Mi sembra di capire che la questione sollevi sentimenti molto violenti.
Ma, se è così, io sono pronto a qualunque strumento democratico, per esempio la resistenza passiva di fronte alle forze dell’ordine, a costo di finire a Bolzaneto, per cercare di salvare esseri umani sfruttati dalle mafie e angariati da politici di mezza tacca alla ricerca di facili consensi presso xenofobi dal cuore di pietra.
Esistono dei diritti umani che non possono essere ignorati. Le garanzie costituzionali per tali diritti valgono per tutti, anche per chi è povero, straniero, disperato. Anche per un lavavetri.
Andrea, il sussidio di disoccupazione c’entra, perché se lo hai non vai a lavare i vetri al semaforo. Che poi i lavavetri siano soprattutto stranieri e non italiani poveri, questo è vero, ma lo Stato dovrebbe darsi da fare per integrare queste persone, non per buttarle in galera e poi approvare un indulto perché le carceri scoppiano.
La mia cultura è ovviamente rispettosa della legalità, ma ci sta che tu possa travisare ciò che ho detto non conoscendomi. Sono una delle poche persone che non ha timore a dirsi “giustizialista” in un’Italia dove tutti si dichiarano “garantisti”, tra garantisti sinceri e pelosi o pelosissimi. Tanto per dirne una, per me due gradi di giudizio civile sono più che sufficienti, e forse anche per il penale vale lo stesso discorso.
Tu dici: “legge e ordine” da applicare soprattutto verso i più sfortunati e io ti dico che questo è lo stesso messaggio che mandano Lega e An (oggi) e il Msi (ieri). Legge e ordine devono essere applicate a cominciare dai più potenti e poi scendere sul resto della società. Quindi qui noi dovremmo parlare del fatto che – stando a quanto riporta L’Espresso – il ministro della Giustizia (!) ha comprato 5 appartamenti al centro di Roma pagandoli in tutto 1,2 milioni di euro, approfittando del suo potere politico. O di quello che ha fatto la moglie di Veltroni. Invece no, stiamo a discutere dei lavavetri, perché un sindaco ex di sinistra ha proposto di sbatterli in galera (e, per inciso, non mi risulta che un sindaco possa mettere in galera chicchessia, nemmeno un lavavetri straniero e puzzolente).
Infine: l’essere più morbidi o il chiudere un occhio nei confronti dei più sfigati è una caratteristica tipica del Dna italico, che ci distingue – nel bene e nel male – dai popoli anglosassoni. E’, per dire, anche ciò che consentì durante il fascismo a centinaia di capi-famiglia italiani di nascondere migliaia di ebrei cercati dai nazifascisti. Come dire, la legge c’era ed era chiara, SOLO, era SBAGLIATA. E qualcuno si prese la responsabilità, per fortuna, di non rispettarla.
Paolo, il Comune di Firenze non ha fatto il suo dovere perché il Sindaco e il Consiglio comunale non possono decidere di mandare in carcere nessuno, almeno secondo la Costituzione. Stop.
Le metropoli degli Usa sono piene, letteralmente piene, di gente che fa accattonaggio. Giuliani è riuscito a ripulire per un breve periodo una parte non piccola della zona di Manhattan, che notoriamente non è tutta New York, usando le maniere forti. Ma quando una società produce milioni di gente povera, hai voglia a usare le maniere forti… solo un leader politico ci riuscì a ripulire il suo intero paese dagli accattoni e dagli zingari: Adolf Hitler. Poi però ci aggiunse: gli storpi, gli omosessuali, gli ebrei… insomma, gli prese un po’ la mano, povera stella.
io penso che questo paese vada resettato completamente, la cosa più triste penso che sia proprio essere italiani , governati da stronzi e inetti del cazzo buoni solo a parlare….. dicono che sia la california la repubblica delle banane, ma in un paese dove chi ammazza stupra ruba in pratica rompe il cazzo ,,ho qualche dubbio…ma io li capisco perchè se io fossi un fiodenamignotta stupratore e assassino sarei il primo a voler venire in italia, tanto non ti fanno niente. FANCULO PAESE DE MERDA