Leggendo Luca e percependo dai giornali quello che sta succedendo mi è venuto spontaneo pensare al Titanic.
Ne è uscito un post dal titolo: “Nearer, my God to Thee”. La leggenda dice che sia l’inno che suonava l’orchestra mentre la nave affondava. Speriamo di non dovere sentire anche noi quelle note.
Anche perchè noi il brano ce l’avremmo in casa. Quello di Francesco De Gregori: “E il capitano disse al mozzo di bordo “Giovanotto, io non vedo niente. C’è solo un po’ di nebbia che annuncia il sole.Andiamo avanti tranquillamente”.
Un abbraccio
Chapeau per il commento qui sopra di Kkarl.
Dopo aver letto il punto di Luca Sofri, io direi che sarebbe il caso per voi tutti di andare a capo. Lo so, non lo farete. Non ancora.
Caro Anellidifumo,
hai capito benissimo che non lo faremo (almeno non ancora). Anche se – sempre per fare “citazioni dotte” – mi sento tanto Totò/Pasquale che prendeva schiaffoni a più non posso e a chi gli chiedeva perchè non reagiva rispondeva: “voglio proprio vedere questo qua dove vuole arrivare” .
Grande Kkarl! Dovesse andare male, per lo meno sarà possibile dire “ci abbiamo provato, abbiamo fatto tutto il possibile, noi eravamo là”. Rinunciare prima non giova e non fornisce l’appoggio per rivendicare poi.
Caro Giovanni, ti sbagli di grosso.
In politica, chi prende una cantonata mostruosa aderendo a un progetto che poi fallisce, dopo è considerato meno affidabile di chi ha mostrato di avere più fiuto e non ha seguito il gregge buttarsi dalla scogliera.
Kkarl, le tue immagini mi piacciono sempre di più. Speriamo che non deciderai anche di comprare il Colosseo, quando ti proporranno di vedertelo per appena 50mila lire. 🙂
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno nel Governo Draghi. Deputato di Italia Viva. Mi occupo di democrazia, di diritti e libertà, di enti locali, impresa e affari internazionali.
Ho fondato Parks - Liberi e Uguali.
6 risposte a “Il punto”
Leggendo Luca e percependo dai giornali quello che sta succedendo mi è venuto spontaneo pensare al Titanic.
Ne è uscito un post dal titolo: “Nearer, my God to Thee”. La leggenda dice che sia l’inno che suonava l’orchestra mentre la nave affondava. Speriamo di non dovere sentire anche noi quelle note.
Anche perchè noi il brano ce l’avremmo in casa. Quello di Francesco De Gregori: “E il capitano disse al mozzo di bordo “Giovanotto, io non vedo niente. C’è solo un po’ di nebbia che annuncia il sole.Andiamo avanti tranquillamente”.
Un abbraccio
Chapeau per il commento qui sopra di Kkarl.
Dopo aver letto il punto di Luca Sofri, io direi che sarebbe il caso per voi tutti di andare a capo. Lo so, non lo farete. Non ancora.
Caro Anellidifumo,
hai capito benissimo che non lo faremo (almeno non ancora). Anche se – sempre per fare “citazioni dotte” – mi sento tanto Totò/Pasquale che prendeva schiaffoni a più non posso e a chi gli chiedeva perchè non reagiva rispondeva: “voglio proprio vedere questo qua dove vuole arrivare” .
Grande Kkarl! Dovesse andare male, per lo meno sarà possibile dire “ci abbiamo provato, abbiamo fatto tutto il possibile, noi eravamo là”. Rinunciare prima non giova e non fornisce l’appoggio per rivendicare poi.
Caro Giovanni, ti sbagli di grosso.
In politica, chi prende una cantonata mostruosa aderendo a un progetto che poi fallisce, dopo è considerato meno affidabile di chi ha mostrato di avere più fiuto e non ha seguito il gregge buttarsi dalla scogliera.
Kkarl, le tue immagini mi piacciono sempre di più. Speriamo che non deciderai anche di comprare il Colosseo, quando ti proporranno di vedertelo per appena 50mila lire. 🙂