Il racconto di Roberto Saviano del suo ritorno a Casal di Principe, pubblicato quest’oggi da Repubblica, dice della camorra, della mafia e del potere criminale che soffoca il mezzogiorno più di ogni dossier, di ogni inchiesta giudiziaria, di ogni fotografia.
Per chi ami quelle terre un’altra lama, un altro colpo, un altro amaro risveglio. Se avete ripiegato la vostra copia di Repubblica senza averlo letto, tornate indietro questa sera o domani e leggetelo con ogni attenzione.
Imparerete dei cecchini a proteggere uno scrittore nel teritorio della nostra repubblica in tempo di pace, delle guardie del corpo, della saracinesche calate dei negozi, dei ragazzini con le braccia conserte per dimostrare che nessuno applaude l’infame, dell’arroganza del padre del boss, del potere mafioso che ci strangola.
E apprenderete anche dell’amarezza di un giovane scrittore: “E´ la storia di un´Italia resistente le cui lapidi sono portate nella voce di chi ricorda questi episodi, e li passa di bocca in bocca, mentre mi chiedo come mai in questi giorni, in queste ore, i governi, questo governo abbiano davvero fatto così poco.”
3 risposte a “Io sto con Saviano”
Mercoledi ho intervistato Roberto Saviano per il BBC World Service.
come lui disse « Il pericolo non nasce da chi pesca, trova, una nuova notizia, il pericolo nasce da chi la riesce a far passare, da chi rompe la crosta degli addetti ai lavori, da chi in qualche modo riesce a far veicolare dei messaggi, dei racconti »
spero di aver contribuito. il messaggio e’ andato in inglese in tutto il mondo. Roberto non sei solo.
l’intervista e’ sul sito BBC World Service Outlook programme
Caro Marco, noi de iMille stiamo cercando un contatto e-mail di Saviano. Immagino che avendolo intervistato tu lo abbia. Ce lo potresti passare?
Se si’ il mio e-mail e’ minetti@msu.edu