2 Ottobre 2007

Fa caldo

Diario

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2 ottobre 2007, a Mosca ci sono 19 gradi alle 11 di sera e il post di Corrado Truffi su Pennarossa mi pare assolutamente azzeccato.

4 risposte a “Fa caldo”

  1. ciriolina ha detto:

    non ci sono più le mezze stagioni… signora mia…
    l’uomo sparirà dalla terra per una nuova glaciazione.
    godiamoci questo tepore e non diciamo fesserie.

  2. Lorenzo ha detto:

    Già, godiamoci questo tepore, in attesa di finire sott’acqua per lo scioglimento dei ghiacciai! Ciriolina, spero che tu sappia nuotare o che abiti su una cima delle Alpi, che diventeranno graziosi atolli.

  3. Corrado ha detto:

    Prima di tutto grazie della citazione.
    @Lorenzo: beh, non esagerare. Se si fanno le politiche giuste, si può evitare il disastro. Il problema è farle, bene e in fretta.
    @Ciriolina: anch’io non sopporto il discorso generico sul tempo che fa. A luglio, mentre a Roma c’era un tempo fresco e favoloso, eppure i miei colleghi sostenevano che facesse caldo e mettevano l’aria condizionata a palla, avevo perfino scritto un post sul “tempo percepito”, una coglionata come l’inflazione percepita.
    Tuttavia, ti consiglierei vivamente di guardare i rapporti ICCP e UE sul cambiamento climatico e le sue cause o, più semplicemente, farti una visitina su http://aspoitalia.blogspot.com/ o su http://www.pik-potsdam.de/ .
    Lo so, qui da noi i “negazionisti” vanno di moda.
    Perché siamo un paese arretrato.

  4. francescoQQ ha detto:

    VELTRONI ci riprova…..e alcune associazioni gay (GAYLEFT) ci ricascano.
    Il probabile imminente Segretario del PD dichiara che oltre a lavorare per contrastare ogni forma di intolleranza e discriminazione attraverso il sostegno al disegno di legge contro la violenza sessuale…UDITE UDITE !!…..il PD “lavorerà anche per il riconoscimento con legge dei diritti delle persone che vivono nelle unioni di fatto, indipendentemente dal loro orientamento sessuale”….
    Veltroni non parla di Unioni Civili e tantomento di Matrimonio, ma bensì dell’ipocrita RICONOSCIMENTO DEI DIRITTI DELLE PERSONE CHE VIVONO NELLE UNIONI DI FATTO che è cosa ben diversa dai DIRITTI DELLE COPPIE DI FATTO.
    Nel primo caso riconoscendo diritti individuali di persone che vivono un’unione di fatto ad aver valore e ricoscimento è appunto solo l’individuo, nel secondo caso riconoscondo diritti della coppia in quanto tale ad aver valore e riconoscimento giuridico (oltre che sociale e culturale) è l’unione tra due persone anche dello stesso sesso, cosa che sia il programma dell’Unione che i DICO hanno evitato accuratamente.
    IVAN che ne dici?