Ho molti amici a cui voglio bene, ma ce n’è uno in particolare che per me è una specie di fratello, un fratello piccolo per oggettivi motivi anagrafici ma un fratellino di cui si va particolarmente orgogliosi. Provo per lui un affetto indiscutibile in senso letterale, nato da molte cose e sopra a tutto dalla consapevolezza del fatto che mai ho conosciuto qualcuno con un sistema di valori così perfettamente coincidente con il mio. Mio fratello è Marco Simoni, e ho scoperto un po’ per caso (qualche volta coi fratelli certe cose si danno erroneamente per scontate) che mio fratello ha appena aperto un blog.
Sono in sala di attesa alla Malpensa, ora, e stavo ingannando il tempo che mi separa dall’imbarco facendo un giro sul nuovo blog di Marco. E naviga naviga ho trovato uno scambio di battute tra lui e sua madre Elena, avvenuto, ritengo, molti anni fa:
Un giorno, ero bambino, dissi a mia madre: «da grande voglio lavorare per poter avere una casa grande». Stupito che a lei non sembrasse una buona idea e un’ottima aspirazione per il futuro, le chiesi: «e fare il politico è una buona idea?» «Sì, se sei una persona onesta, e ti batti per i tuoi ideali, è un bel modo di aiutare gli altri», mi rispose.
Molti anni dopo, era la fine di luglio del 2005, i genitori di Marco erano a Londra proprio mentre Marco ed io decidevamo di lanciare la mia candidatura alle primarie. Era una decisione spaventosa per me, e una sera, seduti in un pub davanti ad una una birra io chiesi ad Elena se fare quel passo così avventuroso le sembrasse davvero una buona idea. Credo abbia risposto a me proprio con le medesime parole con le quali aveva risposto a Marco tanti anni prima.
Credo sia grazie a quelle parole, così uguali anche se dette a distanza di tanto tempo, che Marco ed io facciamo politica, ed ora che penso ad Elena sua madre e al suo ruolo in tutto questo anche questa sensazione che lui sia mio fratello assume d’improvviso una connotazione completamente nuova.
2 risposte a “La madre di mio fratello”
bel post, Ivan.
E la foto fa molto Quentin Tarantino 🙂
Ivan, non farmi scoprire delle parentele scomode con te per la proprietà transitiva delle stesse… 😉 Bel post, sì.