In un mondo di adulti, se uno sbaglia, paga. Non si tratta di prevedere una pena retributiva per un peccato commesso, si tratta invece di stabilire un elementare principio di responsabilità. Se uno sbaglia, si assume le conseguenze del suo errore. Ma insomma, io trovo che sia incredibile (proprio nel senso che non ci credo) che uno che fa il ministro della Repubblica non apprezzi le conseguenze di un gesto clamoroso come quello di confondere i manifestanti di Genova e i poliziotti che hanno torturato i malcapitati che dormivano alla Diaz. Ora Di Pietro legge Travaglio e dice che “gli ha aperto gli occhi”. Ci mancava solo il ministro dei lavori pubblici che guida ad occhi chiusi.
15 risposte a “Guidare a fari spenti nella notte”
Il buon Tonino – l’uomo delle eggs in the basket – proprio non ti sta simpatico, eh? 🙂
in ogni caso, stavolta Tonino l’ha fatta grossa. Non solo in termini di decisione (rifiutare la commissione d’inchiesta), ma anche di immagine (farlo assieme al polo e mastella).
Ero a Genova per il G8. Voi c’eravate? Davanti a noi in tranquillissima fila c’era qualche cosa, un rumore confuso, poi, gli elicotteri sopra di noi, e siamo tornati indietro tutti interi solo perché c’era la vecchia CGIL che ci insegnava a tenere ciascuno un pezzo dei bastoni lunghi che facevano da barriera, per tenere unito il corteo, per stare insieme, e non fare entrare i violenti. C’era una signora molto bella anziana tutta insanguinata. In quel momento ho provato molto odio per i provocatori, siano essi black blocks o poliziotti. Prima era una festa con la gente che ci spruzzava acqua dalle terrazze perché faceva molto caldo. La sera, ancora caldissimo, alla stazione passa una camionetta di poliziotti a tutta velocità e ci insulta. Mi domando e vi chiedo: perché in Italia in un modo o nell’altro i violenti hanno il primo posto? Non so spiegarmelo. Anche in Inghilterra esistono molti violenti, ma sono chiaramente etichettati come un problema sociale, non dei modelli impliciti.
Alessandro,
perché la polizia, in italia come ovunque, sa sempre di potere farla franca. E’ il bastone del potere, capitalista come sovietico. Meno ce n’è, meglio è. Sempre.
a’ricca’, vieni in olanda e vedi come il “bastone del potere” qui fa il suo mestiere e basta. Di polizia cosi’, meglio averne il giusto. Per cortesia, restiamo coi piedi per terra.
Filippo, io sono con i piedi per terra, e ti assicuro che in Italia, Francia, Inghilterra (ricordiamoci degli irlandesi), Germania, USA, la polizia fa quello che vuole, ha comportamenti razzisti e fascisti, e quando qualcuno dice qualcosa, allora si attacca il corpo e tante stronzate.
Scusami, ma l’Olanda è un micro-paese che non può essere preso come modello. E poi anche da quelle parti credo che la polizia non ha la mano tenera con chi manifesta contro il potere costituito. Quindi, resta con i piedi per terra e non mitizzare tutto ciò che viene dalla terra d’olanda. Guardati bene intorno oltre le apparenze …
riccardo, la situazione tedesca varia molto da regione a regione, in alcune la polizia e’ quantomeno esagerata, in altre molto piu’ permissiva. In Olanda la situazione e’ diversa, qui la tolleranza e’ molto alta, quanto pero’ e’ dura la mano contro chi infrange le regole. E poi basta mitizzare questo “potere costituito”, manco fossero gli uomini in nero. Me par de star su Martin Mistere.
Io non mitizzo il “potere costituito”, solo che esiste. Esistono le pulsioni di chiudersi nel proprio fortino, di separare di qua e di là, di creare ingiustizie spacciandole per sicurezza e giustizie.
Tutte palle, che sono semplicemente lo specchio del potere, dello status quo, che fa comodo a pochi e specchietto per i più.
Insomma, sti ultimi giorni mi stanno veramente esasperando, quasi quasi ritorno anarco-sindacalista ….
anarco-sinadacalista! yuppi!
anarco-sinadacalista! yuppi!
anarco-sinadacalista! yuppi!
anarco-sinadacalista! yuppi!
rigà:
il punto é semplice: l’habeas corpus oltre ad esistere dovrebbe essere rispettato.
e se qualcuno non lo si rispettasse, bisognerebbe farne pagarne il prezzo giusto.
non ci vorrebbe nessun “due pesi due misure”.
su questo siamo d’accordo tutti no? ecco.
rigà:
il punto é semplice: l’habeas corpus oltre ad esistere dovrebbe essere rispettato.
e se qualcuno non lo si rispettasse, bisognerebbe farne pagarne il prezzo giusto.
non ci vorrebbe nessun “due pesi due misure”.
su questo siamo d’accordo tutti no? ecco.
rigà:
il punto é semplice: l’habeas corpus oltre ad esistere dovrebbe essere rispettato.
e se qualcuno non lo si rispettasse, bisognerebbe farne pagarne il prezzo giusto.
non ci vorrebbe nessun “due pesi due misure”.
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e se qualcuno non lo si rispettasse, bisognerebbe farne pagarne il prezzo giusto.
non ci vorrebbe nessun “due pesi due misure”.
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