Certo, però, è strano che il nostro parlamento non riesca ad approvare una legge sulla violenza domestica e che rischi di far cadere il governo pur di non approvare delle ovvie norme anti-omofobia. Vuol questo forse dire che la maggioranza dei nostri parlamentari approva la violenza sulle donne e l’omofobia?
E se la Binetti rischia di far cadere il governo perché teme che le norme europee anti-omofobia pongono rischi alla libertà di espressione del Vaticano, vuol questo forse dire che la Binetti pensa apertamente che il Vaticano sia omofobo e razzista? E come si fa a vivere in un paese dove si fa fatica anche a considerare la violenza, il razzismo e l’omofobia negativamente in modo unanime e trasversale? Ma allora quale cappero è il contratto sociale che ci lega? Quali i valori condivisi, in questo benedetto paese?
E la politica, cosa fa la politica per educare la collettività all’inclusione, al rispetto, all’accettazione, alla pace sociale? Al di là del piccolo interesse della propria parte – politica, economica o anche religiosa – quand’è che questi mille signori si ricordano di darci esempio di come ogni parlamentare rappresenti, secondo il mandato costituzionale, la nazione?
16 risposte a “No, così, tanto per chiedere”
Trovo abbastanza curioso che tu, da aderente al Partito Democratico, ponga di questi interrogativi. Non dovresti essere già abbastanza in grado di rispondere?
E’ lì il punto. Bisogna dare l’esempio. Anche noi però facendo qualcosa anche piccolo per la comunità in cui viviamo.
Proviamo anche con questa cosa sotto… almeno per capire come ci stanno prendendo in giro…
Ciao a tutti,
abbiamo pubblicato la prima parte della relazione sulla giustizia, dopo l’incontro con il professor Vincenzo Greco.
http://www.lbunder40.ilcannocchiale.it
Ale
E’ lì il punto. Bisogna dare l’esempio. Anche noi però facendo qualcosa anche piccolo per la comunità in cui viviamo.
Proviamo anche con questa cosa sotto… almeno per capire come ci stanno prendendo in giro…
Ciao a tutti,
abbiamo pubblicato la prima parte della relazione sulla giustizia, dopo l’incontro con il professor Vincenzo Greco.
http://www.lbunder40.ilcannocchiale.it
Ale
una così, anche per consonanza di tinta di capelli, dovreste DONARLA all’udc
e se volete aggiungerci pure monsignor d’alema, la comunità GLBTQ ve ne sarà grata!!!!!!!!
Scusa Skalfa, ti sei mai fatto un giro in Kilombo, il sedicente metablog delle sinistre, in cui c’è più d’uno che ritiene “fascista” limitare la libertà di espressione di chi vuole picchiare i froci, insultare i negri, linciare gli ebrei?
Così, tanto per capire chi vi siete tirati dentro casa, e non gratis. Per prendervi questa marmaglia vi siete persi per strada molte persone di estrazione liberal- o socialdemocratica, che alle prossime elezioni si tureranno il naso per votare i rifondaroli inconcludenti o cristianamente si asterranno. Come me.
il censis ieri parlava di società “mucillagine”.
e il tg3 di ieri era fantastico
– morti sul lavoro
– governo che traballa su cose su cui non dovrebbe traballare
– malasanità
– prima alla scala
come dire, il classico sentimento da Titanic con l’orchestrina sopra….
Caro Ivan, in molti (ma non in tutti) i Paesi occidentali c’è qualcuno nella società o nel Parlamento che sostiene apertamente la discriminazione dei gay o di altre minoranze. Non è un fenomeno edificante, ma è un fenomeno “normale” intendo per normale il fatto che le opinioni siano le più varie possibili su ogni argomento.
Quello che non è per niente normale è che la persona che ha votato contro alla Fiducia e contro al Trattato di Amsterdam faccia parte del tuo stesso partito.
Perché non organizzi una raccolta di firme dentro al PD per chiederne l’espulsione?
Vi darebbe un po’ di fisionomia politica, almeno.
Ivan, bada bene: se tu raccogliessi le firme per l’espulsione della Binetti (almeno di lei, che diamine!) sarebbe un’operazione politica che vi darebbe fisionomia politica in QUALUNQUE caso. Anche se la tua raccolta fallisse.
Davvero, pensaci. Secondo me lo dovresti proprio fare.
“il partito” ossia prodi and co. non avrà il coraggio di chiederne l’espulsione, per via del governo traballante. figurati se fanno qualcosa. quello che si puo’ fare e chiederne le dimissioni (!!!???) o l’espulsione raccogliendo firme. si fallirà forse, ma almeno é un segno. e la Sra. come si puo’ tenere dentro il partito una persona pronta a tradirlo. Binetti ed i suoi futuri emuli capiranno: nel nostro partito non c’é spazio per i traditori.
perché il punto é questo: la Deputata Binetti:ha tradito un patto. un patto che era implicito al suo mandato. contribuendo ad una eventuale caduta del governo la Deputata non fa altro che seguire la logica del massimalismo che porto, in altre circostanze, alla caduta del Primo Governo Prodi. sarà duro dirlo ma é la santa verità: la Deputata Binetti si é comportata da traditrice.
in UK gente cosi la cacciano fuori. in Italia in genere li ricompensano. dov’é l’errore?
“il partito” ossia prodi and co. non avrà il coraggio di chiederne l’espulsione, per via del governo traballante. figurati se fanno qualcosa. quello che si puo’ fare e chiederne le dimissioni (!!!???) o l’espulsione raccogliendo firme. si fallirà forse, ma almeno é un segno. e la Sra. come si puo’ tenere dentro il partito una persona pronta a tradirlo. Binetti ed i suoi futuri emuli capiranno: nel nostro partito non c’é spazio per i traditori.
perché il punto é questo: la Deputata Binetti:ha tradito un patto. un patto che era implicito al suo mandato. contribuendo ad una eventuale caduta del governo la Deputata non fa altro che seguire la logica del massimalismo che porto, in altre circostanze, alla caduta del Primo Governo Prodi. sarà duro dirlo ma é la santa verità: la Deputata Binetti si é comportata da traditrice.
in UK gente cosi la cacciano fuori. in Italia in genere li ricompensano. dov’é l’errore?
“il partito” ossia prodi and co. non avrà il coraggio di chiederne l’espulsione, per via del governo traballante. figurati se fanno qualcosa. quello che si puo’ fare e chiederne le dimissioni (!!!???) o l’espulsione raccogliendo firme. si fallirà forse, ma almeno é un segno. e la Sra. come si puo’ tenere dentro il partito una persona pronta a tradirlo. Binetti ed i suoi futuri emuli capiranno: nel nostro partito non c’é spazio per i traditori.
perché il punto é questo: la Deputata Binetti:ha tradito un patto. un patto che era implicito al suo mandato. contribuendo ad una eventuale caduta del governo la Deputata non fa altro che seguire la logica del massimalismo che porto, in altre circostanze, alla caduta del Primo Governo Prodi. sarà duro dirlo ma é la santa verità: la Deputata Binetti si é comportata da traditrice.
in UK gente cosi la cacciano fuori. in Italia in genere li ricompensano. dov’é l’errore?
“il partito” ossia prodi and co. non avrà il coraggio di chiederne l’espulsione, per via del governo traballante. figurati se fanno qualcosa. quello che si puo’ fare e chiederne le dimissioni (!!!???) o l’espulsione raccogliendo firme. si fallirà forse, ma almeno é un segno. e la Sra. come si puo’ tenere dentro il partito una persona pronta a tradirlo. Binetti ed i suoi futuri emuli capiranno: nel nostro partito non c’é spazio per i traditori.
perché il punto é questo: la Deputata Binetti:ha tradito un patto. un patto che era implicito al suo mandato. contribuendo ad una eventuale caduta del governo la Deputata non fa altro che seguire la logica del massimalismo che porto, in altre circostanze, alla caduta del Primo Governo Prodi. sarà duro dirlo ma é la santa verità: la Deputata Binetti si é comportata da traditrice.
in UK gente cosi la cacciano fuori. in Italia in genere li ricompensano. dov’é l’errore?
Le “prove generali” di quello che sta succedendo ora le hanno fatte nello scorso governo “di sinistra”, quando una parlamentare della Margherita, Patrizia Toia (ribattezzata per l’occassione “quella gran Toia”) bloccò una legge in cui si estendeva l’aggravante dell’odio razziale anche agli attacchi contro i gay, e le proteste furono deboli e confuse anche da parte del movimento LGBT.
Oggi dunque i clericali raddoppiano la posta, ma l’intento rimane identico: lo Stato implicitamente deve invitare i violenti a non prendersela con le minoranze etniche o religiose, quanto piuttosto con i gay, dato che penalmente si rischia di meno.
Questa è l’essenza stessa della discriminazione: a due categorie nella stessa situazione (cioè a rischio violenza, per esempio ebrei e gay) si applica una differente legislazione, tutelando l’una ma non l’altra. Non importa se si tratti di picchiare, come allora, oppure insultare, licenziare arbitrariamente o incitare al linciaggio, come ora: farlo contro i gay dev’essere più facile che contro le altre minoranze, per i sedicenti “cattolici politici”, che in realtà andrebbero chiamati “fascio-clericali”, che è il nome che portano nel resto d’Europa.
E’ venuto il momento di incantenarsi ai cancelli, fare scioperi della fame, astensioni dal lavoro, atti di disobbedienza civile, e qualunque altra azione di protesta legittima: quello che noi liberali (democratici e conservatori, non solo gay) avremmo dovuto fare allora e non abbiamo fatto per paura di quello che è avvenuto comunque, cioè il ritorno al potere di Berlusconi.
Per quanto sia moralmente repellente doverlo ammettere, per i gay è più vantaggiosa una destra che blocca ogni tutela alle minoranze piuttosto che una sinistra che tutela le altre minoranze, lasciando esposti all’odio e alla violenza solo omo- e transessuali.
Già il PD non è per niente credibile, in costante odore di inciucio, con Berlusconi in primis. Se continuate a tenere simili personaggi tra le vostre fila, alle prossime elezioni, ho idea che andrete incontro ad una sonora sconfitta. La proposta di Anellidifumo è la via che democraticamente andrebbe percorsa da persone come te che sono all’interno del partito. In bocca al lupo …
beneficio del dubbio, magari la signora ha votato contro per questo (da repubblica) 🙂
“Nel decreto sulla sicurezza c’è il riferimento a un articolo sbagliato del Trattato di Amsterdam: quello giusto – in cui si parla di discriminazioni sulla base dell’orientamento sessuale – non era l’articolo 13 effettivamente citato nel decreto ma il numero 2, comma 7”
Non riescono nemmeno a copiare una legge o a mettere un riferimento corretto…
Scalpha stasera da Crozza due paroline sul caso Luttazzi?