I vescovi spagnoli accusano il governo di “dissolvere la democrazia” con le leggi del Governo Zapatero, e il Partito Socialista risponde con un comunicato dal titolo “Las cosas en su sitio”, che riporto qui di seguito integralmente. E’ un documento che passo volentieri ai colleghi della Commissione Valori perché lo studino e si facciano ispirare su quali debbano essere i valori di un partito progressista e democratico, in questo secolo e in questa parte di mondo.
“I socialisti esprimono, come sempre, il proprio rispetto dell’esercizio da parte dei cittadini del proprio diritto a riunirsi e a manifestare liberamente. Allo stesso modo esprimiamo il nostro rispetto per gli atti liturgici o confessionali che si celebrano nel nostro paese ma desideriamo precisare la nostra posizione sulle dichiarazioni pubbliche, di contenuto politico, rilasciate da alcuni responsabili della Chiesa Cattolica durante la manifestazione tenutasi a Madrid il 30 dicembre.
1. E’ la Costituzione del 1978 che stabilisce che la sovranità appartiene al popolo, dal quale emanano tutti i poteri dello Stato. E’ la Costituzione di tutti gli spagnoli che proclama che tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge, senza che ci possa essere discriminazione basata sulla religione. E’ la Costituzione che garantisce la libertà religiosa e che stabilisce che nessuna confessione possa assumere il carattere di religione di stato. Ed è la medesima Costituzione, base ultima dei valori e dei principi sui quali si legittima l’ordine della convivenza sociale, quella che ha stabilito che il rispetto della legge e dei diritti degli altri è il fondamento dell’ordine politico e della pace sociale.
2. Durante gli ultimi trent’anni, la maggioranza degli spagnoli ha deciso di estendere i diritti e le libertà individuali e rafforzare le politiche sociali in favore della dignità delle persone, obiettivo ultimo dell’ordine democratico.
In questi ultimi quattro anni, nuove leggi hanno allargato i diritti sociali e politici proprio delle famiglie.
Lo hanno fatto stabilendo una serie di iniziative volte a promuovere la natalità, a conciliare il lavoro e la vita in famiglia, a dare dignità alle famiglie di pensionati con le pensioni più basse, a dare supporto alle famiglie con persone non autosufficienti, a concedere borse di studio alle famiglie meno abbienti per consentire ai loro figli di proseguire negli studi…
In questi quattro anni nuove leggi hanno anche creato nuovi diritti: è stata approvata una legge per l’uguaglianza tra uomini e donne; una che ha riconosciuto il diritto a contrarre matrimonio a tutte le persone, senza discriminazioni basate sull’orientamento sessuale, e a poter porre fine liberamente a relazioni coniugali esaurite senza dover soffrire di lungaggini che non hanno alcuna giustificazione.
3. La forza della democrazia consiste nel garantire la convivenza di scelte ideologiche, morali e religiose diverse tra loro, senza che si debba accettare l’imposizione di nessuna scelta in particolare. In questo senso, in un regime di libertà, la fede non può farsi legge. La legittimità dei valori e delle regole della convivenza civile nasce dai principi e dalle procedure della Costituzione. Non c’è maggiore legittimità di quella della Costituzione.
Tutte le confessioni religiose hanno piena autonomia dottrinale nei confronti di chi quelle religioni professa ma è la società che, attraverso i suoi rappresentanti, ha la potestà di stabilire i principi di libertà individuale e di convivenza per tutti i cittadini. Solo chi ignora o non rispetta deliberatamente questi principi si allontana dai fondamenti essenziali della democrazia.
4. Noi socialisti, guidati dalle nostre convinzioni democratiche e dalla difesa delle libertà individuali, non faremo passi indietro: continueremo a lavorare perché tutti i cittadini spagnoli siano più liberi e con più diritti e perché, allo stesso tempo, il nostro vivere civile sia più rispettoso e tollerante.
Madrid, 2 gennaio 2008″
41 risposte a “Le cose al proprio posto”
Mi viene da piangere. Ti immagini uno dei nostri politici, uno qualsiasi, che pronuncia un discorso del genere?
Io no.
Mi viene da piangere. Ti immagini uno dei nostri politici, uno qualsiasi, che pronuncia un discorso del genere?
Io no.
hai ragione Giulia, oggi sembrerebbe, a prima vista, inimmaginabile.
sarebbe però bello iniziare il 2008 con delle prospettive più ottimiste ed iniziare ad essere fermi sui punti fondamentali che ci contraddistinguono.
e ottimisticamente penso che, oltre ad Ivan obviously, anche un cuperlo potrebbe dirle queste cose e magari riusciremmo a sentirle anche da un veltroni che sentisse forte la spinta di sempre più persone che chiedono con voce pacata ma ferma dei segnali per sentirsi di nuovo orgogliosi di vivere in Italia…..
Sì, Giulia, un po’ vien da piangere anche a me… La nostra Costituzione ha compiuto, solo una settimana fa, 60 anni e un discorso del genere sarebbe stato bello sentirlo fare. Ma siamo duemilaott..imisti: chissà?
mo
Sì, Giulia, un po’ vien da piangere anche a me… La nostra Costituzione ha compiuto, solo una settimana fa, 60 anni e un discorso del genere sarebbe stato bello sentirlo fare. Ma siamo duemilaott..imisti: chissà?
mo
applausi.
clap clap clap.
Che c’e’ di strano ? Anche in Italia discorsi del genere sono all’ordine, non dico del giorno, ma almeno della settimana.
Solo che a farli sono i preti !!! LOL
…in Spagna invece i preti questi discorsi li subiscono …poi mandano giu e tacciono.
E che cazzo altro potrebbero fare ? Invocare le schiere degli angeli ?
Al clericalismo, alla bisogna, si risponde con l’ANTIclericalismo, non con il cerchiobottismo inclusivo.
VIVA Zapatero e i socialisti spagnoli!!!!
E visto che ci siamo VIVA anche Obama che ha trionfato in Iowa contro le rughe dei Clinton!
Tornando alla Spagna, sbaglio o da noi la sinistra ha tanto celebrato il successo elettorale di Zapatero in tempi di campagna elettorale per poi “scaricarlo” politicamente appena ha cominciato a fare cose da grande partito laico e riformista? Mah.
Buon anno a tutti e speremo ben!
Invierei questo comunicato al signor Reichlin che fa il presidente della commissione “valori” del Pd. Ma il vecchio Alfredo rimpiange Togliatti e Berlinguer proprio come il cardinal Bertone!! Stiamo messi proprio male.
Il Giulianone nazionale, comunista doc, ha ribaltato tutto sto fango sul Pd, parlando della 194, che, dopo un referendum stravinto, viene messa in discussione dalla chiesa e da tutti gli ex dc, fra loro solidali nonostante il diverso schieramento.
In tal modo vengono fuori gli equivoci italiani: a sinistra la conservazione, a destra i reazionari!
Ma i riformatori in Italia ci sono?
Invierei questo comunicato al signor Reichlin che fa il presidente della commissione “valori” del Pd. Ma il vecchio Alfredo rimpiange Togliatti e Berlinguer proprio come il cardinal Bertone!! Stiamo messi proprio male.
Il Giulianone nazionale, comunista doc, ha ribaltato tutto sto fango sul Pd, parlando della 194, che, dopo un referendum stravinto, viene messa in discussione dalla chiesa e da tutti gli ex dc, fra loro solidali nonostante il diverso schieramento.
In tal modo vengono fuori gli equivoci italiani: a sinistra la conservazione, a destra i reazionari!
Ma i riformatori in Italia ci sono?
Barak!
Barak!
BArak!
Salve Ivan,
hai visto su “Il Mondo” in edicola oggi con il Corriere della Sera l’intervista a Lapo Elkann che si scagliava contro “i geronti” e l’Italia senza meritocrazia? Mi sembrava di sentire parlare te!
E’ noto che riportare l’Italia alla normalità è un fatto rivoluzionario.Allora visto che in Italia non è possibile vivere come in un paese normale ricorriamo all’Europa mettiamo in mora l’Italia sui diritti civili.Al TG1 di oggi il pontefice benedicente assisteva al pasto di alcuni poveri.Il giornalismo italiano genuflesso non sa avere nemmeno pietà.
Il nocciolo della questione con le Chiese secondo me sta tutto o quasi nel comma 1 dell’ art.10 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’UE (http://www.europarl.europa.eu/charter/pdf/text_it.pdf):
“Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione. Tale diritto include la
libertà di cambiare religione o convinzione, così come la libertà di manifestare la propria religione o la
propria convinzione individualmente o collettivamente, in pubblico o in privato, mediante il culto,
l’insegnamento, le pratiche e l’osservanza dei riti.”
Questo articolo diventerà legge non appena entrerà in vigore il Trattato di Lisbona (ovvero tra circa un anno, anno e mezzo).
Per come la vedo io tutte le controversie recenti hanno ruotato intorno a quest’articolo i cui contenuti sono stati anticipati nelle prassi della Chiesa Cattolica e nella famosa richiesta (e pratica) di poter dire pubblicamente qual’è il punto di vista della Chiesa medesima su ogni materia eticamente sensibile compreso come votare al referendum sulla fecondazione assistita e via dicendo. E penso che anche in futuro i problemi verteranno intorno a quest’articolo, in particolare a come debba essere interpretato quella “libertà di manifestare la propria religione o la
propria convinzione individualmente o collettivamente, in pubblico o in privato, mediante il culto,
l’insegnamento, le pratiche e l’osservanza dei riti”, libertà di manifestare la propria convinzione in pubblico…
Ora dov’è che la Chiesa Cattolica snatura questo articolo e dove secondo me nasce il problema? La Chiesa Cattolica è una struttura gerarchica che prevede un certo grado di ubbidienza dall’alto verso il basso e non prevede un contraddittorio ovvero una critica sistematica delle posizione proposte (o imposte) dall’alto. Quando il presidente della CEI o il Papa esprimono la loro opinione perciò essa non viene letta da tutti gli altri liberi cittadini come un’opinione personale, ma come un ordine e pure senza contraddittorio interno, e il più delle volte neanche esterno (di certo non i TG), al massimo chi contraddice sono i soliti atei o agnostici o laicisti che cercano di riequilibrare la bilancia.
Ma l’art.10 può funzionare e garantire la libertà solo se giochiamo ad “armi” pari. Infatti esso mira anche alla difesa della possibilità di CAMBIARE opinione, religione o convinzione. E come è possibile cambiare opinione se non ascoltando diverse opinioni, o diverse critiche ad una certa opinione, ovvero senza un dibattito?
Per questo secondo me la priorità in questo momento è impegnarsi perché i mass media e in genere chi organizza queste “esternazioni pubbliche” di convinzione comincino a presentare un maggior contraddittorio.
Come è diventata prassi (e legge) che quando un politico del partito A dice una cosa poi vengono sentiti anche i rappresentanti degli altri partiti, allora si dovrebbe cominciare a fare la stessa cosa con le varie convinzioni, se si manda in TV il Papa poi bisogna mandare anche il rappresentante ortodosso, quello valdese, luterano, anglicano, ebreo, musulmano, induista, buddhista, quello agnostico e quello ateo (chiedo scusa se me ne sono dimenticato qualcuno).
PS
scusa Ivan per il lungo commento, ma era difficile spiegarsi in meno righe
A mio avviso la parte più significativa dell’Art. 10 della Carta dei Diritti Fondamentali del’UE citata da Giacomo, è quella finale. E’ lì che spiega in quale modo gli INDIVIDUI possano manifestare il proprio credo, ovvero: “…mediante il culto,
l’insegnamento, le pratiche e l’osservanza dei riti”. Le continue e quotidiane ingerenze della Chiesa nella politica, tutto possono essere tranne che culto, insegnamento o pratica di riti.
Quell’articolo provvidenziale riporta la religione ad una “sfera religiosa” individuale: permette a chi crede in qualcosa di essere libero di manifestare il proprio culto, non autorizza di certo la Chiesa di mettere bocca su tutti gli argomenti “eticamente sensibili” ed orientare come marionette l’elettorato credente.
Possibile che in Italia non ci sia un giornalista con le palle che azzardi a fare una sorta di “pastone” anche con le deliranti affermazioni vaticane? Il clamore e le polemiche non mancherebbero…
E’ che la Chiesa ha tutto il diritto di “rompere”. Lo fa da 2000 anni e non smetterà di farlo proprio ora che le cose si fanno divertenti…
..il guaio è che da noi fanno tutti a gara per incensarla e ingraziarsi il popolo cristiano, che, il più delle volte viene considerato coglione.
Ammiro quei socialisti spagnoli. Sono con le palle, a differenza dei nostri che le hanno regalato al Vaticano per appenderle al relativo albero natalizio.
In Spagna la dittatura franchista è terminata teoricamente il 20 novembre 1975 con la morte del caudillo, mentre la data che ha segnato la fine del regime è stata il 20 dicembre 1973, quando gli attivisti dell’Eta (organizzazione clandestina dei paesi baschi) fece saltare per aria (al quinto piano) l’auto del primo ministro spagnolo. A quel punto el caudillo, capì che il regime sarebbe fragorosamente caduto se non avesse “aperto” la Spagna. Il resto è storia recente (almeno per me), si sono succeduti governi a guida democristiana (di destra) dal 1976 al 1982 e dal 1996 al 2004, e socialista (di sinistra) dal 1982 al 1996 e dal 2004 ad oggi.
Nessun equivoco su laicismo e religiosità, nessun inganno sul percorso democratico che la Spagna doveva percorrere, obiettivi comuni dei due partiti miglioramento generale dell’economia ovviamente con squadre decisamente diverse.
In Italia invece gli equivoci si trascinano da secoli. La Chiesa di Roma ancora non ha cessato di vendicarsi contro i garibaldini e la massoneria, veri artefici dell’unificazione dell’Italia il 20 settembre 1870. Ha sempre ostacolato il progresso della nazione. E’ scesa a patti col regime fascista (inizialmente laico) di fatto rovinandolo dall’interno. Ha bidonato il lider massimo Togliatti con l’articolo 7. Uno dei figli migliori della stagione del dopoguerra (Aldo Moro) è stato barbaramente ucciso senza che il Vaticano muovesse un dito (solo Papa Paolo VI, uomo di 81 anni e malato si mosse, ma non la Chiesa nel suo complesso che rimase in vergognoso silenzio).
Negli scontri diretti e puliti (divorzio) ha clamorosamente perso.
Ha cominciato a giocare “sporco” con la fine della DC, promettendo al migliore offerente, il suo minuscolo ma determinante pacchetto di voti.
Boicotta il sistema democratico dei referendum facendo campagna a tappeto nelle parrocchie per l’astensione, ovvero l’unica opzione che le permette di contare ancora qualcosa.
Organizza e finanzia profumatamente manifestazioni sulla “famiglia” con una pletora di pluridivorziati senza vergogna (Casini, Berlusconi, Fini e tanti ex-dc da fare venire i conati).
Vuole distruggere sul nascere il PD usando come clava il comunista doc Ferrara, un uomo per tutte le stagioni (togliatti, berlinguer, craxi, berlusconi, ratzinger).
Non paga l’Ici sugli immobili destinati al lucro (alberghi, ristoranti, case di cura)
Ma in che paese viviamo ? Un paese dove le minoranze dettano legge, impongono con la prepotenza e la violenza (vedi la monnezza, i taxi, gli aerei, i graffitari, i blakblok, i papponi, i mafiosi, i tangentari, i pusher ) delle soluzioni assurde che tutti i contribuenti sono poi chiamati a pagare. Una magistratura che ha abdicato alle proprie funzioni, un sistema di controllo del territorio che non esiste più, una scuola che fa acqua da tutte le parti per una gestione contorta (ministeri, provincie, comuni), un sistema sanitario alla deriva per colpa dei medici che boicottano ogni tipo di riforma, con primari nominati per fede politica e che ormai numericamente sono più degli infermieri!
Ma dove cavolo viviamo?
Illuminante articolo di Paolo Flores D’Arcais:
http://www.liberacittadinanza.it/menunew/laicnew/flores80105
Zapatero sempre il migliore. Se vince alle prossime elezioni, io mi trasferisco in Spagna e in malora questo paese obsoleto!
Zapatero sempre il migliore. Se vince alle prossime elezioni, io mi trasferisco in Spagna e in malora questo paese obsoleto!
ragazzi miei. Sono cose che Boselli dice da anni. Il fatto è che voi continuate a star dietro ‘sto cavolo di PD e non vi accorgete che i socialisti sono tornati pronti a difendere i diritti di tutti.
Ivan, molla il pd ed aderisci al Ps….
ciao
ale
per non avere fiducia in boselli basta la presa per il culo (a me almeno che l’ho votata) della rosa nel pugno. Senza parlare di ugo palmiro intini e compagnia cantante.
E per non parlare di Angius, che si è alleato con De Michelis! non vi dice nulla l’operato truffaldino delll’ex ministro degli esteri? Ah, ma scusate ha pagato il suo conto con la giustizia e anche con la politica saltando come tanti ex socialisti ed ex comunisti ed ex dicci sul carro del vincitore berlusconi, sdoganando i fascisti e la destra più bieca e retriva.
Questa è gente pericolosa altro che i nostri del Partito Democratico!
Comunque il vostro dibattito è molto interessante e un grazie al nostro Ivan
E per non parlare di Angius, che si è alleato con De Michelis! non vi dice nulla l’operato truffaldino dell’ex ministro degli esteri? Ah, ma scusate ha pagato il suo conto con la giustizia e anche con la politica saltando come tanti ex socialisti ed ex comunisti ed ex dicci sul carro del vincitore berlusconi, sdoganando i fascisti e la destra più bieca e retriva.
Questa è gente pericolosa altro che i nostri del Partito Democratico!
Comunque il vostro dibattito è molto interessante e un grazie al nostro Ivan.
In confronto a Paola Binetti perfino un ex ladro come Gianni De Michelis è uno statista. Almeno si intende di politica estera e non crede a discese dello spirito santo. Intini, poi, chi lo insulta non lo legge e non lo ha mai letto, né sa come sia rimasta sempre pulita la sua fedina penale. Cara Giovanna e caro Carcamanno, fate pena.
@ ForestOne, sono d’accordo con te credo che quella sia l’interpretazione originaria pensata dagli estensori di quell’articolo, il problema è che la Chiesa Cattolica ritiene le continue prese di posizione sui “valori irrinunciabili” come parte del suo magistero, ovvero della sua pratica di educazione ed insegnamento
@Andrea, davvero interessante quell’articolo, soprattutto il punto in cui spiega come sarebbe un vero totalitarismo ateo, cioè l’imposizione di Stato di tutta una serie di pratiche che invece ora sono lasciate alla libera scelta dei cittadini e che non è affatto una derivazione necessaria del principio “legiferare come se Dio non esistesse”
http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=71864
Ivan ho scritto un commento ben argomentato mettendo anche il mio indirizzo e-mail (nel caso volessi rispondermi privatamente). Che fine ha fatto? Mi piacerebbe avere una risposta (alle domande che avevo fatto nel commento)
in realtà pare che il PSOE non si aspettava parole cosi’ aspre dalla manifestazione di domenica scorsa.
secondo quanto si sente lo stesso vaticano é rimasto sorpreso. Zapatero contrariamente a quanto si pensa ha perseguito una posizione di mediazione non oltranzista, non ha denunciato per esempio il concordato che lega la spagna alla chiesa (cio’ che gli é valso le critiche a sinistra da parte della formazione IU Izquierda Unida).
c’é un’ala dura della gerarchia cattolica spagnola che non accetta nemmeno la posizione mediarice di zapatero, ma essa é una minoranza capeggiata da vari movimenti di cui conoscete molto bene e daRouco Varela, vescovo di madrid.
cio’ che suona inaccettabile nelle parole di quest’ala oltranzista é che attribuiscono tutti i mali del presente al PSOE ed a Zapatero: ora la famiglia é in cirsi da decenni. Eppure durante gli 8 anni di Governo del PP, non era stata organizzata neppur mezza manifestazione.
la stessa cosa, con i dovuti distinguo, sembra essere avvenuta in italia. la repubblica non ha mai mosso un dito per la famiglia, eppure i “giorni della famiglia” e manifestazione varie si organizzano, guarda tu, quando c’é la sinistra al potere. prima pero nulla. ipocrisia?
in realtà pare che il PSOE non si aspettava parole cosi’ aspre dalla manifestazione di domenica scorsa.
secondo quanto si sente lo stesso vaticano é rimasto sorpreso. Zapatero contrariamente a quanto si pensa ha perseguito una posizione di mediazione non oltranzista, non ha denunciato per esempio il concordato che lega la spagna alla chiesa (cio’ che gli é valso le critiche a sinistra da parte della formazione IU Izquierda Unida).
c’é un’ala dura della gerarchia cattolica spagnola che non accetta nemmeno la posizione mediarice di zapatero, ma essa é una minoranza capeggiata da vari movimenti di cui conoscete molto bene e daRouco Varela, vescovo di madrid.
cio’ che suona inaccettabile nelle parole di quest’ala oltranzista é che attribuiscono tutti i mali del presente al PSOE ed a Zapatero: ora la famiglia é in cirsi da decenni. Eppure durante gli 8 anni di Governo del PP, non era stata organizzata neppur mezza manifestazione.
la stessa cosa, con i dovuti distinguo, sembra essere avvenuta in italia. la repubblica non ha mai mosso un dito per la famiglia, eppure i “giorni della famiglia” e manifestazione varie si organizzano, guarda tu, quando c’é la sinistra al potere. prima pero nulla. ipocrisia?
in realtà pare che il PSOE non si aspettava parole cosi’ aspre dalla manifestazione di domenica scorsa.
secondo quanto si sente lo stesso vaticano é rimasto sorpreso. Zapatero contrariamente a quanto si pensa ha perseguito una posizione di mediazione non oltranzista, non ha denunciato per esempio il concordato che lega la spagna alla chiesa (cio’ che gli é valso le critiche a sinistra da parte della formazione IU Izquierda Unida).
c’é un’ala dura della gerarchia cattolica spagnola che non accetta nemmeno la posizione mediarice di zapatero, ma essa é una minoranza capeggiata da vari movimenti di cui conoscete molto bene e daRouco Varela, vescovo di madrid.
cio’ che suona inaccettabile nelle parole di quest’ala oltranzista é che attribuiscono tutti i mali del presente al PSOE ed a Zapatero: ora la famiglia é in cirsi da decenni. Eppure durante gli 8 anni di Governo del PP, non era stata organizzata neppur mezza manifestazione.
la stessa cosa, con i dovuti distinguo, sembra essere avvenuta in italia. la repubblica non ha mai mosso un dito per la famiglia, eppure i “giorni della famiglia” e manifestazione varie si organizzano, guarda tu, quando c’é la sinistra al potere. prima pero nulla. ipocrisia?
in realtà pare che il PSOE non si aspettava parole cosi’ aspre dalla manifestazione di domenica scorsa.
secondo quanto si sente lo stesso vaticano é rimasto sorpreso. Zapatero contrariamente a quanto si pensa ha perseguito una posizione di mediazione non oltranzista, non ha denunciato per esempio il concordato che lega la spagna alla chiesa (cio’ che gli é valso le critiche a sinistra da parte della formazione IU Izquierda Unida).
c’é un’ala dura della gerarchia cattolica spagnola che non accetta nemmeno la posizione mediarice di zapatero, ma essa é una minoranza capeggiata da vari movimenti di cui conoscete molto bene e daRouco Varela, vescovo di madrid.
cio’ che suona inaccettabile nelle parole di quest’ala oltranzista é che attribuiscono tutti i mali del presente al PSOE ed a Zapatero: ora la famiglia é in cirsi da decenni. Eppure durante gli 8 anni di Governo del PP, non era stata organizzata neppur mezza manifestazione.
la stessa cosa, con i dovuti distinguo, sembra essere avvenuta in italia. la repubblica non ha mai mosso un dito per la famiglia, eppure i “giorni della famiglia” e manifestazione varie si organizzano, guarda tu, quando c’é la sinistra al potere. prima pero nulla. ipocrisia?
accipicchia chi ha fatto questa bella traduzione del documento in spagnolo?
accipicchia chi ha fatto questa bella traduzione del documento in spagnolo?
accipicchia chi ha fatto questa bella traduzione del documento in spagnolo?
accipicchia chi ha fatto questa bella traduzione del documento in spagnolo?
Il tuo blog si occupa di grandi temi, però mi aspetto una finestra sulla situazione grottesca dell’immondizia in Campania e qualche opinione dai partecipanti.
Napoli rappresenta il segnale fortissimo del fallimento senza attenuanti di almeno tre aspetti della società italiana.
Della politica nazionale,indifferente negli anni di fronte allo scempio dell’immondizia e senza la volontà di risolvere il problema.Questo sia con la destra che la sinistra al governo.
Della politica locale,questa tutta di colore “sinistro” che ha fatto negli anni dell’immondizia un veicolo di corruzione e di compravendita di consenso e voti.
Dei DS prima e ho paura del PD oggi, muti allora come ora di fronte alla pessima amministrazione offerta da Bassolino e dalla Iervolino.
Nè il governo nè il partito credo abbiano poteri istituzionali di intervento sulla persona/carica del governatore o del sindaco.Ciò nondimeno una forte e pubblica censura politica avrebbe almeno il significato di una futura esclusione da qualsiasi candidatura(e questo si sarebbe potuto fare almeno cinque anni fa).
Infine c’è da registrare il fallimento forse più grave di tutti.Quello dei napoletani che negli anni hanno rinnovato la fiducia a politici incapaci o corrotti(o entrambe le cose) e che oggi non scendono in piazza in tre/quattrocentomila per chiedere le dimissioni immediate dei responsabili politici di questa vergogna.In piazza a presidiare la loro città,notte e giorno per mettere fine a questa schifezza.Altro che i camionisti e i tassisti di Roma,loro sì che avrebbero la simpatia e il sostegno di tutti gli italiani. Staremo a vedere,fiducia poca. Ciao,saluti
a proposito dei cattolici e dei loro diritti:
http://www.illuminismo.ilcannocchiale.it/post/1727658.html
http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/esteri/benedettoxvi-18/papa-roma/papa-roma.html
Veltroni avrà annuito e serenamente, pacatamente chinato il capo al predicozzo Papale?
Dear Ivan,
I arrived here after watching your email address in an email from our common friend Alicia L. Congratulations for the website!
I simply wanted to add that the reason why the Catholic church puts so much preasure over the Spanish government is simply because 50% of the remaining Catholics in the World speak Spanish. And Spain is a reference -somehow- for them. So Spain is the actual battlegroung for the faith in many latin american countries.
Let me illustrate this fact with an example. If you go to Chueca (Madrid’s gay&lesbian district) you would realize that there is a significant population of latin americans (20%-30%). That means that many homosexuals in latin america come to live to Madrid for some years (or forever) because the feel better here that in their countries. So when they visit their countries of origin, they tell friends and relatives about the homo-marriage, the low levels of the population who practise religion, etc. etc.
This spreading of culture scares the church, and they are decided to fight against it.
Saluti!
Francisco