Prodi è caduto, ma con dignità. Ripartiamo da qui, per favore. Gli ho scritto una mail di ringraziamento.
Peccato non aver fatto il PD nei 5, dico 5 anni di governo Berlusconi. A questo proposito, possiamo liberarci di D’Alema?
Ora che Veltroni ha le mani libere, mi auguro che metta in sella persone intelligenti, giovani, uomini e donne in egual misura, e che rispondono a lui. Basta con l’idra 100 teste. Voglio un PD che rivolti l’Italia a partire dal lato peggiore di questo sconsiderato paese, il senso di inutilità dell’azione politica.
facciamo subito i nomi: dini, de gregorio, fisichella, mastella, barbato, turigliatto, scalera. con il loro voto o la loro astensione, hanno tradito il mandato degli elettori.
la domanda è: ma chi li ha scelti?
facciamo subito i nomi: dini, de gregorio, fisichella, mastella, barbato, turigliatto, scalera. con il loro voto o la loro astensione, hanno tradito il mandato degli elettori.
la domanda è: ma chi li ha scelti?
Per due volte il centrosinistra ha avuto la possibilità di risolvere una tra le peggiori anomalie italiane: il conflitto di interessi. E per due volte non l’ha fatto.
Berlusconi tornerà al governo, e ci resterà chissà per quanto.
Qui dobbiamo cambiare il mondo. Dobbiamo voltare pagina, mandare in pensione i vecchi incapaci rappresentanti, incartapecoriti in logiche e mentalità mesozoiche. BASTA!!!
Per due volte il centrosinistra ha avuto la possibilità di risolvere una tra le peggiori anomalie italiane: il conflitto di interessi. E per due volte non l’ha fatto.
Berlusconi tornerà al governo, e ci resterà chissà per quanto.
Qui dobbiamo cambiare il mondo. Dobbiamo voltare pagina, mandare in pensione i vecchi incapaci rappresentanti, incartapecoriti in logiche e mentalità mesozoiche. BASTA!!!
Che orrore!
Che ‘classe’ politica!
E, davvero, stiamo riconsegnando il paese al centro-destra o alla destra e basta, è irrilevante (purtroppo).
Ma forse qui abbiamo proprio bisogno di essere riconsegnati a questi qui e di raschiare ben bene il fondo, ma davvero!
Perchè mi sembra che proprio non ci siamo e una bella terapia d’urto rimanga l’unica cura!
E mi dispiace per quelli di noi che non se lo meritano, ma la maggioranza FORSE se lo merita proprio!
Io non sono contenta neanche un po’, ma se le cose vanno così, ci sarà una ragione e non è solo Mastella & co.!
Dovremmo riflettere un po’ tutti, a partire da questo PD che non è stato capace di chiamare in piazza il popolo delle primarie ed è stato a guardare mentre, in modo del tutto estemporaneo – e, di conseguenza, poco significativi – lo facevano altri qua e là, a Milano, come a Roma.
Che orrore!
Mi chiedevo quanto dovrei avuto aspettare prima che qualcuno desse la colpa di quanto e’ successo a d’Alema. Alessandro non mi ha deluso. Mi ha anche deliziato con una limpidissima richiesta di cooptazione di una “nuova classe dirigente” (naturalmente giovane e “non compromessa con la politica”, insomma lui) . Alla faccia delle primarie, della scelta democratica dei dirigenti, e di tutte le palle che ci raccontiamo abitualmente.
Leggendolo, penso anche di avere capito perche’ perdiamo sempre.
Vi suggerisco la lettura di questo approfondimento della BBC, dal significativo titolo “C’è qualcosa di marcio in Italia…” http://news.bbc.co.uk/2/hi/europe/7206817.stm
di cui vi riporto uno stralcio
(…) He (Prodi) promised liberal reform, bringing together an unlikely coalition of nine squabbling parties.
It was a marriage of convenience between Catholics to the centre and communists on the far left.
But this week – amid allegations of more corruption – it all ended in messy divorce.(…)
A cold analysis of Mr Prodi’s two years in office shows there have been few successes.
Within his government, there were some extremely competent ministers. But with nine parties each vying for control of a government seat, every ministry had several deputies. The government is filled with hangers-on.
Nonetheless, Finance Minister Tommaso Padoa-Schioppa forced through a belt-tightening budget for 2008 – with modest cuts in public spending. But the more ambitious plans to liberalise the ailing economy were soon torpedoed by the far left. Time and again, Mr Prodi was forced to compromise, trimming legislation to please his various suitors.
And with deep divisions on aspects of foreign policy, fiscal policy or pension reform – not to mention the almost uninterrupted slide of the prime minister and the government in the opinion polls – it was always a matter of when, not if, this coalition would collapse. (…) On the streets, the people feel betrayed.
Se andate sul sito de El Mundo e leggete l’articolo sull’Italia, consiglio di leggersi sull’ultima frase:
La pelota ha pasado al tejado del Jefe del Estado, que en las próximas horas comenzará en el Palacio del Quirinal -su sede- la ronda de consultas con los partidos, una procesión que se viene repitiendo en 63 ocasiones, la de los gobiernos habidos.
63 governi. All’università, in Belgio, mi ci prendeva in giro pure un compagno Marocchino. Povera Italia.
Se andate sul sito de El Mundo e leggete l’articolo sull’Italia, consiglio di leggersi sull’ultima frase:
La pelota ha pasado al tejado del Jefe del Estado, que en las próximas horas comenzará en el Palacio del Quirinal -su sede- la ronda de consultas con los partidos, una procesión que se viene repitiendo en 63 ocasiones, la de los gobiernos habidos.
63 governi. All’università, in Belgio, mi ci prendeva in giro pure un compagno Marocchino. Povera Italia.
Se andate sul sito de El Mundo e leggete l’articolo sull’Italia, consiglio di leggersi sull’ultima frase:
La pelota ha pasado al tejado del Jefe del Estado, que en las próximas horas comenzará en el Palacio del Quirinal -su sede- la ronda de consultas con los partidos, una procesión que se viene repitiendo en 63 ocasiones, la de los gobiernos habidos.
63 governi. All’università, in Belgio, mi ci prendeva in giro pure un compagno Marocchino. Povera Italia.
Se andate sul sito de El Mundo e leggete l’articolo sull’Italia, consiglio di leggersi sull’ultima frase:
La pelota ha pasado al tejado del Jefe del Estado, que en las próximas horas comenzará en el Palacio del Quirinal -su sede- la ronda de consultas con los partidos, una procesión que se viene repitiendo en 63 ocasiones, la de los gobiernos habidos.
63 governi. All’università, in Belgio, mi ci prendeva in giro pure un compagno Marocchino. Povera Italia.
E’ inutile continuare ad auspicare un semplice ricambio con giovani e “nuovi”: li avrete presto! La Brambilla, Giorgia Meloni, Piersilvio, la Carfagna, Fabrizio Corona, Matteo Salvini… Non c’è che da scegliere!
C’è bisogno di gente ONESTA, LAICA nelle idee e negli intenti, con un senso CIVICO delle istituzioni e che abbia il coraggio di assumersi la responsabilità di avviare RIFORME.
In questo decrepito paese (con la p minuscola, purtroppo…) anche la più semplice riforma è sinonimo di innovazione! A fronte di questo, l’età anagrafica non conta molto.
Il PD contiene anche molte anime, come Ivan, che hanno tutte le carte in regola, ma è talmente eterogeneo da essere davvero difficilmente convincente.
Ed il chiedere di dare forza alle anime “volenterose” rispetto alle “zavorre” per far sì che il PD prenda maggiormente una piega onesta, laica, riformista e giovane non fa che aumentare ancor di più i dubbi negli elettori: “ma insomma, se ci sono delle zavorre, che se le tengono a fare? Mica le dovrò far mollare io?”
Alessandro… cuor contento il ciel l’aiuta. Per Gianni risolvera’ tutto la nostra brillante e innovativa classe dirigente. Come del resto ha fatto dal 1996 in qui genuflettendosi al papa, lasciando marcire Napoli sotto cumuli di monnezza, non facendo la legge sul conflitto d’interessi, lottizzando la Rai, non riconoscendo le coppie di fatto, facendo si’ che il Financial Times ci confermasse (con o senza Berlusconi) come il paese peggio governato d’Europa… Gianni, dacci l’indirizzo del pusher che ti vende queste pastigliette della felicita’.
Giannino, no, il tuo commento e’ irrilevante: sarebbe la solita litania disinformata e qualunquista da giornale da parrucchiera, se solo fosse scritto meglio, per cui non aggiunge nulla e non me ne occupero’.
Quello di Alessandro invece e’ perlomeno emblematico dei limiti culturali e del tafazzismo congenito della sinistra, della incapacita’ intellettuale non dico di affrontare, ma persino di definire i problemi, e della conseguente, infantile necessita’ di “corporizzarli”, “carnalizzarli” in una persona visibile e tangibile: d’Alema, nello specifico, ma puo’ essere Berlusconi, bin Laden o il papa, evitando cosi’ la scocciatura di dovere avere a che fare concetti e idee. Buttiamo fuori la Binetti, e tutto torna laicamente a posto; via d’ Alema, e vedrai che vinciamo; il conflitto di interesse, cosi’ Berlusconi torna a casa; via tutta questa classe dirigente, e vedrai che torniamo al governo.
Tutto cosi’ semplice, cosi’ chiaro, cosi’ tranquilizzante. Sembra un cartone animato americano, e forse lo e’.
Ci vuole una legge elettorale che elimina i partiti sotto il 5%, se no’ questo bordello d’italia non sarà’ mai governata.
Una cosa e certa, gli italiani stanno perdendo la pazienza, di queste persone tanto per bene tanto oneste ne abbiamo le palle piene, da vespa Mastella sembrava una povera vittima, Cuffaro festeggia con i cannoli siciliani, una legge sul conflitto degli interessi mai fatta, diritti x tutti i cittadini, fuori il vaticano dai coglioni, basta basta basta basta!!!
ho vanno via o andiamo con i forconi a prenderli uno x uno
Vergogna questo non e’ uno stato europeo, questo e’ un bordellaio unico nel suo genere, e questa e gente che dovrebbe governarci, che spettacolo indecoroso, il Senato della repubblica trasformato nel peggior bordello.
Ripensando alle mosse tattico-strategico-politiche dei leader del centro-sinistra dal 1994 ad oggi, non so veramente se trattasi di incompetenza, demenza senile o sudditanza occulta al Berlusconi… altrimenti non mi spiego.
Possibile che con due governi di centro-sinistra non si sia riusciti a risolvere i problemi sensibili della nostra fragile democrazia? Con Prodi ci si é attaccati ai problemi economici della penisola, con un risanamento in entrami i casi, ma a livello politico? Fallimenti su fallimenti (bicamerale, Ulivo, sistema maggioritario, riforma della RAI, conflitto di interessi, PD nato morto…).
Se non presentano persone rispettabili, integerrime e capaci io questi non li voto piu’ che siano PD o altro.
E’ inutile nascondersi dietro ad una foglia di fico, e fare lo scarica barile. Mastella, Dini e compagnia sono gli assassini di questa maggioranza, ma i mandanti sono quelli scriteriati che ce li hanno portati dentro e gli hanno lasciati fare!
Mi hai ricordato questa poesia di Pasolini, un saluto, Lara
Alla mia
nazione
Non popolo arabo, non popolo balcanico,
non popolo antico
ma nazione vivente, ma nazione
europea:
e cosa sei? Terra di infanti, affamati,
corrotti,
governanti impiegati di agrari, prefetti
codini,
avvocatucci unti di brillantina e i piedi
sporchi,
funzionari liberali carogne come gli zii
bigotti,
una caserma, un seminario, una spiaggia
libera, un casino!
Milioni di piccoli borghesi come milioni
di porci
pascolano sospingendosi sotto gli illesi
palazzotti,
tra case coloniali scrostate ormai come
chiese.
Proprio perché tu sei esistita,
ora non esisti,
proprio perché fosti cosciente,
sei incosciente.
E solo perché sei cattolica, non
puoi pensare
che il tuo male è tutto male:
colpa di ogni male.
Caro Dio,
io mi rivolgo direttamente a Te, perché sei più potente di qualsiasi potenza straniera, a cui nelle lotte tra fazioni, in passato, altri miei concittadini sono ricorsi, anche prima di Ludovico il Moro.
Non fu forse il papa a chiamare Carlo Magno in Italia quando si vide messo alle strette dai potentati longobardi?
Poi, nei secoli sono venuti imperatori variamente invitati e regnanti di stati vicini.
L’antico vizio non è andato perso, perché nelle diatribe interne adesso si invoca l’Unione Europea, quasi fosse Te, che sei l’unico perfetto ed infallibile.
Credo che Tu già conosca i miei pensieri prima che io continui questa mia lettera. Del resto, ti è bastato leggere quello che sta scritto in questo sito: che idea ti sei fatto dei miei connazionali?
Che sono corrotti e perversi perché si fanno governare da dei pagliacci, che amano il trasformismo politico ai conti con la storia, che sono peggio dei turchi ad ammettere i propri errori ed orrori, che sperano sempre in un aiuto dall’esterno, che si lasciano sopraffare dalle organizzazioni criminali e che si fanno mettere le parole in bocca da altri.
Inoltre, disprezzano coloro che vorrebbero aggiustare le cose e vivono nella corruzione piccola e grande.
Si impicciano di problemi che non sono loro e fanno cose che sono controproducenti.
Alla fine, si stanno lasciando invadere da gente che professa un’altra religione.
Soluzione? Beh. Caro Dio, il Cattolicesimo ha una colpa non marginale, ma esso sarebbe già finito nel XV secolo, ai tempi di Alessandro VI Borgia, se non ci fosse stato quel fanatico di Martin Luthero a fare la Riforma Protestante.
Non posso prendermela con i Protestanti, perché non c’entrano quasi niente con l’Italia, come non c’entra il Cattolicesimo dal Concilio di Trento ad oggi.
Chi conosce un pò di storia saprà come dal 1497, anno in cui Ludovico il Moro chiamò i francesi in Italia, il Papato ha contato sempre di meno nella politica e nel costume italiano.
Hanno contato soprattutto le potenze straniere, che si sono avvicendate.
Questo paese ha avuto un pò di indipendenza dal 1861 al 1940, quando fu unificato politicamente dalla Monarchia Sabauda, ma anche quando era indipendente la lotta tra fazioni è stata esasperata, anche durante il Fascismo quando sembrava che una fazione avesse prevalso.
Tutto falso: il modo quasi incruento in cui il Fascismo prese il potere, fa pensare ad un trasformismo politico in cui gli appartenenti alla fazioni della monarchia liberale confluirono nel movimento fascista, lasciando a pochi coraggiosi la lotta.
Lo stesso avvenne nel 1943 quando dal movimento fascista si confluì nei movimenti antifascisti, sospinti da avvenimenti esterni.
Si dice che Fausto Coppi salvò l’Italia quando vinse il Tour de France all’indomani dell’attentato a Togliatti.
Io dico che la rovinò, come Martin Luthero rovinò l’Europa con la Riforma Protestante, perché creò uno zombi puzzolente con il cadavere del Cattolicesimo, dando tra l’altro a quel cadavere stesso una nuova vita…
Doveva scoppiare la Guerra Civile, come c’era stata in Spagna o in Grecia. Non ha senso avere tante fazioni e lasciare che si possa liberamente passare da una all’altra come si fece nel 1943.
Francisco Franco ottenne la pace sociale su un ossuario, non su una massa di bastardi che fino al giorno prima avevano indossato la camicia nera e che il giorno dopo chi si fece rosso, chi si fece bianco e chi si fece di qualche altro colore.
Come la donna che ti lascia per un altro, perché ti è infedele, è stupido quell’altro a pensare che a sua volta ella gli sia fedele: chi nasce zoppo, lo è fino alla vecchiaia.
Il trasformismo politico non è possibile solo in quelle nazioni dove un cambio di regime cruento riempie le fosse comuni.
Il popolo italiano è il peggiore, perché dietro la facciata del Cattolicesimo nasconde un’immoralità che non possedeva nemmeno ai tempi dell’antica Roma. Magari, fossimo ancora come gli antichi romani!
Potremmo fregiarci del titolo di buoni e santi.
Invece, siamo cattivissimi, diabolici e perversi, dallo spiccato individualismo e dall’ammuffito amor patrio.
Quando andiamo fuori dai confini nazionali, presi singolarmente, ci mostriamo persone maledettamente in gamba, ma, come massa, come popolo – sempre che ci si possa autodefinire ancora come un popolo- dobbiamo solo vergognarci.
Potevamo essere grandi, ma ci siamo condannati ad essere piccoli. Questa è la nostra condanna.
Ti chiedo solo una misericordia: la pace non durerà in eterno nel mondo, perché ci sono troppe frizioni, troppe cose che possono diventare una setticemia internazionale, abbi pietà di noi.
Fai in modo che il nostro territorio sia invaso e reinvaso più volte, affinché i trasformisti vengano tutti smascherati ed i loro corpi gettati nelle fosse comuni ed il sangue della loro progenie sia irreparabilmente disperso.
Era meglio se Togliatti moriva e Fausto Coppi non vinceva il Tour de France.
Ci saremmo purificati dalle fazioni come gli inglesi, i francesi, i greci e gli spagnoli e non saremmo rimasti ignominiosi come i turchi.
Benedici noi.
Amen
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno nel Governo Draghi. Deputato di Italia Viva. Mi occupo di democrazia, di diritti e libertà, di enti locali, impresa e affari internazionali.
Ho fondato Parks - Liberi e Uguali.
36 risposte a “Ahi”
Prodi è caduto, ma con dignità. Ripartiamo da qui, per favore. Gli ho scritto una mail di ringraziamento.
Peccato non aver fatto il PD nei 5, dico 5 anni di governo Berlusconi. A questo proposito, possiamo liberarci di D’Alema?
Ora che Veltroni ha le mani libere, mi auguro che metta in sella persone intelligenti, giovani, uomini e donne in egual misura, e che rispondono a lui. Basta con l’idra 100 teste. Voglio un PD che rivolti l’Italia a partire dal lato peggiore di questo sconsiderato paese, il senso di inutilità dell’azione politica.
facciamo subito i nomi: dini, de gregorio, fisichella, mastella, barbato, turigliatto, scalera. con il loro voto o la loro astensione, hanno tradito il mandato degli elettori.
la domanda è: ma chi li ha scelti?
facciamo subito i nomi: dini, de gregorio, fisichella, mastella, barbato, turigliatto, scalera. con il loro voto o la loro astensione, hanno tradito il mandato degli elettori.
la domanda è: ma chi li ha scelti?
Alessandro, le tue speranze sono anche le mie.
Per due volte il centrosinistra ha avuto la possibilità di risolvere una tra le peggiori anomalie italiane: il conflitto di interessi. E per due volte non l’ha fatto.
Berlusconi tornerà al governo, e ci resterà chissà per quanto.
Qui dobbiamo cambiare il mondo. Dobbiamo voltare pagina, mandare in pensione i vecchi incapaci rappresentanti, incartapecoriti in logiche e mentalità mesozoiche. BASTA!!!
Per due volte il centrosinistra ha avuto la possibilità di risolvere una tra le peggiori anomalie italiane: il conflitto di interessi. E per due volte non l’ha fatto.
Berlusconi tornerà al governo, e ci resterà chissà per quanto.
Qui dobbiamo cambiare il mondo. Dobbiamo voltare pagina, mandare in pensione i vecchi incapaci rappresentanti, incartapecoriti in logiche e mentalità mesozoiche. BASTA!!!
Che orrore!
Che ‘classe’ politica!
E, davvero, stiamo riconsegnando il paese al centro-destra o alla destra e basta, è irrilevante (purtroppo).
Ma forse qui abbiamo proprio bisogno di essere riconsegnati a questi qui e di raschiare ben bene il fondo, ma davvero!
Perchè mi sembra che proprio non ci siamo e una bella terapia d’urto rimanga l’unica cura!
E mi dispiace per quelli di noi che non se lo meritano, ma la maggioranza FORSE se lo merita proprio!
Io non sono contenta neanche un po’, ma se le cose vanno così, ci sarà una ragione e non è solo Mastella & co.!
Dovremmo riflettere un po’ tutti, a partire da questo PD che non è stato capace di chiamare in piazza il popolo delle primarie ed è stato a guardare mentre, in modo del tutto estemporaneo – e, di conseguenza, poco significativi – lo facevano altri qua e là, a Milano, come a Roma.
Che orrore!
Voto al PD in massa, gente. Gliela faremo vedere. Politica attiva ora!
Mi chiedevo quanto dovrei avuto aspettare prima che qualcuno desse la colpa di quanto e’ successo a d’Alema. Alessandro non mi ha deluso. Mi ha anche deliziato con una limpidissima richiesta di cooptazione di una “nuova classe dirigente” (naturalmente giovane e “non compromessa con la politica”, insomma lui) . Alla faccia delle primarie, della scelta democratica dei dirigenti, e di tutte le palle che ci raccontiamo abitualmente.
Leggendolo, penso anche di avere capito perche’ perdiamo sempre.
il PD della Binetti e di Bobba? No, grazie. Per stavolta, passoparola.
il PD della Binetti e di Bobba? No, grazie. Per stavolta, passoparola.
Vi suggerisco la lettura di questo approfondimento della BBC, dal significativo titolo “C’è qualcosa di marcio in Italia…”
http://news.bbc.co.uk/2/hi/europe/7206817.stm
di cui vi riporto uno stralcio
(…) He (Prodi) promised liberal reform, bringing together an unlikely coalition of nine squabbling parties.
It was a marriage of convenience between Catholics to the centre and communists on the far left.
But this week – amid allegations of more corruption – it all ended in messy divorce.(…)
A cold analysis of Mr Prodi’s two years in office shows there have been few successes.
Within his government, there were some extremely competent ministers. But with nine parties each vying for control of a government seat, every ministry had several deputies. The government is filled with hangers-on.
Nonetheless, Finance Minister Tommaso Padoa-Schioppa forced through a belt-tightening budget for 2008 – with modest cuts in public spending. But the more ambitious plans to liberalise the ailing economy were soon torpedoed by the far left. Time and again, Mr Prodi was forced to compromise, trimming legislation to please his various suitors.
And with deep divisions on aspects of foreign policy, fiscal policy or pension reform – not to mention the almost uninterrupted slide of the prime minister and the government in the opinion polls – it was always a matter of when, not if, this coalition would collapse. (…) On the streets, the people feel betrayed.
Se andate sul sito de El Mundo e leggete l’articolo sull’Italia, consiglio di leggersi sull’ultima frase:
La pelota ha pasado al tejado del Jefe del Estado, que en las próximas horas comenzará en el Palacio del Quirinal -su sede- la ronda de consultas con los partidos, una procesión que se viene repitiendo en 63 ocasiones, la de los gobiernos habidos.
63 governi. All’università, in Belgio, mi ci prendeva in giro pure un compagno Marocchino. Povera Italia.
Se andate sul sito de El Mundo e leggete l’articolo sull’Italia, consiglio di leggersi sull’ultima frase:
La pelota ha pasado al tejado del Jefe del Estado, que en las próximas horas comenzará en el Palacio del Quirinal -su sede- la ronda de consultas con los partidos, una procesión que se viene repitiendo en 63 ocasiones, la de los gobiernos habidos.
63 governi. All’università, in Belgio, mi ci prendeva in giro pure un compagno Marocchino. Povera Italia.
Se andate sul sito de El Mundo e leggete l’articolo sull’Italia, consiglio di leggersi sull’ultima frase:
La pelota ha pasado al tejado del Jefe del Estado, que en las próximas horas comenzará en el Palacio del Quirinal -su sede- la ronda de consultas con los partidos, una procesión que se viene repitiendo en 63 ocasiones, la de los gobiernos habidos.
63 governi. All’università, in Belgio, mi ci prendeva in giro pure un compagno Marocchino. Povera Italia.
Se andate sul sito de El Mundo e leggete l’articolo sull’Italia, consiglio di leggersi sull’ultima frase:
La pelota ha pasado al tejado del Jefe del Estado, que en las próximas horas comenzará en el Palacio del Quirinal -su sede- la ronda de consultas con los partidos, una procesión que se viene repitiendo en 63 ocasiones, la de los gobiernos habidos.
63 governi. All’università, in Belgio, mi ci prendeva in giro pure un compagno Marocchino. Povera Italia.
Completo la Rassegna Stampa internazionale fatta in casa, ascoltandovi questi file audio (sono in francese)
sul sito de Le Monde, il prof. Marc Lazar, grande esperto di italia, risponde :
http://www.lemonde.fr/web/panorama/0,11-0@2-3210,32-1003385@51-999907,0.html
Completo la Rassegna Stampa internazionale fatta in casa, ascoltandovi questi file audio (sono in francese)
sul sito de Le Monde, il prof. Marc Lazar, grande esperto di italia, risponde :
http://www.lemonde.fr/web/panorama/0,11-0@2-3210,32-1003385@51-999907,0.html
Completo la Rassegna Stampa internazionale fatta in casa, ascoltandovi questi file audio (sono in francese)
sul sito de Le Monde, il prof. Marc Lazar, grande esperto di italia, risponde :
http://www.lemonde.fr/web/panorama/0,11-0@2-3210,32-1003385@51-999907,0.html
Completo la Rassegna Stampa internazionale fatta in casa, ascoltandovi questi file audio (sono in francese)
sul sito de Le Monde, il prof. Marc Lazar, grande esperto di italia, risponde :
http://www.lemonde.fr/web/panorama/0,11-0@2-3210,32-1003385@51-999907,0.html
Ivan, concludiamo alla grande, col video della rissa messo in linea da El Pais:
http://www.elpais.com/videos/internacional/tortas/Senado/italiano/elpepuint/20080124elpepuint_5/Ves/
E dulcis in fundo, un irresistibile ritratto di Mastella:
http://www.elpais.com/articulo/internacional/partido/familia/elpepuint/20080124elpepiint_6/Tes
Ivan, concludiamo alla grande, col video della rissa messo in linea da El Pais:
http://www.elpais.com/videos/internacional/tortas/Senado/italiano/elpepuint/20080124elpepuint_5/Ves/
E dulcis in fundo, un irresistibile ritratto di Mastella:
http://www.elpais.com/articulo/internacional/partido/familia/elpepuint/20080124elpepiint_6/Tes
Ivan, concludiamo alla grande, col video della rissa messo in linea da El Pais:
http://www.elpais.com/videos/internacional/tortas/Senado/italiano/elpepuint/20080124elpepuint_5/Ves/
E dulcis in fundo, un irresistibile ritratto di Mastella:
http://www.elpais.com/articulo/internacional/partido/familia/elpepuint/20080124elpepiint_6/Tes
Ivan, concludiamo alla grande, col video della rissa messo in linea da El Pais:
http://www.elpais.com/videos/internacional/tortas/Senado/italiano/elpepuint/20080124elpepuint_5/Ves/
E dulcis in fundo, un irresistibile ritratto di Mastella:
http://www.elpais.com/articulo/internacional/partido/familia/elpepuint/20080124elpepiint_6/Tes
E’ inutile continuare ad auspicare un semplice ricambio con giovani e “nuovi”: li avrete presto! La Brambilla, Giorgia Meloni, Piersilvio, la Carfagna, Fabrizio Corona, Matteo Salvini… Non c’è che da scegliere!
C’è bisogno di gente ONESTA, LAICA nelle idee e negli intenti, con un senso CIVICO delle istituzioni e che abbia il coraggio di assumersi la responsabilità di avviare RIFORME.
In questo decrepito paese (con la p minuscola, purtroppo…) anche la più semplice riforma è sinonimo di innovazione! A fronte di questo, l’età anagrafica non conta molto.
Il PD contiene anche molte anime, come Ivan, che hanno tutte le carte in regola, ma è talmente eterogeneo da essere davvero difficilmente convincente.
Ed il chiedere di dare forza alle anime “volenterose” rispetto alle “zavorre” per far sì che il PD prenda maggiormente una piega onesta, laica, riformista e giovane non fa che aumentare ancor di più i dubbi negli elettori: “ma insomma, se ci sono delle zavorre, che se le tengono a fare? Mica le dovrò far mollare io?”
@Gianni
Non sono d’accordo con la tua analisi del mio post
Alessandro… cuor contento il ciel l’aiuta. Per Gianni risolvera’ tutto la nostra brillante e innovativa classe dirigente. Come del resto ha fatto dal 1996 in qui genuflettendosi al papa, lasciando marcire Napoli sotto cumuli di monnezza, non facendo la legge sul conflitto d’interessi, lottizzando la Rai, non riconoscendo le coppie di fatto, facendo si’ che il Financial Times ci confermasse (con o senza Berlusconi) come il paese peggio governato d’Europa… Gianni, dacci l’indirizzo del pusher che ti vende queste pastigliette della felicita’.
…e ora che hai letto il mio commento, Gianni, ce l’hai una migliore idea del perche’ perdiamo sempre?
Giannino, no, il tuo commento e’ irrilevante: sarebbe la solita litania disinformata e qualunquista da giornale da parrucchiera, se solo fosse scritto meglio, per cui non aggiunge nulla e non me ne occupero’.
Quello di Alessandro invece e’ perlomeno emblematico dei limiti culturali e del tafazzismo congenito della sinistra, della incapacita’ intellettuale non dico di affrontare, ma persino di definire i problemi, e della conseguente, infantile necessita’ di “corporizzarli”, “carnalizzarli” in una persona visibile e tangibile: d’Alema, nello specifico, ma puo’ essere Berlusconi, bin Laden o il papa, evitando cosi’ la scocciatura di dovere avere a che fare concetti e idee. Buttiamo fuori la Binetti, e tutto torna laicamente a posto; via d’ Alema, e vedrai che vinciamo; il conflitto di interesse, cosi’ Berlusconi torna a casa; via tutta questa classe dirigente, e vedrai che torniamo al governo.
Tutto cosi’ semplice, cosi’ chiaro, cosi’ tranquilizzante. Sembra un cartone animato americano, e forse lo e’.
Ci vuole una legge elettorale che elimina i partiti sotto il 5%, se no’ questo bordello d’italia non sarà’ mai governata.
Una cosa e certa, gli italiani stanno perdendo la pazienza, di queste persone tanto per bene tanto oneste ne abbiamo le palle piene, da vespa Mastella sembrava una povera vittima, Cuffaro festeggia con i cannoli siciliani, una legge sul conflitto degli interessi mai fatta, diritti x tutti i cittadini, fuori il vaticano dai coglioni, basta basta basta basta!!!
ho vanno via o andiamo con i forconi a prenderli uno x uno
Vergogna questo non e’ uno stato europeo, questo e’ un bordellaio unico nel suo genere, e questa e gente che dovrebbe governarci, che spettacolo indecoroso, il Senato della repubblica trasformato nel peggior bordello.
Ripensando alle mosse tattico-strategico-politiche dei leader del centro-sinistra dal 1994 ad oggi, non so veramente se trattasi di incompetenza, demenza senile o sudditanza occulta al Berlusconi… altrimenti non mi spiego.
Possibile che con due governi di centro-sinistra non si sia riusciti a risolvere i problemi sensibili della nostra fragile democrazia? Con Prodi ci si é attaccati ai problemi economici della penisola, con un risanamento in entrami i casi, ma a livello politico? Fallimenti su fallimenti (bicamerale, Ulivo, sistema maggioritario, riforma della RAI, conflitto di interessi, PD nato morto…).
Se non presentano persone rispettabili, integerrime e capaci io questi non li voto piu’ che siano PD o altro.
E’ inutile nascondersi dietro ad una foglia di fico, e fare lo scarica barile. Mastella, Dini e compagnia sono gli assassini di questa maggioranza, ma i mandanti sono quelli scriteriati che ce li hanno portati dentro e gli hanno lasciati fare!
Mi hai ricordato questa poesia di Pasolini, un saluto, Lara
Alla mia
nazione
Non popolo arabo, non popolo balcanico,
non popolo antico
ma nazione vivente, ma nazione
europea:
e cosa sei? Terra di infanti, affamati,
corrotti,
governanti impiegati di agrari, prefetti
codini,
avvocatucci unti di brillantina e i piedi
sporchi,
funzionari liberali carogne come gli zii
bigotti,
una caserma, un seminario, una spiaggia
libera, un casino!
Milioni di piccoli borghesi come milioni
di porci
pascolano sospingendosi sotto gli illesi
palazzotti,
tra case coloniali scrostate ormai come
chiese.
Proprio perché tu sei esistita,
ora non esisti,
proprio perché fosti cosciente,
sei incosciente.
E solo perché sei cattolica, non
puoi pensare
che il tuo male è tutto male:
colpa di ogni male.
il tafazzismo, che nostalgia. Bravo a ricordarlo. Ora però basta giocare all’analista.
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Caro Dio,
io mi rivolgo direttamente a Te, perché sei più potente di qualsiasi potenza straniera, a cui nelle lotte tra fazioni, in passato, altri miei concittadini sono ricorsi, anche prima di Ludovico il Moro.
Non fu forse il papa a chiamare Carlo Magno in Italia quando si vide messo alle strette dai potentati longobardi?
Poi, nei secoli sono venuti imperatori variamente invitati e regnanti di stati vicini.
L’antico vizio non è andato perso, perché nelle diatribe interne adesso si invoca l’Unione Europea, quasi fosse Te, che sei l’unico perfetto ed infallibile.
Credo che Tu già conosca i miei pensieri prima che io continui questa mia lettera. Del resto, ti è bastato leggere quello che sta scritto in questo sito: che idea ti sei fatto dei miei connazionali?
Che sono corrotti e perversi perché si fanno governare da dei pagliacci, che amano il trasformismo politico ai conti con la storia, che sono peggio dei turchi ad ammettere i propri errori ed orrori, che sperano sempre in un aiuto dall’esterno, che si lasciano sopraffare dalle organizzazioni criminali e che si fanno mettere le parole in bocca da altri.
Inoltre, disprezzano coloro che vorrebbero aggiustare le cose e vivono nella corruzione piccola e grande.
Si impicciano di problemi che non sono loro e fanno cose che sono controproducenti.
Alla fine, si stanno lasciando invadere da gente che professa un’altra religione.
Soluzione? Beh. Caro Dio, il Cattolicesimo ha una colpa non marginale, ma esso sarebbe già finito nel XV secolo, ai tempi di Alessandro VI Borgia, se non ci fosse stato quel fanatico di Martin Luthero a fare la Riforma Protestante.
Non posso prendermela con i Protestanti, perché non c’entrano quasi niente con l’Italia, come non c’entra il Cattolicesimo dal Concilio di Trento ad oggi.
Chi conosce un pò di storia saprà come dal 1497, anno in cui Ludovico il Moro chiamò i francesi in Italia, il Papato ha contato sempre di meno nella politica e nel costume italiano.
Hanno contato soprattutto le potenze straniere, che si sono avvicendate.
Questo paese ha avuto un pò di indipendenza dal 1861 al 1940, quando fu unificato politicamente dalla Monarchia Sabauda, ma anche quando era indipendente la lotta tra fazioni è stata esasperata, anche durante il Fascismo quando sembrava che una fazione avesse prevalso.
Tutto falso: il modo quasi incruento in cui il Fascismo prese il potere, fa pensare ad un trasformismo politico in cui gli appartenenti alla fazioni della monarchia liberale confluirono nel movimento fascista, lasciando a pochi coraggiosi la lotta.
Lo stesso avvenne nel 1943 quando dal movimento fascista si confluì nei movimenti antifascisti, sospinti da avvenimenti esterni.
Si dice che Fausto Coppi salvò l’Italia quando vinse il Tour de France all’indomani dell’attentato a Togliatti.
Io dico che la rovinò, come Martin Luthero rovinò l’Europa con la Riforma Protestante, perché creò uno zombi puzzolente con il cadavere del Cattolicesimo, dando tra l’altro a quel cadavere stesso una nuova vita…
Doveva scoppiare la Guerra Civile, come c’era stata in Spagna o in Grecia. Non ha senso avere tante fazioni e lasciare che si possa liberamente passare da una all’altra come si fece nel 1943.
Francisco Franco ottenne la pace sociale su un ossuario, non su una massa di bastardi che fino al giorno prima avevano indossato la camicia nera e che il giorno dopo chi si fece rosso, chi si fece bianco e chi si fece di qualche altro colore.
Come la donna che ti lascia per un altro, perché ti è infedele, è stupido quell’altro a pensare che a sua volta ella gli sia fedele: chi nasce zoppo, lo è fino alla vecchiaia.
Il trasformismo politico non è possibile solo in quelle nazioni dove un cambio di regime cruento riempie le fosse comuni.
Il popolo italiano è il peggiore, perché dietro la facciata del Cattolicesimo nasconde un’immoralità che non possedeva nemmeno ai tempi dell’antica Roma. Magari, fossimo ancora come gli antichi romani!
Potremmo fregiarci del titolo di buoni e santi.
Invece, siamo cattivissimi, diabolici e perversi, dallo spiccato individualismo e dall’ammuffito amor patrio.
Quando andiamo fuori dai confini nazionali, presi singolarmente, ci mostriamo persone maledettamente in gamba, ma, come massa, come popolo – sempre che ci si possa autodefinire ancora come un popolo- dobbiamo solo vergognarci.
Potevamo essere grandi, ma ci siamo condannati ad essere piccoli. Questa è la nostra condanna.
Ti chiedo solo una misericordia: la pace non durerà in eterno nel mondo, perché ci sono troppe frizioni, troppe cose che possono diventare una setticemia internazionale, abbi pietà di noi.
Fai in modo che il nostro territorio sia invaso e reinvaso più volte, affinché i trasformisti vengano tutti smascherati ed i loro corpi gettati nelle fosse comuni ed il sangue della loro progenie sia irreparabilmente disperso.
Era meglio se Togliatti moriva e Fausto Coppi non vinceva il Tour de France.
Ci saremmo purificati dalle fazioni come gli inglesi, i francesi, i greci e gli spagnoli e non saremmo rimasti ignominiosi come i turchi.
Benedici noi.
Amen