30 Gennaio 2008

Pietre

Diario

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Se c’è uno in Italia che ha detto che Prodi was unfit to lead Italy (anche lui, né più né meno che Berlusconi) quella persona sono io. Non ricordo allora che un grande vociare indistinto che ripeteva che Prodi era l’unica possibilità che avevamo per mandare a casa Berlusconi, senza ovviamente spiegare cosa sarebbe successo dopo. E’ forse per questo che mi dà oggi particolarmente fastidio vedere tutta questa gente ordinatamente in fila per tirare la propria pietra contro lo stesso Prodi, come fa per esempio Giovanni Sartori in questo becero articolo sul Corriere di oggi.

19 risposte a “Pietre”

  1. l'oste ha detto:

    Sono un estimatore di Prodi, ma mi trovo più in accordo con Sartori che con te.
    Prodi ERA l’unico capace di tenere insieme la coalizione e battere Berlusconi: se avesse avuto una maggioranza più consistente sarebbe sopravvissuto più a lungo, e avrebbe continuato le sue buone battaglie, come la lotta all’evasione e le lenzuolate di Bersani. Prodi è caduto per l’azione combinata del referendum e del sostanziale pareggio elettorale.
    Credi che tu stesso o Veltroni avreste saputo gestire meglio una coalizione che andava da Diliberto a Mastella?
    Sartori ha ragione quando sostiene che il “bipolarsimo forzoso” a cui Prodi si è ispirato non ha eguali in Europa: ma anche lui si dimentica che nel nostro sventurato paese, con una trentina di partiti ed una grande propensione al trasformismo, quella formula sembrava garantire un po’ più di serietà. Se domani ci fossero solo 4 partiti il discorso sarebbe molto diverso, e Sartori avrebbe pienamente ragione.

  2. l'oste ha detto:

    Sono un estimatore di Prodi, ma mi trovo più in accordo con Sartori che con te.
    Prodi ERA l’unico capace di tenere insieme la coalizione e battere Berlusconi: se avesse avuto una maggioranza più consistente sarebbe sopravvissuto più a lungo, e avrebbe continuato le sue buone battaglie, come la lotta all’evasione e le lenzuolate di Bersani. Prodi è caduto per l’azione combinata del referendum e del sostanziale pareggio elettorale.
    Credi che tu stesso o Veltroni avreste saputo gestire meglio una coalizione che andava da Diliberto a Mastella?
    Sartori ha ragione quando sostiene che il “bipolarsimo forzoso” a cui Prodi si è ispirato non ha eguali in Europa: ma anche lui si dimentica che nel nostro sventurato paese, con una trentina di partiti ed una grande propensione al trasformismo, quella formula sembrava garantire un po’ più di serietà. Se domani ci fossero solo 4 partiti il discorso sarebbe molto diverso, e Sartori avrebbe pienamente ragione.

  3. l'oste ha detto:

    Sono un estimatore di Prodi, ma mi trovo più in accordo con Sartori che con te.
    Prodi ERA l’unico capace di tenere insieme la coalizione e battere Berlusconi: se avesse avuto una maggioranza più consistente sarebbe sopravvissuto più a lungo, e avrebbe continuato le sue buone battaglie, come la lotta all’evasione e le lenzuolate di Bersani. Prodi è caduto per l’azione combinata del referendum e del sostanziale pareggio elettorale.
    Credi che tu stesso o Veltroni avreste saputo gestire meglio una coalizione che andava da Diliberto a Mastella?
    Sartori ha ragione quando sostiene che il “bipolarsimo forzoso” a cui Prodi si è ispirato non ha eguali in Europa: ma anche lui si dimentica che nel nostro sventurato paese, con una trentina di partiti ed una grande propensione al trasformismo, quella formula sembrava garantire un po’ più di serietà. Se domani ci fossero solo 4 partiti il discorso sarebbe molto diverso, e Sartori avrebbe pienamente ragione.

  4. l'oste ha detto:

    Sono un estimatore di Prodi, ma mi trovo più in accordo con Sartori che con te.
    Prodi ERA l’unico capace di tenere insieme la coalizione e battere Berlusconi: se avesse avuto una maggioranza più consistente sarebbe sopravvissuto più a lungo, e avrebbe continuato le sue buone battaglie, come la lotta all’evasione e le lenzuolate di Bersani. Prodi è caduto per l’azione combinata del referendum e del sostanziale pareggio elettorale.
    Credi che tu stesso o Veltroni avreste saputo gestire meglio una coalizione che andava da Diliberto a Mastella?
    Sartori ha ragione quando sostiene che il “bipolarsimo forzoso” a cui Prodi si è ispirato non ha eguali in Europa: ma anche lui si dimentica che nel nostro sventurato paese, con una trentina di partiti ed una grande propensione al trasformismo, quella formula sembrava garantire un po’ più di serietà. Se domani ci fossero solo 4 partiti il discorso sarebbe molto diverso, e Sartori avrebbe pienamente ragione.

  5. Paolo Cambieri ha detto:

    Riporto : -Una volta Ciriaco De Mita disse che Prodi «non capisce nulla di politica».- Forse Prodi avrà pensato che De Mita ci capisce poco di onestà……Puerett il Sartori, oggi ha scritto un pezzo dettato dal fegato; non gli fa onore.

  6. enrico.b ha detto:

    Ho trovato l’articolo di Sartori piuttosto acido e piccato, un’analisi superficiale e umorale con risentimento personale di sottofondo.

  7. pier ha detto:

    Imbarazzante: ci mancano foto di tette e sarebbe degno di studio aperto

  8. Anonimo ha detto:

    Perchè becero? L’articolo di Sartori mi sembra contenga un’analisi in più punti condivisibile.

  9. carcamanno ha detto:

    si forse un po’ discutibile come articolo, ma sartori diceva queste cosi prodi quando tu dicevi che era “unfit”.
    In Italia e’ facile essere profeti del disastro (“io l’avevo detto”), tanto prima o poi accade.

  10. Frank77 ha detto:

    Condivido in pieno l’articolo di Sartori,che oltretutto ha sempre detto che Prodi era inadeguato a guidare il paese,mica l’ha scoperto ora.
    Prodi era l’unico a poter fare un alleanza contro qualcuno,ma non a fare un ‘alleanza per governare,come poi si è visto.

  11. nome04 ha detto:

    Mah, secondo me ha fatto anche tanto se si va a vedere quale zuppa aveva da amalgamare.

  12. ciriolina ha detto:

    Purtroppo la classe politica italiana è di bassissimo livello. Le scene vergognose cui siamo stati costretti negli ultimi anni rispecchiano l’andamento di un’assemblea condominiale. Le assemblee legislative sono diventate assemblee di condominio. A Roma basta girare per i consigli di municipio (ex circoscrizioni) per trovare un livello di alfabetizzazione da brivido. L’ignoranza regna sovrana. Ogni consigliere è stato finanziato da qualcuno a cui poi occorre ripagare la cortesia con agevolazioni di ogni genere. Nel municipio di Roma 9, un certo consigliere Tredicine (di Forzaitalia) è il figlio del personaggio che controlla oltre 100 licenze di camion-bar, quelli che deturpano i più incantevoli angoli di Roma (Colosseo, San Pietro, Fontana di Trevi, piazza di Spagna, Piazza Navona, ecc). Ma di che parliamo ? DI conflitto di interessi in questo caso ? Nel prossimo consiglio comunale di Roma il Tredicine sarà eletto per proteggere le licenze di papà e nonno. Ma è seria una cosa del genere ???? Basta con le circoscrizioni, basta con le provincie, regioni ridotte a 6 o 7, comuni solo sopra i 5000 abitanti. Regolamenti parlamentari cambiati. Non è un problema di legge elettorale, è un problema di serietà. Ma al Senato, l’unione ha avuto 250.000 voti meno del polo, lo vogliamo capire ?

  13. alessandro ha detto:

    Bell’articolo su Repubblica. Se andiamo alle urne prima della fine, i partiti guadagno il doppio come rimborso (naturalmente anche quello falsificato).
    http://www.repubblica.it/2008/01/sezioni/politica/crisi-governo-5/doppio-rimborso-ai-partiti/doppio-rimborso-ai-partiti.html

  14. nanni ha detto:

    E l ‘Economist , nel numero di questa settimana, torna nuovamente sull ‘unfit’ di Berlusconi. Così scrive: “However successful he has been in business, he remains unfit for the job he covets. Poor Italy”.

  15. Giovanni ha detto:

    Parole sante

  16. pacicco ha detto:

    Che sappia io il grande tredicine è figlio di uno zingaro come fanno a combattere la criminalità, se la vogliamo dire tutta gli zingari, se poi canditano uno zingaro stesso?

  17. pacicco ha detto:

    Che sappia io il grande tredicine è figlio di uno zingaro come fanno a combattere la criminalità, se la vogliamo dire tutta gli zingari, se poi canditano uno zingaro stesso?

  18. Salvatore ha detto:

    I tredicine sono il 2° clan di ZINGARI a Roma, dopo i casamonica. Noti criminali ovviamente gestiscono il loro business mafioso di panini e caldarroste grazie alla loro criminalità. Queste persone purtroppo in Italia sono premiate più degli onesti, e questo ti fa capire tutto. Addirittura è stato eletto uno zingaro a roma. Non ho parole! Fuori gli zingari criminali dal governo fuori i tredicine e i casamonica da Roma.

  19. marco falasca ha detto:

    ma tu che ne sai che sono zingari,sarai un pezzente invidioso morto di fame