31 Gennaio 2008

Avarie

Diario

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Ricevo dalla mia amica (eterosessuale) Lucia Boldrini da Londra la mail che segue:
“Martedì sul supplemento Education del Guardian avevo visto questo. Poi ieri il Daily Mail ha aggiunto questo. E’ riportato oggi dal Corriere, che fa un sondaggio tra i suoi lettori, con l’85% di risultati contro.
Il mondo è bello perché è avariato.
Lucia”

PS: Sto partendo per Roma: domani vedo se riesco a fare in modo che i componenti della Commissione Statuto riescano a farsi una ragione che, anche in Italia, i gay esistono.

21 risposte a “Avarie”

  1. Luca ha detto:

    Ricordo all’86 % dei lettori del Corriere che votano “contro” che esistono anche i genitori affidatari (lo sono stato) che non sono “mamma e papà”, però fanno da genitori lo stesso.

  2. carcio ha detto:

    a tal proposito vi do un link (luca sofri) che spiega per bene di cosa si tratta
    http://www.wittgenstein.it/post/20080131_45038.html

  3. carcio ha detto:

    a tal proposito vi do un link (luca sofri) che spiega per bene di cosa si tratta
    http://www.wittgenstein.it/post/20080131_45038.html

  4. nome04 ha detto:

    Non darete veramente importanza a queste cose?
    Sono banalità linguistiche.
    Non basterebbe abituarli alla possibilità di avere due mamme o due papà?

  5. Dario ha detto:

    Io faccio parte del 15 percento di lettori del Corriere che, pur arrabbiato per la domanda del sondaggio (che sviliva una proposta mooolto più articolata), ha votato a favore. Non sono banalità linguistiche, ma pratiche educative e pedagogiche che hanno grande rilevanza nella costruzione di una società tollerante e capace di interagire con tutti/e.
    Io ho avuto una mamma e un papà. Spero anche, in futuro, di poter crescere un figlio/a insieme al mio compagno. E saremo due bravi papà.

  6. piergiorgio ha detto:

    Le solite menzogne interessate dei giornalisti italiani. L’informazione in Italia è veramente uno schifo. Uno dei problemi più grossi che abbiamo, e non scherzo. Difatti senza una buona informazione, non si crea un’opinione pubblica consapevole che poi faccia scelte politiche consapevoli , e quindi non si riescono mai ad affrontare nemmeno tutti gli altri problemi terrificanti che abbiamo.

  7. antonio g. ha detto:

    Quell’86% non mi meraviglia.Mi meraviglia che ci sia qualcuno che si meravigli.
    Non si cambia con una legge o con una circolare ministeriale la cultura di un popolo.La possibilità di avere anche due genitori dello stesso sesso entrerà nella nostra cultura e impiegherà del tempo per affermarsi.
    A quel punto non ci sarà bisogno di chiedere a nessuno cosa ne pensa.Sarà semplicemente così e sarà accettato e vissuto come cosa ormai ordinaria.Come del resto oggi è cosa ordinaria che due giovani convivano.
    La domandina posta dal Corriere fa parte della “volgarizzazione” in atto da tempo di qualsiasi tema,anche i più delicati.E non gli fa onore.

  8. piergiorgio ha detto:

    Antonio, in generale hai ragione. Anche se credo che il timore dell’ambizione a “cambiare la cultura di un popolo” travalichi un pò il caso specifico: la scuola è un luogo particolare, dedicato espressamente all’educazione ed alla pedagogia, dunque non è strambo che si facciano campagne informative ed educative per gli insegnanti anche su questi temi (come se ne fanno su tanti altri: sai quante circolari ministeriali in Italia!).
    Ma parlare di “volgarizzazione” da parte del Corriere, scusami, è proprio sbagliato: troppo benevolo. E troppo banalizzante.
    No. Scrivere “sarà PROIBITO ecc.” oppure “sarà obbligatorio…” (vedi l’articolo) non è una volgarizzazione: è semplicemente FALSO. E una notizia falsa, sbagliata,diversa dal fatto. E, dato che bastava leggere i giornali inglesi, si può credere in un mero lapsus calami? Ovviamente no: è stata falsata deliberatamente. Esiste ancora un codice deontologico per i giornalisti? i giornalisti, fuori dalle scuole, sanno ancora cosa vuol dire “fatto”, “notizia”?
    Siamo talmente abituati all’indecente informazione italiana che ormai appunto (come tante altre cose) non ci scandalizza più, ci sempbra naturale che i giornalisti ci dicano cose sbagliate. Ma si, sai, i giornali devono vendere, le notizie le coloriscono un pò…Ecco finiamo per pensare così.
    Sarebbe ora di pensarla diversamente.

  9. Giuseppe Romeo ha detto:

    Te lo sogni che convincerai i piddini a inserire nello statuto qualcosa che solo sfiori identità diverse dai canoni tradizionali imposti.Di libertà in libertà arriveremmo ad avere (orrore) una papessa.Quanto alla stampa e ai media basta l’ultima sentenza della corte europea.Vi dovreste vergognare di esistere due anni di inutile Gentiloni.Ma si può continuare cosi’.Avete esaurito ogni possibilità.Ormai non ci resta che rivolgerci all’Europa per tutti i nostri diritti.In materia di diritti civili voglio dire.Proprio tu,caro Ivan, dovresti iniziare una battaglia per i diritti civili denunciando l’Italia.Non perderti appresso a questi perditempo.

  10. giovanni ha detto:

    credo che l’85% sia poco
    ma vi rendete conto della domanda:
    secondo te è giusto che un bambini di 7 anni non possa dire mamma e papa a scuola per non offendere delle sensibilità
    cosa dovrebbe succeddere nel vostro meraviglioso mondo corretto?
    se un bimbo cade dalla bici in cortile dovrebbe dire:
    genitore genitore, mi sono fatto la bua???
    ma dai
    ridicolo l’articolo, ridicola la questione, ridicolo e demente il sondaggio
    l’omofobia dilagante in italia e un ritardo serio su questioni iimportanti di libertà e diritti personali trova solo buon gioco su queste posizioni ridicole

  11. alessandro ha detto:

    Dietro tutto ciò c’è Stonewall, il gruppo di pressione gay diciamo pro-governativo. Ne conosco alcuni, di posizioni politicamente moderate ma decisi sui gay issues. Si occupano anche di adozioni e surrogate mothers, un argomento che mi interessa perché sono gay E voglio diventare padre.
    In UK poi c’è, ma forse si può dire c’era, anche Outrage, che era più di protesta e serviva a scuotere gli animi (p.es. con l’outing forzato di esponenti omofobici ma gay). Questo uno-due ha massaggiato le coscienze inglesi fino ad arrivare alle leggi degli ultimi anni.
    Tornato dall’inghilterra a 23 anni mi stupivo dell’inconsistenza politica dell’Arcigay, né carne né pesce, ne Outrage né Stonewall. Una roba, una poltiglia ondivaga con sempre quei 4, come d’altra parte il resto della politica italiana.

  12. piergiorgio ha detto:

    Il commento di giovanni, assolutamente giusto e condivisibile, è contemporaneamente però la perfetta dimostrazione di come i media, dando informazioni false e presentando i fatti in maniera distorta, producano le conseguenze di “rigetto” volute.
    Difatti la domanda è ridicola, la questione è ridicola (genitori si è sempre usato e si usa sempre a scuola: “colloqui coi genitori” , “i rappresentanti dei genitori nel consiglio di classe” ecc. ecc.), e ridicola e assurdo sarebbe “proibire” agli alunni di usare le parole mamma e papà quando…cadono dalla bici nei cortili e anche quando fanno tutto il resto.
    Peccato che tutto ciò non c’entri nulla con la circolare inglese.

  13. Dario ha detto:

    E’ vero, ArciGay è politicamente inconsistente. Ho avuto una piccola esperienza con Outrage quando due anni fa ero a Londra in Erasmus e le loro attività, per quanto talvolta scoordinate e confuse, in Italia avrebbero un grande impatto e ce ne sarebbe davvero bisogno. Potrei poi parlare dello straordinario servizio di “health care” e sulle STDs (malattie sessualmente trasmissibili) del National Health Service britannico, potremmo andare avanti e ancora avanti a tessere le lodi della Cool Britannia. Però poi esco di casa e sono in Italy. E ho il Pd, Forza Italia e Nando Adornato che passa all’Udc.
    “Pliiiiis, viiisit Italy”, diceva Rutelli. Di questo passo i turisti sceglieranno mete più amene, e gli italiani che possono farlo andranno a vivere altrove. E forse io sarò tra loro. Sono proprio scoraggiato.

  14. ForestOne ha detto:

    Scusatemi se vado off topics (anche se col titolo AVARIE ci stiamo in pieno!), però… DITEMI CHE NON E’ VERO… datemi un pizzicotto e svegliatemi da quest’incubo:
    da L’Unità online: “…fonti del Pd confermano che una decisione sembra ormai presa: Francesco Rutelli sarà al 99% il candidato a sindaco di Roma per il centrosinistra.”
    da Il Riformista online: “Tra i valori del Pd non troviamo la Resistenza – Si parla di tutto un po’. Di diritti umani, di laicità e religione, di lavoro e impresa. Non si parla di Resistenza. Né di antifascismo. Da nessuna parte, o quasi. Piero Terracina, nel suo contributo per lo Statuto (del PD), ha chiesto che a ciò si faccia cenno tra i principi fondamentali del partito, chiedendo una esplicita condanna del fascismo anche per «impedire che, in nome della pacificazione, vittime e carnefici vengano equiparati». Oltre a ciò, però, nulla da segnalare. Curioso che il Partito democratico, erede dei grandi partiti popolari che contribuirono sessant’anni fa alla nascita della Costituzione repubblicana, nasca senza che, tra i valori ai quali intende ispirarsi, vi sia un accenno, seppure fugace, alla lotta che liberò il paese e lo restituì alla libertà e alla democrazia…”
    Ivan, ma che c…o succede lì dentro?!?!

  15. Lorenzo ha detto:

    succede che il PD non è un partito di sinistra. Non è manco un partito, come ci ha dimostrato Crea: è un comitato d’affari, come FI è un’azienza e AN una sorta di grossa squadraccia appena appena ripulita.

  16. Paolo ha detto:

    E che dire quando anche una web community come gay.tv fa della disinformazione becera?
    http://www.gay.tv/ita/magazine/we_like/dettaglio.asp?i=5088&wrd=UK:_VIETATO_USARE_LE_ESPRESSIONI_MAMMA_E_PAPA'_A_SCUOLA
    Ho inviato la redazione spiegando che trovavo scandaloso il fatto che anche loro si offrissero come cassa di risonanza della disinformazione omofoba.
    Come risultato mi sono preso del maleducato dalla vista annebbiata! Sono sconfortato…

  17. Paolo ha detto:

    E che dire quando anche una web community come gay.tv fa della disinformazione becera?
    http://www.gay.tv/ita/magazine/we_like/dettaglio.asp?i=5088&wrd=UK:_VIETATO_USARE_LE_ESPRESSIONI_MAMMA_E_PAPA'_A_SCUOLA
    Ho inviato la redazione spiegando che trovavo scandaloso il fatto che anche loro si offrissero come cassa di risonanza della disinformazione omofoba.
    Come risultato mi sono preso del maleducato dalla vista annebbiata! Sono sconfortato…

  18. Alessandro ha detto:

    Paolo, lassa star. I gay europei sono di un altro livello. Pensate che nel 98 ero a Strasburgo allo Youth Center per un corso di leadership e i giovani del PPE facevano nella stanza accanto training sul concetto politico di diversità. Per la diversità di orientamento sessuale sono venuti alcuni olandesi a rappresentare l’ILGA. Gli han fatto fare anche gli esercizi, ai giovani popolari europei, su cosa vuol dire sentirsi gay… 10 anni fa!
    Diciamolo e diciamocelo: l’Italia mentalmente è un paese machista da secondo mondo, una paese di poverelli dove comandano i furbi, meno intelligente sei e più sei cooptato. E c’è pure molta paura in giro. Mah, la vedo dura…

  19. paolo ha detto:

    Alessandro so bene a cosa ti riferisci, ma io non intenzione di lasciar perdere: c’e’ troppo in gioco!
    Mi fa male vere quanto male vedere quanto masochismo alberghi nella nostra comunita’ e di come sia difficile portare avanti discorsi che nel resto d’Europa sono dati per scontati…

  20. paolo ha detto:

    Alessandro so bene a cosa ti riferisci, ma io non intenzione di lasciar perdere: c’e’ troppo in gioco!
    Mi fa male vere quanto male vedere quanto masochismo alberghi nella nostra comunita’ e di come sia difficile portare avanti discorsi che nel resto d’Europa sono dati per scontati…

  21. alessandra ha detto:

    Sono d’accordo con Giovanni, e comunque mi sembra stupido richiedere una cosa del genere. Sta alla sensibilita’ che dovrebbe avere un insegnante trovare il modo di non offendere e di far capire che occorre accettare il modo di vivere altrui.
    Qui nelle scuole e’ un incubo. Faccio la volontaria in una scuola a Londra, a Tower Hamlets in pausa pranzo, e non si puo’ fare nulla. Non puoi abbracciare un bambino – devi dargli la mano – non puoi dargli dei cioccolatini per il compleanno, non puoi rimanerci da solo, non puoi affrontare certe questioni (nel mio caso, religione: al mondo c’e’ anche gente che non crede!!!). E’ tutto artificiale, pieno di regole e di comportamenti standard. Metteteci pure che stiamo in pieno Londonistan (dove la circoscrizione si e’ rifiutata di togliere dalla biblioteca pubblica testi integralisti) ……………………
    Capisco le esigenze di sicurezza, progresso, quello che vi pare, ma forse a volte non basterebbe un po’ di buonsenso?