7 Febbraio 2008

Parlare del tempo

Diario

sole.jpg
Il Global Warming che andava tanto di moda l’anno scorso quest’anno probabilmente non si porta più e non se ne sente più tanto parlare. Per vostra informazione, comunque, a Mosca stiamo avendo il secondo inverno farlocco di fila. Neve poca, temperature intorno allo zero (ma più sopra che sotto), anche qualche giornata di sole.

12 risposte a “Parlare del tempo”

  1. Giulio ha detto:

    Ivan, come forse saprai è in atto una vastissima operazione di spargimento di aerosol, attraverso aerei militari senza codici di identificazione. Dei veri e prori “tankers” chimici, che rilasciano scie persistenti nel cielo, composte di sostanze tossiche quali Bario e Alluminio, laddove le condizioni fisico-climatiche non permetterebbero assolutamente l’esistenza di scie di condensazione.
    Le ricerche e le foto si sprecano in internet, ma finora non si è riusciti a far breccia nel muro di omertà dei grandi media che circonda questa insana operazione. I politici tutti ne sono a conoscenza. Ci sono state interrogazioni parlamentari e ne hanno parlato in tv in diversi paesi europei e in america. Ma nessuno che finora ha denunciato lo scempio in atto.
    Consiglio a tutti di vedere questo video:
    http://it.youtube.com/watch?v=QYncp8Z_E3A
    Ma anche il sito internet http://www.sciesardegna.it , che è gestito da un autorevole gruppo di ricercatori, tra cui un ingegnere aeronautico di indiscussa bravura.
    Da lì, se vorrete, troverete i links per informarvi su tutti gli aspetti di questa vicenda, così legata al cambiamento climatico in atto. Esistono migliaia di foto, video, denunce..

  2. Filippo ha detto:

    anche qui ad Amsterdam e’ gia’ il secondo inverno farlocco di fila. Neve zero e temperature qualche grado sopra lo zero per tutto l’inverno. Tranne che, nei Paesi Bassi (a rischio inondazione), al global warming ci pensano eccome. Se l’italia desertifica, l’Olanda va a mollo. Urgono nuove dighe e qui ci pensano ogni giorno che passa. In Italia?

  3. monicaborgonovo ha detto:

    In Italia niente, siamo tutti sereni, cosa vuoi…saranno questi i problemi?
    Figurati che a Milano – e dintorni – si vive con il livello di PM10 dieci volte al di sopra del limite per la maggior parte dei giorni del mese! E siamo tutti qui, contenti!
    Tutto terrorismo psicologico, è evidente no?
    Ecco.
    mo

  4. ForestOne ha detto:

    Quella delle “Scie chimiche” è con tutta probabilità una bufala bella e buona.
    Ha tanto il sapore di quegli allarmismi-catene-di-sant’antonio che piacciono tanto anche a Beppe Grillo…
    Una disamina approfondita sul sito Antibufala del buon Paolo Attivissimo: http://attivissimo.blogspot.com/2007/02/scie-chimiche.html
    Ah, attenti ai ragni annidati nei tronchetti della felicità!
    Ha detto mio cugggino che una volta èmmorto!!

  5. Emilio D'Alessio ha detto:

    Scusa Ivan, ma non è affatto così.
    Di cambiamenti climatici si continua a parlare molto, la conferenza ONU di dicembre di Bali ha segnato la roadmap che porterà a un nuovo protocollo mondiale entro il 2009 e pochi giorni fa la Commissione Europea ha licenziato il piano di azione “Climate Action”, che prevede entro il 2020 la riduzione delle emissioni del 20% e la quota di energie rinnovabili al 20%.
    Per quanto riguarda la povera Italia, noi di http://www.a21italy.it avevamo proposto un emendamento alla legge finanziaria, appoggiato anche dal Minambiente e da ANCI, che chiedeva che gli investimenti degli enti locali per energie pulite e risparmio energetico fossero escluse dal patto di stabilità.
    Molte cose si stanno muovendo, soprattutto a livello locale e anche nel settore privato.

  6. Emilio D'Alessio ha detto:

    Scusa Ivan, ma non è affatto così.
    Di cambiamenti climatici si continua a parlare molto, la conferenza ONU di dicembre di Bali ha segnato la roadmap che porterà a un nuovo protocollo mondiale entro il 2009 e pochi giorni fa la Commissione Europea ha licenziato il piano di azione “Climate Action”, che prevede entro il 2020 la riduzione delle emissioni del 20% e la quota di energie rinnovabili al 20%.
    Per quanto riguarda la povera Italia, noi di http://www.a21italy.it avevamo proposto un emendamento alla legge finanziaria, appoggiato anche dal Minambiente e da ANCI, che chiedeva che gli investimenti degli enti locali per energie pulite e risparmio energetico fossero escluse dal patto di stabilità.
    Molte cose si stanno muovendo, soprattutto a livello locale e anche nel settore privato.

  7. Emilio D'Alessio ha detto:

    Scusa Ivan, ma non è affatto così.
    Di cambiamenti climatici si continua a parlare molto, la conferenza ONU di dicembre di Bali ha segnato la roadmap che porterà a un nuovo protocollo mondiale entro il 2009 e pochi giorni fa la Commissione Europea ha licenziato il piano di azione “Climate Action”, che prevede entro il 2020 la riduzione delle emissioni del 20% e la quota di energie rinnovabili al 20%.
    Per quanto riguarda la povera Italia, noi di http://www.a21italy.it avevamo proposto un emendamento alla legge finanziaria, appoggiato anche dal Minambiente e da ANCI, che chiedeva che gli investimenti degli enti locali per energie pulite e risparmio energetico fossero escluse dal patto di stabilità.
    Molte cose si stanno muovendo, soprattutto a livello locale e anche nel settore privato.

  8. Emilio D'Alessio ha detto:

    Scusa Ivan, ma non è affatto così.
    Di cambiamenti climatici si continua a parlare molto, la conferenza ONU di dicembre di Bali ha segnato la roadmap che porterà a un nuovo protocollo mondiale entro il 2009 e pochi giorni fa la Commissione Europea ha licenziato il piano di azione “Climate Action”, che prevede entro il 2020 la riduzione delle emissioni del 20% e la quota di energie rinnovabili al 20%.
    Per quanto riguarda la povera Italia, noi di http://www.a21italy.it avevamo proposto un emendamento alla legge finanziaria, appoggiato anche dal Minambiente e da ANCI, che chiedeva che gli investimenti degli enti locali per energie pulite e risparmio energetico fossero escluse dal patto di stabilità.
    Molte cose si stanno muovendo, soprattutto a livello locale e anche nel settore privato.

  9. Anonimo ha detto:

    Forestone, contento tu. Hai provato ad alzare gli occhi al cielo? Sai che Di Pietro e il presidente della Regione Sardegna hanno in pratica ammesso l’esistenza delle scie? E delle analisi di Bario e Alluminio trovate sul terreno dopo il passaggio di questi velivoli? E sapevi che il termine “Chemtrails” è comparso negli atti ufficiali del Congresso americano, menzionato da alcuni democratici all’interno della categoria di “armi non convenzionali”, salvo poi essere stato cancellato subito dopo? E dlle varie interrogazioni parlamentari sul tema che mi dici? Ti fidi più di un paolo attivissimo o di autorevoli scienziati ed esperti che stanno cercando di far conoscere questo incredibile avvelenamento a cui siamo sottoposti e che sta letteralmente facendo impazzire il clima?
    Informatevi: http://www.sciechimiche.org

  10. riccardo da parigi ha detto:

    Mah sta cosa delle scie ne ho sentito parlare. Sicuramente nell’aria si rilasciano tante schifezze, il problema è che
    1) nessuno (mi pare) ha mai potuto analizzare le scie “in situ”, quindi si estrapola semplicemente la loro composizione chimica;
    2) pensare che ci sia una sorta di “spectre” con migliaia di impiegati che ci lavora da anni mi pare quantomeno un po’ bizzarro …

  11. Filippo ha detto:

    basta con ste scie. Siete OT!

  12. Paolo ha detto:

    Una volta gli aerei americani cattivi, una volta i cinesi che inquinano piu’ di noi, una volta l’ATM che ha i bus vecchi, una volta gli inceneritori – c’e’sempre una spiegazione fantastica per l’inquinamento
    Mi sembra che l’Italiano medio le pensi proprio tutte pur di non rinunciare a niente di niente, che sia la macchina (vecchia e super inquinante) per fare 500 metri, che sia il riscaldamento sui 24 gradi, che sia l’aereo per andare da Firenze a Roma, che siano le lampadine a incandescenza
    E e’ assolutamente vero che di riscaldamento globale (e di inquinamento) in Italia se ne parla poco e in modo molto superficiale