Vi ricorderete forse che sotto Natale mi ero preso una solenne arrabbiatura per il rinvio di una riunione della commissione statuto, che già era stata convocata con un preavviso di pochissimi giorni, annunciato a poche ore dalla riunione con buona pace delle vite dei commissari e delle spese già sostenute.
Leggo ora su parecchi siti e agenzie che la Costituente Nazionale si riunirebbe a Roma il 16 febbraio, tra otto giorni. Ovviamente di convocazioni scritte fino a questo momento nemmeno a parlarne e io (come tutti gli altri commissari che vivono all’estero o semplicemente a Udine, a Sassari o ad Agrigento) non so se giocarmi questi 500 (aggiornamento: 568,05) euro del biglietto basandomi su notizie di seconda mano oppure no.
Se solo cominciassimo a dimostrare civiltà, professionalità e rispetto in tutte le cose che facciamo, anche quelle piccole, avremmo compiuto metà della rivoluzione che l’Italia si aspetta senza nemmeno rendercene conto.
4 risposte a “Mezza rivoluzione”
Ciao, è una figata domani a Roma questa iniziativa: http://ilbellodelweb.blogspot.com/2008/02/frozen-domani-1630-termini.html
Ciao Ivan e grazie
ma Lei dottor Scalfarotto, l’intervitsa fatta dal corriere tv a Santo Versace la sentita, inutile che si parla di argomenti futili e inutili come in questo forum, Lei forse crede ancora alle favole, ma questo partito democratico nasce gia’ imprigionato dell’ala TEODEM!!!
Crediamo ancora alla favola di cappuccetto rosso!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Io il 13 aprile con il mio bel sacco a pelo incompagnia di amici andiamo sulle dolomiti, e si ritorna quando questa sceneggiata che sa’ di farsa finira’
Questo perché tu dipendi dagli uffici di milano! quelli dell’estero sono stati già tutti avvisati, anzi simpaticamente mandano l’avviso a tutti ……
resta il fatto che con meno di due settimane di anticipo è la solita pagliacciata all’italiana.
Caro Ivan,
le tue sono PAROLE SANTE.
“Se solo cominciassimo a dimostrare civiltà, professionalità e rispetto in tutte le cose che facciamo, anche quelle piccole, avremmo compiuto metà della rivoluzione che l’Italia si aspetta senza nemmeno rendercene conto”
Andrea