24 Marzo 2008

Il colore dei (nostri) soldi

Diario

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La storia della casa in affitto negata al giovane Coveri in quanto stilista e quindi gay ha, dal suo punto di vista, il solo difetto di essere stata candida in modo in modo ingenuo, ai limiti, diciamolo pure, con la stupidità. L’agente immobiliare che ha negato l’affitto della casa a Coveri in realtà ha fatto quello che chissà quanti proprietari di casa e altri fornitori di beni e servizi di ogni genere fanno continuamente senza dirti apertamente: che la casa non te la affittano perché sei gay (o extracomunitario o perché semplicemente vieni dal sud).


Quando racconto in pubblico che ogni coppia di uomini o di donne corre continuamente il rischio di sentirsi dire che l’albergo è pieno anche quando non lo è, la gente fa una faccia sorpresa come a dire che non ci avevano mai pensato che sì, si può essere discriminati anche essendo rifiutati come clienti.
Non è per caso che in Gran Bretagna – al termine di una lunga battaglia che Stonewall, l’efficacissima e pragmatica associazione GLBT del Regno Unito, ha combattuto per anni – il 30 aprile 2007 è entrata in vigore una legge che specificamente dichiara illegale la discriminazione dei clienti omosessuali da parte dei fornitori di beni e servizi.
In Italia, dove non si riesce ad avere una legge che riconosca almeno l’esistenza delle coppie gay e lesbiche e dove nemmeno si riesce pacificamente a considerare negativamente l’omofobia e l’odio c’è bisogno di un agente immobiliare non molto intelligente per svelare quella realtà che il paese e la politica (associazioni GLBT incluse), pacificamente addormentati, ignorano.

4 risposte a “Il colore dei (nostri) soldi”

  1. Luca ha detto:

    Vedo ancora molto, ma molto lunga la strada che porterà l’Italia ad essere un paese moderno.

  2. Andrea Ballabeni ha detto:

    Vivendo in Massachusetts devo dire che mi e’ ancora piu’ evidente come gli italiani siano mediamente un po omofobi. Purtroppo questo e’ un triste tratto culturale italiano.
    Guardiamo pero’ alle cose positive: ci sono milioni di italiani che non sono come quell’agente immobiliare e poi mi sembra che negli ultimi 10 anni qualcosa si sia mosso.
    Penso che sia importantissimo che nelle scuole di tutti i livelli si insegni la educazione civica (e piu’ di una ora a settimana). E nelle ore di educazione civica deve essere insegnata la legislazione in materia di unioni omosessuali. E’ importante che i ragazzi italiani imparino che esistono realta’ come quella dell’Inghilterra, dell’Olanda, del Massachusetts, della California e di tanti altri posti.
    Pian piano ci arriveremo anche noi italiani.
    Andrea

  3. daniele ha detto:

    Al netto dell’idiosia omofoba, a me la cosa che più ha colpito della vicenda è che ci sia gente che può pagare 12.000 euro al mese un affitto. Primo farei fare subito una verifica all’agezia delle entrate sui sul padrone di casa che sull’aspirante, secondo aumenterei le aliquote per ‘sta gente. E se non ci pensa lo Stato ci pensi la gente a pigliarli a mazzate.
    daniele milano

  4. Alessandro ha detto:

    Ivan, ricordati che in inghilterra c’è un uno-due Stonewall-outrage. Uno colpisce di sinistro e l’altra finisce di destro: ideologia e pragmatica. E’ così che hanno ottenuto tutto. Parola degli amici di Stonewall. Meditiamo e importiamo.